Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 224 del 6 aprile 1983 - Resoconto

OGGETTO N. 224/VII - RELAZIONE CONCLUSIVA DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI III e IV SUI PROBLEMI CONCERNENTI IL RISANAMENTO DEL BESTIAME IN VALLE D'AOSTA.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Maquignaz, ne ha facoltà.

MAQUIGNAZ - (D.P.): Credo che non vi sia molto da aggiungere a quanto contenuto nel documento elaborato dalle due Commissioni, Sviluppo economico e Sanità, che concerne il problema del risanamento del bestiame in Valle d'Aosta; voglio però cogliere l'occasione per fare alcune osservazioni e per ricordare che il lavoro delle Commissioni è stato lungo e laborioso. Abbiamo fatto una serie di riunioni, mi sembra più di venti, e di incontri con tutte le persone interessate al problema del risanamento del bestiame in Valle d'Aosta, fra le quali i rappresentanti degli allevatori, l'ordine dei veterinari della Valle d'Aosta, i funzionari della Regione, ed inoltre un lungo confronto con gli Assessori alla Sanità ed all'Agricoltura e Foreste. Questi incontri sono stati molto positivi perchè ci hanno permesso di sviscerare a fondo il problema, di trovare delle soluzioni e soprattutto hanno permesso a tutti di esprimere la propria opinione su questo problema che da anni ormai si trascina in Valle d'Aosta. E' vero, alcune volte il tono della discussione è stato un pò acceso, in parte per il carattere un pò irruente del Presidente degli Eleveurs, un pò per il carattere focoso dell'Assessore Rollandin; comunque le cose sono andate abbastanza bene ed abbiamo potuto elaborare un documento che contiene degli indirizzi e delle proposte abbastanza precise, che penso nella sostanza la Giunta regionale abbia accettato. Abbiamo trovato un accordo su quasi tutti i punti del documento; rimangono ancora alcune cose da definire e mi riferisco in modo particolare al problema complesso che riguarda la disinfezione delle stalle, al problema che interessa la commercializzazione degli animali da macello ed al controllo da effettuarsi sugli animali che provengono da. fuori Valle. Il documento non parla del problema che abbiamo discusso a lungo in Commissione delle stalle di sosta, che avrebbero potuto servire come centro di raccolta degli animali che vengono da fuori Valle e che devono essere sottoposti a controlli sanitari. Faccio l'invito alla Giunta a voler rimeditare su questo problema, a voler valutare la possibilità di fare questa esperienza che, ce ne rendiamo conto, potrebbe essere molto difficile, ma che se dovesse riuscire potrebbe dare un grosso contributo per la risoluzione di questo problema.

Sono invece a nostro avviso da ritenersi soddisfacenti le soluzioni proposte e recepite dalla Giunta, che concernono in modo particolare le procedure per il pagamento dell'indennità di abbattimento: è positivo infatti che nello spazio di otto giorni dalla consegna della documentazione necessaria si possa avere la deliberazione pronta.

Riteniamo altresì positivo il fatto che l'entità delle indennità di abbattimento siano portate fino ad un massimo di lire 1.050.000.= (ricordo che precedentemente l'indennità ammontava a sole 750 mila lire), oltre poi alla indennità aggiuntiva prevista per gli allevamenti che hanno subito perdite superiori al 30%, oppure all'80%, a seconda dei casi. Riteniamo anche positivo il contributo per la rimonta; per ogni capo abbattuto è infatti previsto un contributo di L. 350 mila per ogni manzo che viene riacquistato.

Riteniamo inoltre molto importante il fatto di aver istituito una Commissione permanente per il miglioramento dei rapporti fra gli allevatori, i veterinari e gli amministratori, che poi dovrebbe anche servire per verificare e controllare tutte le operazioni che interessano il risanamento del bestiame.

Non ho molto altro da aggiungere, si tratta nella sostanza di un documento unitario alla cui discussione hanno partecipato i rappresentanti di tutte le forze politiche, quindi il documento è il frutto di questo sforzo unitario e mi auguro che il Consiglio regionale oggi lo approvi all'unanimità.

Voglio infine cogliere l'occasione per ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno contribuito alla discussione, in modo particolare i rappresentanti degli allevatori, i Consiglieri commissari delle due Commissioni, i rappresentanti dell'Ordine dei veterinari ed i funzionari dell'Assessorato alla Sanità ed all'Agricoltura e Foreste.

PRESIDENTE: E' aperta la discussione. Ha chiesto di parlare il Consigliere Péaquin, ne ha facoltà.

