Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1989 del 7 maggio 1986 - Resoconto

OGGETTO N. 1989/VIII - MISURE CONTRO I RISCHI DERIVANTI DA INCIDENTI NUCLEARI - Approvazione di ordine del giorno.

PRESIDENTE: Passiamo alla discussione sull'ordine del giorno presentato dal Presidente della Giunta, iscritto in via d'urgenza all'ordine del giorno dell'adunanza, concernente l'incidente nucleare avvenuto a Chernobyl.

Do lettura dell'ordine del giorno presentato dal Presidente della Giunta Rollandin:

ORDINE DEL GIORNO

Considerata la problematica dell'incidente nucleare avvenuto a Chernobyl in Russia, e la ricaduta anche sul suolo italiano di radionuclidi sospinti dal vento;

Tenuto conto dell'ordinanza del Ministero della Sanità, Costante Degan, che, per 15 giorni dalla data di emissione del provvedimento, vieta la vendita al pubblico e la somministrazione di verdure fresche a foglie (insalate varie, cime di rapa, bietole, spinaci, cicoria, scarola, indivia, broccoli, cavoli, cavolfiori, verze, agretti, asparagi di varietà verde, carciofi e similari) e la sola somministrazione di latte fresco ai bambini sino all'età di dieci anni e alle donne in gravidanza (non compresi, quindi, i tipi di latte a lunga conservazione - UHT o sterilizzati - in polvere o condensati, prodotti anteriormente al 2 maggio 1986) e delle successive disposizioni del Ministro alla Sanità che consentono la reimmissione sul mercato e quindi la possibilità di essere consumate delle suddette merci ove conservabili con sistemi consentiti allo scadere dei 15 giorni, mentre le verdure deperibili e non conservabili dovranno essere smaltite secondo le procedure consuete per i rifiuti urbani, ovviamente con l'esclusione di destinazione all'alimentazione animale;

In riferimento alle disposizioni in materia di importazione sui prodotti di origine animale e vegetale originari e provenienti da Paesi della CEE che dispongono la possibilità di importazione a condizione che ciascuna partita sia scortata, oltre che dai certificati sanitari ove previsti, da una dichiarazione, rilasciata dalle autorità governative o delegata dal Governo del Paese di provenienza, attestante che i prodotti sono ammissibili al consumo alimentare umano in tale Paese in relazione ai controlli in esso effettuati sui livelli di radioattività;

Rilevato che nei giorni scorsi sono stati effettuati dei rilevamenti su campioni di erba e di acqua anche in Valle d'Aosta, ma che i risultati di tali analisi non sono pervenuti in modo sistematico agli uffici regionali e che, pur non da fonti ministeriali, ma da fonti ENEA, è stato riscontrato che i valori registrati in Valle d'Aosta sono sì superiori a quelli normali (in relazione cioè a periodi non sospetti), ma inferiori alle soglie di attenzione e di pericolo;

Constatato che in relazione ai dati riferiti sulla situazione più generale del territorio nazionale si sono potuti constatare ritardi, carenze ed incompletezze poiché le cifre conosciute sono apparse approssimative e non paragonate a standard certi e unità di misura cui fare riferimento;

Visto che la rete di rilevamento di radioattività, affidata al Ministero dell'Interno con legge 469/61, in Valle d'Aosta viene controllata dai Vigili del Fuoco e dalle stazioni dei Carabinieri tramite radiometri dislocati a Châtillon, Nus, La Thuile, Cogne, Courmayeur ed Aosta;

IL CONSIGLIO REGIONALE ALL'UNANIMITÀ'

Sollecita i Ministeri competenti perchè promuovano urgentemente una riunione con tutte le regioni affinchè oltre a chiare ed univoche direttive vengano fornite scadenze sulla ristrutturazione della rete di rilevamento della radioattività, come già prospettato nel corso del 1984 e alla cui richiesta la Valle d'Aosta ha aderito, indicando l'ubicazione delle nuove stazioni, fornite di strumenti idonei alle esigenze del caso, sul territorio regionale;

Chiede che per quanto riguarda i controlli sulle merci di importazione le Regioni sede di circoscrizioni doganali di confine vengano dotate di adeguate strumentazioni per l'effettuazione di tempestivi controlli sulle merci in arrivo.

