Oggetto del Consiglio n. 38 del 30 gennaio 1975 - Verbale
OGGETTO N. 38/75 - RINNOVO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI. DISCUSSIONE GENERALE.
L'articolo 16 del Regolamento interno del Consiglio stabilisce:
"All'inizio di ogni legislatura, dopo le elezioni della Presidenza del Consiglio e della Giunta Regionale, vengono costituite le seguenti Commissioni permanenti, con competenza referente e consultiva sulle materie per ciascuna indicate:
1) Affari Generali, Finanze, Programmazione e Urbanistica;
2) Agricoltura;
3) Industria e Commercio;
4) Lavori Pubblici;
5) Istruzione Pubblica;
6) Sanità ed Assistenza Sociale;
7) Turismo, Antichità e Belle Arti.
Ad ogni formazione di una nuova maggioranza consiliare, le Commissioni permanenti di cui al comma precedente sono rinnovate, affinché la composizione di dette Commissioni rispecchi le formazioni di maggioranza e minoranza presenti nel Consiglio".
Come è noto, nell'adunanza in data 15 novembre 1974, il Consiglio Regionale, con provvedimento n. 275, accettava le dimissioni della Giunta Regionale in carica dal 19 luglio 1973.
Nell'adunanza in data 20 dicembre 1974, con provvedimento n. 291, veniva nominato il Presidente della nuova Giunta Regionale nella persona del Consigliere Mario ANDRIONE e, nella successiva adunanza in data 28 dicembre 1974, con provvedimento n. 294, venivano nominati, in base ad una nuova maggioranza consiliare, gli Assessori preposti ai singoli rami dell'Amministrazione Regionale, fatta eccezione per l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale che veniva nominato nell'adunanza del 9 gennaio 1975, con provvedimento n. 4.
Si rende pertanto necessario, a' sensi del citato articolo 16 - 2° comma del Regolamento interno, che il Consiglio proceda al rinnovo delle Commissioni consiliari permanenti, tenendo presente le seguenti disposizioni dell'articolo 17 del Regolamento stesso:
"Ciascuna Commissione è eletta dal Consiglio ed è composta di sette Consiglieri, compreso l'Assessore competente, di cui tre designati dal Gruppo o dai Gruppi consiliari di minoranza.
Ogni Commissione può chiamare a far parte di essa, per ogni materia, uno o più esperti da essa nominati".
Caveri (U.V.) - Se non ci sono osservazioni, passiamo al punto n. 10 dell'ordine del giorno. Si chiede che siano rinnovate le Commissioni permanenti, cioè la prima, Affari Generali, Finanze, Programmazione e Urbanistica; la seconda, Agricoltura; la terza, Industria e Commercio; la quarta, Lavori Pubblici; la quinta, Pubblica Istruzione; la sesta, Sanità ed Assistenza Sociale; la settima, Turismo, Antichità e Belle Arti. Questo risulta dall'allegato che è stato distribuito ai Consiglieri.
Non so se il Consigliere Lustrissy intenda illustrare la sua richiesta ma mi pare che non sia presente in aula. Intanto leggo i nomi dei componenti attuali di ogni singola Commissione: per quanto riguarda la Commissione Affari Generali, Finanze, Programmazione e Urbanistica, Presidente Siggia, Vice Presidente Di Stasi, Segretario Andrione, Albaney, Bordon, Caveri e Perruchon. Siccome mi risulta che sia stato raggiunto un accordo tra i vari Gruppi consiliari, chiedo ai Consiglieri di indicare le loro proposte al riguardo per questa Commissione. La parola al Consigliere Bordon.
Bordon (D.C.) - Si poteva anche concordarli tutti prima ma, se questa è la strada, andiamo pure avanti.
Per quanto riguarda la Democrazia Cristiana, nella Commissione Affari Generali rimango io perché c'ero già prima.
Andrione (U.V.) - Per una questione di ordine dei lavori e visto che penso che ci siamo incontrati per questa questione qui come maggioranza e non credo di sbagliare dicendo che si saranno incontrati come minoranza, pregherei il Consigliere Bordon di dire i nomi della maggioranza, perché se lui fa quello della Democrazia Cristiana, il Consigliere Milanesio quello del Partito Socialista, andiamo avanti fino alle calende greche.
Bordon (D.C.) - Non so i nomi della maggioranza, non mi sono stati comunicati, allora diciamoli qui alla svelta.
Caveri (U.V.) - Chi domanda la parola per fare le singole proposte? La parola al Consigliere Dolchi.
Dolchi (P.C.I.) - Il Gruppo Comunista propone, quale suo candidato per l'elezione come rappresentante della minoranza, uno dei tre rappresentanti della minoranza: il collega Luigi Monami.
Caveri (U.V.) - Altre dichiarazioni? La parola al Consigliere Chanu.
Chanu (D.P.) - I Democratici Popolari per il gruppo di minoranza propongono il Consigliere Dujany e il sottoscritto.
Caveri (U.V.) - Altre dichiarazioni? La parola al Presidente della Giunta.
Andrione (U.V.) - Per la Democrazia Cristiana ha già parlato Bordon, gli altri Gruppi della maggioranza propongono la Signora Perruchon (vedova Chanoux) e i Consiglieri Milanesio e Fosson; allora per la maggioranza sarebbero: la Signora Perruchon (vedova Chanoux), Bordon, Milanesio e Fosson.
