Oggetto del Consiglio n. 351 del 22 febbraio 1989 - Resoconto
OGGETTO N. 351/IX - AVVIO DELL'ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE RECANTE AGEVOLAZIONI A FAVORE DEGLI ANZIANI PER I TRASPORTI PUBBLICI. (Interrogazione).
PRESIDENTE:Do lettura dell'interrogazione presentata dal Consigliere Riccarand:
INTERROGAZIONE
PRESO ATTO, con soddisfazione, che è finalmente stata avviata la fase di attuazione della legge regionale 16 giugno 1988, n. 49 che prevede la gratuità del trasporto su pullman e autobus per gli anziani e la semigratuità per le persone fra i 60 e i 65 anni;
AL FINE di avere notizie sull'informazione data alla cittadinanza in merito alla possibilità di usufruire dei benefici previsti dalla citata legge regionale e sulle sedi in cui è possibile presentare domanda;
il sottoscritto Consigliere regionale
INTERROGA
l'Assessore regionale all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti per sapere:
1) in che modo è stata informata la cittadinanza sulla possibilità di usufruire dei benefici di cui alla legge regionale 16 giugno 1988, n. 49;
2) quali disposizioni sono state date in modo da garantire in tutti i Comuni la sollecita presentazione e raccolta delle domande;
3) quali sono i primi dati sulla utilizzazione dei benefici previsti dalla citata legge regionale.
PRESIDENTE:Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Lanivi, ne ha facoltà.
LANIVI (ADP):In relazione alle domande poste dall'interrogante, devo dire quanto segue circa le informazioni. Con circolari (di cui ho l'allegato e posso darne copia al Consigliere interrogante) trasmesse a tutti i Comuni, ai Sindacati, alle associazioni dei pensionati, al comando militare per quanto poteva concernere il trasporto dei militari, ecc., sono stati inviati i moduli necessari alla richiesta da parte degli interessati dei titoli di gratuità e di semigratuità. I moduli contengono le informazioni necessarie ai fini della documentazione occorrente.
Nella circolare invece sono stati forniti tutti gli elementi necessari ai Comuni e agli enti sindacali e di categoria per la compilazione e la presentazione delle domande da parte degli interessati. L'ulteriore già prevista campagna di informazione è stata rinviata in accordo anche con le associazioni sindacali di categoria, per permettere l'acquisizione in questa fase sperimentale di avvio di tutti gli elementi che permettono una spedita proceduta.
Bisogna infatti tenere conto che né la distribuzione dei moduli da parte degli interessati né la distribuzione del biglietto esauriscono il lavoro dell'ufficio; i biglietti compilati dagli interessati e utilizzati vengono ritirati e contabilizzati dalle imprese di trasporto e queste li trasmettono ogni fine mese insieme alle fatture. Questa è la complicazione che abbiamo ed anche i ritardi che possono determinarsi nel pagamento delle società che gestiscono il trasporto pubblico con questo meccanismo; ma per poter procedere al pagamento delle fatture, ogni biglietto deve essere controllato in rapporto alla tariffa prevista per il tragitto percorso.
Che l'informazione finora abbia raggiunto un notevole numero di interessati, è provato dalla grande quantità di persone presenti ogni giorno all'ufficio trasporti, non atto in questo momento a contenere le centinaia di persone.
C'è un piccolo incidente che abbiamo avuto ed è legato alla acquisizione degli immobili, una vicenda che avete conosciuto, e che dovrebbe sbloccarsi con il prossimo Consiglio. Impreviste difficoltà nella procedura di trasferimento dell'ufficio trasporti in locali più ampi per contenere non solo il pubblico ma le migliaia di dossier e dei biglietti relativi ha consigliato di attuare un avvio sperimentale e graduale. Sapete che il servizio trasporti avrebbe dovuto essere trasferito in zona America, in locali più ampi e idonei a contenere la quantità di persone che attualmente non possono essere certamente ben ospitate in uffici che sono provvisori e in affitto da parte della Regione.
Le disposizioni date ai Comuni sono state quelle intese a favorire la distribuzione dei moduli e le autenticazioni necessarie; disposizioni relative alla raccolta delle domande e alla successiva spedizione a carico dei Comuni delle stesse non sono state date, poiché in questo caso si tratta di porre a carico dei Comuni un compito oneroso in fatto di competenze, responsabilità, spese, ecc., oggetto questo di una procedura che potrà essere eventualmente adottata in accordo con i Comuni stessi a seguito delle acquisizioni maturate nell'attuale fase sperimentale.
Per quanto concerne i dati di utenza attuali possiamo dire questo: i possibili utenti della legge sono circa ventimila; finora millecinquecento domande sono già state consegnate o sono pervenute per posta, operazione che è possibile fare se la firma del richiedente è stata autenticata. E' opportuno infatti ricordare che gli interessati possono presentare personalmente il modulo per l'autenticazione all'ufficio trasporti; se invece ottengono l'autenticazione presso i Comuni o altri uffici abilitati, invece di recarsi personalmente all'ufficio dei trasporti possono far pervenire il modulo della richiesta anche a mezzo posta o a mezzo di altre persone, associazioni o sindacati stessi. Questo vuol dire che le persone non necessariamente devono recarsi all'ufficio trasporti, ma se hanno compilato il modulo e autenticato la firma possono o trasmetterlo per posta o farlo consegnare tramite le organizzazioni sindacali o le associazioni.