PEAQUIN - (P.C.I.): Non ho da aggiungere molto a quanto è stato detto dal Consigliere Maquignaz se non nel confermare che è stato un lavoro unitario delle Commissioni, con tutte le Associazioni di categoria, con gli Assessorati interessati, con l'ordine dei veterinari. E' stato un lavoro molto laborioso, infatti il Consiglio regionale dava mandato alla III^ e IV^ Commissione nel mese di gennaio 1982 e da allora sono passati 15 mesi che hanno visto momenti di discussione anche molto accesi all'interno delle Commissioni, ma anche in assemblee che si sono tenute nel salone sottostante.

Credo anch'io di poter dire che il documento che oggi viene proposto al Consiglio, tra l'altro non so se verrà messo in votazione, ma penso sia una presa d'atto del Consiglio, sia un documento che racchiude degli elementi positivi. Su non tutti i punti è stata raggiunta l'intesa finale e credo che dovrà esserci ancora un impegno delle forze politiche, eventualmente anche delle Commissioni, per continuare in quel confronto con le Associazioni, con gli Assessori e i veterinari, per perfezionare tutti quegli interventi che non siamo riusciti in questo periodo di tempo a perfezionare. Questi punti riguardano in modo particolare la disinfezione delle stalle, la commercializzazione ed il controllo del bestiame proveniente da fuori Valle. Credo che si possa fare ancora uno sforzo ulteriore, ma sarà compito anche delle forze politiche fare delle proposte in merito. Toccherà ancora alle forze politiche, e noi in questo senso ci impegnamo, di operare in modo che quanto previsto oggi sul documento venga attuato, perchè purtroppo sovente vediamo anche in altri campi, che proposte molto valide poi vengono disattese.

L'impegno che ci assumiamo come partito, come Presidente della IV^ Commissione ed anche come Commissione, nel poco tempo che ormai rimane davanti, è quello di operare in modo che venga rispettato quanto è stato proposto, che vengano pagati nel termine brevissimo di otto giorni le indennità che sono previste, che possa funzionare nel migliore dei modi la Commissione prevista al punto 3 che è stato oggetto di lunghe discussioni, perchè non so se sono state superate fino in fondo nell'intimo di tutti i rappresentanti quelli che dovrebbero essere gli scopi reali della Commissione. Opereremo poi come partito in modo concreto, per far cessare tutti quei raggiri che sono stati apertamente denunciati nel corso dei vari dibattiti di persone che hanno approfittato di una situazione di permissività da parte di alcuni Assessorati, in modo che era possibile la rimessa in commercio di animali che erano stati dichiarati ammalati e dovevano essere abbattuti. Ci impegnamo ad essere presenti affinchè gli Assessori competenti rispettino gli impegni e facciano appieno il loro dovere.

Credo che il problema del risanamento non finisca con la presentazione di questo documento, ma dovrà esserci un riscontro completo di giorni in giorno sulle questioni reali che dovranno essere portate avanti. Credo che si debba ricordare che occorre un impegno unitario da parte di tutte le forze politiche e associazioni per rimediare a quella che in alcune occasioni è stata definita catastrofe nel campo del risanamento del bestiame nella nostra Valle. Vent'anni di risanamento non sono stati sufficienti per migliorare la situazione, anzi in alcuni anni la situazione è peggiorata e dobbiamo rinunciare anche a quell'atteggiamento a volte assunto da taluni Assessori responsabili, che hanno preferito cercare di defilarsi dalla discussione cercando di apparire come i più tranquilli e come quelli che non hanno responsabilità.

Per quanto ci riguarda, come partito noi teniamo ad essere presenti ad incalzare gli Assessori perchè ognuno si assuma le proprie responsabilità; e le forze politiche perchè si assumano i compiti che loro spettano in questo campo.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Martin, ne ha facoltà.

MARTIN - (U.V.P.): Ritengo che questo primo accordo fra l'Associazione degli Agricoltori e le forze politiche sul problema riguardante il risanamento del bestiame sia un fatto positivo, perchè la zootecnica rappresenta un settore importante dell'agricoltura in Valle, tant'è che da uno studio condotto nel 1980 dall'associazione allevatori della Valle di Aosta, risulta che essa rappresenta circa 1'85% della produzione lorda vendibile; infatti su una produzione lorda vendibile: dei ca. 35 miliardi prodotti in agricoltura, ben 30 provengono dal settore zootecnico. Senza parlare poi del significato sociale che assumono l'agricoltura e la zootecnia in particolare nella nostra Regione, considerato che nella zootecnia vi sono impiegati un gran numero di addetti, sono ca. 3600 le aziende zootecniche, che si trovano nella maggior parte dei casi a lavorare in montagna nelle zone svantaggiate, nelle quali i condizionamenti di origine naturale limitano la produttività ed i risultati economici.

