Oggetto del Consiglio n. 2086 del 10 giugno 1986 - Resoconto
OGGETTO N. 2086/VIII - PIANO DI INTERVENTO PER AFFRONTARE LE CONSEGUENZE DEL RISCHIO NUCLEARE. - (Reiezione di mozione).
PRESIDENTE: Do lettura della mozione in oggetto presentata dai Consiglieri Torrione, Mafrica e Baldassarre:
MOZIONE
La recente sciagura di Chernobyl ha posto in angosciosa evidenza l'inadeguatezza dei mezzi a disposizione dei singoli paesi europei per affrontare le conseguenze di un incidente atomico e dei suoi risvolti estremamente pericolosi quali ad esempio il passaggio di una nube radioattiva.
A questa regola non ha certo fatto eccezione la nostra Regione la cui capacità di reazione è stata largamente e pesantemente condizionata da una assoluta mancanza di strumenti tecnici in grado di fornire dati probanti non solo sul tasso di radioattività presente sul nostro territorio ma anche sugli effetti della contaminazione per i quali si è dovuto fare ricorso ad analisi effettuate presso i laboratori di altre regioni.
Inoltre la particolare posizione della Valle d'Aosta che si situa a poco più di cento chilometri da Trino Vercellese, dove si trovano una centrale nucleare in funzione ed una in costruzione ed al confine con uno Stato come quello francese che ha il più alto numero di centrali termonucleari dell'intera Europa fra cui quella di Creys-Malville nei pressi di Lione già tristemente famosa in Valle d'Aosta per il passaggio dell'elettrodotto Superphoenix, presuppone una attenzione del tutto particolare verso un problema così drammiticamente attuale.
Di qui l'urgente necessità di affrontare da parte della nostra Regione, in termini meno approssimativi e più aderenti alla gravità di situazioni ad alto rischio radioattivo, una eventuale e possibile nuova emergenza con un piano di intervento puntuale e preciso che si integri, alla luce delle ultime esperienze, con quello in fase di predisposizione nell'ambito più vasto della Protezione Civile, dotando le unità operative coinvolte in tale piano di tutti i mezzi tecnici - e in primo luogo di una rete di rilevazione costante e permanente - in grado di offrire garanzie di sicurezza e di prevenzione di tutti quei fattori negativi che possono incidere sulla salute e sulla vita stessa dei cittadini valdostani.
Tutto ciò premesso i sottoscritti Consiglieri regionali propongono che il Consiglio regionale
DELIBERI
di impegnare la Giunta regionale a predisporre un piano dettagliato, inseribile nel previsto piano della Protezione Civile in Valle d'Aosta, atto ad affrontare le conseguenze di altro rischio eventualmente determinate da un nuovo incidente atomico prevedendo in tale contesto di attivare in primo luogo:
a) una rete capillare e diffusa su tutto il territorio regionale di rilevamento del tasso di radioattività in grado di fornire costantemente dati precisi e inoppugnabili;
b) l'installazione di apposite e idonee attrezzature presso il laboratorio regionale dell'Unità Sanitaria Locale per consentire l'effettuazione in loco di tutte le analisi necessarie;
c) l'istituzione di un apposito ufficio presso il quale convogliare tutti i dati e che sia posto in condizione di fornire tempestivamente ai cittadini tutte le informazioni del caso.
PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola metto in votazione la mozione in oggetto:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 26
Votanti: 8
Favorevoli: 8
Astenuti: 18 (Beneforti, Bondaz, Bor-bey, Chabod, De Grandis, Faval, Fosson, La-nièce, Maquignaz, Marcoz, Martin, Perrin, Pollicini, Ricco, Rollandin, Stévenin, Tamone e Voyat)
Il Consiglio non approva.