Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2260 del 6 ottobre 1986 - Resoconto

OGGETTO N. 2260/VIII - APPROVAZIONE DEL PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA REGIONE VALLE D'AOSTA E LA SOCIETÀ "ILSSA-VIOLA INDUSTRIALE S.R.L." RELATIVO ALL'ACQUISIZIONE DI TERRENI, IMPIANTI E ATTREZZATURE SITI IN PONT-SAINT-MARTIN E DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA SITA IN ISSIME, CON I RELATIVI DIRITTI DI DERIVAZIONE DI ACQUA, FACENTI PARTE DEL COMPLESSO INDUSTRIALE DI PROPRIETÀ DELLA "ILSSA-VIOLA INDUSTRIALE S.R.L.".

PRESIDENTE: Do lettura della delibera in oggetto:

PROTOCOLLO D'INTESA

La Regione Valle d'Aosta, codice fiscale n. 80002270074, rappresentata dal Presidente della Giunta Regionale, Dr. Augusto ROLLANDIN, a questo atto autorizzato in esecuzione della deliberazione del Consiglio regionale n., in data, controllata senza osservazioni della Commissione di Coordinamento al n. , in data

E

La Ilssa Viola Industriale s.r.l., codice fiscale 03670020480, rappresentata dall'Amministratore Unico, Ing. Gian Pio GIERI a questo atto autorizzato,

p r e m e s s o:

A. che in data 13.2.1986 fu firmato dalle parti su indicate - e controfirmato dal Ministro dell'Industria in aria On. le Renato ALTISSIMO - un protocollo d'intesa in base al quale le medesime parti convenivano:

a) di far stimare da tre periti - uno nominato dalla Regione Valle d'Aosta, uno dalla Ilssa Viola Industriale ed uno, su istanza comune, dal Presidente del Tribunale di Aosta - i terreni, gli impianti e le attrezzature siti in Pont-Saint-Martin e la centrale idroelettrica di Issime, con i relativi diritti di derivazione di acqua, facenti parte del complesso industriale di proprietà della Ilssa Viola Industriale;

b) che Ilssa Viola Industriale dichiarava la propria disponibilità a cedere alla Regione i beni suddetti per il prezzo della perizia;

c) che la Regione avrebbe adottato i relativi provvedimenti entro dodici mesi dalla sottoscrizione del protocollo d'intesa;

B. che in data 5.8.1986 i periti hanno depositato la perizia estimativa dei beni citati esprimendo questi valori:

1. terreni e fabbricati

L. 6.000.000.000

2. attrezzature varie

L. 1.100.000.000

3. centrale di Issime

e sottostazione

L. 4.300.000.000

4. Impianti di cui alla linea di laminaz. a freddo

L. 10.500.000.000

che le parti intendono onorare gli impegni assunti con il protocollo d'intesa del 13.2.1986

convengono:

1. L'Ilssa Viola Industriale si dichiara d'accordo di procedere essa medesima direttamente alla vendita a terzi degli impianti di cui al precedente punto "B. 4." scorporando conseguentemente il relativo valore dell'importo totale della perizia.

2. L'Ilssa Viola Industriale si impegna a cedere alla Regione Valle d'Aosta, che a sua volta si impegna ad acquistare, terreni e fabbricati, attrezzature e varie facenti parte del complesso industriale Ilssa Viola Industriale siti in Pont-Saint-Martin e la centrale idroelettrica di Issime nonchè la sottostazione di trasformazione, pure di proprietà di Ilssa Viola Industriale, entro sessanta giorni dalla firma del presente protocollo di intesa e comunque entro la data del 31.12.1986.

3. I terreni ed i fabbricati oggetto della cessione sono quelli individuati nelle planimetrie allegate al presente atto (allegato n. 1), che ne forma parte integrante. Le attrezzature e varie sono quelle di cui all'elenco allegato (allegato n. 2), che pure forma parte integrante del presente atto. La centrale di Issime e la sottostazione di trasformazione sono quelle di cui all'allegato n. 3, che pure forma parte integrante del presente atto, insieme alle convenzioni in essere relative all'utilizzo delle medesime.

4. Il prezzo complessivo dei beni oggetto della cessione che la Regione Valle d'Aosta pagherà alla Ilssa Viola Industriale è di Lire 11.400.000.000, così come stabilito nella perizia di cui in premessa.

5. La proprietà dei beni di cui sopra verrà trasferita alla parte acquirente al momento stesso della stipula dell'atto pubblico di compra-vendita, mentre il possesso sarà attribuito alla Regione Valle d'Aosta alle seguenti scadenze:

5.1. Terreni e fabbricati del complesso industriale, contrassegnati in verde nella cartina allegata al presente atto, e che ne forma parte integrante, nonchè attrezzature e varie ivi esistenti e la Centrale di Issime e sottostazione di trasformazione, alla data del rogito di trasferimento e comunque entro il 31.12.1986.