Comunque, per fare fronte a questa situazione transitoria che potrà essere decisamente migliorata con il trasferimento degli uffici in locali più idonei, so che in mattinata è avvenuto anche un incontro con i Capigruppo e dato che è interesse comune superare questa che è la fase iniziale, più delicata, nel senso che successivamente con il rilascio delle tessere questi problemi dovrebbero essere ampiamente superati, dichiaro la mia disponibilità a un eventuale incontro con il responsabile dell'ufficio e con i Capigruppo per studiare ogni disposizione che possa, nei limiti della regolare gestione di questa legge, consentire il massimo di snellezza e il minimo di disagio per gli aventi diritto.
PRESIDENTE:Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
RICCARAND (NS):Devo dichiarare la nostra totale insoddisfazione rispetto all'applicazione di questa legge del giugno 1988. C'erano già stati ritardi notevoli nell'avviare la fase applicativa, cioè nell'avviare la fase in cui si potevano presentare le domande, ma speravamo che una volta iniziata la fase della presentazione delle domande i problemi si sarebbero esauriti, che sarebbe stata studiata una organizzazione adeguata rispetto a questo meccanismo, invece ci siamo accorti che non è stato affatto studiato un meccanismo funzionante.
Intanto non c'è stata assolutamente una informazione da parte della pubblica amministrazione rivolta ai cittadini, agli utenti sui benefici della legge e su come potevano accedere a questi benefici. Le uniche informazioni partite dall'Amministrazione sono state rivolte agli enti istituzionali, cioè - come diceva l'Assessore - i Comuni, i Sindacati di categoria, ecc., ma non c'è stata (e secondo me senza motivazioni valida) una informazione, o anche soltanto un comunicato-stampa ufficiale dell'Amministrazione, un manifesto, un avviso pubblico che dicesse a tutti gli interessati che potevano fare domanda in un certo modo per ricevere i titoli di viaggio. Questa è una cosa che va fatta al più presto perché finora non è stata fatta e quindi le informazioni che circolano non sono di carattere ufficiale.
Per quanto riguarda poi l'organizzazione della raccolta dei moduli, c'è una disorganizzazione estremamente negativa; era stata espressa la disponibilità da parte dei sindacati dei pensionati e da parte dei loro patronati (e abbiamo fatto ancora un incontro stamattina con i rappresentanti delle quattro confederazioni) a svolgere loro un lavoro di preparazione delle pratiche, cioè di raccolta e di autenticazione delle domande; i patronati sono anche enti di diritto pubblico...
(Interviene fuori microfono l'Assessore Lanivi)
.... però ci è stato detto stamattina che sia l'Assessore sia il funzionario dell'ufficio hanno concordato questa strada in un primo tempo con i patronati, strada che poi non è stata seguita. Allora bisogna chiarire con i sindacati e con i patronati un atteggiamento, perché è stata detta una cosa e ne è stata fatta un'altra.
Per quanto riguarda i Comuni, non si capisce per quale motivo non si possa dare una indicazione precisa ai Comuni per cui essi sono autorizzati a raccogliere le domande, autenticare le firme e trasmettere loro direttamente le domande. Se l'abitante di Perloz deve andare in Comune a farsi autenticare la domanda, poi deve venire ad Aosta a portarla... è vero, basta che la spedisca, ma intanto sono cose che non si sanno e poi la spedizione non tutti sanno come devono farla, a chi inviarla. Ci sembra che la strada sia quella di individuare sul territorio delle sedi decentrate, che secondo noi sono i Comuni, in cui il cittadino presenta la domanda. Questi penseranno poi a trasmettere le domande all'Assessorato. Non c'è nessun aggravio di lavoro particolare. Secondo noi va verificata ed attuata anche questa possibilità di affidare questo compito ai patronati, che raccolgono la documentazione e la trasmettono all'ufficio regionale; dopo di che l'ufficio provvederà a trasmettere i biglietti, verificare, contabilizzare, rimborsare, ecc.. Ma nella fase della raccolta delle domande non si può pensare che ventimila persone devono venire a presentare domanda all'ufficio di Via Losanna, e del resto tutti i giorni c'è gente anziana che sta lì un'ora e mezzo in piedi per poter presentare una domanda. Questa è una cosa insostenibile.
Sollecito la Giunta a predisporre un meccanismo diverso per rendere effettivo questo diritto, anche perché adesso è iniziata la presentazione delle domande, ma nessuno ancora ha usufruito di questi biglietti. Bisognerà vedere quanto tempo passerà, se i ritmi sono questi, prima che vengano mandati agli utenti i biglietti. Abbiamo l'impressione che qui ci sia un livello di disorganizzazione e non ci sembra assolutamente credibile la tesi che bisogna aspettare i nuovi locali per poter attivare migliore dei modi questo meccanismo tratta, usufruendo dei locali come sono adesso, ma attivando una serie di sedi periferiche e di enti di supporto, di attuare questa possibilità di una raccolta decentrata delle domande e poi di una spedizione centralizzata dei biglietti. Ci sembra una cosa semplice, ma non sempre le cose semplici si attuano con facilità.
Visto che c'è questa disponibilità dell'Assessore ad una verifica con i Capigruppo e con i funzionari responsabili dell'applicazione della legge, chiedo che l'Assessore si faccia promotore di questo incontro in modo da verificare queste difficoltà e trovare una soluzione, perché c'è una richiesta, c'è un diritto previsto da una legge che deve trovare una applicazione celere.