Oggetto del Consiglio n. 315 del 25 gennaio 1984 - Resoconto
OGGETTO N. 315/VIII - APPROVAZIONE, DA PARTE DELLA REGIONE, DELLA VARIANTE N. 10 AL PIANO REGOLATORE DELLA CITTA' DI AOSTA. (Interpellanza).
PRESIDENTE: Do lettura del testo dell'interpellanza in oggetto, presentata dai Consiglieri Torrione, Pascale e Breuvé:
INTERPELLANZA
Il Consiglio comunale di Aosta ha approvato in via definitiva il 9.12.1983 la variante n. 10 al Piano regolatore cittadino.
Tale variante è ora all'esame degli organi tecnici regionali per i provvedimenti di competenza.
Dal momento che tale strumento è indispensabile per definire l'assetto urbanistico della città capoluogo della Regione, nonché per consentire tutti gli interventi a carattere edilizio, atti a mitigare gli effetti negativi dell'attuale crisi abitativa che presenta proprio in Aosta aspetti drammatici, si
INTERPELLA
l'Assessore competente per conoscere i tempi di approvazione da parte della Regione della variante di cui trattasi.
PRESIDENTE: La parola al Consigliere Torrione; ne ha facoltà.
TORRIONE - (P.S.I.): Credo che l'interpellanza meriti una brevissima illustrazione, anche perché il discorso sulla variante 10 al piano regolatore del Comune di Aosta e già stato affrontato in questo Consiglio, e mi sembra che da parte della Giunta regionale ci sia la volontà di risolverlo in tempi brevissimi.
Perché abbiamo sollecitato l'approvazione di questo indispensabile strumento urbanistico? Primo, per mettere una pietra ferma su un discorso che proprio per la sua aleatorietà rischia a volte di produrre dei guasti forse irreparabili.
Secondo perché - e questo è un aspetto che vogliamo sottolineare - la variante 10 individua in effetti delle aree per edilizia pubblica convenzionata sulle quali, tra l'altro, alcune cooperative hanno già preso degli impegni di carattere finanziario e, se questo strumento urbanistico non trova l'approvazione sollecita da parte dell'amministrazione regionale, rischiano addirittura di perdere il finanziamento, con tutti i guasti che una situazione del genere comporterebbe.
Più che un'interpellanza è una sollecitazione, è una raccomandazione: vogliamo che ci si renda conto che la città di Aosta non può rimanere ancora senza uno strumento urbanistico a carattere definitivo.
In questo senso e con questo spirito abbiamo presentato l'interpellanza e aspettiamo una risposta sui tempi di approvazione da parte dell'Assessore competente.
PRESIDENTE: La parola all'Assessore al Turismo, Urbanistica e Beni Culturali Borbey; ne ha facoltà.
BORBEY - (D.C.): Soltanto per chiarire i tempi: preciso che la delibera del Comune di Aosta di approvazione della variante 10 è pervenuta, noi abbiamo già dato il nostro parere per la CO.RE.CO. (avevo già pregato i tecnici di dare immediatamente il parere appena fosse arrivata questa delibera); però la variante 10 non è ancora pervenuta, ad oggi, negli uffici dell'Assessorato competente. Quindi è vero che noi (dico questo per onestà), abbiamo tenuto una copia del piano regolatore, ma è chiaro che deve pervenirci ufficialmente, con la richiesta da parte del Comune di Aosta per l'approvazione definitiva, e ad oggi non è ancora pervenuta. Però posso garantire gli interpellanti che gli uffici stanno già lavorando e che cercheremo di portarla in Giunta nel più breve tempo possibile, perché riconosciamo l'urgenza dell'approvazione di questa variante 10; comunque i tempi tecnici sono quelli che sono, e ritengo di indicarli in circa 10 giorni, in modo da fare le proposte al C.R.P.T., convocazione e parere dello stesso (normalmente ci vogliono due sedute per il C.R.P.T., quindi una quindicina di giorni) e poi 50-60 giorni per la proposta alla Giunta regionale e approvazione della delibera di Giunta.
Speriamo di accelerare il più possibile, ma ritengo di affermare che non andremo oltre i 60 giorni.
PRESIDENTE: La parola al Consigliere Torrione; ne ha facoltà.
TORRIONE - (P.S.I.): Io ringrazio l'Assessore Borbey per averci tranquillizzato, sotto certi aspetti, sui tempi strettissimi: si parla di 50-60 giorni, quindi mi sembra che tutto sommato siano ancora tempi ragionevoli, anche se ci rendiamo conto che l'urgenza di certi problemi avrebbe suggerito forse dei tempi ancora più abbreviati.
Ci faremo parte diligente presso il Comune di Aosta affinché questo inconveniente venga superato nel più breve tempo possibile; perché quando eravamo dall'altra parte abbiamo sempre sostenuto che i percorsi per arrivare in Regione erano piuttosto brevi, 150 metri dal Comune alla Regione, non vorremmo che nel frattempo si fossero allungati. Quindi diremo al nostro Sindaco che in effetti sono rimasti 150 metri e come tali richiedono tempi brevissimi per il recapito dei documenti.