Caveri (U.V.) - Le proposte quindi sarebbero, per la maggioranza, la Signora Perruchon (vedova Chanoux), Milanesio, Fosson, Bordon e, come minoranza, Monami, Dujany e Chanu.
Siccome è stato raggiunto l'accordo su questa Commissione, si potrebbe forse procedere alla votazione...sentiamo l'Assessore Fosson...allora continuiamo con l'esame di ogni singola Commissione. La composizione attuale della Commissione consiliare permanente per l'Agricoltura è la seguente: Presidente Maquignaz, Vice Presidente Crétier, Segretario Fosson, Chabod, Jorrioz, Lustrissy e Tripodi. Quali sono i nomi proposti dalla maggioranza?
Andrione (U.V.) - Jorrioz, Chabod, Fosson e Marcoz.
Caveri (U.V.) - Quali sono i nomi proposti dalla minoranza?
Monami (P.C.I.) - Per il Gruppo Comunista proponiamo alla Commissione Agricoltura i Consiglieri Crétier e Manganoni.
Chanu (D.P.) - Per i Democratici Popolari proponiamo il Consigliere Albaney.
Pedrini (P.L.I.) - Io mi sto divertendo Signor Presidente, a parte che le faccio le mie congratulazioni per la sua nomina, pur tuttavia sono qua che veramente mi sembra di essere un pochino o a teatro o al cinematografo con tutti questi nomi che vengono buttati sul tappeto con una celerità fuori dal normale. Io desidererei far parte di tutte le Commissioni. Grazie.
Caveri (U.V.) - Allora, sentita questa dichiarazione del Consigliere Pedrini, mi rivolgo ai Consiglieri di maggioranza e di minoranza per vedere se aderiscono alla richiesta del Consigliere Pedrini. Si tratta di fare un sacrificio, la parola al Presidente della Giunta.
Andrione (U.V.) - Per quanto ci riguarda, abbiamo dichiarato chiaramente che questa maggioranza è composta dai Movimenti regionalisti, dall'Indipendente Manganone e dai Partiti della Democrazia Cristiana, Partito Socialista Italiano e Partito Socialdemocratico Italiano. Con questo non vogliamo assolutamente fare delle esclusioni, però vi diciamo che chi non fa parte della maggioranza, ed è libero di votare come vuole, fa obbligatoriamente parte della minoranza. Da fonte autorevole mi era stato persino detto che si era arrivati a un accordo fra gruppi di minoranza sulla base del 10, 10, 1 e cioè: 10 ai Comunisti, 10 ai Demopopolari, 1 al Liberale. Il Consigliere Liberale si è alzato adesso parlando di teatro. Se questo accordo non dovesse essere stato raggiunto, allora a questo momento bisognerà chiedere una sospensione dei lavori del Consiglio e rinegoziare perché è evidente che non si può a priori...e lei mi scuserà, ma la battuta di voler far parte delle Commissioni probabilmente è esagerata, ma non si può a priori escludere dalle Commissioni, semplicemente su una forza numerica, un Consigliere. Potrà essere presente in una sola Commissione, questo lo capisco, ma non si può escluderlo volontariamente da tutte le Commissioni. Ripeto che mi era stato detto 10, 10 e 1. Vorrei avere informazioni in materia.
Caveri (U.V.) - Se permette, Consigliere Pedrini, vorrei dire qualche cosa al riguardo della sua richiesta e di quanto ha detto il Presidente della Giunta. Mi pare che sia di super evidenza che sarebbe ingiusto escludere a priori un Consigliere dal far parte di queste Commissioni. Ora, se noi continuassimo col ritmo che abbiamo seguito fino adesso, è evidente che il Consigliere Pedrini sarebbe automaticamente estromesso dalle Commissioni.
Ora - non si preoccupi che cercheremo di riparare a questo inconveniente - a me era stato detto che era stato raggiunto un accordo tra i vari gruppi consiliari. Devo constatare che questo accordo non è avvenuto, quindi mi pare che la cosa più saggia sia di rinviare questo argomento, sospendiamo la seduta in modo che i Capi Gruppo possano arrivare ad un accordo e così riprenderemo il lavoro dove l'abbiamo lasciato. Da un lato si potrebbe anche far questo, una sospensione della seduta del Consiglio, si potrebbe anche vedere questo problema dopo, nel pomeriggio.
Se i Consiglieri sono d'accordo, sospendiamo la seduta per vedere di arrivare ad un accordo al riguardo.
Andrione (U.V.) - Capisco la giusta preoccupazione del Presidente del Consiglio di non intralciare i lavori del Consiglio stesso, però, per quanto mi riguarda, faccio qui una questione di principio che consiste nel rispetto di certe regole, rispetto alle quali maggioranze e minoranze devono definirsi, per cui vorrei sapere come i Gruppi che non fanno parte della maggioranza si sono accordati, se hanno avuto dei contatti o se invece si è stabilito dal di fuori a priori che il Consigliere Pedrini in questo Consiglio era uno sconosciuto. Noi abbiamo parlato con il Consigliere Pedrini e gli abbiamo detto che, per quanto ci riguardava, non faceva parte della maggioranza.
