Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 661 del 27 giugno 1984 - Resoconto

OGGETTO N. 661/VIII - RILIEVI DEI REVISORI DEI CONTI SULLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELL'UNITA' SANITARIA LOCALE DELLA VALLE D'AOSTA - (Interpellanza).

PRESIDENTE: Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Aloisi.

INTERPELLANZA

VISTA la sottoriportata lettera di diffida prot. n. 28/83 in data 5 ottobre 1983 inviata dai Signori Silvano Rubbo, Raffale Ricco e Franco Pellissier, Revisori dei Conti dell'Unità Sanitaria Locale della Valle d'Aosta:

"Il Collegio dei Revisori dei Conti

viste ed esaminate, nella sua seduta del 19 settembre 1983, le deliberazioni del Comitato di gestione dell'Unità Sanitaria Locale della Valle d'Aosta nn. 166 e 167 del 14 febbraio 1983, concernenti la corresponsione al personale sanitario medico del presidio ospedaliero di Aosta di un acconto sulle compartecipazioni spettanti per prestazioni sanitarie effettuate nell'anno 1982;

dato atto che tali deliberazioni sono state annullate dalla Commissione regionale di controllo con decreti nn. 4030 e 4029 del 22 marzo 1983;

constatato che, malgrado l'annullamento, alle deliberazioni è stato dato corso in violazione delle norme di carattere generale di cui all'art. 32 della legge regionale 22 dicembre 1980, n. 61 e della norma specifica prevista dall'ultimo comma dell'art. 33 della stessa legge;

visto l'ordine di servizio emesso dal Presidente del Comitato di gestione in data 10 marzo 1983 (prot. n. 1309/7);

viste le precise responsabilità attribuibili all'amministratore e ai responsabili dell'Ufficio di direzione, ai sensi dell'art. 48 della citata legge regionale;

viste anche le responsabilità attribuibili al titolare dell'Ufficio economico-finanziario, ai sensi dell'art. 49;

visti gli artt. 50 e 51 della legge stessa;

rilevato che l'esenzione di responsabilità di cui all'ultimo comma dell'art. 51, se può, pur con fondati dubbi, applicarsi a carico dei dipendenti che hanno eseguito l'ordine di procedere ai pagamenti di cui si tratta ma non esime gli amministratori e i responsabili dell'Ufficio di direzione delle responsabilità enunciate,

diffida

il Presidente del Comitato di gestione dell'U.S.L. e i responsabili dell'Ufficio di direzione dell'U.S.L. a dare corso a spese non preventivamente assunte con regolari deliberazioni divenute esecutive;

invita

il titolare dell'Ufficio economico-finanziario a non dare corso a pagamenti di spese conseguenti a deliberazioni non divenute esecutive;

suggerisce

al Comitato di gestione di adottare, non oltre 30 giorni dalla presente notifica, atto idoneo a sanare i pagamenti effettuati ai sensi delle deliberazioni annullate di cui si tratta;

al coordinatore amministrativo di portare a conoscenza la presente pronuncia ai responsabili dell'Ufficio di direzione".

In originale firmato da: il Presidente Silvano Rubbo e i membri Raffaele Ricco e Franco Pellissier.

RAVVISATO che già nella lettera soprariportata sono stati evidenziati e denunciati diversi reati, sia amministrativi che penali;

INTERPELLA

l'Assessore regionale competente per sapere:

se risponde al vero, in toto o in parte quanto riscontrato dai Revisori dei Conti dell'Unità Sanitaria Locale della Valle d'Aosta nella lettera prot. n. 28/83 del 5/10/83, soprariportata;

quali provvedimenti l'Assessore e la Giunta intendono adottare per ricondurre la gestione dell'Unità Sanitaria Locale valdostana nei binari della correttezza amministrativa e nel rispetto della vigente legislazione in materia sanitaria.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Aloisi; ne ha facoltà.

ALOISI (M.S.I.): Ho preso spunto per questa interpellanza da una lettera, prot. n. 28/83, del Collegio dei Revisori dei Conti dell'U.S.L. che è stata indirizzata al Presidente del Comitato di gestione dell'U.S.L., al Coordinatore Amministrativo dell'U.S.L., al Coordinatore Sanitario e al Responsabile del Servizio Economico Finanziario dell'U.S.L.. In tale lettera, riportata nell'interpellanza, sono stati riscontrati illeciti e violazioni del regolamento dal Collegio dei Revisori dei Conti, che è composto dal Presidente Silvano Rubbo, dal membro Raffaele Ricco e da un altro membro che è Franco Pellissier.

La mia richiesta è la seguente: di fronte alle violazioni del regolamento constatate da parte dei Revisori dei Conti dell'U.S.L., chiedo all'Assessore competente se ciò corrisponde al vero in che misura e quali provvedimenti la Giunta intende adottare affinché lo scorretto comportamento degli Amministratori dell'U.S.L. non debba più verificarsi.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola l'Assessore alla Sanità ed Assistenza Sociale Marcoz; ne ha facoltà.

MARCOZ (U.V.): L'interpellanza del Consigliere Aloisi è identica all'interpellanza presentata nel mese di ottobre dal Consigliere Baldassarre, che aveva avuto una risposta scritta dall'allora Presidente della Giunta Andrione. Leggo la risposta, che vale anche per il Consigliere Aloisi: "L'U.S.L. è espressione dei Comuni, i quali eleggono i propri rappresentanti in seno all'assemblea generale, la quale a sua volta elegge gli organi esecutivi. Non compete quindi alla Regione intervenire per una pretesa violazione di una norma contabile, tanto più che il controllo contabile amministrativo è stato attribuito al Collegio dei Revisori dei Conti, il quale nella fattispecie ha adottato un atto su cui per rispetto delle competenze e dell'autonomia dei singoli organi istituzionali non si reputa opportuno entrare nel merito".

Aggiungo che, chiaramente, c'è stato questo "disguido" che è stato segnalato all'Assessorato e mi risulta che il Comitato di Gestione dell'U.S.L. si sia adeguato all'invito del Collegio dei Revisori dei conti, adottando le delibere di sanatoria. Inoltre, Consigliere Aloisi, non era sufficiente tamponare uno sbaglio fatto e ho cercato di limare gli attriti che esistevano fra U.S.L. e Assessorato. Da quattro o cinque mesi, posso affermarlo pubblicamente, esiste un rapporto quotidiano di collaborazione tra Assessorato e dirigenti dell'U.S.L.. Ho cercato di rabbonire gli animi dei funzionari dei due servizi perchè la correttezza del servizio sanitario dipende molto da come i due Enti si comportano. E' inevitabile che se Regione e U.S.L. vanno di pari passo nelle iniziative, i risultati saranno quelli che la gente si aspetta. Quindi oggi come oggi posso affermare pubblicamente che i rapporti fra funzionari dell'U.S.L., le cui varie provenienze comportavano gravissimi inconvenienti, e funzionari della Regione sono buoni. Questa è la strada che l'Assessorato ha intrapreso, quella della comprensione e del continuo rapporto quotidiano tra i due Enti.

PRESIDENTE: Ha chiesto la parola il Consigliere Aloisi; ne ha facoltà.

ALOISI (M.S.I.): Io ringrazio l'Assessore per la sua risposta e, se effettivamente le cose stanno come ci ha appena detto, gli do atto del suo impegno e della sua volontà di risolvere i problemi. Mi ritengo perciò soddisfatto della risposta.