Oggetto del Consiglio n. 2518 del 14 gennaio 1987 - Resoconto

OGGETTO N. 2518/VIII - DETERMINAZIONI RELATIVE AI PROVVEDIMENTI PER LA COPERTURA DI POSTI DI RESPONSABILI DI UNITÀ OPERATIVE PRESSO L'U.S.L. DELLA VALLE D'AOSTA. - (Interrogazione con risposta scritta)

PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione con risposta scritta in oggetto presentata dal Consigliere Aloisi:

INTERROGAZIONE CON RISPOSTA SCRITTA

In relazione alla risposta data in data 18.8.1986 ad una mia interrogazione riguardante: "Possibili abusi in rapporto alla copertura di posti di responsabili di Unità Operative dell'U.S.L. della Valle d'Aosta", mi permetto segnalare quanto segue:

La risposta era articolata in due parti:

1) posizione del dirigente sanitario responsabile dell'Unità Operativa di Vigilanza Igienico-Sanitaria, organizzazione e controllo attività sanitarie del servizio di assistenza sanitaria specialistico-ospedaliera ed extraospedaliera;

2) assegnazione del posto di apicale nella pianta organica dell'U.S.L. del Dott. Mazzoni.

Per quanto riguarda il punto 1):

Si prende atto, della attiva formulazione dell'oggetto della delibera n. 1121 del 5.12.1983.

Si constata che, l'occorrere della circostanza di un solo apicale in una Unità Operativa, consente di considerare automatica la coincidenza nella stessa persona del posto di dirigente o primario (apicale) e di responsabile dell'Unità Operativa. Con questo ad un solo posto corrispondono due attribuzioni.

Si osserva però che la stessa situazione di un solo apicale nell'Unità Operativa le cui deliberazioni di attribuzione del posto di responsabile sono state annullate, a differenza della delibera n° 1121 che è stata approvata.

Si sono quindi usati due pesi e due misure a fronte di uno stesso problema.

Nella delibera n° 1121 del 5.12.83 vi è un "responsabile di Unità Operativa" di troppo; nelle altre vi è un "dirigente" (o primario) in meno.

Per quanto riguarda il punto 2):

Dalla risposta alla precedente interrogazione si desume che, l'Amministrazione dell'U.S.L., il cui operato viene approvato incondizionatamente dall'Assessorato, non si è affidata a valutazioni probabilistiche nella stima del numero degli assistibili della Sede ENPI di Aosta per il riconoscimento della posizione funzionale apicale al suo dirigente Dott. Mazzoni, ma a valutazioni numericamente esatte riferite ai potenziali utenti dell'Ente soppresso.

A meno che, non si sia voluto ricondurre il numero degli assistibili, di cui all'allegato 2 del D.P.R. 761/79 all'intera popolazione della Regione Valle d'Aosta.

Ma se così fosse stato, l'errore commesso sarebbe addirittura macroscopico e certamente non involontario: infatti il legislatore ha chiaramente operato una distinzione fra le sedi provinciali ENPI con più di 65 mila assistibili, e quelli con meno di 65 mila, riconducendo il numero degli assistibili al numero degli abitanti questa fondamentale distinzione sarebbe vanificata; infatti dovrebbe essere a tutti noto che, come si deduce dagli annuali ISTAT, non esisteva nel 1978 e non esiste tuttora alcuna provincia con meno di 65 mila abitanti.

Si deve inoltre considerare che, l'esiguo numero effettivo delle prestazioni è senz'altro controllabile dalle apposite registrazioni.

Ciò premesso il sottoscritto Consigliere regionale del MSI-DN

INTERROGA

l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale per sapere:

1) se non ritenga di dover assumere quelle determinazioni già invocate con la precedente interrogazione (punto 1.), dal momento che la situazione determinatasi da anni ormai ha pesato negativamente e pesantemente sulla gestione dell'U.S.L.

2) se non sia vero che, anche l'Amministrazione regionale ha proceduto in carenza di dati numericamente precisi, e nella certezza che l'operato dell'Amministrazione dell'U.S.L. sia stato scorretto, se si intende prendere le determinazioni del caso, onde rimuovere l'indebito deliberato, e se non ritiene suo dovere denunciare il fatto nelle sedi competenti.

PRESIDENTE: All'interrogazione con risposta scritta presentata dal Consigliere Aloisi, è stata data risposta con lettera n. 1553 in data 18 dicembre 1986.