Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 112 del 24 febbraio 1983 - Resoconto

OGGETTO N. 112/VII - PROBLEMI CONCERNENTI LA REALIZZAZIONE DELLA TANGENZIALE DI AOSTA - (Interpellanza).

PRESIDENTE: Dà lettura dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Nebbia e Tripodi:

INTERPELLANZA

La realizzazione rapida della tangenziale di Aosta è obiettivo di tutte le forze politiche della Regione ed in particolare del PSI che si è sempre impegnato in tutte le sedi a tal fine.

Ciò malgrado le prospettive di realizzare tale importante opera non sembrano concretizzarsi con la necessaria sollecitudine, ma al contrario dilazionarsi nel tempo.

La speciale Commissione composta da Consiglieri e funzionari regionali e da tecnici esterni, dopo un sopralluogo effettuato già da tempo al tracciato, non è più stata convocata per esaminare le modifiche conseguenti a fatti nuovi o a miglioramenti possibili.

D'altra parte non si ha ancora notizia della costituzione di una qualche società che si assuma il compito di eseguire l'opera.

I sottoscritti Consiglieri pertanto

INTERPELLANO

l'Assessore regionale ai Lavori Pubblici per conoscere:

1°) a quale stadio di avanzamento è la progettazione esecutiva definitiva dell'opera da parte dell'ANAS o da parte dei progettisti incaricati;

2°) quando intende convocare l'apposita Commissione per l'esame del definitivo progetto esecutivo della tangenziale sud di Aosta;

3°) se il progetto esecutivo dovrà o meno essere sottoposto all'esame ed all'approvazione dei Consigli dei Comuni interessati, e successivamente dei Sindaci per la concessione edilizia;

4°) qual è il costo presunto dell'opera e quali e quanti sono i finanziamenti e con quali tempi e modalità saranno erogati;

5°) se è già stata costituita una qualche società mista per l'esecuzione dell'opera e, in caso contrario, quando verrà costituita;

6°) quali difficoltà ostano alla costituzione della suddetta società mista e se detta società sarà composta solo dall'ANAS e dalla Regione oppure saranno interessate anche la SAV e la Società per il Traforo del Monte Bianco, e con quali rispettivi ruoli;

7°) quando si prevede che tutte le formalità burocratiche possano essere adempiute per poter definitivamente dare l'avvio ai lavori.

PRESIDENTE: Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Nebbia, ne ha facoltà.

NEBBIA - (P.S.I.): L'interpellanza parte da considerazioni che hanno carattere d'urgenza affinché si possa vedere l'inizio se non di tutto il tratto autostradale, almeno del tratto della tangenziale di Aosta. Purtroppo non si intravedono prospettive di una soluzione rapida di questi problemi, perché malgrado le notizie positive che arrivano da diverse sedi e in diversi modi, non si riesce a capire come ed in quale modo i lavori procederanno.

La Commissione mista, che comprende alcuni rappresentanti del Consiglio, era stata convocata tempo fa per un sopralluogo su tutto il tracciato; erano stati verificati i punti critici, erano state anche consigliate da alcuni componenti della Commissione delle modifiche ai tracciati stessi, però unanimemente la Commissione aveva valutato che, data l'urgenza di questa realizzazione e dati gli ostacoli che potevano essere previsti e prevedibili, era opportuno effettuare il minor numero di modifiche al tracciato per passare all'esecuzione del progetto esecutivo e procedere alle fasi successive per la costruzione definitiva.

Però da tempo la Commissione non è più stata convocata, si è avuta notizia, attraverso la comunicazione fatta ai componenti della Commissione da parte del Comune di Pollein, di una richiesta di modifica al tracciato; si è avuta notizia, tramite stampa, di un'analoga richiesta da parte del Comune di Sarre, quindi si stanno esternando delle opposizioni, contrapposte fra di loro, all'esecuzione di questo tratto autostradale. Tutto questo ci preoccupa molto perché riteniamo che già si siano persi molti anni, poiché sappiamo che questo tratto autostradale poteva essere realizzato anni fa con investimenti molto minori; sappiamo quali sono i problemi del traffico e gli intasamenti che per un motivo o per l'altro ostacolano la vita civile della nostra comunità.

Chiediamo quindi delucidazioni su questo argomento che non ci è del tutto chiaro, né ci appare così facile la realizzazione di un'opera che praticamente tutti attendono.

PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

ANDRIONE - (U.V.): I Consiglieri Nebbia e Tripodi hanno fatto una serie di domande nelle quali praticamente è contenuto tutto lo scibile umano.

Vorrei fare prima una piccola panoramica generale che è questa.

Sono stati stanziati 42 miliardi 500 milioni per la costruzione della tangenziale di Aosta, somma che adesso è insufficiente per l'intera opera in una misura che è ancora da stabilire, ma che comunque è inferiore almeno di dieci miliardi, se non di più. Arrivati a questo punto vi sono state delle proposte di vario genere, però la questione fondamentale è che c'è stata la dichiarazione di intenti del Ministro dei Lavori Pubblici di accordarsi con la Regione perché anche la tangenziale venisse costruita, sempre a quattro corsie, ma con l'istituto della concessione, ex art. 5 della legge 12.8.1982, n. 531.

Per prendere tale impegno, l'On.Nicolazzi è venuto anche in Valle d'Aosta ed ha tenuto una conferenza-stampa.

Per quanto riguarda la questione del progetto, come ho avuto modo di spiegare diverse volte, il progetto esecutivo è la cosa meno importante, mi sia permesso dirlo, per esperienza diretta - visto che ero in questo Consiglio alcuni anni fa - poiché, per esempio, fra il progetto votato dal Consiglio regionale e l'autostrada nel tratto tra Donnas, Verrès ed Aosta non c'è nessuna parentela.

Il progetto esecutivo verrà fatto quando saranno sistemate le questioni del finanziamento, perché senza soldi le opere non si costruiscono.

La prima critica mossa al progetto esecutivo dell'ANAS, con perizie geologiche condotte dalla Regione e con pagamento dei progetti da parte di esterni, proviene dal Comune di Sarre,