Oggetto del Consiglio n. 296 del 14 novembre 1973 - Resoconto
OGGETTO N. 296/73 - Comunicazioni del Presidente della Giunta (Incontro a Roma con il Sen. Oliva - Problemi della realizzazione dello Statuto - Trasferimento delle funzioni amministrative della Regione attraverso norme statali - Sentenza Corte Costituzionale 1966).
Dujany (DP) - Così, rapidamente, informare il Consiglio sul contenuto di quanto è stato detto da parte dei Presidenti del Consiglio e della Giunta in sede di Commissione parlamentare e nei contatti col Ministro alle Regioni.
Sono stati passati in rassegna, in modo estremamente rapido e sintetico, i vari problemi relativi al contenuto dello Statuto regionale e alla sua realizzazione, alla sua concretizzazione.
Ed il primo problema che balza evidente è il problema del trasferimento delle competenze amministrative dallo Stato alla Regione. Facendo precedere una rapida cronistoria della situazione particolare del nostro Statuto rispetto a quello delle altre Regioni, ricordando i decreti del 1945, '46, '47 ante-Statuto, ricordando lo Statuto del 1948; gli atti e il comportamento della Regione per l'attuazione dello Statuto stesso, attraverso le varie leggi di iniziativa regionale; la sentenza della Corte costituzionale del 1973, che troncava la possibilità di procedere oltre al trasferimento delle competenze amministrative attraverso degli strumenti legislativi regionali e quindi, direi, la situazione di impossibilità da parte della Regione, di proseguire su questo trasferimento delle competenze amministrative, in assenza di intervento da parte dello Stato con legge sua propria.
Successivamente, si è ricordata l'opportunità di affrontare il problema della zona franca - che è prevista dall'articolo 14 dello Statuto. Si sono ricordati i problemi culturali contenuti nello Statuto, relativi al bilinguismo, e non dimenticando il problema della trasmissione dei programmi televisivi in lingua francese. Si è ricordata l'opportunità di coordinare i rapporti tra lo Stato, la Regione e i Comuni, in modo che gli interventi finanziari fra Stato e Comuni siano canalizzati attraverso la Regione.
Si è ricordata l'opportunità di stabilire, in modo preciso, i rapporti tra la Regione e lo Stato e la Comunità europea e, in ultimo, la necessità dell'inserimento delle Regioni a partecipazione statale nella realtà politico-economica della Regione.
Il Ministro Toros, a cui sono state ripetute brevemente queste esigenze della nostra Regione, ha accettato l'invito a venire ad esaminare, ad approfondire questi argomenti, questi vari aspetti dei problemi del nostro Statuto in Regione, prendendo contatti con la Giunta regionale e con i Gruppi consiliari di questo Consiglio.
Dolchi (Presidente) - Possiamo procedere alla trattazione dell'ordine del giorno? Ci sono ulteriori richieste di chiarimenti sulle comunicazioni?