Oggetto del Consiglio n. 1527 del 2 ottobre 1985 - Resoconto
OGGETTO N. 1527/VIII - ULTIMAZIONE DEI PARCHEGGI E DELLA STRADA DI ACCESSO ALLA SEDE DEL NUOVO ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI - (Interrogazione).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione in oggetto presentata dai Consiglieri Bajocco e Cout:
INTERROGAZIONE
E' entrata in funzione con l'apertura dell'anno scolastico la nuova sede dell'Istituto Tecnico per Geometri di Aosta.
L'edificio si presenta come ben costruito (in attesa di una visita più approfondita in occasione dell'inaugurazione ufficiale). Stupisce però il fatto che non si sia ancora provveduto alla sistemazione dei parcheggi previsti e della strada di accesso alla scuola.
Ciò premesso i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERROGANO
l'Assessore ai Lavori Pubblici per sapere:
1) perchè i lavori di sistemazione dei parcheggi e della strada di accesso non sono ancora stati eseguiti;
2) quando presumibilmente essi saranno ultimati;
3) a quanto ammonta il costo complessivo dell'opera.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici Fosson: ne ha facoltà.
FOSSON (D.C.): L'interrogazione dei Consiglieri Bajocco e Cout verte sulla possibilità ed eventualità di sistemare i parcheggi adiacenti alla nuova scuola dei Geometri. Nelle premesse dell'interrogazione si dice: "L'edificio si presenta come ben costruito". Prendiamo atto di questo riconoscimento e ringraziamo, poichè ciò conferma che ogni tanto anche noi riusciamo a fare qualcosa in un modo che viene condiviso anche dall'opposizione.
Il parcheggio non è stato eseguito perchè i terreni non sono disponibili: esiste una pratica abbastanza complessa il cui primo atto risale al 1979, quando il Comune di Aosta iniziò la procedura di esproprio comunicata alla Regio ne con una lettera dell'11 ottobre 1979. Tutta la corrispondenza intercorsa tra Comune e Regione è a disposizione dei Consiglieri. Successivamente il Consiglio comunale di Aosta con deliberazione del 2 agosto 1982 n. 545, approvò una bozza di convenzione in base alla quale il proprietario del terreno su cui era prevista la realizzazione del parcheggio avrebbe ceduto gratuitamente l'area del parcheggio in cambio della realizzazione di un certo numero di posti macchina nel sottosuolo. Poco dopo tutto si arenò. Il 13 settembre 1985 il Presidente della Giunta ha inviato una lettera al Sindaco del Comune di Aosta, chiedendo a che punto era la questione e ricordando tutte le vicende cui ho fatto cenno. In data 20 settembre 1985 il Sindaco di Aosta ha risposto dicendo che la pratica non ha più avuto seguito, come risulta dalla deliberazione del Consiglio comunale n. 396 del 22 aprile 1980 e dal decreto di revoca del 25 luglio dello stesso anno, così come la pratica che riguarda la convenzione con il privato.
L'Amministrazione pubblica deve prima risolvere il problema della proprietà dell'area su cui costruire il parcheggio, dopodiché si potrà procedere all'esecuzione delle opere: pertanto, alla prima domanda rispondo dicendo che non abbiamo ancora il terreno. Per quanto riguarda l'ultimazione dei lavori, essa dipende da quando si avrà la disponibilità dei terreni. Il costo complessivo dell'opera, da una valutazione fatta dagli uffici regionali e stando ai prezzi odierni, si aggirerà intorno ai 200 milioni. Continueremo ad avere contatti con il Comune per dare all'Istituto per Geometri un'area di parcheggio, ritenuta estremamente importante per la posizione dello stabile che si trova in una via intasata dal traffico e resa ancor più caotica dalla presenza di insegnanti e studenti.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Bajocco: ne ha facoltà.
BAJOCCO (P.C.I.): Nell'interrogazione abbiamo voluto sottolineare che la scuola si presenta bene, ma da quanto abbiamo sentito da coloro che vivono al suo interno essa è poco funzionale. Forse sarebbe bene effettuare una visita per rendersi conto delle sue condizioni interne.
La risposta dell'Assessore non mi soddisfa per il fatto che già quando l'Amministrazione regionale ha acquisito i terreni per erigere quella scuola si poteva prevedere che una scuola con venti aule e 300 studenti, avrebbe avuto problemi di parcheggio: del resto non siamo più ai tempi in cui "Berta filava", quando non esistevano mezzi di trasporto. Già allora bisognava acquistare tutta l'area ritenuta necessaria. A mio avviso le trattative non sono andate avanti parallelamente con i due proprietari: è logico che adesso il proprietario di quell'area ne approfitti perché sa che per l'Amministrazione regionale è importante poter creare il parcheggio.
Io vi invito a passare in questi giorni in Via Chambery per rendervi conto della viabilità. Inoltre bisogna pensare che il tempo è ancora bello e che quindi non ci sono tante macchine. Vedremo tra un mese, quando ci sarà la neve ed il freddo, cosa succederà in quella via: io mi auguro solo che non si verifichi un dramma. E' vero quanto ha detto l'Assessore che il proprietario ha presentato una richiesta, ma è altrettanto vero che c'è titubanza da parte del Comune. Comunque è logico che si debba uscire da questa situazione, in un modo o nell'altro, e nel più breve tempo possibile. Io sono dell'avviso che l'Amministrazione regionale non possa pagare ad un proprietario mille lire e all'altro cinquemila lire, perchè non si può creare una tale discrepanza tra un proprietario e l'altro. Quando si tratta di esigenze di pubblica utilità bisogna applicare le leggi in vigore, se si vuole procedere in questo senso.
Nel frattempo, lungo il lato opposto di via Chambery l'Amministrazione regionale ha circa 400 mq. di sua proprietà: sarebbe bene chiedere all'Amministrazione comunale di poter usufruire in via provvisoria, di questo piccolo parcheggio per togliere dalla strada i mezzi degli allievi e degli insegnanti.