Caveri (U.V.) - Un momento per favore, Consigliere Bordon, devo dare la parola prima per ragioni di cronologia al Consigliere Pedrini.
Pedrini (P.L.I.) - Signor Presidente, volevo soltanto ricordare a questa inclita Assemblea che il sottoscritto ha sempre fatto parte come Partito Liberale delle minoranze. Voglio ricordare che nel particolare caso in cui erano al potere i Comunisti con l'Union Valdôtaine, quindi parliamo di 10 e più anni fa, il Partito Liberale tramite la mia persona ebbe due posti di minoranza in Commissione: Lavori Pubblici e Turismo. Grazie.
Bordon (D.C.) - Insomma qui si sta svolgendo un dibattito...mi sembra che non si voglia affrontare direttamente il problema. Le Commissioni sono sette: quattro maggioranza e tre minoranza. Io penso che si debbano mettere d'accordo le minoranze innanzitutto, le minoranze ci dicano che hanno escluso il Consigliere Pedrini e noi prenderemo atto di questo, ma noi maggioranza non c'entriamo proprio niente: questo è il discorso, è inutile stare lì a cincischiare! Allora, ci sono delle minoranze, queste minoranze si riuniscano e stabiliscano, quando verranno fuori e ci diranno: "noi abbiamo escluso il Partito Liberale", prenderemo in esame la questione, ma è compito loro, non nostro! Non dobbiamo sacrificare niente, si può sacrificare tutto...io parlo tranquillamente perché la D.C. lo ha dimostrato, ma mi sembra che se questa è democrazia...alla faccia della democrazia allora!
Chanu (D.P.) - Ha chiesto prima la parola il Consigliere Monami.
Monami (P.C.I.) - Il problema certamente è difficile ed è chiaro che il Consigliere Liberale ha diritto di essere presente in alcune Commissioni, lui dice in tutte, è anche possibile e probabile e questo riconoscimento le è stato dato dal sottoscritto in una riunione di Capi Gruppo. Non va però dimenticato per stabilire se il collega Pedrini è al di qua o al di là, se fa parte della maggioranza o della minoranza, che egli ha votato per il Presidente della Giunta e per gli Assessori che compongono la Giunta e oggi ha votato con la maggioranza per il Presidente del Consiglio, quindi dichiarando ufficialmente la sua collocazione nell'ambito della maggioranza. Si può contestare questo fatto? Ritengo di no, perché se fosse contestabile, oggi l'Avvocato Caveri avrebbe preso 17 voti, i calcoli sono calcoli, e non 18. La Giunta eletta nelle passate sedute avrebbe avuto un voto di meno così come un voto di meno avrebbe avuto il Presidente della Giunta regionale. Per questo specifico fatto e anche perché il Presidente della Giunta quando si è insediato non ha fatto dichiarazioni di rifiutare i voti del Partito Liberale, è naturale che egli debba far parte della maggioranza con la quale ha votato.
D'altra parte perché noi della minoranza dovremmo votare per un Consigliere che vota sempre coerentemente e conseguentemente, almeno fino a questo momento, con la maggioranza? Questa sarebbe l'illogicità più grande che potrebbero commettere i Consiglieri dell'opposizione accollandosi il diritto o il dovere di dare al Consigliere Pedrini un posto.
Se questo dovere democratico impone oggi a qualcuno, impone alla maggioranza che del voto di Pedrini se n'è servita fino a 20 minuti fa per l'elezione anche del Presidente del Consiglio. È stata una scelta precisa del Consigliere Pedrini e quindi la sua collocazione nella maggioranza lo mette a disposizione della stessa, che ha il dovere di dargli il posto nelle Commissioni.
Noi siamo d'accordo di accettare la sospensione proposta dal Presidente della Giunta ma non tratteremo né discuteremo questo problema che per noi è scontato in questi chiari termini.
Caveri (U.V.) - Dunque sono iscritti a parlare - mi sembra che l'ordine cronologico sia questo, non vorrei sbagliare - il Consigliere Chanu, il Presidente della Giunta e Pedrini, a meno che Pedrini sia prima del Presidente della Giunta, non lo so...prima Pedrini e poi il Presidente della Giunta. Io però, tra parentesi quadre, vorrei dire questo: che questo tiro alla fune per cui il Consigliere Pedrini viene lacerato e stiracchiato dalla maggioranza da una parte e dalla minoranza dall'altra, questo spettacolo così in pubblico non è molto edificante, continuiamo pure la discussione, però la sospensione mi sembrerebbe la cosa migliore. L'ordine degli interventi è: Chanu, Pedrini e Presidente della Giunta, quindi la parola al Consigliere Chanu.
Chanu (D.P.) - Quanto ha detto il Consigliere Monami mi evita di ripetere quasi pedissequamente anche i miei concetti.