5.2. Terreni e fabbricati contrassegnati in blu nella planimetria allegata nonchè attrezzature e varie ivi esistenti, entro il 28.2.1987.

5.3. Terreni e fabbricati contrassegnati in rosso nella allegata planimetria nonchè attrezzature e varie ivi esistenti, entro il 31.10.1987.

5.4. Terreni e fabbricati contrassegnati in giallo nella allegata planimetria nonchè attrezzature e varie ivi esistenti, entro il 30.04.1988.

6. La Regione Valle d'Aosta si impegna a mantenere l'alimentazione dell'energia elettrica, con contatore separato, alle zone contrassegnate in blu, rosso e giallo fino al termine dell'evacuazione delle rispettive aree e a concedere il diritto di passo nelle aree già in suo possesso al fine di permettere lo smontaggio e il trasporto degli impianti alienati direttamente dalla Società all'esterno del comprensorio.

7. Il pagamento del prezzo di cui al precedente punto 4 sarà effettuato da parte della Regione Valle d'Aosta nel modo seguente:

7.1. Quanto a Lire 4.950.000.000 alla data del rogito di trasferimento.

7.2. Quanto a Lire 4.950.000.000 alla data della liquidazione del contributo a favore della Regione Valle d'Aosta previsto dall'art. 4 bis della legge 2 aprile 1986, n. 88 e comunque entro il 31.10.1987. A tal fine la Regione si impegna a presentare quanto prima, alle competenti autorità la domanda di erogazione del contributo corredata degli atti amministrativi e tecnici richiesti.

7.3. Quanto a Lire 1.500.000.000, entro il 30.4.1988, o comunque entro trenta giorni dalla data nella quale essi saranno resi disponibili alla Regione, se precedente il 30.4.1988.

7.4. L'Ilssa Viola Industriale rinuncia all'iscrizione di ipoteca legale in deroga all'articolo 2817 C.C. per il pagamento delle somme di cui ai punti 7.2. e 7.3..

8. Il rogito di trasferimento dovrà essere stipulato entro sessanta giorni dalla data del presente protocollo davanti a un notaio, scelto dalla Regione Valle d'Aosta entro dieci giorni sempre dalla data del presente protocollo.

I beni oggetto della cessione saranno venduti liberi da gravami; l'Ilssa Viola Industriale s'impegna a provvedere, ove occorra, a sue spese alle incombenze liberatorie necessarie.

Ai fini della stipula del rogito le parti sono d'accordo che sarà sufficiente l'esibizione di dichiarazioni liberatorie da parte di terzi aventi diritto, se ve ne sono, salvo l'impegno di Ilssa Viola Industriale di provvedere alle formalità d'uso nel più breve tempo possibile.

Sono fatti salvi i diritti di terzi per quanto concerne i vincoli derivanti dalla Concessione e dal Disciplinare per la derivazione delle acque per la Centrale Elettrica di Issime (vedi all. n. 3 punto C) e per quanto concerne servitù attive e passive e convenzione per la trasformazione di energia per conto terzi della sottostazione di Pont-Saint-Martin (Vedi All. 3 punto e).

10. In caso di ritardo, da parte di Ilssa Viola Industriale, nella consegna alla Regione Valle d'Aosta dei beni di cui ai punti 5.2. 5.3. 5.4. la Regione Valle d'Aosta avrà diritto di trattenere sulla corrispondente rata di prezzo, a titolo di penale, la somma di Lire 3 milioni al giorno, salva comunque la facoltà della Regione Valle d'Aosta di far valere i propri diritti.

11. In caso di ritardo, da parte della Regione Valle d'Aosta, nel pagamento del prezzo dei beni trasferiti rispetto alle date convenute resta inteso che decorreranno a favore di Ilssa Viola Industriale interessi di mora nella misura, in ragione di anno, del prime-rate ABI del momento maggiorato di quattro punti, salva comunque la facoltà di Ilssa Viola Industriale di far valere i propri diritti.

12. Qualsiasi controversia che dovesse insorgere tra le parti in merito all'interpretazione ed all'esecuzione del presente protocollo e della vendita definitiva sarà demandata al giudizio inappellabile di un collegio di tre arbitri, dei quali due arbitri rispettivamente dalle parti ed il terzo dai due arbitri come sopra designati o, in caso di disaccordo, dal Presidente del Tribunale di Aosta. Il collegio deciderà pro bono et aequo, senza formalità di procedura, osservate peraltro le regole del contraddittorio.

