Oggetto del Consiglio n. 626 del 21 giugno 1989 - Resoconto
OGGETTO N. 626/IX - "Introduzione di misure idonee ad incentivare l'uso della benzina senza piombo e della marmitta catalitica". (Approvazione di mozione).
Presidente: Dò lettura della mozione presentata dal Consigliere Riccarand:
MOZIONE
APPRESO che il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige, nella sua seduta del 18 maggio 1989, ha approvato un ordine del giorno che invita il Parlamento ed il Governo della Repubblica ad azioni concrete per contenere gli scarichi nocivi e velenosi delle automobili;
RILEVATO CHE
- un fattore essenziale, spesso di gran lunga predominante,nell'inquinamento atmosferico soprattutto delle città è costituito dai veicoli a motore.
- L'automobile ricava la propria forza motrice dalla combustione di una miscela aria-carburante il cui componente principale è generalmente un combustibile carbonioso fossile come la benzina o il gasolio. In condizioni ideali la combustione sarebbe completa e produrebbe soltanto residui innocui: anidride carbonica (C02) vapore acqueo (H20). Per una serie di ragioni, però, il motore degli automezzi non riesce ad offrire queste condizioni ideali; uno degli ostacoli principali è dato dal fatto che in questo caso il processo di combustione ha andamento ciclico e la durata di ogni singolo ciclo è troppo breve per consentire una combustione completa. Ciò fa sì che nei gas di scarico finiscano numerosi composti chimici più o meno nocivi, soprattutto ossido di carbonio (C0), idrocarburi incombusti (HnCm) quali paraffine alcheni e aromatici, nonchè idrocarburi (HnCn.CO) e l'acido carbonico (HnCn.C00H). Ad essi si aggiungono altre sostanze, tra cui altri idrocarburi (ad esempio acetilene ed etilene) e sostanze solide (come la fuliggine) prodotte dalle reazioni termiche che hanno luogo nel motore. I gas di scarico contengono inoltre alcuni sottoprodotti della combustione come gli ossidi di azoto (dall'azoto atmosferico), gli ossidi di piombo (dagli additivi del carburante) e gli ossidi di zolfo (dalle impurità contenute nel carburante).
- L'attenzione della critica ambientalista è attualmente rivolta contro l'ossido di carbonio, gli idrocarburi, gli ossidi di azoto e l'emissione di composti di piombo.
- Tra gli inquinanti prodotti dal traffico stradale, l'ossido di carbonio (CO) è quello presente in percentuale maggiore. Nell'uomo esso può provocare tramite l'emoglobina una ipossigenazione del sangue; non appena libero, tuttavia, l'ossido di carbonio si lega rapidamente all'ossigeno atmosferico, dando luogo all'anidride carbonica che è innocua. Gli idrocarburi (HnCm) sono presenti nei gas di scarico degli autoveicoli sotto forma di svariati composti chimici, ma in concentrazioni relativamente basse. L'impatto di queste sostanze sull'ambiente è molto vario. Le conseguenze negative per l'organismo umano si manifestano talora con disturbi provocati dall'odore, effetti narcotici ed irritazioni delle mucose, ma a taluni composti viene attribuito anche un effetto cancerogeno. Ulteriori pericoli si ravvisano nella loro azione secondaria: parte di essi contribuisce infatti allo sviluppo di smog fotochimico (soprattutto ozono) nell'atmosfera, il quale non solo è irritante per le vie respiratorie dell'uomo ma è stato identificato anche quale possibile causa dei danni al patrimonio boschivo.
- Gli ossidi di azoto (NOx) sono presenti negli scarichi dei motori sotto forma di monossido (NO) e perossido (N02). In presenza di ossigeno il monossido di azoto si trasforma rapidamente in perossido, un gas irritante dall'odore acre, che in elevate concentrasioni può provocare gravi danni ai tessuti e in particolar modo ai polmoni.
Anche in questo caso non vi sono tuttavia grossi rischi immediati per la salute dell'uomo: in primo luogo infatti la percentuale contenuta nei gas di scarico è relativamente bassa, in secondo luogo le emissioni più consistenti si hanno soltanto alle alte velocità, dunque in zone a traffico meno intenso. Come per gli idrocarburi, i rischi ambientali sono di natura più indiretta: nell'atmosfera gli ossidi di azoto si trasformano in acido nitrico e contribuiscono alla formazione delle pioggie acide, considerate oggi la causa principale della morte dei boschi in Europa.
