Oggetto del Consiglio n. 1309 del 2 maggio 1985 - Resoconto
OGGETTO N. 1309/VIII - ASSEGNAZIONE DI UNA SEDE IDONEA ALL'ASSOCIAZIONE PARAPLEGICI. - (Interrogazione)
PRESIDENTE: Do lettura dell'interrogazione presentata dai Consiglieri Bajocco e Mafrica:
INTERROGAZIONE
Nel pomeriggio di giovedì 11 aprile, su invito di alcuni paraplegici abbiamo fatto una visita alla sede dell'Associazione Paraplegici, situata in Via Conte Tommaso di Aosta.
Abbiamo potuto constatare la palese inidoneità di tale sistemazione rispetto alle esigenze delle persone interessate: trattasi di una stanzetta di pochi metri quadrati, senza servizi igienici e senza acqua potabile, con un ingresso del tutto inadatto all'entrata delle carrozzelle.
Poichè una tale situazione risulta del tutto inaccettabile in una città come Aosta, in cui Comune e Regione dispongono di numerosi locali, i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERROGANO
l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale per sapere:
1. se non ritiene opportuno un interessamento della Regione per destinare all'Associazione Paraplegici una sede più idonea, di proprietà regionale;
2. se, in caso di difficoltà da parte della Regione, l'Assessorato può operare nei confronti del Comune di Aosta perché una soluzione sia trovata in locali di proprietà comunale. (A titolo di esempio si segnalano:
1) un locale di proprietà comunale situato in Via Parigi, presso la Casa Mattioda, in precedenza utilizzato dalla Clicca di Saint-Martin de Corléans ed attualmente sottoutilizzato;
2) un locale situato in Via Artanavaz, destinato alla ginnastica correttiva e mai utilizzato);
3. se, non essendo disponibili loca li di proprietà pubblica, la Regione non possa reperire un locale di proprietà privata, idoneo allo scopo.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Socia le Voyat; ne ha facoltà.
VOYAT (U.V.): Le 10 du mois de décembre 1984, l'association en question avait demandé au gouvernement régional de mettre à disposition des locaux, en tant que siège, qui soient plus adéquats à ses nécessités.
En effet le siège actuel n'a pas de services sanitaires fonctionnels, il y a des problèmes pour garer les voitures et il n'y a pas même le chauffage. Le 18 décembre le Président du gouvernement a envoyé une lettre de réponse en disant que pour le moment il n'y avait pas de locaux disponibles mais évidemment, comme pour les autres associations qui ont demandé un siège, la requête sera tenue en considération au mo ment où il y aura des locaux.
Entre temps, nous devons dire que nous avons approuvé au Conseil régional une loi qui donnera à cette association quelque chose comme 4 millions de lire par an. Cela pourrait évidemment les aider aussi à payer la location pour un nouveau siège. L'administration régionale est en contact avec le responsable de l'association et, je crois, avec l'Assesseur aux finances pour voir s'il y aura la possibilité, d'ici quelques temps, d'acheter des locaux et en tous cas de les mettre à leur disposition. Bien entendu, je ne sais pas si on trouvera ces locaux et si la chose sera possible sous peu; en même temps, j'ai par lé avec l'Assesseur compétent de la Commune d'Aoste qui m'a dit qu'il y avait des locaux à Saint Martin de Corléans, mais la Junte communale aurait prévu une destination différente et que aussi la Commune avait des difficultés pour trouver des locaux. Comme je l'ai déjà dit, selon la lettre du Président du Gouvernement, cette requête sera tenue en considération au moment où il y aura des locaux disponibles.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Bajocco; ne ha facoltà.