Non ritengo che il trincerarsi dietro i termini "maggioranza" o "minoranza" possa creare quei diritti o quelle preclusioni...bisogna vedere, andare a fondo alla realtà se si è maggioranza o se si è opposizione. È evidente che in questo caso il Consigliere Pedrini si comporta, sia pure da cavallo sciolto, come non Consigliere di opposizione rispetto a questa Giunta, rispetto a questa formula, rispetto alla soluzione che è stata data alla crisi. Proprio in conseguenza di questo, in conseguenza del suo atteggiamento, del suo comportamento, delle sue dichiarazioni, che sono state inequivoche in queste passate sedute, noi non possiamo ritenere che il Consigliere Pedrini debba considerarsi facente parte dell'opposizione a questa Giunta, a questa formula, a questa soluzione della crisi. Sono queste le ragioni per cui noi riteniamo che il discorso come rappresentante della minoranza in opposizione portata avanti dal Consigliere Pedrini non ci può trovare consenzienti e non ci può lasciare aperture.
Pedrini (P.L.I.) - Signor Presidente, sull'argomento vi è parecchio da dire ma farò il possibile per essere il più breve possibile. Prima di tutto mi congratulo da solo perché per la prima volta il Partito Liberale riesce a mettere in una certa impasse tutto questo Consiglio e ad attirare su di sé l'attenzione di tutti. Mi fa piacere per il mio Partito, mi fa piacere perché evidentemente si vuole qua continuare una tradizione che è quella di rispettare le opinioni altrui, almeno fino - questo mi è parso - a nuovo avviso.
È stato detto: "ma Pedrini ha sempre votato a favore di questa maggioranza", ma mi pare di essere stato molto chiaro, io sono abituato a parlare molto chiaro e non credo che nessuno dei presenti possa smentirmi nel dire che ogni volta che io ho preso la parola sono sempre stato - ripeto per l'ennesima volta - non chiaro ma chiarissimo, così come lo sono stato quando venne nominata questa nuova Giunta. Io dissi allora, e lo confermo oggi, che davo il mio voto a questa Giunta perché lo avevo dichiarato per ben tre sedute precedenti. Quando nulla ancora si vedeva all'orizzonte, quando si pensava addirittura di andare alle calende greche, io avevo detto già allora che avrei dato il mio voto ad una Giunta regionalista, ad una Giunta di Partiti democratici e lo avrei fatto naturalmente scindendo le mie responsabilità di Liberale da quella degli altri Partiti.
Quando feci la dichiarazione proprio in merito all'elezione del Presidente della Giunta e quindi dei suoi Assessori, dissi, e lo ripeto qua affinché il Presidente della Giunta mi intenda bene, che io davo il mio voto - il quale voto può essere ritirato se così in surplus... -, e l'ho anche fatto scrivere, perché ritenevo che in quel momento nell'interesse della Valle d'Aosta, visti i mesi di attesa di una nuova Giunta, visto tutto quello che stava succedendo, era necessario avere immediatamente una Giunta. Davo quindi il mio voto proprio per questo e perché l'avevo dichiarato precedentemente. Avevo aggiunto - e lo confermo ancora adesso -: il sottoscritto si ritiene completamente libero da questa maggioranza, dal votare a favore o contro in tutti i momenti in cui il Partito Liberale con i suoi organi dirigenti e con il suo stile di idea deciderà di votare contro questa Giunta.
Quando l'Avvocato Chanu dice: "a noi non risulta che il Consigliere Pedrini abbia fatto dell'opposizione", io ho soltanto da ricordargli che proprio da questo banco, da questa sedia, se c'è stata una-rimostranza nei confronti del Presidente della Giunta, non è venuta sicuramente sotto quel profilo dai banchi dell'opposizione, ma è venuta dal sottoscritto quando gli ha detto che l'essere tenero, il calar le braghe di fronte al P.C.I. e ai Democratici Popolari non gli avrebbe portato alcun beneficio, perché se egli potrà essere "appeso" per lasciare il posto, lo farete tranquillamente e senza alcun timore. Questa è la realtà di fatto, d'altronde, è gioco democratico e noi stiamo a quel gioco perché siamo Liberali.
Io quindi confermo che a me non interessa niente questo, non interessa nel senso che io sono qua in questo momento come spettatore per vedere quello che succede, per vedere veramente chi sono e chi non sono i Democratici e a un dato punto, ognuno in questa sala si assumerà con le proprie dichiarazioni le proprie responsabilità non di fronte al Consiglio, ma di fronte agli elettori, di fronte al popolo valdostano: questa è la realtà di fatto e ci speculeremo sopra, sia ben chiaro, nella maniera in cui meglio riterremo. Questo sia evidente e per solita chiarezza io desidero ripeterlo pubblicamente in quest'aula.
Per quanto riguarda questa Giunta, io voglio ribadire il concetto che ho detto prima: il mio appoggio c'è ma fino e solo nel momento in cui sono fatte le cose come devono essere fatte e con l'andazzo giusto, nel verso giusto, sotto quella che deve essere la strada lineare negli interessi della popolazione valdostana. Se è così, io continuerò a votare senza essere richiesto, nel momento in cui mi accorgerò che questo non sarà fatto o che evidentemente la Giunta riterrà di prendere un'altra strada, io - che si sappia chiaramente - scinderò le mie responsabilità e dirò chiaramente "no" a questa Giunta, anche se il mio "no" per caso la dovesse far cadere, perché questo è un impegno che noi Liberali abbiamo preso quando ci siamo messi in politica, è un impegno che noi desideriamo continuare e lo continuiamo solo nell'interesse della popolazione valdostana.
