Objet du Conseil n. 1570 du 21 novembre 1990 - Resoconto
OBJET N° 1570/IX - ALLOCATION DE CHOMAGE TECHNIQUE AU PERSONNEL DE L'EX ILSSA-VIOLA DE PONT-SAINT-MARTIN. (Approbation de motion)
PRESIDENTE:Do lettura della mozione presentata dai Consiglieri Agnesod, Viérin, Rollandin, Voyat, Perrin, Faval, Marcoz, Vallet, Mostacchi, Andrione, Stévenin e Louvin, iscritta al punto 5 dell'ordine del giorno.
MOTION
Attendu que le délai d'application du décret Ministériel concernant l'attribution de l'allocation de chômage technique (C.I.G.) au personnel de l'ex-ILSSA VIOLA de Pont-Saint-Martin est venue à expiration le 20 juillet dernier;
Considérant que ce personnel est encore aujourd'hui au nombre de 170;
Estimant pourtant nécessaire, dans l'attente que les interventions prévues pour l'implantation d'activités industrielles substitutives dans le secteur de Pont-Saint-Martin s'achèvent et produisent leurs effets, d'assurer à ce même personnel un revenu adéquat et lui permettre de remplir les conditions pour bénéficier de la préretraite;
Ayant, par ailleurs, constaté que le 22 janvier 1991 expire toute autorisation ultérieure d'assignation de l'allocation susmentionnée;
Le Conseil régional du Val d'Aoste
ENGAGE
le Gouvernement valdôtain à:
- entreprendre les démarches nécessaires pour assurer le payement de l'allocation de chômage technique jusqu'au 22 janvier 1991;
- envisager, de concert avec les organisations syndicales, la société, nos parlementaires, le bureau du travail, les actions opportunes pour proroger jusqu'au 31 décembre 1991 l'attribution de l'allocation de chômage technique.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Agnesod, ne ha facoltà.
AGNESOD (UV):Questa mozione è stata presentata il 18 settembre. Mi dispiace per i lavoratori dell'ex Ilssa Viola che siano dovuti trascorrere questi due mesi di attesa, perché nel frattempo la situazione si è ulteriormente aggravata.
Prima di illustrare la mozione, voglio informare il Consiglio che a noi risulta che l'Associazione Valdostana degli Industriali abbia comunicato alle organizzazioni sindacali che alla data del 31 dicembre 1990 intende chiudere la situazione e licenziare tutti i 170 dipendenti dell'ex Ilssa Viola, attualmente in cassa integrazione.
E' un fatto gravissimo che è venuto maturando in questi mesi di stallo e di mancanza di iniziativa, durante i quali la Giunta non ha ritenuto di doversi muovere nei modi più appropriati.
La situazione che noi abbiamo presentato nella mozione riguarda innanzitutto il prolungamento della cassa integrazione, attualmente è ferma al 20 luglio 1990. Tale richiesta deve essere fatta dalle organizzazioni sindacali, dall'Assessorato competente e dall'Ufficio regionale del Lavoro ed inviata al Ministero competente, in attesa di un suo decreto.
La richiesta è già il risultato di un precedente accordo tra le organizzazioni sindacali e la Regione, per cui possiamo dire che si tratti di una questione marginale, anche se si è ancora in attesa di sapere qualcosa in merito ed occorre tener presente che i lavoratori dell'ex Ilssa Viola non hanno più percepito alcuna lira dal 20 luglio di quest'anno.
Se non sbaglio, la richiesta di prolungamento della cassa integrazione è stata fatta circa un mese dopo la sua scadenza, quindi verso il 20 agosto,
cioè con un mese di ritardo. Tenendo conto dei tempi burocratici nei ministeri, siamo arrivati ad oggi senza che si sappia ancora quando sarà definita la questione, perché poi spetterà all'INPS dare avvio alla sua procedura, con il rischio che i tempi si allungheranno ulteriormente.
Pur tenendo conto che fra i cassintegrati vi sono realtà molto diverse, é comunque certo che vi sono famiglie che vivono quasi esclusivamente sulla cassa integrazione, per cui mi chiedo quale sia la sensibilità della Giunta regionale nei confronti di questo problema.