- Una fonte non trascurabile di inquinamento atmosferico è rappresentata dai prodotti di reazione degli additivi mescolati alla benzina con funzioni di antidenotante, costituiti da composti organici del piombo (piombo tetraetile e piombo tetrametile).
- I principali effetti patologici del saturnismo (intossicazione da piombo) colpiscono soprattutto il sistema nervoso centrale e periferico, l'apparato digerente, i reni e il sangue. Particolarmente esposti sono i bambini, il cui organismo assorbe il cinquanta per cento del contenuto di piombo: un'intossicazione acuta ha spesso esiti mortali, e le intossicazioni croniche provocano danni cerebrali, turbe comportamentali ed anche anomalie del feto, aborti e malformazioni congenite. Attualmente nel nostro territorio vengono scaricate 15.000 tonnellate di piombo all'anno, il che significa che la percentuale di piombo contenuta nel sangue degli abitanti dell'Italia è tra le più elevate di tutta la Comunità Europea.
- Il Ministero della Sanità (circolare n.63/82), preoccupato che queste sostanze potessero essere assunte dall'uomo e dagli animali tramite gli alimenti, ha disposto un'analisi quantitativa dei metalli pesanti, tra cui il piombo, contenuti nella carne del bestiame da macello, del pollame e dei pesci d'allevamento.
- In uno studio dell'Istituto Superiore della Sanità sui pericoli dell'intossicazione da piombo è espressa la seguente conclusione: - Finora, forse anche a causa della scarsa informazione dell'opinione pubblica, le autorità competenti non hanno dedicato al problema la dovuta attenzione.
- La Comunità Europea ha adottato con la direttiva n. 70/220, modificata dalla direttiva n. 77/102, provvedimenti per la riduzione dell'inquinamento atmosferico prodotto da ossido di carbonio, idrocarburi incombusti e monossido di azoto emessi dai veicoli a motore. Successivamente, in data 29 giugno 1978, essa ha emanato la direttiva sull'andamento della legislazione degli Stati membri in riferimento al tenore di piombo nella benzina.
- Ad onta delle suddette direttive comunitarie, l'Italia continua ad applicare il tetto di 0,40 g di piombo per litro. Inoltre la benzina super a 95 (numero d'ottano) offerta sul mercato italiano è più costosa del carburante additivato con piombo.
- Manca ancora in Italia una rete di punti di vendita di benzina senza piombo che copra l'intero territorio nazionale. E' noto che una rete di distribuzione capillare costituisce una condizione imprescindibile per l'introduzione della marmitta catalitica.
- Il metodo fino ad oggi più efficace per la riduzione dei gas nocivi emessi dai motori a scoppio consiste nella trasformazione dei gas di scarico tramite la marmitta catalitica trivalente con sonda "lamba". Questo procedimento consente di ridurre del 90% circa l'emissione degli inquinanti sottoposti a limiti di legge quali l'ossido di carbonio (CO), gli idrocarburi (HnCm), gli ossidi di azoto (NOx). Inoltre, ciò che è particolarmente significativo, esso riduce in misura notevole - talvolta oltre il 90% - l'emissione di sostanze cancerogene come il benzolo e di altre sostanze organiche. L'impiego di benzina senza piombo fa sì che non vi siano emissioni di composti a base di piombo;
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
D E L I B E R A
di sollecitare il Parlamento ed il Governo della Repubblica italiana a:
1) fissare tempestivamente un limite massimo di 0,15 g/l per il contenuto di piombo nella benzina, in conformità alla direttiva della Comunità Europea sopra menzionata;
2) diffondere la benzina senza piombo su tutto il territorio nazionale tramite una rete distributiva capillare e a prezzo inferiore rispetto alla benzina additivata con piombo, ed obbligare le compagnie petrolifere a produrre benzina senza piombo di una qualiti tale da permettere il rifornimento anche ad automezzi privi di marmitta catalitica anche sotto il profilo della tutela della salute;
3) incentivare a livello fiscale l'introduzione della marmitta catalitica;
4) operare per l'introduzione a livello europeo di un regime fiscale per gli autoveicoli orientato a colpire proporzionalmente secondo il livello delle emissioni di sostanze nocive;
5) munire il parco macchine delle amministrazioni statali di auto con marmitta catalitica;
6) promuovere un'ampia opera d'informazione su tale tematica tra la popolazione, i proprietari di autoveicoli, gli addetti ai distributori di carburante, i gestori di officine di riparazione;
7) invitare tutti i Comuni ad attivarsi con ordinanze per lo spegnimento obbligatorio dei motori di ogni tipo di autoveicolo in sosta.