Andrione (U.V.) - Io vorrei fare alcune brevissime considerazioni: la prima è che questa maggioranza è autosufficiente ed è soltanto perché il 28 dicembre l'Avvocato Caveri era reduce da una grave operazione che sono stato eletto Presidente della Giunta con 17 voti invece di 18 e con una scheda bianca ed è soltanto perché oggi Blanc è operato ...(voce di alcuni Consiglieri)... no, ma io parlo...
(voce del Consigliere Pedrini)
Caveri (U.V.) - Vi prego di lasciare parlare il Presidente della Giunta e di non interromperlo.
Andrione (U.V.) - ...se posso finire, credo di esprimere dei concetti, secondo me, logici. Essendo questa maggioranza autosufficiente, l'Avvocato Caveri sarebbe stato comunque eletto Presidente del Consiglio alla terza votazione con 17 voti, perché, mettendo insieme tutti i voti che avete, non arrivate a fare di più di 17. Questo vuol dire che, rispetto alle Commissioni, rispetto a un principio, la maggioranza è delimitata perché la dichiarazione del Consigliere Pedrini adesso dimostrerebbe che...questa maggioranza, secondo voi, dovrebbe essere messa in minoranza in Commissione ad libitum; potrebbe benissimo succedere che un gruppo di minoranza voti particolarmente per un Assessore, a quel momento quella Commissione dovrebbe essere formata in modo differente? Se si dice: tre posti per le minoranze, non si dice che questi posti sono legati al comportamento della minoranza, ma che istituzionalmente c'è una maggioranza e ci sono delle minoranze: quattro posti alla maggioranza, tre posti alle minoranze.
Se si vuole cambiare il Regolamento, se si vuole forzare la mano, se si vuole cioè fare il ragionamento di dire: "Pedrini può essere escluso perché ci ha fatto il dispetto di evitare qualche votazione in più", in questo caso, se si vuol dire questo, si fa - permettetemi di dirlo - un discorso antidemocratico perché non si capisce che le Commissioni sono istituzionali e sono configurate con un preciso numero di posti dato alla maggioranza. Ripeto per la quindicesima volta che la maggioranza è composta dai Signori che sono seduti su questi banchi, con l'appoggio esterno della Democrazia Cristiana, del Partito Socialista Italiano e del Partito Socialista Democratico Italiano, punto e basta. Questa delimitazione è sufficiente per dire che il Consigliere Pedrini non fa parte di questa maggioranza e di conseguenza il Regolamento del Consiglio prevede che abbia posto tra le minoranze.
Formalizzo al Presidente del Consiglio la mia richiesta di sospensione perché vorrei che di là, in maniera più calma, mi si ripetesse e da parte del Capo Gruppo Monami, e da parte del Capo Gruppo dei Democratici Popolari che, per quanto li concerne e con le considerazioni che sono state svolte dall'Avvocato Chanu, loro ritengono che non ci sia posto per il Consigliere Pedrini nei tre posti di minoranza.
Caveri (U.V.) - Prima di sospendere la seduta vorrei dare la parola al Consigliere Milanesio che l'ha chiesta da parecchio tempo.
Milanesio (P.S.I.) - Ovviamente concordo con la sospensione e concordo con quanto diceva poc'anzi il Presidente del Consiglio e cioè che su questa discussione il Consiglio non sta facendo una gran bella figura e perché intanto io ritengo che le dichiarazioni fatte sia dal Presidente della Giunta che dallo stesso Consigliere Pedrini siano di una chiarezza e di una limpidezza che se sussisteva qualche dubbio - e qualche dubbio poteva anche legittimamente sussistere -, dopo queste dichiarazioni non ne può più sussistere alcuno.
Vorrei poi confutare - me lo consenta l'Avvocato Chanu, il Consigliere Chanu - la tesi che stravolge il significato che viene attribuito alle Commissioni e alle parole "minoranza" e "maggioranza". Non si parla di Governo e di opposizione nel Regolamento consiliare, si parla di maggioranza e di minoranza. Ora, che cosa succede in un Consiglio? Succede che prima si definisce una maggioranza che elegge, forma un governo. Chi è escluso da questo Governo, o perché non è presente in Giunta, o perché non dà l'appoggio esterno concordato, dichiarato, accettato, ratificato, evidentemente fa parte delle minoranze, non necessariamente delle opposizioni, perché io vorrei distinguere, mi si consenta, il ruolo delle minoranze e quello delle opposizioni. Uno può essere oppositore per principio su qualunque argomento, su qualunque votazione, altri possono esserlo su certe votazioni ma non su tutte: questo è il caso dichiarato dallo stesso Consigliere Pedrini. Ora, mi rendo conto che questo è un argomento che viene tirato in ballo per dimostrare presunti scivolamenti o cose di questo genere.
Le dichiarazioni del Presidente della Giunta sono lapidarie e chiarissime. Per quello che ci riguarda, il Consigliere Pedrini non fa parte di questa maggioranza, comunque sia ben chiaro che io do al Consigliere Pedrini l'attestato della mia stima personale e della mia simpatia perché è un uomo che si comporta con una certa chiarezza e coerenza. Dice quello che pensa e quello che fa, rappresenta un partito democratico dal quale noi siamo divisi per valutazioni su molti aspetti che riguardano politica economica, politica sociale, ma riteniamo sia un partito democratico al quale deve essere dato un attestato di presenza in questo Consiglio e quindi in tutti gli organi di questo Consiglio. Lo abbiamo fatto per il Consigliere Parisi, Signori, non veniamo a inventare adesso il discorso di Pedrini che proprio non lo merita né come uomo, né per il Partito che rappresenta.