Questo documento, che è stato elaborato dalle Commissioni competenti, rappresenta quindi un fatto positivo, anche perchè permetterà sicuramente di superare gli equivoci che si sono avuti in passato e soprattutto di ottenere una maggiore collaborazione ed una reciproca fiducia fra gli allevatori ed i veterinari, che ritengo sia una condizione essenziale per ottenere dei buoni risultati per quanto riguarda il risanamento del bestiame. Come è già stato anticipato, permangono alcuni dubbi sulla commercializzazione e sul controllo del bestiame proveniente da fuori Valle, per cui ritengo che il confronto fra le varie Associazioni degli agricoltori e le forze politiche debba giustamente continuare se vogliamo riuscire a risolvere veramente questo grosso problema.

PRESIDENTE: ha chiesto di parlare il Consigliere Voyat, ne ha facoltà.

VOYAT - (U.V.): Solo una piccola precisazione perchè non voglio rifare tutto il discorso già fatto in Commissione, ed anche una raccomandazione: mi sembra dagli obiettivi indicati al punto 4 del documento, come mi ero già permesso di dire due volte in Commissione, siano più competenza dell'Associazione degli allevatori che non un compito dell'Amministrazione regionale; pertanto pregherei la Giunta di appoggiare sempre più l'Associazione allevatori, perchè devono essere loro i più interessati ad intervenire in questo settore, dare cioè l'appoggio incondizionato perchè il punto 4 possa essere risolto soprattutto dalla Associazione Allevatori.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale Rollandin, ne ha facoltà.

ROLLANDIN - (U.V.): Avant tout je remercie les Présidents de Commission qui ont voulu faire un compte-rendu des différentes réunions. En effet on a eu des discussions, on a éclairci différents points qui n'étaient pas encore clairs à niveau des Associations et, à la fin, on a réussi à faire ce document. Il s'agit ici d'un document très important et je veux souligner d'abord le point qu' aussi M. Péaquin a remarqué, c'est-à-dire celui de la commercialisation. A présent, il y a la tentative de vendre en Vallée d'Aoste les vaches qui ne sont plus productives, qui doivent être quand même éliminées, en tenant compte des subventions qu'on a établies, car on a élevé la subvention jusqu'à 1 million 50 mille et cela c'est un chiffre pas indifférent, si on pense qu'au Piémont c'est toujours de 150 mille, et qu'on attend encore l'argent depuis trois ans. Nous sommes en train de voir que des éleveurs qui allaient pendant l'hiver au Piémont et qui ne voulaient pas avant se soumettre aux dispositions adoptées ici en Vallée d'Aoste, maintenant cherchent de se mettre en règle.

Quelqu'un a rappelé le discours de l'engagement de l'Administration. A ce sujet je dois dire que chaque fois qu'on a parlé de ce problème ici dans ce Conseil, on a rappelé aussi le fait qu'il s'agit d'un problème sanitaire de prévention de la tuberculose: l'année dernière l'organisation mondiale de la Santé a remarqué qu'il y a encore un pourcentage très élevé de malades de tuberculose. Donc c'est un fait à ne pas oublier, qui nous fait comprendre la raison de cette bataille pour avoir du bétail qui soit sain. M. Martin disait avant l'importance de la zootechnie, mais pour qu'elle soit valable il faut avoir des vaches saines. En effet on a vu, lorsqu'on est descendu à Vérone, que cette race valdôtaine finalement a été reconnue, donc je pense que c'est un pas en avant et qu'il faut travailler pour donner aux éleveurs la sensation d'avoir finalement du bétail rentable pour soi-même et pas à cause du fait que la Région intervient avec des subventions. Je pense que le but principal d'une Administration sérieuse est celui de donner cette autonomie aux éleveurs.

J'ai entendu ici le mot "catastrophe"; en effet il y a eu un certain nombre de vaches qui ont été abattues, mais je voudrais rappeler au Conseil ce qui se passe au Piémont: là vraiment on peut parler de catastrophe, parce qu'on a dû abattre sans pitié tous les porcs. De ce fait nous devons réfléchir sur la question que trop souvent certains faits qui tout de suite peuvent apparaître comme des faits exceptionnels, représentent au contraire des mesures qui doivent être prises pour réussir à vaincre certaines maladies. Donc je pense encore qu'il faudra faire une attention toute particulière pour chercher de donner une certaine validité à ce document, qui sera vraiment un document de travail si on aura la collaboration des Associations intéressées.

J'espère qu'on veuille même avec le nouveau Conseil continuer à travailler dans cette direction pour réussir à faire diminuer de plus en plus le pourcentage d'animaux malades, et pour réussir davantage à augmenter les subventions, afin de venir encontre aux nécessités des éleveurs.

PRESIDENTE: E' chiusa la discussione generale.

Il Consiglio all'unanimità prende atto della relazione conclusiva dei lavori delle Commissioni consiliari permanenti III^ e IV^ sui problemi concernenti il risanamento del bestiame in Valle d'Aosta.