Chiede altresì che i Ministeri competenti forniscano alla Valle d'Aosta i dati relativi alle analisi effettuate su campioni di acqua e erba, i dati puntuali riportanti i livelli minimi di sicurezza, considerati tali per l'incolumità pubblica e i dati che si riferiscono alla radioattività di fondo del territorio regionale in periodo normale, non influenzato cioè da fattori esterni eccezionali;

Auspica la revisione della politica energetica a livello nazionale prevedendo il potenziamento dello sfruttamento dell'energia idroelettrica e alternativa, in modo che, dove possibile, vengano potenziate - con l'adozione delle necessarie misure di sicurezza le centrali idroelettriche per lo sfruttamento dell'energia a disposizione;

Auspica infine che a livello regionale si giunga alla risoluzione dei problemi già sollevati in seno al comitato misto Enel-Regione, riguardanti lo sfruttamento dei piccoli salti d'acqua con potenzialità sino a 3000 KW, consentendone il consumo a livello locale anche consorziale tramite il vettoriamento sulle linee esistenti dell'Enel.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Viberti; ne ha facoltà.

VIBERTI (N.S.): Questa mattina non mi sono soffermato a lungo nell'esposizione delle nostre valutazioni in merito a quanto è avvenuto in questi giorni, proprio perché, con l'inserimento di un nuovo punto all'ordine del giorno, ci sarebbe stata la possibilità di esprimere più compiutamente le nostre opinioni e considerazioni sull'incidente accaduto a Chernobyl. Devo anche dire che l'ordine del giorno presentato dalla Presidenza della Giunta mi trova consenziente, ma mi pare che abbia un tono decisamente diverso rispetto a quello che avrei preferito e, per questo motivo, vorrei presentare un altro ordine del giorno, se non altro perché venga diffuso e messo a conoscenza di tutti i Colleghi.

Sempre che il Presidente della Giunta lo ritenga possibile, chiederei che, attraverso una sospensione, si cerchi di apportare degli aggiustamenti al testo da lui proposto; del resto mi è parso di capire che anche il collega Consigliere Mafrica abbia predisposto delle modifiche da apportare a quel testo. Se ciò non è possibile chiedo che si possano almeno integrare i due testi, altrimenti io dichiaro di non avere alcuna difficoltà a votare quello presentato dalla Giunta, nel qual caso, però, manterrei in votazione anche il mio ordine del giorno, affinché resti agli atti e perché questo prevede il mandato che ho ricevuto dalla Commissione del mio Gruppo che segue i lavori del Consiglio regionale. Per il momento, pertanto, non entro nel merito della questione e consegno al Presidente del Consiglio l'ordine del giorno che mi esento anche dal leggervi.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.

MAFRICA (P.C.I.): Il nostro Gruppo ha predisposto degli emendamenti da apportare all'ordine del giorno presentato dal Presidente della Giunta. Se la proposta di sospendere i lavori, presentata dal Consigliere Viberti, verrà accolta potremo concordare un testo unitario.

PRESIDENTE: Sospendiamo la seduta per poter rivedere tutti i documenti presentati e concordare un testo unitario.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 17,48 alle ore 18,06 e che, alla ripresa dei lavori, assume la Presidenza il Vice Presidente DOLCHI.

PRESIDENTE: È stato raggiunto un accordo di massima su uno degli ordini del giorno presentati, mentre il Consigliere Viberti mantiene il proprio.

Prendiamo ora in esame l'ordine del giorno, sul quale è stato raggiunto un accordo di massima e che è quello presentato dal Presidente della Giunta con alcune correzioni, di cui do lettura:

ORDINE DEL GIORNO

Discusse le questioni legate alle conseguenze dell'incidente nucleare avvenuto a Chernobyl in Unione Sovietica, ed alla ricaduta anche sul suolo italiano di radionuclidi sospinti dal vento;

Tenuto conto dell'ordinanza del Ministro della Sanità che, per 15 giorni dalla data di emissione del provvedimento, vieta la vendita al pubblico e la somministrazione di verdure fresche a foglie (insalate varie, cime di rapa, bietole, spinaci, cicoria, scarola, indivia, broccoli, cavoli, cavolfiori, verze, agretti, asparagi di varietà verde, carciofi e similari) e la somministrazione di latte fresco ai bambini sino all'età di dieci anni e alle donne in gravidanza (non compresi, quindi, i tipi di latte a lunga conservazione - UHT o sterilizzati - in polvere o condensati, prodotti anteriormente al 2 maggio 1986) e delle successive disposizioni del Ministro alla Sanità che consentono la reimmissione sul mercato e quindi la possibilità di consumo delle suddette merci ove conservabili con sistemi consentiti allo scadere dei 15 giorni, mentre le verdure deperibili e non conservabili dovranno essere smaltite secondo le procedure consuete per i rifiuti urbani, ovviamente con l'esclusione di destinazione all'alimentazione animale;

In riferimento alle diposizioni in materia di importazione sui prodotti di origine animale e vegetale originari e provenienti da Paesi della CEE che stabiliscano la possibilità di importazione a condizione che ciascuna partita sia scortata, oltre che dai certificati sanitari ove previsti, da una dichiarazione, rilasciata dalle autorità governative o delegata dal Governo del Paese di provenienza, attestante che i prodotti sono ammissibili al consumo alimentare umano in tale Paese in relazione ai controlli in esso effettuati sui livelli di radioattività;