Se vogliamo quindi ragionare con il buon senso comune, cum grano salis come diceva l'Avvocato Caveri, mi pare che il discorso sia risolto. Se vogliamo continuare questa discussione in un'altra sede per evitare di accapigliarci, noi siamo disponibili, aderiamo alla proposta di rinvio, però mi sembra che voler spingere alla rappresentanza il Consigliere Pedrini che non fa parte della maggioranza perché lo ha dichiarato lui, lo ha dichiarato il Presidente della Giunta, ebbene, Signori, significa proprio voler fare un discorso capzioso, evidentemente ognuno di noi trarrà le conseguenze di questo atteggiamento e di questo comportamento, perché io ricordo al Consiglio, poiché il Regolamento consiliare non è dei più perfetti, che, tra l'altro, consente alle maggioranze, se lo vogliono, di invitare anche quali sono le minoranze nella votazione, per cui se voi volete costringerci a considerare il Consigliere Pedrini della maggioranza, noi potremo costringervi con il voto a considerarlo della minoranza.
Voglio solo ricordare questo, il Regolamento consiliare nella votazione consente questi tipi di...che però non sono da persone serie e quindi se si può concordare un atteggiamento comune, è tutto di guadagnato per la dignità di questo Consiglio.
Caveri (U.V.) - Prima di procedere alla sospensione della seduta esprimo l'augurio che nella riunione che avrà luogo dopo la sospensione dei Capi Gruppo si giunga ad un accordo perché non mi pare che sia il caso di fare una tragedia al riguardo e di creare quella impasse alla quale alludeva il Consigliere Pedrini. Se nel passato si è stabilito che il Consigliere Parisi, rappresentante del M.S.I., faceva parte di alcune Commissioni, non vedo perché il Consigliere Pedrini non dovrebbe fare parte di queste Commissioni, di una, o di due, o di tre Commissioni. Insomma quindi non creiamo le tragedie a vuoto per degli argomenti che sono molto modesti, perché se anche il Consigliere Pedrini farà parte, non so, della Commissione Turismo o della Commissione Lavori Pubblici. Io sospenderei la seduta...do ancora la parola al Consigliere Chanu ma non dobbiamo continuare in eterno perché altrimenti la sospensione non la dichiariamo mai.
Chanu (D.P.) - Ho chiesto la parola per fare due considerazioni.
Tenuto conto anzitutto che il Regolamento non parla di rappresentatività ma di designazione da parte della minoranza, il discorso che è stato fatto deve essere interpretato che la minoranza nella sua stragrande maggioranza designa quei Consiglieri a rappresentarla. Questo è il primo punto.
Il secondo punto è questo, Milanesio ha detto che uno può anche votare su un problema "sì" e su un problema "no"; quindi non fa parte della maggioranza, ma, a mio avviso, questa è una maggioranza che è maggioranza per i voti che ha avuto, per i voti che si sono espressi a suo favore e do atto dell'onestà del Consigliere Pedrini, che ha detto, mentre poteva forse trincerarsi dietro la scheda bianca, che il Presidente della Giunta era stato votato con il suo voto favorevole e palese. È stato determinante in quel momento tenuto conto...così com'è stato determinante stamattina, perché, dovendo avere 18 voti in prima votazione, evidentemente siamo stati dalla seconda... Comunque, guardi, qui siamo fatti anche per le corse ma siamo fatti anche per la coerenza, noi riteniamo e ribadiamo che se questo atteggiamento del Partito Liberale, che viene adesso snobbato a parole, nel momento in cui si fanno le grosse dichiarazioni di principio, ma di cui si tiene benissimo conto quando si tratta di passare agli argomenti concreti, e non erano argomenti di piccolo momento, ma si trattava di dare un indirizzo politico diverso da quello precedente, di costituire una nuova Giunta, di votare dei nuovi Presidenti, dei nuovi Assessori, ebbene, io ritengo che il discorso della maggioranza e minoranza possa anche essere preso nel suo punto di vista sostanziale.
Io credo che sicuramente il Consigliere Pedrini quando faceva parte delle Commissioni ai tempi della Giunta del Leone lo faceva come minoranza in opposizione e non come minoranza che è minoranza in quel momento, d'altra parte sennò avrebbe snaturato e smentito le direttive, le caratteristiche del suo Partito che naturalmente non poteva e non doveva - così come certamente è stato come Consigliere di opposizione in minoranza rappresentante nelle Commissioni della passata Giunta - evidentemente prendere l'atteggiamento che ha preso...e certamente non lo ha preso. In questo caso concretamente oggi il Consigliere Pedrini ci ha detto: "io effettivamente fino a quando non ritengo di cambiare idea, continuerò a dare l'appoggio a questa Giunta, continuerò a far convergere i miei suffragi su questa Giunta e su questo Governo". Signori, se questo non vuol dire essere sostanzialmente dalla parte della maggioranza, e poi voi volete scartarlo in questo momento...quando si tratta di stabilire chi deve poi fare gli interessi della maggioranza e dell'opposizione in sede di Commissioni, questo è compito vostro, non è più compito nostro.
