Oggetto del Consiglio n. 422 del 20 marzo 1984 - Resoconto
OBJET N° 422/VIII - COMMUNICATIONS DU PRESIDENT DE LA JUNTE.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta Rollandin; ne ha facoltà.
ROLLANDIN (U.V.): J'étais en train de voir si c'était le cas, pour la réunion que j'ai entendu annoncer pour cet après-midi, de la déplacer à demain à cinq heures et demie, vu qu'aujourd'hui il y a déjà les travaux du Conseil, et ce serait normal de les poursuivre: je demanderais quand même, s'il est possible, d'en parler deux minutes.
Vendredi 9 et samedi 10 il y a eu, de la part des Magistrats de Turin qui continuent l'enquête sur l'affaire du Casino, une descente de justice dans notre Région pendant laquelle on a poursuivi les interrogatoires. A la suite de ce fait nous avons eu la possibilité de constater qu'ils sont en train de continuer les enquêtes pour en savoir davantage sur l'affaire. Pour ce qui nous concerne, il y a eu, de la part des Magistrats, un mandat de comparution qui concerne l'Assesseur Chabod.
Déjà au moment de la formation de la Junte, le 4 janvier, on avait dit qu'on prévoyait de rester ici 6 mois pour éclaircir les rapports qu'ils y avaient eu et qu'ils y auront par la suite entre la Région et les Sociétés qui sont en train de gérer le Casino.
Nous avons évalué le fait qui peut jouer à niveau de rapports entre les forces politiques et nous pensons que, étant déjà cette Junte à terme, nous n'avons aucune décision particulière à prendre, sinon le fait de souligner encore une fois que nous nous sommes déclarés toujours disponibles à éclaircir cette affaire. Les faits révèlent que, petit à petit, nous pouvons comprendre quels étaient les doutes sur l'interprétation de l'accord entre Région et SITAV et que, avec le temps et avec la collaboration de toutes les forces, nous aurons la possibilité d'éclaircir davantage.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand; ne ha facoltà.
RICCARAND (N.S.): Io credo che la doverosa comunicazione del Presidente della Giunta non sia sufficiente a risolvere la questione, anche di carattere istituzionale, che è sorta con l'ultima iniziativa della magistratura.
Un mandato di comparizione che colpisce un membro della Giunta non può essere liquidato con l'affermazione: "Aspettare il mese di luglio e poi verificare".
La Giunta presieduta dal Presidente Rollandin già manca dell'Assessore all'Agricoltura la cui poltrona è vuota e dovrà essere rioccupata al più presto. Esiste un problema di credibilità e non penso sia opportuno trascinare più a lungo questa situazione.
Se non si vuole mettere in discussione in questo momento l'intero assetto della Giunta, si proceda quanto meno a sostituire un Assessore che si trova in una situazione che non gli permette certo di compiere adeguatamente il suo ufficio all'interno dell'esecutivo.
Del resto, il nostro gruppo, così come altri gruppi dell'opposizione, già quando era emerso il fatto della trattenuta illecita, da parte della SITAV, del 25%, aveva chiesto le dimissioni degli Assessori Martin e Chabod: oggi, con l'iniziativa della magistratura, verifichiamo che la richiesta era ponderata e aveva delle giustificazioni, tanto è vero che è arrivato questo mandato di comparizione.
Quello che mi sorprende e che crea imbarazzo nell'opinione pubblica è il notare che ancora una volta, da parte della maggioranza e della Giunta, ci si muova soltanto dopo che sono stati presi determinati provvedimenti dall'autorità giudiziaria.
La situazione che adesso si sta determinando poteva essere prevista prima e si dovevano assumere tempestivamente le opportune misure, il che non è stato fatto.
Adesso esiste un mandato di comparizione che è un fatto oggettivo e io credo che l'Assessore Chabod debba rassegnare le proprie dimissioni e che la Giunta debba provvedere alla sua sostituzione: non credo che si possa trascinare più a lungo la situazione che si è creata in questo momento.
PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.
MAFRICA (P.C.I.): Nel documento della Segreteria della Democrazia Cristiana c'è un'immagine che forse si adatta in modo particolare a questa situazione: vi si dice infatti che la Giunta regionale si comporta come le tre scimmiette di Losanna che non vedono, non sentono, e non parlano.
Qui siamo di fronte ad un mandato di comparizione ed il Presidente della Giunta ci dice che, poiché la Giunta è a termine, si dimetterà il 4 luglio.
Noi avevamo già chiesto in una seduta precedente le dimissioni dell'Assessore Chabod: queste non erano allora state presentate perché forse la cosa poteva avere un impatto minore, mentre oggi l'Assessore Chabod riceve un mandato di comparizione.
Avendo già discusso di questo problema in una precedente occasione, non riteniamo di dover fare oggi qualche atto particolare, però crediamo che, anche da parte dello stesso Assessore, sia necessario prendere atto della situazione che diventa sempre più difficile.
Come si può operare con tranquillità all'interno della Giunta, davanti ai propri colleghi e all'opinione pubblica, quando si sa di essere inquisiti e di questo si è avuta comunicazione ufficiale?
Noi vogliamo soltanto sottolineare come la Giunta sia sempre più paralizzata da una serie di situazioni di cui non si vuole prendere atto e temiamo che questi sei mesi siano un momento di completa inattività dell'esecutivo regionale che ha al suo interno delle situazioni non risolte: invitiamo pertanto la Giunta a riflettere su questo problema.