Rilevato che nei giorni scorsi sono stati effettuati dei rilevamenti su campioni di erba e di acqua anche in Valle d'Aosta, ma che i risultati di tali analisi non sono pervenuti in modo sistematico agli uffici regionali e che, pur non da fonti ministeriali, ma da fonti ENEA, è stato riscontrato che i valori registrati in Valle d'Aosta sono sì superiori a quelli normali (in relazione cioè a periodi non sospetti), ma inferiori alle soglie di attenzione e di pericolo;

Constatato che in relazione ai dati riferiti sulla situazione più generale del territorio nazionale si sono potuti constatare ritardi, carenze ed incompletezze poiché le cifre conosciute sono apparse approssimative e non paragonate a standard certi e unità di misura cui fare riferimento;

Visto che la rete di rilevamento di radioattività, affidata al Ministero dell'Interno con legge 469/61, in Valle d'Aosta viene controllata dai Vigili del Fuoco e dalle stazioni dei Carabinieri tramite radiometri dislocati a Châtillon, Nus, La Thuile, Cogne, Courmayeur ed Aosta;

IL CONSIGLIO REGIONALE

Auspica un'azione governativa mirante alla costituzione di un sistema internazionale integrato di rilevamento, di controllo e di protezione rispetto alla radioattività legata alla produzione di energia elettronucleare;

Sollecita i Ministeri competenti perché promuovano urgentemente una riunione con tutte le Regioni affinché oltre a chiare ed univoche direttive vengano fornite scadenze sulla ristrutturazione della rete di rilevamento della radioattività, come già prospettato nel corso del 1984 e alla cui richiesta la Valle d'Aosta ha aderito, indicando l'ubicazione delle nuove stazioni, fornite di strumenti idonei alle esigenze del caso, sul territorio regionale;

Chiede che per quanto riguarda i controlli sulle merci di importazione le Regioni sede di circoscrizioni doganali di confine vengano dotate di adeguate strumentazioni per l'effettuazione di tempestivi controlli sulle merci in arrivo;

Chiede altresì che i Ministeri competenti forniscano alla Valle d'Aosta i dati relativi alle analisi effettuate in questo periodo su campioni di acqua e erba, i dati puntuali riportanti i livelli minimi di sicurezza, considerati tali per l'incolumità pubblica e i dati che si riferiscono alla radioattività di fondo del territorio regionale in periodo normale, non influenzato cioè da fattori esterni eccezionali;

Auspica la revisione della politica energetica a livello nazionale prevedendo il potenziamento dello sfruttamento dell'energia idroelettrica e alternativa, in modo che, dove possibile, vengano potenziate - con l'adozione delle necessarie misure di sicurezza le centrali idroelettriche per lo sfruttamento dell'energia a disposizione;

Auspica infine che a livello regionale si giunga alla risoluzione dei problemi già sollevati in seno al Comitato misto ENEL-Regione, riguardanti lo sfruttamento dei piccoli salti d'acqua con potenzialità sino a 3000 KW consentendone il consumo a livello locale anche consorziale tramite il vettoriamento sulle linee esistenti dell'ENEL.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola per dichiarazione di voto il Consigliere Viberti; ne ha facoltà.

VIBERTI (N.S.): È doveroso ch'io spieghi perché voterò a favore di questo ordine del giorno e perché, nel contempo, mantengo in votazione anche il mio.

Io non sono in disaccordo con quanto è scritto nell'ordine del giorno presentato dal Presidente della Giunta e al quale sono stati apportate alcune correzioni più che altro di carattere formale, ma ritengo necessario che il Consiglio regionale si esprima un po' più decisamente su alcuni problemi che, dall'ordine del giorno presentato dal Presidente della Giunta, vengono affrontati in un modo "più tangente"...

(...INTERRUZIONE...)

meno tangibile (qualcuno dice che io ho sempre la tangenziale per la testa). Pertanto, anche se voterò a favore dell'ordine del giorno del Presidente della Giunta, non mi sembra di essere in contraddizione, perché un ordine del giorno approvato all'unanimità ha un altro peso ed inoltre su un problema del genere è importante che tutti chiediamo con forza un atteggiamento diverso, più razionale e più rispettoso dei diritti dei cittadini. Mi sta bene, quindi, votare questo ordine del giorno presentato dal Presidente della Giunta, anche se mantengo quello che ho presentato io.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.

MAFRICA (P.C.I.): Noi voteremo a favore dell'ordine del giorno presentato dal Presidente della Giunta, perché vi sono state apportate alcune correzioni e vi è stato introdotto il punto che a nostro avviso mancava, dei controlli internazionali per la radioattività. Ci asterremo invece dal votare l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Viberti.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Torrione; ne ha facoltà.