Un'altra questione importante e certamente non secondaria della quale bisogna tener conto quando si prende in esame tutta la problematica dell'Ilssa Viola è costituita dai prepensionamenti. Una quarantina di persone, fra il 1990 ed il 1991, potrebbe beneficiare del relativo prepensionamento. E' evidente, però, che se non si ottiene la cassa integrazione, questi lavoratori non potranno andare in pensione.
Il decreto legge n. 259 del 15 settembre non è stato convertito dalle Camere, ma è stato ripresentato. C'è da sottolineare in proposito l'interessamento del nostro parlamentare, l'on. Luciano Caveri, che è riuscito a far inserire l'ex Ilssa Viola nel provvedimento relativo ai prepensionamenti.
Se la mozione fosse stata discussa due mesi fa, forse sarebbe maturato qualcosa di più efficace e probabilmente non ci troveremmo nella situazione odierna, che vede i lavoratori in prelicenziamento.
A questo punto chiediamo in modo esplicito all'Assessorato competente ed alla Giunta regionale un interessamento incisivo ed immediato che faccia revocare i temuti provvedimenti di licenziamento, almeno fino a quando non ci saranno delle soluzioni alternative nell'area dell'ex Ilssa Viola.
Vorremmo inoltre che l'Assessore competente ci facesse un quadro della situazione attuale, su come stanno le cose nei nuovi insediamenti sostitutivi dell'ex Ilssa Viola. Della Conner, ad esempio, qualche mese fa in questo stesso Consiglio ci è stato detto che avrebbe iniziato la produzione a fine novembre...
(...Interruzione dell'Assessore Fosson...)
... Non lo so, comunque adesso vorrei sapere entro quale data poter contare sull'inizio dell'attività della Conner nell'area di Pont-Saint-Martin e sull'avvio delle altre iniziative industriali, anche perché la Conner da sola non potrà certamente risolvere tutti i problemi occupazionali. Si tenga anche presente, ad esempio, che i cassintegrati hanno un'età media di 44 o 45 anni, provengono da uno stabilimento siderurgico e la loro professionalità non prevedeva il ricorso all'alta tecnologia. Tutti questi elementi vanno tenuti in seria considerazione per poter individuare delle soluzioni alternative ai cassintegrati.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Rollandin, ne ha facoltà.
ROLLANDIN (UV):Merci. Il n'y a pas grand chose à ajouter à ce que le collègue Agnesod a dit, sinon deux aspects importants à souligner.
Je crois que tout le monde sait que il y a une échéance, c'est-à-dire qu'avant la fin de l'année il faut intervenir. Je voudrais rappeler que l'échéance avait été fixée déjà en 1989. On risquait de ne plus avoir de travailleurs en chômage technique pour le fait que les Orlando n'acceptaient plus de prolonger jusqu'à la fin de cette année le système qui était en acte.
Par la suite, il y avait eu des contacts de l’Administration régionale avec le Bureau du travail. Avec l'Assesseur Lanivi, on avait eu des rencontres avec les Orlando, qui à la fin avaient accepté de prolonger la caisse jusqu'à la fin de l'année 1990, car il faut qu'il y ait aussi la signature des responsables; mats, en même temps, on avait demandé qu'il y ait une entente, qu'il y ait des pourparlers, le long de l'année, pour examiner la possibilité de prolonger la caisse jusqu'à la fin de 1991. A ce sujet, on avait même trouvé un expert de la Basse Vallée, qui avait accepté de continuer le travail, pour permettre de maintenir le système de payement. L'unique frais qui était à la charge de l’Administration régionale c'était de payer cet expert qui allait maintenir toutes les démarches, toutes les fiches des travailleurs pour avoir la possibilité de payer le salaire.
Je crois qu'il faut avant tout régler ce système et par la suite présenter, dans les temps dus, la requête pour l'année 1991. Arriver aujourd'hui et être obligé de soutenir cette bataille, quand on est à la limite comme temps...
(...Interruption...)
... On est déjà en retard, car, comme vous savez, il y a des temps très étroits pour avoir un accord et, s'il n'y a pas d'accord, il y aura des travailleurs qui vont perdre toute une série de bénéfices pour une certaine période de temps.
