Oggetto del Consiglio n. 663 del 27 giugno 1984 - Resoconto
OGGETTO N. 663/VIII - PROPRIETA' IMMOBILIARI DELLA REGIONE AL DI FUORI DEL TERRITORIO VALDOSTANO E LORO UTILIZZAZIONE - (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Mafrica e Tonino:
INTERPELLANZA
Con le deliberazioni di Giunta n. 2945 e 2946 sono state cedute in locazione due aree di proprietà regionale ubicate in località Poggi in Comune di Imperia; la prima area di mq. 1123 "utilizzata in maniera abusiva quale deposito di materiale da un'impresa edile" è stata ceduta in locazione per un canone annuo di L. 1.800.000; la seconda di mq. 1383 è stata affittata per un corrispettivo annuo di L. 50.000.
Incuriositi dalle più sempre spiccate attitudini alle funzioni di agenzia immobiliare dimostrate dalla Giunta Regionale, i sottoscritti Consiglieri regionali
INTERPELLANO
la Giunta regionale per sapere:
qual è la storia e quali le caratteristiche delle aree suddette;
di quali altre proprietà immobiliari la Regione è titolare fuori dal territorio valdostano e come le stesse sono utilizzate.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Tonino; ne ha facoltà.
TONINO (P.C.I.): Devo dire che le proprietà immobiliari della Regione non finiscono mai di stupire, nel senso che ogni giorno ne scopriamo una nuova.
L'interpellanza fa riferimento a due delibere di Giunta che ci ricordano, noi non lo sapevamo, proprietà della Regione anche nel Comune di Imperia in località Poggi. Si tratta di due de-libere; la prima riguarda la proprietà di un uliveto, che verrebbe concesso in affitto; non si capisce bene chi ha coltivato finora l'uliveto, da quando è di proprietà della Regione e come sia di proprietà della Regione; mi suggeriscono anche di chiedere dove sia finito l'olio prodotto. La seconda invece riguarda addirittura un'area che è stata occupata, si dice abusivamente, da un'impresa edile; adesso si prende atto del fatto e la Giunta regionale glielo affitta con un regolare contratto.
Ora, a parte le due delibere che ci hanno dato il pretesto per questa interpellanza, a noi interessava anche conoscere, se possibile, la storia di queste proprietà immobiliari e cioè da dove arrivano, in quale periodo sono state acquisite, quale utilizzo ne è stato fatto finora e, se è consentito, di conoscere anche, non dico l'elenco, ma almeno a grandi linee, qual è la disponibilità del nostro impero fuori dalla Valle d'Aosta. Cioè si vuole conoscere quali sono le altre aree, gli altri beni immobili, che questa formidabile società immobiliare, in cui si sta trasformando la nostra Regione, possiede.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore alle Finanze Martin; ne ha facoltà.
MARTIN (Féd. D.P.-U.V.P.): Allora proviamo a fare un po' la storia di questo uliveto e di questa spiaggia. La Regione è proprietaria di questi due appezzamenti di terreno dall'anno 1956 (mi dicono che forse è stato un Assessore comunista a proporre l'acquisto di questi pezzi di terreno: si tratta comunque di una battuta). Comunque, di questi due pezzi di terreno, uno è un uliveto, l'altro è una spiaggia: sono stati acquistati nel '56, perché, pare, che in quel periodo si volesse costruire nelle vicinanze una colonia marina. La spiaggia sarebbe servita per avere uno sbocco verso il mare e l'uliveto, che non è molto grande, 1383 mq. contro i 1123 della spiaggia, serviva per cominciare ad avere un pezzo di terreno, che in seguito sarebbe stato allargato, per costruire la famosa colonia marina. E' passato molto tempo, il progetto è stato abbandonato e, in effetti, i terreni in questo ultimo periodo non sono stati ben utilizzati.
E' capitata un'occasione: un pensionato della FIAT, che deve trasferirsi in Liguria per cure e che ha dei pezzi di terreno da quelle parti, ha visto il terreno e ci ha chiesto se poteva affittarlo per coltivarlo. La proposta ci è parsa interessante, perchè nel frattempo, essendo incustodito, erano stati tagliati alcuni ulivi; quindi se c'è qualcuno che lo cura, tutto sommato, è una buona cosa ed abbiamo così accolto la proposta di questo signore. L'affitto è stato calcolato in base ai prezzi di mercato in quella località; c'è una perizia che, se volete potrò farvi avere, che calcola l'affitto in L. 50.000 annue per i primi due anni, in effetti il terreno è incolto ed è da rimettere in coltivazione, per passare poi a L. 100.000 per gli anni successivi.
Per quanto riguarda la spiaggia, ora occupata abusivamente da un'impresa che sta costruendo proprio nelle vicinanze dei residences, c'è stata una società immobiliare che ci ha chiesto di poterla affittare in quanto le servirà quando saranno completati i mini appartamenti. Anche in questo caso il canone di affitto rispecchia i prezzi e i valori di mercato di quelle località e, come potete capire, pur essendo minore la superficie, il prezzo è molto più alto perchè ha un valore più alto rispetto all'uliveto. Questa è la cronistoria dei due appezzamenti di terreno.
Per venire all'ultima domanda, cioè se la Regione possiede altre proprietà immobiliari fuori dalla Valle d'Aosta, dirò che siamo proprietari di altri due appezzamenti; una in Comune di Sanremo, località San Romolo; si tratta dell'Eremo, un albergo a quattro piani che è stato adattato a colonia e dovrebbe essere infatti inaugurato il prossimo 28 luglio. Recentemente siamo stati sul posto, l'Assessore Marcoz, il Parroco di Champdepraz ed io, per vedere se i lavori erano ultimati ed abbiamo trovato tutto finito. Si trova in una bella zona e davanti c'è un parco di circa mq. 2800. Mi pare che la previsione di apertura per il 28 luglio possa essere rispettata. Un'altra proprietà della Regione si trova a Castelnuovo di Ceva (sono 1440 mq.) dove è ubicato il cippo commemorativo in memoria di Corrado Gex.
Questo è tutto quanto la Regione possiede al di fuori della Valle d'Aosta.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Tonino; ne ha facoltà.
TONINO (P.C.I.): Sono soddisfatto della risposta dell'Assessore.
Per tornare alle origini della vicenda, credo che il nostro suggerimento fosse per costruire una colonia al mare e non di comprare l'uliveto o la spiaggia. La scelta della Regione è stata poi quella di costruire una colonia marina in montagna, perchè mi risulta che San Romolo sia a 600 metri di altitudine, per cui conviene andare a Donnas dove ci sono i castagneti per trovarsi nelle stesse condizioni. Non abbiamo capito cosa ne è stato dei beni in questi anni, ma va detto che è positivo il fatto che perlomeno si stipuli un regolare contratto d'affitto e che questi beni vengano gestiti in modo produttivo.
Siamo rimasti favorevolmente impressionati dal fatto che le mire della "società immobiliare" si siano fermate in Valle d'Aosta e non siano andate oltre i suoi confini. Questa è una consolazione.