Oggetto del Consiglio n. 350 del 22 febbraio 1989 - Resoconto
OGGETTO N. 350/IX - RINNOVO DEL COMITATO REGIONALE PER LA CACCIA E DEL SUO PRESIDENTE. (Interrogazione con risposta scritta).
PRESIDENTE:Do lettura dell'interrogazione presentata dal Consigliere Riccarand:
INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA
RILEVATO che da più parti, anche (e forse soprattutto) nell'ambiente venatorio, si sollevano critiche e preoccupazioni sulla conduzione del Comitato regionale Caccia da parte dell'attuale Presidente, sig. Romano Fosson;
RICORDATO che, in base all'attuale legge regionale, la designazione del Presidente del Comitato Caccia è di competenza dell'Assessore regionale all'Agricoltura, Foreste ed Ambiente Naturale;
CONSIDERATO che si deve procedere al rinnovo del Comitato regionale per la Caccia e del relativo Presidente;
SOTTOLINEATO che la tematica venatoria riveste particolare importanza e delicatezza per i problemi che la sua gestione comporta;
il sottoscritto Consigliere regionale
INTERROGA
l'Assessore regionale all'Agricoltura, Foreste ed Ambiente Naturale per conoscere:
1) se è vero che il Comitato regionale per la caccia, nel corso del 1987 e 1988, ha rilasciato ad un cacciatore di Gressoney un tesserino per poter cacciare fuori Valle benché allo stesso fosse stata in precedenza ritirata la licenza di caccia per atti di bracconaggio avvenuti nel 1986; si chiede inoltre quanti altri tesserini venatori, nel corso dell'ultimo triennio, sono stati rilasciati a persone che in passato si erano rese responsabili di atti di bracconaggio;
2) se è vero che la Commissione disciplina, con la ratifica del Presidente del Comitato regionale Caccia, ha comunicato ad alcuni contravvenuti in materia di caccia sanzioni inferiori al minimo previsto dal calendario venatorio vigente e quanti hanno, eventualmente, beneficiato di tali "sconti";
3) se intende confermare il Sig. Fosson Romano alla Presidenza del Comitato regionale Caccia per il prossimo triennio tenuto conto delle critiche che il suo operato ha suscitato e del fatto che lo stesso Fosson si è reso responsabile alcuni anni fa di un atto di bracconaggio che ha comportato anche uno strascico giudiziario con una sentenza di condanna del Tribunale di Aosta;
4) se non ritiene opportuno designare alla Presidenza di un Comitato, che già vede una presenza preponderante di cacciatori, un non-cacciatore al fine di garantire un miglior equilibrio nella gestione del Comitato ed una maggiore tutela della fauna selvatica.
PRESIDENTE:All'interrogazione è già stata data risposta scritta con lettera n. 103 del 27.01.1989.