C'est là le tracas qui est avant tout lié à des faits que je veux rappeler. Le problème de l'Ilssa avait été inséré dans le "Obiettivo 2", qui a été présenté à la CEE. C'est un de rares projets qui a été accepté et financé, dans toute l'Italie. Alors, il y a la possibilité de réinsérer petit à petit les travailleurs de l'ex Ilssa dans les nouvelles entreprises.
Il y a des retards? On peut même les justifier, pour demander le prolongement de la caisse prévu pour aujourd'hui; autrement on ne comprend pas pourquoi, au moment où l'on peut vraiment trouver une solution à un problème qu'on a essayé de résoudre pendant des années, on risque de ne rien conclure pour le fait qu’on n'a pas les contacts dus. C'est là qu'on veut solliciter encore une fois qu'il y ait un engagement précis. N'oublions pas que cette résolution a été présentée il y a quelque temps et qu'on la discute aujourd'hui, mais on espère qu'il y aura des interventions conséquentes pour le fait que les temps sont très étroits et on risque de pénaliser encore une fois les travailleurs de la Basse Vallée et de l'Ilssa, qui ont déjà eu tous les dégâts que nous connaissons.
PRESIDENTE:E' aperta la discussione generale.
Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA (PCI):Il nostro Gruppo ha sempre seguito e continua a seguire con attenzione i problemi dei lavoratori e ritiene che i loro interessi siano da tutelare nel nome del futuro di questa comunità.
Non crediamo, però, che si possa fare un ragionamento semplicistico o avere un atteggiamento come quello tenuto dal Consigliere Agnesod.
Se la Giunta è responsabile delle decisioni che prendono le aziende, soprattutto quelle private, e se le Giunte regionali sono responsabili delle proroghe, o meno, della cassa integrazione e delle chiusure delle aziende, allora le Giunte a cui voi avete partecipato sarebbero responsabili della chiusura della Montefibre, dell'Ilssa-Viola, della Morgex-Carbo...
Noi non crediamo affatto che sia così semplicistico, tant'è ch'io mi permetto di dire che nella nostra azione di opposizione crediamo di essere stati più seri, perché su tutti questi problemi abbiamo sempre ricercato l'unità del Consiglio e delle forze politiche e sociali della Valle d'Aosta, nell'interesse della soluzione dei problemi.
Credo quindi che si possa chiedere che tale atteggiamento continui ad essere presente in Consiglio, nel senso che su problemi di questo tipo non si può dar corso al gioco delle parti; facciamolo semmai su altre cose, ma su questi problemi cerchiamo di avere un atteggiamento unitario.
Il Consigliere Rollandin ha detto che esiste un problema, che già esisteva, e che bisogna cercare di risolvere. Io chiedo alla Giunta: "A che punto ci si trova con questo problema? Cosa è stato fatto in questo periodo? Cosa si intende fare e che cosa possiamo fare tutti?". Vorremmo delle indicazioni in proposito.
Noi siamo disponibili e riteniamo che debba essere trovata una soluzione e che la stessa possa essere trovata con il consenso, l'intervento e l'apporto di tutte le forze sociali e politiche di questa Regione.
Ci sono lavoratori che sono ormai in cassa integrazione da ben cinque anni e che non hanno potuto trovare alcuna col locazione nel mercato del lavoro e che ben difficilmente la troveranno: in attesa che prendano il via nuove aziende o che vengano trovate altre soluzioni particolari, bisogna consentire che questi lavoratori possano utilizzare il prepensionamento e che in qualche modo riescano a risolvere il problema della sussistenza.
Penso che se affronteremo i problemi in questo modo, riusciremo a perseguire risultati più efficaci che non con un semplice scambio di colpi e battute tra minoranza e maggioranza o tra minoranza e Giunta.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Agnesod, ne ha facoltà.
AGNESOD (UV):Stamattina ho parlato in italiano proprio per cercare di essere più chiaro, ma mi sembra che tu, Consigliere Mafrica, non abbia ben capito quello che ho detto...
(...Interruzione del Consigliere Mafrica...)
... ma no. Io ho chiesto che cosa è stato fatto dall'attuale Giunta; che ne é stato di quella verifica sui problemi, c'è stata o no. Tutto lì.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Fosson; ne ha facoltà.
