Compte rendu complet du débat du Conseil régional

Objet du Conseil n. 1354 du 12 juillet 1990 - Resoconto

OGGETTO N. 1354/IX - INTERRUZIONE DI ALCUNE LINEE DI TRASPORTO PUBBLICO SU PULLMAN. (Interrogazione)

PRESIDENTE:Do lettura dell'interrogazione iscritta al punto 4 dell'ordine del giorno, presentata dal Consigliere Riccarand.

INTERROGAZIONE

ESSENDO PERVENUTE al Gruppo Verde Alternativo diverse segnalazioni in merito alla decisione della SVAP di interrompere, nel prossimo mese di luglio, il servizio di trasporto fornito da alcune linee di pullman;

APPRESO che l'interruzione del servizio sarebbe determinata da gravi ritardi ed inadempienze della Regione nella liquidazione dei contributi previsti per tali servizi;

EVIDENZIATO che l'interruzione di alcuni servizi di trasporto pubblico sarebbe fonte di disagio per cittadini ed aggraverebbe i problemi di inquinamento ed intasamento derivanti dall'uso già eccessivo di mezzi di trasporto individuali;

il sottoscritto Consigliere regionale

INTERROGA

l'Assessore regionale all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti per sapere:

1) quali sono i motivi dei ritardi nei pagamenti da parte della Regione lamentati dalla SVAP;

2) quali interventi sono stati assunti per evitare l'interruzione dei Servizi di trasporto pubblico.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti, Fosson; ne ha facoltà.

FOSSON (DC):L'interrogazione del Consigliere Riccarand concerne due linee di trasporto pubblico del Comune di Aosta, la Aosta-Oveillan e la Aosta-Pléod-Duvet.

Effettivamente la Svap, società concessionaria, ha interrotto per alcuni giorni l'esercizio nelle suddette linee di trasporto. L'Assessorato regionale all'industria, commercio, artigianato e trasporti è intervenuto immediatamente e la Svap ha ripreso il servizio, che viene svolto tuttora.

Naturalmente, come è stato chiesto nell'interrogazione del Consigliere Riccarand, occorre analizzare le cause di questa situazione ed indicare quali provvedimenti sono ipotizzabili per evitare che in futuro si possano ripetere fatti del genere.

L'attività della Svap, già passiva su altre linee di trasporto, lo è ancor di più sulle suddette linee. I contributi che la Regione dà alle linee di autotrasporto, e quindi anche a quella in oggetto, sono quelli previsti dalle leggi statali n. 151 del 1981 e n. 160 del 1989, che prevedono un intervento da parte dell'ente pubblico (nel nostro caso della Regione) sino ad un massimo del 65-70% delle spese di gestione, mentre la restante parte deve essere coperta unicamente con i proventi della vendita dei biglietti.

Chiaramente le due linee in questione sono pesantemente passive, tant'è che nel 1989 il loro costo totale annuo è stato pari a 120 milioni, mentre i biglietti venduti non hanno coperto neppure il 5% di tale somma.

Per quanto concerne le prospettive future, occorre tener presente che, contemporaneamente alla presenza di queste autolinee gestite dalla Svap, il Comune di Aosta continua a trasportare sugli stessi percorsi gli studenti delle scuole elementari e medie. Nella valutazione ulteriore del piano di bacino di traffico sarà quindi opportuno riuscire a risolvere la questione in modo che il concessionario dell'autolinea non sia così pesantemente penalizzato e soprattutto che non ci siano doppioni nei servizi pubblici. Questo problema verrà affrontato nella revisione del piano del bacino di traffico.

Per quanto riguarda il caso specifico, penso di avere risposto al Consigliere Riccarand, indicando sia i motivi per i quali la Svap aveva momentanea mente interrotto il servizio, sia l'intervento dell'Amministrazione regionale per farlo riprendere. Tale servizio, del resto, pur se poco frequentato, è estremamente utile per i cittadini di quelle frazioni.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.

RICCARAND (VA):Prendo atto del ripristino del servizio sulle due linee oggetto dell'interrogazione. Probabilmente si tratta di un servizio che non ha un grosso bacino di utenza, cosa del resto non consentita dalle stesse caratteristiche delle frazioni interessate. Si tratta tuttavia di un servizio molto utile, che rappresenta una realtà che, a mio avviso, non deve scomparire, ma deve anzi essere potenziata.

E' chiaro che alcune linee di trasporto sono più redditizie di altre, però, nell'ambito di un accordo globale, la società concessionaria, così come gestisce le linee che danno maggiori proventi, deve farsi anche carico di quelle con minore livello di utenza.

Sicuramente il problema più grosso è quello di evitare dei doppioni. In questo caso occorre evitare che intervengano enti diversi, con linee che si sovrappongono e costi che si accrescono.

Per quanto attiene al piano del bacino di traffico siamo in grave ritardo, visto che avrebbe dovuto essere predisposto entro la fine dell'anno scorso. Credo quindi di dover raccomandare che si definisca al più presto questo piano, in modo da ridare al trasporto pubblico della Valle d'Aosta quella funzione che adesso non ha e che invece dovrebbe tornare ad avere, anche per eliminare tutta una serie di problemi di congestionamento e di inquinamento, che derivano da un eccessivo uso del mezzo di trasporto privato.