IMPEGNA
il Presidente del Consiglio a trasmettere copia della presente mozione al Presidente della Camera dei Deputati,al Presidente del Senato, ai Capigruppo della Camera dei Deputati e del Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri.
Presidente: Ha chiesto di illustrare la mozione il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
Riccarand (NS): Questa mozione riprende, senza sostanziali correzioni, un ordine del giorno che è stato approvato dal Consiglio regionale del Trentino Alto Adige, che è stato trasmesso dalla Presidenza del Consiglio regionale del Trentino Alto Adige a tutte le Regioni e a tutti i Capigruppo delle varie Regioni, perchè lo recepissero e perchè si affiancassero all'ordine del giorno votato dalla Regione Trentino Alto Adige, in modo da sollecitare il Parlamento e il Governo italiano ad una azione più incisiva rispetto agli scarichi nocivi degli autoveicoli.
La mozione che ho presentato riprende tale e quale l'ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale del Trentino Alto Adige e nella parte deliberativa sollecita il Parlamento e il Governo a fissare dei limiti più ristretti per quanto riguarda la presenza di contenuto di piombo nella benzina, a diffondere la benzina senza piombo su tutto il territorio nazionale, ad incentivare i vari modi di introduzione della marmitta catalitica, a munire il parco macchine delle amministrazioni pubbliche, a partire dalle amministrazioni statali, di auto con marmitta catalitica e ad invitare anche i Comuni ad attivarsi affinchè siano generalizzate le ordinanze che già ci sono in diversi Comuni per un risparmio energetico, per lo spegnimento obbligatorio dei motori in caso di soste brevi, ecc., cosa che già in alcuni Comuni spontaneamente è stata fatta.
Credo che questa mozione possa essere votata da tutto il Consiglio, possa essere inviata al Presidente della Camera dei Deputati e al Presidente del Senato, ai Capigruppo parlamentari e al Presidente del Consiglio dei Ministri, in modo che sia una ulteriore sollecitazione anche da parte della nostra Regione, che si aggiunge a quella di tanti altri enti pubblici, in modo da arrivare ad una normativa più attenta degli effetti sull'ambiente e sulla salute degli scarichi nocivi, e quindi ad un provvedimento che migliori la qualità della vita nella nostra Regione e in tutta Italia.
Presidente: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
Rollandin (UV): On ne peut que partager un certain souci pour ce qui est de la sauvegarde de la santé de l'homme par rapport à la circulation des véhicules, qui notamment va poser différents problèmes.
Dans la partie introductive il y aurait différentes données qui pourraient être un peu revues, mais au delà de cela je proposerait de modifier le premier alinéa là où on dit: "fissare tempestivamente un limite massimo di 0,15 g/l per il contenuto di piombo nella benzina, in conformità alla direttiva della Comunità Europea sopra menzionata" parce que la directive de la CEE n'indique pas ce pourcentage; en effet les Etats membres ont modifié ce pourcentage. Je crois qu'on pourrait mettre: "fissare tempestivamente un nuovo limite per il contenimento ecc.".
Pour le restant on peut accepter l'intervention dans ce sens et surtout prévoir d'initiatives pour éliminer la pollution de l'air.
Presidente: Se il Consigliere Riccarand è d'accordo con le osservazioni fatte dal Presidente, queste si intendono acquisite nella mozione.
Pongo in votazione la mozione nel testo così modificato:
MOZIONE
APPRESO che il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige, nella sua seduta del 18 maggio 1989, ha approvato un ordine del giorno che invita il Parlamento ed il Governo della Repubblica ad azioni concrete per contenere gli scarichi nocivi e velenosi delle automobili;
RILEVATO CHE
- un fattore essenziale, spesso di gran lunga predominante,nell'inquinamento atmosferico soprattutto delle città è costituito dai veicoli a motore.