FOSSON (DC):Qualcuno ha ricordato che la questione della chiusura dell'ex Ilssa Viola e della ricerca di soluzioni alternative dura ormai da molti anni. Posso dire che oggi viene consegnato provvisoriamente lo stabilimento Conner alla società Conner, che inizia ad installarvi le sue attrezzature.
Prevediamo di inaugurare lo stabilimento a metà febbraio. "Inaugurare" significa poter tagliare il nastro, con l'attività già in corso e con lo stabilimento perfettamente funzionante nella sua sede di Pont-Saint-Martin.
Per quello che riguarda l'altra convenzione già firmata, quella con la Converter, stiamo aspettando, anche se ormai è questione di poco tempo, la consegna dei progetti esecutivi definitivi. Nei giorni scorsi sono stati messi a punto con la società alcuni dettagli di convenzione, che verranno poi portati all'attenzione di questo Consiglio. Si tratta di piccole cose, che comunque era necessario chiarire.
Quanto sopra vale per dire che si sta procedendo per quello che riguarda la soluzione in positivo del problema, tenendo conto naturalmente del lavoro svolto negli anni passati. Questo è anche quanto noi abbiamo indicato in una relazione di aggiornamento della situazione per l'Ilssa-Viola, che ci è stata richiesta dal CTPI, in ordine alla firma, da parte del Ministro del Lavoro, del decreto di proroga della cassa integrazione fino alla fine di quest'anno o al 23 gennaio dell'anno prossimo.
La domanda è stata inviata, in effetti, il 17 gennaio e, stando alle ultimissime notizie, il Ministro sta per firmare il relativo provvedimento. Ritengo quindi di non poter essere d'accordo con quanto diceva il Consigliere Agnesod sulla mancanza di iniziativa. Il decreto sta per essere firmato.
Per quel che riguarda il secondo punto della mozione, il Consigliere Agnesod lamentava che la mozione è stata discussa in ritardo. Non è colpa soltanto nostra, ma anche di chi (cioè di tutti), giustamente in questo Consiglio parla ed esprime le sue opinioni.; né d'altra parte l'opinione o la parola di nessuno può essere tarpata o bloccata.
Dicevo, quindi, che non abbiamo aspettato né la presentazione di questa mozione, né la sua discussione, per stabilire dei rapporti con gli Orlando. Fino a qualche settimana fa abbiamo potuto parlare soltanto con l'avv. Russo, che è il loro procuratore, il quale ha mantenuto una posizione di netta chiusura - ma questa era, ovviamente, la volontà degli Orlando - che ha poi dato luogo a quella lettera che è stata inviata alle organizzazioni sindacali e, per conoscenza, all'Assessorato, nella quale si preannuncia il licenziamento, quindi la non volontà dell'azienda di proseguire nella richiesta di cassa integrazione.
Nei prossimi giorni avremo un incontro con gli Orlando, mentre nel frattempo l'avv. Russo ha rinunciato al suo mandato di procuratore. Assieme all'Ufficio del Lavoro, alle Organizzazioni sindacali ed all'Associazione valdostana degli industriali, abbiamo già provveduto ad interessare direttamente il Ministero del Lavoro, proprio perché tendiamo a chiedere un ulteriore anno di cassa integrazione guadagni. I motivi sono noti e riguardano soprattutto il fatto che, sempreché i dati in mio possesso siano esatti, permanendo la cassa integrazione guadagni, trentaquattro lavoratori, venti nel '90 e quattordici nel '91, possono accedere al prepensionamento.
La nostra preoccupazione, la preoccupazione dei Consiglieri dell'Union Valdôtaine che hanno parlato per primi. su questa mozione e la preoccupazione del Consigliere Mafrica, è in realtà la preoccupazione di tutto il Consiglio, che è tesa, innanzitutto, a dare la possibilità, ai lavoratori momentaneamente senza lavoro, di. poter sopravvivere e vivere dignitosamente, in attesa, come ho già detto all'inizio, di avere pronte le soluzioni alternative.