13. Le parti contraenti chiedono la registrazione della presente convenzione a tassa fissa, trattandosi di contratto preliminare (art. 10, tariffa, parte prima, D.P.R. 26.4.1986 n. 131).

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Lanivi; ne ha facoltà.

LANIVI (A.D.P.): I due oggetti che vengono sottoposti all'attenzione del Consiglio regionale precisano modalità, contenuti e tempi per l'acquisto dell'area, degli immobili, degli impianti e della centrale idroelettrica di Issime, di proprietà dell'ILSSA VIOLA INDUSTRIALE S.R.L..

Questi interventi fanno seguito ad un protocollo d'intesa siglato a Roma nella sede del Ministero dell'Industria, sottoscritto e controfirmato anche dall'allora Ministro all'Industria Altissimo, che stabiliva tre condizioni fondamentali: la disponibilità a vendere da parte dell'ILSSA VIOLA, la disponibilità della Regione all'acquisto ed il metodo per giungere ad una valutazione del patrimonio ILSSA VIOLA da trasferire alla Regione.

Il metodo consisteva nella nomina di un Collegio peritale di tre membri (uno nominato dalla Regione, uno dall'Azienda ed un terzo dal Presidente del Tribunale di Aosta) e nella determinazione dei tempi della perizia. Ai primi di agosto di quest'anno è stata depositata la perizia che fissa in 21 miliardi e 900 milioni l'intero ammontare del complesso ILSSA VIOLA da trasferire alla Regione.

Data la disponibilità dell'ILSSA VIOLA a vendere la linea di laminazione a freddo, valutata in perizia in lire 10 miliardi e 500 milioni, il valore di acquisto, da parte della Regione, di terreni, fabbricati, attrezzature e centrale di Issime e sottostazione, viene fissato in 11 miliardi e 400 milioni.

Il protocollo d'intesa fissa le modalità del passaggio di queste proprietà, cioè una grande porzione alla firma del rogito notarile, con l'immediato trapasso in possesso dell'intero complesso. di tutta la proprietà alla Regione, mentre il reale possesso del tutto avviene nel tempo, ed è legato alla possibilità di rendere liberi certi immobili ed evacuare certi materiali. Entro l'aprile del 1988 la Regione, oltre che della proprietà, dovrebbe anche entrare in possesso dell'intero complesso.

Sono stabilite le modalità di pagamento, una parte del quale, pari a 4 miliardi e 950 milioni alla data del rogito di trasferimento, una cifra analoga entro il 31/10/1987 e comunque successivamente alla erogazione del contributo che lo Stato deve attribuire alla Regione in base alla legge 2 aprile 1986, n. 88, (contributo dello Stato nella misura di 8 miliardi) e la tranche finale di 1,5 miliardi entro l'apri le del 1988, data entro la quale l'ILSSA VIOLA renderà totalmente disponibile per la Regione l'intero complesso.

Riassumendo i termini dell'operazione, abbiamo, in definitiva, 11,4 miliardi, che sono il valore totale del complesso ILSSA VIOLA, dal quale sono da scalare gli 8 miliardi del contributo dello Stato, per cui, ad operazione compiuta, l'esborso della Regione dovrebbe consistere in 3,4 miliardi.

Gli atti sono stati messi a disposizione dei Consiglieri ed io sono disponibile per eventuali richieste di chiarimenti.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Rollandin; ne ha facoltà.

ROLLANDIN (U.V.): Au niveau du comité, l'Assesseur avait déjà expliqué les modalités et le système de travail à la base de ce choix. Je crois qu'on ne peut que souligner le fait suivant: le résultat auquel nous aboutissons est dû à la collaboration aussi entre toutes les forces politiques pour soutenir une certaine hypothèse au moment où il était difficile de trouver une solution alternative. Le problème le plus urgent est en fait de reprendre une activité dans cette zone de Pont-St-Martin. Le premier résultat est d'avoir la disponibilité des terrains et nous souhaitons voir fleurir au plus tôt des activités dans la zone.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Tonino; ne ha facoltà.

TONINO (P.C.I.): Voglio esprimere la soddisfazione del nostro Gruppo sul come si è conclusa questa trattativa di acquisizione. Non per fare qualche riferimento all'acquisto precedente, ma la stima, questa volta, è stata fatta con metodi ben diversi, per cui si può dire che l'operazione sia nel complesso conveniente per la Regione, vista anche la necessità di avere al più presto i terreni e le aree disponibili per le attività sostitutive. Si potrebbe sempre dire, ed anche questo è vero, che si tratta di terreni e di attrezzature già ampiamente ammortizzati dalla società ILSSA VIOLA, ma sono recriminazioni che purtroppo non portano a nulla di buono. Nel nostro caso la necessità era e rimane quella di avere al più presto l'utilizzo delle aree per installarvi alcune attività sostitutive.