Caveri (U.V.) - Va bene, allora dichiaro la sospensione...Consigliere Bordon, mi lasci dichiarare la sospensione della seduta perché altrimenti a mezzanotte saremo ancora a discutere di questo problema. La seduta quindi è sospesa e riprenderà dopo la riunione dei Capi Gruppo.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 11,29 alle ore 12,25.
Caveri (U.V.) - La seduta è riaperta con 33 Consiglieri presenti.
Siccome non c'è stato accordo tra maggioranza e minoranza, riprendiamo le operazioni, chiamiamole così, laddove le avevamo lasciate prima della polemica sull'esclusione o meno del Consigliere Pedrini.
Io quindi pregherei il rappresentante della maggioranza e quello della minoranza di voler indicare per ogni Commissione i membri che sono designati dalla maggioranza e dalla minoranza, quindi riprendiamo a esaminare... Per quanto riguarda la Commissione Affari Generali, Finanze, Programmazione e Urbanistica, per la maggioranza si era detto la Signora Perruchon (vedova Chanoux) e i Consiglieri Milanesio, Bordon e Fosson; per la minoranza, i Consiglieri Monami, Dujany e Chanu. Per quanto riguarda la Commissione Agricoltura, per la maggioranza si era detto i Consiglieri Jorrioz, Chabod, Fosson e Marcoz; per la minoranza, i Consiglieri Crétier, Manganoni e Albaney.
C'è poi la Commissione Industria e Commercio, quindi pregherei il rappresentante della maggioranza di voler precisare quali sono i componenti della maggioranza...Marcoz, Ramera, Tripodi e Blanc. E per la minoranza?
Monami (P.C.I.) - Il Gruppo Comunista propone i Consiglieri Chincheré e Tonino.
Chanu (D.P.) - Propongo per i Democratici Popolari il Consigliere Albaney.
Caveri (U.V.) - Commissione consiliare Lavori Pubblici, maggioranza: Consiglieri Jorrioz, Di Stasi, Borbey e Manganone; minoranza: Manganoni, Benzo e Pollicini.
Commissione Pubblica Istruzione, maggioranza: Consiglieri Bondaz, Ramera, Di Stasi e Viglino; minoranza: Consiglieri Chincheré e Tonino.
Chanu (D.P.) - Propongo il Consigliere Lanivi.
Caveri (U.V.) - Commissione Sanità e Assistenza Sociale, maggioranza: Blanc, Mappelli, Tripodi e la Signora Perruchon (vedova Chanoux); minoranza: Consiglieri Siggia, Benzo, Maquignaz.
Commissione Turismo, maggioranza: i Consiglieri Mappelli, Milanesio, Bondaz e la Signorina Viglino; minoranza: i Consiglieri Chanu, Lustrissy e Dolchi.
Ora che sono stabiliti i rappresentanti designati dalla maggioranza e dalla minoranza bisogna procedere alla votazione a scrutinio segreto con le schede. Io penso che si possa fare una sola votazione distribuendo le schede a ogni singolo Consigliere. Le schede sono pronte e ogni Consigliere vota secondo le designazioni della rispettiva maggioranza o minoranza, invece di fare sette votazioni diverse, ogni Consigliere può votare per le schede dove sono comprese tutte le Commissioni, questo dovrebbe essere per semplificare il lavoro ... (voce di alcuni Consiglieri) ... come volete, per me è indifferente. La parola al Consigliere Milanesio.
Milanesio (P.S.I.) - Non è stato possibile trovare nessun accordo tra maggioranza e minoranza nella riunione pre-consiliare, non si è ritenuto da parte delle minoranze di riconoscere rappresentanza al rappresentante del Partito Liberale. Poiché noi riteniamo che tale rappresentanza in qualche modo debba essere garantita, invitiamo i componenti della maggioranza a votare nel seguente modo per quanto si riferisce alle designazioni fatte circa due Commissioni: mi riferisco alla Commissione Lavori Pubblici, dove, per la minoranza, proponiamo di votare i Consiglieri Pedrini, Manganoni e Pollicini e alla Commissione Turismo, per la quale proponiamo ai Signori Consiglieri di votare i Consiglieri Pedrini, Lustrissy, Dolchi.
Caveri (U.V.) - Mi permetto di osservare ai Consiglieri che hanno riserve sul sistema di votazione per tutte le sette Commissioni allo stesso tempo che sono state preparate delle schede dove sono state specificate le sette Commissioni con i vari...e che quindi se si volesse procedere in altro modo, bisognerebbe rifare le schede e questo porterebbe ad un ritardo ulteriore. Vi prego quindi di accettare il sistema della votazione unica per le sette Commissioni. La parola al Consigliere Chanu.
Chanu (D.P.) - Quello che ci ha detto adesso il Consigliere Milanesio, che si è fatto paladino della rappresentanza Liberale come minoranza in alcune delle compagini delle Commissioni - comportamento che, dal punto di vista politico, possiamo anche capire - non è altro che la riconferma di quello che abbiamo detto già da diversi giorni e che abbiamo detto anche stamattina e cioè che il rappresentante Liberale a parole non deve far parte della maggioranza ma di fatto viene ben gradito.