Nei prossimi giorni ci saranno, quindi, ulteriori incontri, perché noi riteniamo di dover premere sull'azienda, perché acceda a richiedere un ulteriore anno di cassa integrazione guadagni. E' noto che la cassa integrazione presuppone un onere del 4,5 per cento a carico dell'azienda ed è proprio per questo motivo che il Gruppo Orlando non intende ragioni di sorta.
Ecco, noi siamo impegnati ed abbiamo già alcune ipotesi che erano già state valutate dalla precedente Giunta, ma che non sto ad anticipare a questo Consiglio, per riuscire a far firmare agli Orlando la richiesta di cassa integrazione guadagni. In ogni caso, non appena ci saranno delle novità, mi riservo di comunicare a questo Consiglio la loro entità.
Proprio perché quanto viene chiesto nella mozione è già stato impostato dalla Giunta regionale, noi riteniamo di accettare la stessa mozione come un consiglio o come un'indicazione, ma non riteniamo di doverla votare in quanto mozione.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola Consigliere Gremmo; ne ha facoltà.
GREMMO (UAP):Vorrei soltanto dire che condivido l'invito del Consigliere Mafrica ad evitare strumentalizzazioni pre-elettorali, tra l'altro lontano dalle elezioni, per cercare di captare qualche voto sparso di protesta, perché non è un sistema utile.
Si è parlato di pensionati., di pensioni e delle iniziative dell'on. Caveri al Parlamento a favore dei pensionati. Vorrei soltanto commentare il voto di mercoledì scorso a Montecitorio, dove era stato presentato un emendamento alla legge finanziaria, che prevedeva un piccolo aumento di 480.000 lire annue alle pensioni di guerra. Siccome io sono Consigliere regionale anche dei pensionati, devo deprecare e considerare politicamente in modo negativo il fatto che l'on. Caveri abbia votato contro questo piccolo aumento a favore dei pensionati.
Collega Agnesod, sia quindi più cauto quando ritiene che soltanto la sua parte politica difenda i lavoratori e gli anziani della Valle d'Aosta, perché ci sono anche altre parti politiche che, nel bene e nel male, lo sanno fare. Credo che il voto contrario dell'on. Caveri a questo piccolo aumento a favore delle pensioni di guerra sia comunque un fatto politico negativo.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola Consigliere Agnesod, ne ha facoltà.
AGNESOD (UV):Non voglio entrare nel merito delle pensioni di guerra, perché mi sembra che il tema della mozione sia un altro.
Voglio solo ribadire che il contenuto della mozione coincide esattamente con quanto è stato espresso dall'Assessore Fosson, per cui non riesco a capire questa sua affermazione: "La prendiamo come un consiglio, ma non la votiamo".
Est-ce-qu’on a déjà fait les démarches nécessaires pour assurer le payement de l'allocation de chômage technique jusqu'au 22 janvier 1991? Maintenant, quand-même, nous n'avons pas encore le décret.
Et sur l'autre fait, d'envisager, de concert avec les organisations syndicales, la società, i nostri Parlamentari, l'Ufficio del Lavoro, le azioni opportune per prolungare fino al 31 dicembre 1991 l'attribuzione della cassa integrazione, mi sembra che sia tutto come ci è stato spiegato dall'Assessore, per cui non vedo perché la mozione debba essere accettata come consiglio, ma non votata. E' solo questo che non ho capito.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola i1 Consigliere Rollandin, ne ha facoltà.
ROLLANDIN (UV):Je voudrais seulement préciser un aspect. Avec cette motion, on n’a accusé personne du fait qu’il y a eu des difficultés au sujet de l'Ilssa; au contraire, je croyais avoir soutenu qu'il était nécessaire de prendre des engagements au moment dû. En effet, nous sommes en retard.
Le tracas que nous avons - et c'est la raison pour laquelle nous avons présenté cette motion - est pour les travailleurs qui sont en chômage technique et qui à la fin de l'année risquent de perdre cette position.
Si j'ai bien entendu, on attend la signature du Ministre compétent pour la prorogation jusqu'au mois de janvier '91 de la position de ces travailleurs. Ce qui est la première partie de la motion.
