Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 2937 du 18 décembre 1991 - Resoconto

OGGETTO N. 2937/IX Relazione sullo stato di attuazione dei programmi di intervento finanziati dal Fondo Regionale Investimenti Occupazione (FRIO), alla data del 31 maggio 1991.

Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

Bondaz (DC) La relazione prende in esame lo stato di attuazione dei progetti dal 31 dicembre 86, data della deliberazione del primo programma, al 31 maggio 91, pertanto si riferisce ad un periodo di circa 4 anni e mezzo.

In questo arco di tempo sono stati approvati dalla Giunta regionale sei programmi triennali che autorizzano il finanziamento di 235 interventi a fronte di 682 richieste presentate dagli enti locali, per una spesa complessiva di 273 miliardi.

Gli interventi programmati per principali categorie di opere hanno riguardo: recupero fabbricati 6 per cento, infrastrutture 77 per cento, di cui strade (principalmente sono adeguamenti di strade già esistenti) 44 per cento, opere igieniche 22 per cento, edilizia pubblica 22 per cento.

Nella formazione dei programmi si è sempre data priorità alle categorie di opere diverse dalle strade.

La distribuzione nel territorio degli interventi programmati, che dipende dal numero di proposte avanzate dagli enti locali e dalla loro validità tecnica economica, ha privilegiato i comuni a mio giudizio di media e di alta montagna.

Il 75 per cento degli interventi è stato avviato entro un anno dalla data di approvazione dei rispettivi programmi, mentre il 25 per cento dei medesimi è stato avviato dopo un anno dall'approvazione del programma stesso.

Per le opere di urbanizzazione primaria e secondaria si riscontra un più elevato grado di attuazione rispetto agli interventi realizzati in economia, per esempio recupero di sentieri e di fabbricati. In particolare la situazione dei progetti di recupero dei sentieri appare particolarmente critica, ove si consideri che la metà di essi deve ancora essere iniziata.

Il ritardo accumulato è attribuibile essenzialmente al fatto che la legge regionale 51/86 prevedeva per essi la realizzazione mediante amministrazione diretta; tale modalità operativa si è però dimostrata nei primi anni di applicazione della legge poco praticabile, principalmente a causa delle difficoltà incontrate in alcuni ambiti territoriali nel reperimento di mano d'opera specializzata, oltre che di personale da qualificare per la costruzione delle unità operative di formazione lavoro previste dall'articolo 5 della citata legge.

Al fine di ovviare a tale inconveniente, la legge regionale 16/91 prevede la possibilità per il servizio forestazione e risorse nazionali di avvalersi, analogamente a quanto previsto dalla legge regionale 105/87 per gli interventi di competenza della Sovrintendenza per i Beni Culturali, di ditte specializzate incaricate mediante un contratto di cottimo fiduciario.

I costi a consuntivo per gli investimenti realizzati sono risultati nella media congrui rispetto alle previsioni per quanto riguarda le infrastrutture, mentre per gli interventi di recupero di fabbricati e sentieri si sono verificati divari in aumento fra previsioni di progetto e consuntivi. Tali esiti sono dovuti principalmente alla scarsa affidabilità della fonte che determina la spesa programmata, che è costituita da mera documentazione tecnica e relativa stima di massima, anziché, come nel caso precedente, da progetti esecutivi.

Alcuni problemi sono sorti relativamente alle funzioni di direzione e assistenza ai lavori, svolte prevalentemente da personale dell'Amministrazione regionale, a causa di un insufficiente numero di addetti ai compiti di cui sopra.

Pertanto si ritiene opportuno ridurre il carico di lavoro del personale interno all'amministrazione mediante affidamento di incarichi di direzione a professionisti e in primo luogo agli stessi progettisti delle opere; analoga soluzione può essere prefigurata per le funzioni di assistenza nei valori.

Si può pertanto affermare, in conclusione, che il processo tecnico di valutazione dei progetti, seppure ulteriormente migliorabile, ha registrato una progressiva crescita di efficienza. La qualità progettuale è in progressivo miglioramento sotto l'aspetto tecnico principalmente in relazione alla completezza e alla qualità della documentazione prodotta. L'analisi economica svolta dai soggetti proponenti mostra un progressivo miglioramento, ma permane ancora mediamente insoddisfacente essendo effettuata di norma a posteriori quale adempimento dovuto. La qualità delle opere realizzate non appare discostarsi significativamente da quella media riscontrabile nelle opere assoggettate ad altre procedure, peraltro si ritiene opportuno effettuare in futuro incisivi controlli di qualità. Sotto il profilo dell'efficacia la procedura FRIO ha sicuramente consentito di realizzare progetti organici o stralci funzionali immediatamente fruibili dagli utenti.

Presidente C'è qualcuno che intende prendere la parola? Nessuno prende la parola?

Il Consiglio prende atto della relazione sullo stato di attuazione dei programmi di intervento finanziati dal Fondo regionale investimenti occupazione (FRIO).