BAJOCCO (P.C.I.): Siamo stati invitati dal gruppo paraplegici a visitare la loro sede in via Conte Tommaso e nel corso del sopralluogo abbiamo potuto constatare in quali condizioni si trovano quelle persone. E' vergognoso che noi, Amministratori, non riusciamo a dare un ambiente od un locale idoneo a quelle persone! In 12 metri quadrati, senza servizi e senza acqua, vi erano quattro o cinque carrozzelle occupate da giovani, maschi e femmine; costretti a rimanere attorno ad una scrivania, guardandosi in faccia senza poter lavorare come sarebbe loro intenzione. Io sono rimasto veramente turbato, credetemi, nel constatare come una Amministrazione regionale o una Amministrazione comunale non riescano a trovare un locale idoneo per queste persone. E' un'assurdità e c'è di che stupirsi! L'Assessore risponde che vi sono delle difficoltà nel reperimento dei locali, ma nella nostra interpellanza abbiamo anche segnalato dove esistono locali vuoti ed idonei al caso.
(.... INTERRUZIONE ....)
Non posso credere che non esista alcun tipo di dialogo tra Assessore alla Sanità dell'Amministrazione regionale e Assessorato ai Servizi Sociali del Comune, che manchi tra loro quel rapporto che dovrebbe esserci tra Amministratori per risolvere un problema del genere. E poi, guarda caso, a livello regionale c'è questa maggioranza, a livello comunale c'è la medesima maggioranza e cambia solo una forza politica: è possibile che non vi sia tra loro alcun rapporto per risolvere questi problemi?
(.... INTERRUZIONE ....)
Informo l'Assessore Voyat, che è molto sensibile e desideroso di risolvere altri problemi, che in via Artanavaz, in una casa costruita appena sei o sette anni fa, c'è un locale che da allora è sempre rimasto vuoto. Lo invito a mettersi in contatto con l'Amministrazione Comunale per vedere se quel locale è idoneo all'occorrenza ed eventualmente assegnarlo a questi giovani. Anche in via Parigi, al piano terreno della casa Mattioda, vi è un locale munito di servizi, che oggi è inutilizzato ma che potrebbe servire in modo egregio per questi giovani che vi potrebbero accedere piuttosto facilmente con le loro carrozzelle!
L'Amministrazione Regionale, che ha votato una legge per superare le barriere architettoniche, ha il dovere di operare di concerto con l'Amministrazione Comunale per risolvere questi problemi.
Cambierei invece domani mattina stessa l'Amministrazione Comunale in carica per tutto quello che non è riuscita a fare e che certamente potremmo fare noi dopo il 13 di maggio. Invito anche i signori giornalisti ad andare a visitare quei giovani, e questo invito lo rivolgo soprattutto al TG 3, che è stato ufficialmente invitato, ma nessun giornalista di quella rete vi si è mai recato! Ricordo inoltre che nel condominio Triolet di via Parigi c'è una Scuola Materna chiusa, che appartiene all'Amministrazione comunale: si cerchi di collaborare con l'Amministrazione comunale! Anche nella Regione Chabloz, presso la casa Quarello, hanno costruito delle case e una di quelle potrebbe servire per scopi di carattere sociale. Spendiamo qualche soldo per quelle persone! Io sono veramente insoddisfatto della risposta dell'Assessore, che dimostra una assoluta mancanza di buona volontà.
(.... INTERRUZIONE ....)
Stai zitto se non vuoi...! Neanche queste cose siete capaci di tenere....
PRESIDENTE: Guardi, Consigliere Bajocco, che le tolgo la parola.
BAJOCCO (P.C.I.): Allora, signor Presidente, dica all'Assessore che mi lasci parlare!
PRESIDENTE: Consigliere Bajocco lei ha diritto di parlare per cinque minuti, mentre ha già parlato per sei minuti ed io sono stato tollerante. Se finisce, bene, se no le tolgo la parola!
BAJOCCO (P.C.I.): D'accordo, mi dichiaro insoddisfatto della risposta dell'Assessore, ma lo invito ancora a mettersi in contatto con l'Amministrazione Comunale per risolvere questo problema.
La ringrazio, signor Presidente.