Poiché ritorneremo certamente sull'argomento (del resto penso che sia anche compito nostro), non riprendo l'invito a sollecitare e a tallonare la Giunta regionale affinché si predispongano al più presto schemi di utilizzo di quelle aree, se possibile anche con dei primi stralci, per rispondere alle eventuali richieste che possono venire sia da parte di attività industriali che da parte di attività di artigiani associati.

Da questo punto di vista credo che un particolare problema dovrebbe essere affrontato piuttosto tempestivamente. Noi paghiamo 1 miliardo e 100 milioni questo elenco lunghissimo di attrezzature, alcune delle quali di difficile commercializzazione, per cui si tratta di affrontare tempestivamente la prima scadenza che consiste appunto nel tentare di "far fuori", come si dice volgarmente, questo ammasso, in parte di rottami ed in parte di attrezzature, che hanno ancora un minimo valore. Per evitare che sia sempre la Regione a fare dei pessimi affari, occorrerebbe tentare di recuperare da quelle attrezzature almeno il valore previsto nella perizia di stima; mi auguro che la Giunta regionale e l'Assessore abbiano cominciato a pensare in quale modo è possibile realizzare quanto è stato indicato nella perizia di stima.

Detto questo, ci resta solo da aggiungere che il risultato complessivo che si è ottenuto, malgrado che i tempi siano un tantino dilazionati, è comunque giudicato da noi soddisfacente.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Torrione; ne ha facoltà.

TORRIONE (P.S.I.): Analogamente a quanto ha fatto il Consigliere Tonino, vorrei esprimere la soddisfazione del nostro Gruppo per la conclusione di questa trattativa, formulando contestualmente l'augurio che le attività sostitutive possano essere installate a Pont-Saint-Martin in breve tempo.

Vorrei avere anche una breve precisazione dall'Assessore. Il nostro Gruppo condivide l'idea giusta ed estremamente intelligente di operare una consultazione internazionale per la valorizzazione dell'area ILSSA VIOLA. Mi sembra che si tratti di un dato di fatto molto positivo, anche perché non ci si affida più all'estemporaneità di alcuni progettisti locali, ma l'eventuale intervento sarà suffragato dai pareri di esperti di valore internazionale.

Vorrei quindi che l'Assessore mi indicasse quando si prevede di effettuare questa consultazione internazionale o questo concorso di idee, precisando eventualmente anche i tempi di consegna dei relativi studi o progetti. Grazie.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Lanivi; ne ha facoltà.

LANIVI (A.D.P.): Lo Studio incaricato sta già predisponendo gli elaborati o, comunque, sta gettando le basi per giungere al concorso di idee o al bando di tipo internazionale. Nello stesso tempo, come mi pare che abbia già detto anche il Consigliere Tonino, facendo seguito al voto unanime del Comitato di Coordinamento regionale per i problemi dell'ILSSA VIOLA, abbiamo richiesto allo stesso Studio di predisporre anche delle soluzioni-stralcio nel caso in cui la Regione fosse interessata a rapporti chiaramente positivi.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola per dichiarazione di voto il Consigliere Viberti; ne ha facoltà.

VIBERTI (N.S.): Facendo parte del Comitato e non avendo mai espresso posizioni diverse da quest'ultimo, non posso che dire che voterò a favore di questo acquisto, anche se, facendo un paragone tra l'acquisto precedente e questo, mi sembra di poter dire che ci sono, come minimo, delle discrepanze nelle valutazioni. Ma, trattandosi di cose molto diverse, si può anche dire che queste discrepanze sono giustificate dalle diverse necessità che si trovano alle spalle delle due situazioni.

Semmai ci sarebbe venuto senz'altro da pensare che l'operazione ILSSA VIOLA ci sarebbe dovuta costare più cara. Ma, fortunatamente, anche perché non si può fare un paragone tra la complessità e le dimensioni dei due territori e degli immobili insistenti sugli stessi, è il caso di dire: meno male che ci costa meno l'ILSSA. Quando si è parlato di questo acquisto in sede di Comitato, c'era una certa soddisfazione. Solo il Consigliere Baldassarre dichiarava di non ritenersi molto soddisfatto. In quella sede non mi era sembrato il caso di dargli ragione, ma adesso devo dire in Consiglio regionale che noi, per tutta questa vicenda dell'ILSSA, non proviamo alcuna soddisfazione. Purtroppo ci rendiamo conto di trovarci lungo una strada obbligata ed è solo per questo che abbiamo dato sempre il nostro assenso, nella convinzione che, per una trattativa che la Regione deve sostenere all'esterno, fosse più opportuno presentare un fronte unito.

