Oggetto del Consiglio n. 1605 del 6 novembre 1985 - Resoconto
OGGETTO N. 1605/VIII - ACQUISTO DEL PIANO TERRENO, DEL PRIMO PIANO DI UN CAPANNONE SITO IN COMUNE DI QUART, LOCALITA' AMERIQUE DI PROPRIETA' DELLA SOCIETA' "GHELLER RAIMONDO E FIGLI S.A.S." DA DESTINARE AD INSEDIAMENTI DI ATTIVITA' INDUSTRIALI. - APPROVAZIONE ED IMPEGNO DI SPESA. - DELEGA ALLA GIUNTA.
PRESIDENTE: Do lettura della delibera in oggetto:
IL CONSIGLIO
DELIBERA
1°) di dichiarare che gli immobili oggetto di acquisto da parte dell'Amministrazione regionale saranno destinati alla realizzazione di opere di pubblica utilità;
2°) di approvare l'acquisto per il prezzo a corpo di Lire 785.000.000 (set tecentottanciquemilioni) oltre delle porzioni immobiliari facenti parte di un più ampio fabbricato urbano denunciato al N.C.E.U. con scheda n. 277114, redatta il 10.6.1985 dal Geom. Castagno Lorenzo di Aosta, censite al N.C.E.U. del Comune di Quart alla Partita 320 come segue:
- quanto al locale al piano terreno: Foglio 39 n. 81 sub 1 P.T. Strada Sta tale 26
- quanto al locale al piano primo:
Foglio 39 n. 81 sub 5 P. 1 Strada Statale 26
di proprietà della Società "Gheller Rai mondo e Figli s.a.s. di Saint-Christophe;
3°) di approvare ed impegnare la spesa di f. 785.000.000 (settecentottan tacinquemilion.i), oltre IVA, finanziando con imputazione al Cap. 36300 del bilancio preventivo della Regione 1985 ("Spese per l'acquisto e la costruzione di beni patrimoniali da destinare ad interventi nel settore industriale") che presenta la necessaria disponibilità;
4°) di delegare alla Giunta regiona le l'adozione di ogni provvedimento di esecuzione per addivenire alla stipulazione dell'atto notarile di compravendita degli immobili di cui si tratta e, in particolare, per la designazione del Notaio rogante, per la liquidazione delle relative spese, per gli eventuali accertamenti circa la consistenza e l'intestazione catastale nonchè per le quote di comproprietà degli immobili da acquisire.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Rollandin; ne ha facoltà.
ROLLANDIN (U.V.): Il y a toute une série d'achats qui sont justifiés en grande partie pour prévoir, je crois que la délibération même le dit, des solutions d'utilité publique. Je fais une discussion unique, car je crois que les délibérations sont assez claires. Il y a une série d'exigences d'utilité publique, voir même de l'Administration régionale, pour déplacer certains bureaux et pour donner une réponse aux requêtes faites par certaines entreprises. Donc nous attendons justement cette délibération pour placer d'une façon définitive ces entreprises, comme par exemple la Ronson et d'autres. Voilà les raisons qui sont à la base de ces achats pour lesquels il y a les expertises annexes, donc nous croyons possible de les approuver compte-tenu de ces requêtes.
Pour ce qui est des propriétés Henriet et VAL.CO en attendant d'avoir les réponses à certains sujets pour les entreprises, car je crois que la zone a été prévue pour un épanouissement de différentes industries et il faudrait maintenir ces caractéristiques, a présent il y a la possibilité de donner une réponse concrète, je le répète, à certaines exigences de l'Administration régionale. Par exemple il y aura le déplacement de certains bureaux qui sont déjà à l'attention depuis longtemps de l'Administration régionale, voir par exemple le problème des personnes handicapées qui seront transférées dans la propriété de Monsieur Henriet, que la Région devrait acheter avec ces délibérations.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Con sigliere Torrione; ne ha facoltà.
TORRIONE (P.S.I.): Con questi interventi che hanno il pregio di essere supportati da alcune indicazioni che anche noi condividiamo, l'Ente pubblico comincia ad occuparsi di un angolo della nostra Regione che sembrava dovesse avere uno sviluppo vorticoso che però non c'è stato. Le strutture artigianali e commerciali previste in quella zona erano nettamente sovradimensionate rispetto alle necessità e alle esigenze della nostra Regione. Il grande polo di attrazione commerciale sta cominciando a tirare la corda, anche se non in modo drammatico. Il colpo definitivo lo darà il passaggio della tangenziale dall'altra parte della Dora. Ho l'impressione che allora l'ente pubblico si dovrà occupare in misura quasi globale del che cosa fare di quelle "cattedrali nel deserto" che rimarranno a testimoniare l'imprevidenza di alcune scelte urbanistiche sbagliate in buona fede o per imprevidenza.
Sono amare queste considerazioni perchè alcuni aspetti della vicenda erano facilmente prevedibili, ma chi aveva previsto e poi ha avuto il coraggio di dire qualcosa ha fatto la figura della Cassandra; adesso la Cassandra dimostra di aver previsto il giusto. Dobbiamo meditare su questa amara esperienza e dovremmo cominciare a chiederci che cosa fare di quei capannoni. Il nostro Gruppo doveva fare queste considerazioni perché già a suo tempo, non tanto a livello regionale quanto a livello comunale, avevamo avanzato le nostre rimostranze sugli interventi misti, artigianali e commerciali in quella zona ed ora gli "ipermercati" rischiano di restare privi di contenuto reale e capacità di attrazione e noi tutti paghiamo lo scotto di scelte approssimative. Grazie.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.
MAFRICA (P.C.I.): Noi siamo favorevoli all'approvazione di questi oggetti perché crediamo che la Regione debba disporre di un certo numero di capannoni in previsione di possibili attività industriali e condividiamo l'osservazione fatta dal Consigliere Torrione. Noi paghiamo questi capannoni 230 - 300 -350 mila lire al metro quadro, cioè ad un prezzo di mercato, però interveniamo nel momento in cui cambiano le previsioni dei proprietari. Questi capannoni ci possono tornare anche utili e sta bene che li acquistiamo, però quando trattiamo con certi impresari, ci dobbiamo anche ricordare che c'è stato qualcosa di sbagliato nella politica commerciale ed urbanistica. Ci piacerebbe anche avere un quadro complessivo di questo sempre più dilatato quadro delle proprietà regionali: cominciamo a diventare dei grandi proprietari.
PRESIDENTE: Se nessuno chiede la parola, metto in approvazione l'oggetto n. 1605:
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti: 25
Votanti: 24
Favorevoli: 24
Astenuti: 1 (Viberti)
Il Consiglio approva.