Noi riteniamo che proprio in relazione a queste proposte singolari del Consigliere Milanesio si debba procedere a votazione separata Commissione per Commissione, così come il Regolamento prescrive, riservandoci eventualmente di decidere se partecipare o meno alla votazione per alcune delle Commissioni.
Dolchi (P.C.I.) - Vorrei che il Signor Presidente del Consiglio ci chiarisse il significato della votazione per quanto riguarda la determinazione della maggioranza, in quanto ho sentito dire che la maggioranza voterebbe i Consiglieri di maggioranza e la minoranza voterebbe i Consiglieri di minoranza, mi sembra che sia in contrasto con le disposizioni che riguardano le determinazioni della maggioranza che stabiliscono che le deliberazioni della nostra Assemblea sono valide quando adottate a maggioranza dei votanti, dei presenti, in questo modo la deroga avviene solo dov'è specificato, ad esempio, per i Vice Presidenti che possono anche essere eletti se non hanno la maggioranza dei voti. L'interpretazione mi sembra che sia quella che sia i Consiglieri di maggioranza che i Consiglieri di minoranza debbano votare per tutti e sette o che hanno diritto a votare sette nominativi.
Caveri (U.V.) - Do la parola al Presidente della Giunta.
Andrione (U.V.) - Non credo che vi sia differenza di interpretazione, noi abbiamo proposto di votare per snellire i lavori del Consiglio sette Commissioni contemporaneamente, così come si fa tutte le volte e con l'accordo altre volte raggiunto che su dati nomi tutti votavano, questa volta l'accordo non è stato raggiunto e non sto a spiegare perché, non ne vale la pena e comunque se ci saranno delle polemiche, risponderemo, questa volta non è stato raggiunto l'accordo, si vota evidentemente e accettiamo come guida la proposta dell'Avvocato Chanu, si vota Commissione per Commissione se lo preferite e tutti i Consiglieri votano sette nomi.
Caveri (U.V.) - La parola al Consigliere Chanu.
Chanu (D.P.) - Prendendo atto dell'accettazione da parte del Presidente della Giunta della richiesta di votare singolarmente Commissione per Commissione, intendo soltanto ribadire la mia protesta per quella che da parte del Consigliere Milanesio, a mio avviso, costituisce violazione alla disposizione del Regolamento. Il Consigliere Milanesio, che fa parte della maggioranza, non può permettersi di designare dei Consiglieri che lui ritiene debbano far parte della minoranza. La designazione compete alla minoranza, nel segreto dell'urna si potrà stravolgere tutto quello che si è designato, ma in sede di affermazione pubblica il Consigliere Milanesio non aveva nessuna veste di sostituirsi alla minoranza, perché lui sicuramente è della maggioranza, e fare delle proposte di Consiglieri di minoranza.
Caveri (U.V.) - La parola al Presidente della Giunta.
Andrione (U.V.) - Non abbiamo l'abitudine di nasconderci dietro un dito e poiché per diritto costituzionale è previsto che il Presidente del Consiglio e il Presidente della Giunta sono eletti a votazione segreta, nessuno può dire validamente come ha votato. Non ha rilevanza giuridica ...(voce di un Consigliere)... moralità, chiedo scusa, ne parleremo poi ancora. Di conseguenza, visto il vostro rifiuto di riconoscere che la maggioranza si contrappone alla minoranza e la maggioranza si definisce autonomamente e chiunque non fa parte di quella maggioranza è minoranza, visto che in diritto il Governo si contrappone all'opposizione, il che è differente - e mi sono permesso di dichiarare dall'altra parte che la Südtiroler Volkspartei e il Senatore Filliétroz per il Governo sono considerati in Parlamento minoranza -, viste queste cose, abbiamo pensato che non fosse giusta come Consigliere l'esclusione di Pedrini e visto che voi a stragrande maggioranza della minoranza volete escluderlo, noi a maggioranza lo includiamo.
Pedrini (P.L.I.) - Io vorrei che si parlasse di Partito Liberale, questo vale non solo per lei, Signor Presidente, ma per tutti. È in ballo il Partito Liberale che si vuole escludere, il che è ben diverso.
Caveri (U.V.) - Io vorrei fare un'osservazione: qui si riprende grosso modo la stessa discussione fatta prima della riunione dei Capi Gruppo.
Vorrei fare un'osservazione di ordine pratico, cioè l'Ufficio di Presidenza aveva preparato 35 schede nelle quali si contemplavano le sette Commissioni o quante sono, quindi se si vuole votare Commissione per Commissione, bisogna rifare le schede e quindi bisogna rinviare la seduta al pomeriggio. Devono essere firmate, rimandiamo al pomeriggio.
Se volete fare la votazione, facciamo la votazione, tanto vale rimandare al pomeriggio in modo da preparare le schede perché altrimenti si parla degli inutili ritardi. La parola al Consigliere Monami.
Monami (P.C.I.) - Rinviamo tutto al pomeriggio.
Caveri (U.V.) - Se il Consiglio è d'accordo, rinviamo al pomeriggio, i lavori riprenderanno alle ore 16,30.
Il Consiglio prende atto.
La seduta è tolta.
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La seduta termina alle ore 12,41.