- L'automobile ricava la propria forza motrice dalla combustione di una miscela aria-carburante il cui componente principale è generalmente un combustibile carbonioso fossile come la benzina o il gasolio. In condizioni ideali la combustione sarebbe completa e produrebbe soltanto residui innocui: anidride carbonica (C02) e vapore acqueo (H20). Per una serie di ragioni, però, il motore degli automezzi non riesce ad offrire queste condizioni ideali; uno degli ostacoli principali è dato dal fatto che in questo caso il processo di combustione ha andamento ciclico e la durata di ogni singolo ciclo è troppo breve per consentire una combustione completa. Ciò fa sì che nei gas di scarico finiscano numerosi composti chimici più o meno nocivi, soprattutto ossido di carbonio (C0), idrocarburi incombusti (HnCm) quali paraffine alcheni e aromatici, nonchè idrocarburi (HnCn.CO) e l'acido carbonico (HnCn.C00H). Ad essi si aggiungono altre sostanze, tra cui altri idrocarburi (ad esempio acetilene ed etilene) e sostanze solide (come la fuliggine) prodotte dalle reazioni termiche che hanno luogo nel motore. I gas di scarico contengono inoltre alcuni sottoprodotti della combustione come gli ossidi di azoto (dall'azoto atmosferico), gli ossidi di piombo (dagli additivi del carburante) e gli ossidi di zolfo (dalle impurità contenute nel carburante).
- L'attenzione della critica ambientalista è attualmente rivolta contro l'ossido di carbonio, gli idrocarburi, gli ossidi di azoto e l'emissione di composti di piombo.
- Tra gli inquinanti prodotti dal traffico stradale, l'ossido di carbonio (CO) è quello presente in percentuale maggiore. Nell'uomo esso può provocare tramite l'emoglobina una ipossigenazione del sangue; non appena libero, tuttavia, l'ossido di carbonio si lega rapidamente all'ossigeno atmosferico, dando luogo all'anidride carbonica che è innocua. Gli idrocarburi (HnCm) sono presenti nei gas di scarico degli autoveicoli sotto forma di svariati composti chimici, ma in concentrazioni relativamente basse. L'impatto di queste sostanze sull'ambiente è molto vario. Le conseguenze negative per l'organismo umano si manifestano talora con disturbi provocati dall'odore, effetti narcotici ed irritazioni delle mucose, ma a taluni composti viene attribuito anche un effetto cancerogeno. Ulteriori pericoli si ravvisano nella loro azione secondaria: parte di essi contribuisce infatti allo sviluppo di smog fotochimico (soprattutto ozono) nell'atmosfera, il quale non solo è irritante per le vie respiratorie dell'uomo ma è stato identificato anche quale possibile causa dei danni al patrimonio boschivo.
- Gli ossidi di azoto (NOx) sono presenti negli scarichi dei motori sotto forma di monossido (NO) e perossido (N02). In presenza di ossigeno il monossido di azoto si trasforma rapidamente in perossido, un gas irritante dall'odore acre, che in elevate concentrasioni può provocare gravi danni ai tessuti e in particolar modo ai polmoni.
Anche in questo caso non vi sono tuttavia grossi rischi immediati per la salute dell'uomo: in primo luogo infatti la percentuale contenuta nei gas di scarico è relativamente bassa, in secondo luogo le emissioni più consistenti si hanno soltanto alle alte velocità, dunque in zone a traffico meno intenso. Come per gli idrocarburi, i rischi ambientali sono di natura più indiretta: nell'atmosfera gli ossidi di azoto si trasformano in acido nitrico e contribuiscono alla formazione delle pioggie acide, considerate oggi la causa principale della morte dei boschi in Europa.
- Una fonte non trascurabile di inquinamento atmosferico è rappresentata dai prodotti di reazione degli additivi mescolati alla benzina con funzioni di antidenotante, costituiti da composti organici del piombo (piombo tetraetile e piombo tetrametile).
- I principali effetti patologici del saturnismo (intossicazione da piombo) colpiscono soprattutto il sistema nervoso centrale e periferico, l'apparato digerente, i reni e il sangue. Particolarmente esposti sono i bambini, il cui organismo assorbe il cinquanta per cento del contenuto di piombo: un'intossicazione acuta ha spesso esiti mortali, e le intossicazioni croniche provocano danni cerebrali, turbe comportamentali ed anche anomalie del feto, aborti e malformazioni congenite. Attualmente nel nostro territorio vengono scaricate 15.000 tonnellate di piombo all'anno, il che significa che la percentuale di piombo contenuta nel sangue degli abitanti dell'Italia è tra le più elevate di tutta la Comunità Europea.
