Oggetto del Consiglio n. 3419 del 27 gennaio 1988 - Resoconto
OGGETTO N. 3419/VIII - CITTADINI VALDOSTANI RICOVERATI IN ISTITUTI EX OSPEDALIERI PSICHIATRICI FUORI VALLE. (Interrogazione).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione presentata dal Consigliere Sandri:
INTERROGAZIONE
VENUTO A CONOSCENZA che l'Amministrazione regionale "attraverso propri funzionari ha fatto sapere" all'U. S. L. 24
- GRUGLIASCO (Regione Piemonte) "di non essere più disponibile al rientro di circa 40 cittadini valdostani ancora ospiti di Collegno e Grugliasco";
PREOCCUPATO per la scarsa attenzione prestata dall'Amministrazione regionale verso i problemi psichiatrici ed il rafforzamento delle strutture operanti in Valle;
RITENUTO opportuno avere maggiori elementi informativi;
Il sottoscritto Consigliere regionale
INTERROGA
l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale per conoscere:
- se corrispondono al vero le notizie citate in premessa;
- il numero di cittadini valdostani ricoverati in Istituti ex-Ospedali psichiatrici fuori Valle, suddivisi per U.S.L.;
- il numero di cittadini valdostani rientrati nella nostra Regione dalle stesse istituzioni negli anni '85 '86-'87, suddivisi per anno;
- quali strutture territoriali, e con quale personale, siano attualmente operanti nella nostra Regione per l'assistenza ai dimessi di ex-ospedali psichiatrici.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale Voyat, ne ha facoltà.
VOYAT - (U.V.): Pour ce qui concerne les gens renvoyés des hôpitaux de Collegno et Grugliasco, je dois avant tout dire que pour quelqu'un (un numéro très limité) ce sera difficile de trouver une solution en Vallée d'Aoste: depuis deux années deux personnes ont déjà refusé de rentrer, car ils se trouvent très bien là. Quant aux autres, quelques-uns ont déjà commencé à entrer dans les communautés en Vallée d'Aoste, d'autres attendent l'ouverture des communautés qui se vérifiera d'ici peu.
En répondant aux demandes de l'interrogation, je dois dire au premier point que ce ne sont pas vraies les nouvelles dont parle M. Sandri; j'aimerais savoir par qui il a appris ces nouvelles.
Quant à la deuxième demande, j'informe que nous avons 4 citoyens dans des "Gruppi famiglia", payés par l'Administration régionale; toujours dans ce groupes nous en avons 6 qui paient de leur poche. Nous en avons 10 qui sont hôtes d'hospices de vieillards; nous en avons 22 à Collegno. Les personnes qui sont rentrées en Vallée d'Aoste ce sont 2 en 1985, 5 en 1986 et 3 en 1987. Evidemment, avec la prochaine ouverture des micro-communautés il y aura sans doute d'autres qui rentreront.
En même temps je dois dire que les frais pour l'assistance sur le territoire, comme a demandé M. Sandri, sont à la charge de l'Unité opérative de psychiatrie de l'hôpital d'Aoste et sur le territoire nous avons deux jours par semaine des médecins qui se déplacent à Saint-Pierre, il y a tous les jours deux médecins à Aoste, un jour par semaine à Gignod Variney, deux jours par semaine à Châtillon, deux jours par semaine à Verrès et à Donnas.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Sandri, ne ha facoltà.
SANDRI - (N.S.): Sono abbastanza soddisfatto della risposta dell'Assessore, che mi è sembrato voler documentare l'attività del suo Assessorato e dell'U.S.L. sul problema.
La fonte di informazione è una rivista di psichiatria che si chiama "Psichiatria informazione", che è l'organo dell'associazione della lotta contro le malattie mentali; nel n. 2 del 1987 c'è un numero dedicato all'Associazione Primavera 1985, uno strumento per il superamento dell'ospedale psichiatrico di Grugliasco U.S.L. 24, il cui ispiratore è un tal Pirella che è stato anche direttore di questo ospedale psichiatrico. Ne darò una copia all'Assessore.
A firma della Dott.ssa Floriana Casini, la frase esattamente è questa: "La Regione Valle d'Aosta, dopo aver dato per anni la propria disponibilità al rientro di circa 40 cittadini valdostani ancora ospiti di Collegno e Grugliasco, chiedendo anche la consulenza tecnica degli ex ospedali psichiatrici, negli ultimi mesi ha fatto sapere attraverso i propri funzionari di averci ripensato, di non essere più disponibile". Cito la frase per come è stata scritta in questa rivista, che mi si dice essere mediamente attendibile.
Prendo atto che il numero delle persone fuori Valle corrisponde grosso modo con quello detto dalla rivista, circa una quarantina, anche se in differenti tipi di soluzione, e faccio soltanto voti perchè nel piano sanitario che andiamo ad approvare nel giro di qualche tempo ci sia per la psichiatria territoriale un supporto, in modo che i rientri possano essere - ovviamente per quelli che vogliono rientrare - in maggior numero rispetto agli anni precedenti.