La deuxième partie, celle qui nous préoccupe, est justement due au fait que, d'après ce que j'ai appris, les Orlando n'ont pas accepté cette solution. Je veux rappeler que si c'était pour la position des Orlando, on n'aurait plus la caisse chômage depuis '88. Déjà à l'époque ils avaient envoyé une lettre en disant qu'ils ne l'acceptaient plus. En accord avec les forces syndicales on avait demandé des rencontres et on les avait un peu obligés à accepter une certaine solution.
Ce qu'on veut demander - et c'est là qu'on insiste pour voter cette motion c'est qu’il y ait, au moins de la part du Conseil, une expression gui va renforcer l'action que le Gouvernement devrait mener. Je crois que ce n'est pas difficile. On va dire qu'on veut qu'il y ait un engagement de tout le Conseil face à un problème si délicat. On n'a pas dit autre chose.
On se rend très bien compte du fait qu'il y a des difficultés, on les avait déjà à ce moment-là. D'après ce que je sais les difficultés sont beaucoup plus réduites qu'à ce moment-là, étant donné que l'intervention financière, par rapport aux bénéfices que les Orlando on eu de l'Etat, est très peu de chose. J'espère qu'ils auront le bon sens d'accepter une solution qui a déjà eu l'engagement de l’Administration régionale, car je veux rappeler que l'Administration régionale... Je ne sais pas si on a déjà signé l'accord avec l'expert...
(...Interruption...)
... Pas encore...
(...Interruption...)
... mais, tout de même, le fait qu’il y ait un responsable qui pourra payer les travailleurs..
(...Interruption...)
... là aussi il est nécessaire de le faire. Ce sont les deux point. On n'a demandé autre chose.
Alors, je crois que ce serait très délicat et même absurde qu'on n'arrive pas à voter une motion si tranquille, une motion qui n'a qu'à engager le Gouvernement et à solliciter le Conseil même, d'une prise de position. Au moment où il y aura cette rencontre, je crois qu'on pourra présenter une motion qui dit, qui engage. Voilà le sens.
Je crois donc que le moins qu’on puisse faire c'est de voter cette motion.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica. ne ha facoltà.
MAFRICA (PCI):Adesso capisco meglio quel che si intende per "legge del contrappasso" negli studi danteschi. Trovo curioso, infatti, che sia proprio il Consigliere Rollandin a sostenere tesi che noi abbiamo già sostenuto con lui, quando diceva quello che ora dice l'Assessore Fosson, su numerose mozioni da noi presentate in passato.
Più volte abbiamo presentato delle mozioni, la Giunta diceva che era d'accordo e che stava facendo quello che si chiedeva nelle mozioni, ma poi ci veniva detto: "... quindi ritiratela, se no ci asteniamo". Oggi trovo che la situazione sia curiosa da questo punto di vista.
Tuttavia, per quello che ho detto prima, cioè perché mi pare che qui occorra fare uno sforzo unitario fra tutte le forze politiche e sociali, chiedo agli altri componenti della maggioranza se in questo caso specifico possiamo superare questa situazione, che equivarrebbe a voler seguire, almeno in parte, delle tradizioni non giuste, presenti in passato, e quindi chiedo se possiamo votare tutti concordemente questa mozione.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola Consigliere Agnesod, ne ha facoltà.
AGNESOD (UV):Vorrei solo ricordare che la presenza, questa mattina, di una delegazione di cassintegrati del consiglio di fabbrica dell'Ilssa Viola ha confermato il discorso dei licenziamenti. Mi pare quindi più che mai opportuno che sia approvata la mozione che impegna la Giunta a prevenire tale eventualità.
PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Fosson, ne ha facoltà.
FOSSON (DC):Avevo assunto una posizione molto precisa: poiché la Giunta ha già iniziato a fare quanto richiesto nella mozione, la stessa è pleonastica e può valere come raccomandazione.
Proprio nell'intento di dimostrare che non siamo qui, né da una parte né dall'altra, a fare il gioco delle parti, ma a tutelare il superiore interesse dell'Amministrazione della Regione e dei lavoratori, tenendo conto di quanto ha chiesto il Consigliere Mafrica, accediamo a votare la mozione.
PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la proposta di. mozione presentata dal Gruppo dell'Union Valdôtaine e della quale abbiamo già dato lettura.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 30
Votanti: 29
Favorevoli: 29
Astenuti: 1 (Gremmo)
Il Consiglio approva