Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 1567 du 21 novembre 1990 - Resoconto

OGGETTO N. 1567/IX - COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Bondaz, ne ha facoltà.

BONDAZ (DC):Vorrei comunicare al Consiglio che è stato convertito in legge il decreto-legge n. 62 sul ripiano della maggiore spesa sanitaria relativa agli anni 1988-89-90. La legge n. 334 del 19 novembre 1990 prevede alcune modifiche nella parte relativa alla copertura delle spese per il '90.

A tale proposito si ricorda che le Regioni possono autorizzare le Unità Sanitarie Locali ad assumere impegni anche in eccedenza agli stanziamenti di bilancio. La quota fissa del disavanzo "pro capite" a carico dello Stato rimane fissata in lire 90.000, come nel decreto originario. La differenza residua tra disavanzo "pro capite" e la quota di lire 90.000 viene accollata alla Regione per il 25 per cento (nella stesura precedente del decreto-legge si prevedeva il 50 per cento), mentre il restante 75 per cento è a carico dello Stato.

Pur in presenza di queste modifiche, le Regioni mantengono la loro posizione critica, sostenendo l'inderogabilità della regionalizzazione del servizio sanitario.

La Regione Valle d'Aosta proporrà ricorso alla Corte Costituzionale sulla legge di conversione del decreto-legge testé ricordato.

In merito al disegno di legge di riordino del Servizio sanitario nazionale, le Regioni hanno presentato emendamenti, che sono stati accolti dalla Commissione Sanità del Senato, ma allo stato attuale non trovano d'accordo il Ministro della Sanità.

Se nel disegno di legge non ci saranno le norme di trasferimento di poteri e di competenze per l'effettivo controllo e la gestione della spesa sanitaria, le Regioni ricorreranno all'arma del referendum abrogativo.

Per quanto concerne sempre la legge di riforma del Servizio sanitario, ieri, nel corso di un vertice di maggioranza, è stato manifestato l'impegno di approvare la legge entro l'anno. Si deciderà oggi al Senato se accordare eventualmente al testo una deroga, per l'esame durante la sessione del bilancio.

La Giunta regionale, nella sua riunione del 16 novembre si è occupata della situazione venutasi a creare all'Olivetti, in seguito ai preannunciati tagli ai livelli occupazionali. L'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti, ha già preso contatti con la dirigenza dell'Olivetti e con il Ministero del Lavoro.

La Giunta è poi pervenuta alla determinazione di promuovere le opportune iniziative per essere parte attiva nelle trattative in corso tra il Governo e l'Olivetti.

Considerato poi che la crisi potrebbe ripercuotersi sull'occupazione di numerosi Valdostani che lavorano nelle aziende del Gruppo informatico ed in quelle che operano nell'indotto, la Giunta regionale assumerà le dovute iniziative per l'incontro con le forze politiche e sociali, nonché con gli amministratori della Bassa Valle, per discutere gli opportuni interventi, nell'interesse dei lavoratori delle imprese interessate, sollecitando altresì la presenza della Dirigenza Olivetti, che ha già dato il suo consenso.

Posso peraltro aggiungere che il Presidente della Finaosta mi ha comunicato di aver partecipato all'Assemblea della Società Baltea Disk e di aver avuto un incontro con il Presidente dott. Morezzi, il quale ha detto che, almeno per il 1991, non dovrebbe cambiare nulla.

Sabato 17 novembre si è svolto un incontro tra chi vi parla e l'Assessore all'Agricoltura, Foreste ed Ambiente naturale, con i rappresentanti di parte piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso, nel corso del quale è stata confermata la comune volontà di ricercare una soluzione all'annosa vertenza del Parco stesso. In particolare, sono stati esaminati i nuovi rapporti che si intendono instaurare tra Parco e Regione Valle d'Aosta. Si è deciso che il progetto di zonizzazione del versante valdostano del Parco, predisposto dal prof. Bernard Janin, sarà preso come utile base di discussione, essendosi espresse in tal senso anche le istituzioni valdostane interessate.

L'obiettivo è quello di giungere ad una definizione completa dei problemi, procedendo in modo analogo a quanto è avvenuto nel versante piemontese, cioè attraverso il coinvolgimento delle comunità locali, cosa che dovrebbe consentire di affrontare in modo sereno e costruttivo sia la questione dell'esatta definizione dei confini, sia la normativa per le zone abitate.

A tale scopo, si è deciso di nominare una Commissione tecnica paritetica, Parco Nazionale del Gran Paradiso-Regione Autonoma Valle d'Aosta e Comunità locali della Regione Valle d'Aosta, che possa mettersi immediatamente al lavoro. Entrambe le parti hanno espresso il proprio apprezzamento per il costante miglioramento dei rapporti tra il Parco e la Regione Valle d'Aosta, che, come speriamo, dovrebbe consentire di giungere rapidamente ad un accordo.

PRESIDENTE:E' aperta la discussione sulle comunicazioni del Presidente della Giunta. Chi chiede la parola?

Se nessuno chiede la parola, passiamo alla trattazione dell'oggetto n. 3 all'ordine del giorno.