TORRIONE (P.S.I.): Noi voteremo l'ordine del giorno presentato dal Presidente della Giunta, che, tra l'altro, contiene alcuni riferimenti a quanto da noi accennato stamane in sede di discussione generale. Ci asterremo, invece, dal votare l'ordine del giorno presentato dal Consigliere Viberti.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Baldassarre; ne ha facoltà.

BALDASSARRE (P.S.D.I.): Ho chiesto la parola per dichiarare che voterò a favore dell'ordine del giorno presentato dal Presidente della Giunta, con le modifiche apportate. Questo, ovviamente, non vuole essere un rimprovero nei confronti del Presidente della Giunta, però sarebbe più corretto che gli ordini del giorno, prima di essere consegnati alla stampa, ricevano l'adesione dei Capigruppo. Io posso capire i rapporti amichevoli e politici che ci possono essere tra il Presidente della Giunta e qualche giornalista, però, anche per non sminuire l'importanza della Conferenza dei Capigruppo in occasione della discussione di un ordine del giorno, sarebbe opportuno che lo stesso ricevesse prima l'adesione dei Capigruppo, e che non si ripeta quanto è capitato ieri sera al sottoscritto che ha sentito dalla TV della presentazione di questo ordine del giorno.

TAMONE (fuori microfono): "Guarda da che pulpito viene la predica!"

BALDASSARRE: Ripeto che non si tratta di un rimprovero e, del resto, non mi permetterei di rimproverare il Presidente della Giunta, però volevo solo evidenziare questa situazione perché non mi sembra corretto essere informato dagli organi di informazione della presentazione di un ordine del giorno che, a distanza di 24 ore, viene poi addirittura modificato. È una considerazione fatta ad alta voce e quindi io voterò questo ordine del giorno, ma mi asterrò dal votare quello presentato dal Consigliere Viberti, perché non ne condivido alcuni punti.

PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, metto in votazione l'ordine del giorno del Presidente della Giunta, nel testo concordato durante la sospensione:

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti, votanti e favorevoli: 24.

Il Consiglio approva all'unanimità.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Viberti; ne ha facoltà.

VIBERTI (N.S.): Io mi esimo dall'illustrare il mio ordine del giorno, anche perché il Presidente della Giunta ha chiesto di accelerare i lavori e credo, pertanto, che sia inutile voler fare della retorica. Chiedo solo che gli uffici provvedano a distribuire l'ordine del giorno, affinché le dichiarazioni di chi non è d'accordo possano essere suffragate anche dalla lettura del testo. A parte, infatti, una breve frase, della quale ho dato lettura in Commissione, credo che ben pochi conoscano i contenuti che il collega Consigliere Baldassarre non si è neppure sforzato di discutere. Questo non vuole essere un rimprovero, ma soltanto una battuta amichevole.

Invito la Presidenza a voler far distribuire ai colleghi Consiglieri il testo del mio ordine del giorno, affinché lo possano leggere, anche perchè in esso ci sono delle notizie di una certa importanza.

PRESIDENTE: Mi sembra che occorra dare al Consiglio un chiarimento. Questa mattina è stato iscritto all'ordine del giorno un oggetto che riguardava la presa di posizione del Consiglio nei confronti del problema nucleare. Il problema era stato sollevato dal Presidente della Giunta con la presentazione di un ordine del giorno, ma, ovviamente, gli ordini del giorno avrebbero potuto essere anche di più; nel qual caso si sarebbe cercato di perseguire una soluzione unica concordata, oppure gli ordini del giorno avrebbero potuto anche essere votati separatamente. Questo forse non era stato spiegato, ma mi sembra che l'orientamento del Consiglio e comunque quello della Presidenza, nel proporre l'iscrizione di quell'oggetto, andava proprio in questo senso.

Fermo restando il fatto che si tratta del medesimo oggetto, in attesa che si abbiano le copie che possono benissimo essere distribuite e senza che sia avanzata una particolare richiesta di iscrizione all'ordine del giorno, propongo che il Consiglio proceda nei suoi lavori in modo da prendere in considerazione e votare l'ordine del giorno del Consigliere Viberti in questa stessa seduta pomeridiana.

Se non ci sono obiezioni a questo modo di procedere che mi sembra più corretto che non quello di darne una lettura affrettata, anche perché l'ordine del giorno, per quanto ho potuto vedere, è piuttosto lungo, sempre sotto questo oggetto, diamo per approvato l'ordine del giorno presentato dal Presidente della Giunta e, nel corso dei lavori, discuteremo e metteremo in votazione quello del Consigliere Viberti. Nel frattempo possiamo procedere nella trattazione dell'ordine del giorno.