Non possiamo non augurarci che, per tutti coloro che oggi si trovano in cassa integrazione, arrivi presto il momento di rientrare al lavoro, perché la cassa integrazione, purtroppo, insieme a tante altre cose che avvengono nella nostra Regione, pur essendo nata con altri intendimenti, ha finito per contribuire al deterioramento del "morale" (passatemi il termine, ma non me ne viene uno migliore). Ad essa infatti si accompagna tutta una serie di situazioni che vanno dallo sconforto, per la mancanza di lavoro, ad altre "piaghe" che non è certo il momento di denunciare, ma che non contribuiscono a mantenere un buon livello ed a migliorare le condizioni di vita dei cittadini, e che, addirittura, possono portare a forme di "quasi parassitismo", che non rientrano certamente nelle motivazioni istitutive della cassa integrazione. Quindi, prima arriva il lavoro e meglio è, perché queste zone hanno una sana tradizione di lavoro e noi dobbiamo fare di tutto perché questa tradizione rimanga e perché la società valdostana si mantenga non solo valida economicamente ma anche nei contenuti e nei principi; ed io credo che senza il lavoro vengano meno tutti gli altri principi.

Quando si ha la vita troppo facile, essa diventa deresponsabilizzata. Per questo noi ci auguriamo che quanto prima, in quell'area, si possa riprendere a lavorare, per evitare che ci sia quel deterioramento del tessuto sociale che, a nostro parere, è molto pericoloso.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola per dichiarazione di voto il Consigliere Aloisi; ne ha facoltà.

ALOISI (M.S.I.): Anch'io, a nome del Movimento Sociale Italiano, esprimo un giudizio positivo sull'acquisto dei terreni e delle strutture dell'ILSSA VIOLA. Tengo però a far presente, soprattutto all'Assessore all'Industria ed al Presidente della Giunta, che questo è soltanto il primo passo per la risoluzione del problema dell'occupazione nella Bassa Valle, per il quale noi dobbiamo impegnarci a fondo.

L'acquisizione dell'area e delle attrezzature è solo il primo atto del quale siamo tutti soddisfatti. Adesso, però, dobbiamo provvedere a far sì che laggiù si impiantino delle lavorazioni e delle aziende per sopperire e salvaguardare l'occupazione di tutta la Bassa Valle.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola per dichiarazione di voto il Consigliere Baldassarre; ne ha facoltà.

BALDASSARRE (P.S.D.I.): Come ho già avuto modo di dire in sede di Commissione, sono rimasto stupefatto dalle affermazioni fatte da alcuni sindacalisti quando hanno espresso la loro soddisfazione per la positiva conclusione, a loro parere, della vicenda dell'ILSSA VIOLA.

Io non esprimo la stessa soddisfazione e non penso che la possano esprimere i lavoratori in cassa integrazione. Non penso neppure che la possa esprimere quel gruppo, denominato "Gruppo di Base" dell'Union Valdôtaine che accusava il Governo Italiano di aver sovvenzionato la chiusura dell'ILSSA VIOLA dando soldi agli Orlando (e ci risiamo con la Regione, anche se si tratta solo di 4 miliardi!).

Non sono soddisfatto anche perché la consegna definitiva avverrà nel 1987 e, anche se diciamo di aver già incaricato uno Studio di provvedere alla sistemazione di quell'area, forse nel 1990 parleremo ancora dell'ILSSA VIOLA e degli insediamenti industriali che vi si dovranno installare.

Io, quindi, non esprimo alcuna soddisfazione. Prendo atto della situazione che si è verificata e con enorme sforzo, per la prima volta, voterò a favore...

TAMONE (fuori microfono): "Prova ad alzare la mano...".

BALDASSARRE (P.S.D.I.): No, no! Non alzo la mano. Mi auguro che la situazione dei lavoratori della Bassa Valle possa effettivamente migliorare, e spero che anche loro non siano soddisfatti di questa situazione, la cui massima responsabilità grava su questo esecutivo.

PRESIDENTE: Pongo in votazione la delibera in oggetto:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 26.

Il Consiglio approva all'unanimità.

IL CONSIGLIO

DELIBERA

di approvare l'allegato Protocollo d'intesa tra la Regione Valle d'Aosta e la Società "ILSSA-VIOLA Industriale s.r.l."