- Il Ministero della Sanità (circolare n.63/82), preoccupato che queste sostanze potessero essere assunte dall'uomo e dagli animali tramite gli alimenti, ha disposto un'analisi quantitativa dei metalli pesanti, tra cui il piombo, contenuti nella carne del bestiame da macello, del pollame e dei pesci d'allevamento.
- In uno studio dell'Istituto Superiore della Sanità sui pericoli dell'intossicazione da piombo è espressa la seguente conclusione: - Finora, forse anche a causa della scarsa informazione dell'opinione pubblica, le autorità competenti non hanno dedicato al problema la dovuta attenzione.
- La Comunità Europea ha adottato con la direttiva no 70/220, modificata dalla direttiva n. 77/102, provvedimenti per la riduzione dell'inquinamento atmosferico prodotto da ossido di carbonio, idrocarburi incombusti e monossido di azoto emessi dai veicoli a motore. Successivamente, in data 29 giugno 1978, essa ha emanato la direttiva sull'andamento della legislazione degli Stati membri in riferimento al tenore di piombo nella benzina.
- Ad onta delle suddette direttive comunitarie, l'Italia continua ad applicare il tetto di 0,40 g di piombo per litro. Inoltre la benzina super a 95 (numero d'ottano) offerta sul mercato italiano è più costosa del carburante additivato con piombo.
- Manca ancora in Italia una rete di punti di vendita di benzina senza piombo che copra l'intero territorio nazionale. E' noto che una rete di distribuzione capillare costituisce una condizione imprescindibile per l' introduzione della marmitta catalitica.
- Il metodo fino ad oggi più efficace per la riduzione dei gas nocivi emessi dai motori a scoppio consiste nella trasformazione dei gas di scarico tramite la marmitta catalitica trivalente con sonda "lamba". Questo procedimento consente di ridurre del 90% circa l'emissione degli inquinanti sottoposti a limiti di legge quali l'ossido di carbonio (CO), gli idrocarburi (HnCm), gli ossidi di azoto (NOx). Inoltre, ciò che è particolarmente significativo, esso riduce in misura notevole - talvolta oltre il 90% - l'emissione di sostanze cancerogene come il benzolo e di altre sostanze organiche. L'impiego di benzina senza piombo fa sì che non vi siano emissioni di composti a base di piombo;
Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta
D E L I B E R A
di sollecitare il Parlamento ed il Governo della Repubblica italiana a:
1) fissare tempestivamente un nuovo limite per il contenuto di piombo nella benzina, in conformità alla direttiva della Comunità Europea sopra menzionata;
2) diffondere la benzina senza piombo su tutto il territorio nazionale tramite una rete distributiva capillare e a prezzo inferiore rispetto alla benzina additivata con piombo, ed obbligare le compagnie petrolifere a produrre benzina senza piombo di una qualiti tale da permettere il rifornimento anche ad automezzi privi di marmitta catalitica anche sotto il profilo della tutela della salute;
3) incentivare a livello fiscale l'introduzione della marmitta catalitica;
4) operare per l'introduzione a livello europeo di un regime fiscale per gli autoveicoli orientato a colpire proporzionalmente secondo il livello delle emissioni di sostanze nocive;
5) munire il parco macchine delle amministrazioni statali di auto con marmitta catalitica;
6) promuovere un'ampia opera d'informazione su tale tematica tra la popolazione, i proprietari di autoveicoli, gli addetti ai distributori di carburante, i gestori di officine di riparazione;
7) invitare tutti i Comuni ad attivarsi con ordinanze per lo spegnimento obbligatorio dei motori di ogni tipo di autoveicolo in sosta.
IMPEGNA
il Presidente del Consiglio a trasmettere copia della presente mozione al Presidente della Camera dei Deputati,al Presidente del Senato, ai Capigruppo della Camera dei Deputati e del Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 26
Il Consiglio approva all'unanimità
Presidente: Sono esauriti gli argomenti all'ordine del giorno, pertanto dichiaro chiusi i lavori di questa adunanza del Consiglio regionale.
La seduta è tolta.
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