Oggetto del Consiglio n. 4516 del 13 marzo 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4516/XVI - Interpellanza: "Verifiche in merito al trattamento riservato ai dipendenti della società che gestisce la discarica di Brissogne".
Sammaritani (Presidente) - Passiamo al punto n. 51 all'ordine del giorno. Espone l'interpellanza il consigliere Manfrin, prego.
Manfrin (LEGA VDA) - Come abbiamo riportato nel testo, abbiamo preso spunto per quest'iniziativa da alcune segnalazioni che sono state rese note da alcuni sindacati che hanno evidenziato con un titolo che è uscito e che ci è sembrato decisamente esaustivo nel suo significato: "Alla Enval aggressioni tra dipendenti, vessazioni su chi non lavora nei giorni festivi". Direi che è una cosa di una gravità che non si vede tutti i giorni, potremmo definire così. Io mi limiterò a riportare quanto scritto perché, chiaramente, oltre ad aver chiesto delle informazioni in più, sappiamo e conosciamo la tagliola che ci viene applicata dalla simpatica censura in quest'aula e quindi ci limiteremo a citare le cosiddette "fonti aperte", sono a disposizione di chiunque. Dice il sindacalista in questione: "Non credo di offendere nessuno se sostengo che chi taccia abusi e ingiustizie ne è in qualche modo complice" e il Segretario della UIL Trasporti VdA, appunto, ha utilizzato questi termini per definire condizioni di lavoro che appunto vengono definite dal Terzo mondo negli ambienti di lavoro della società Enval che si occupa della gestione di servizi recupero smaltimento di rifiuti urbani della Valle d'Aosta o, meglio, come sappiamo tutti, gestisce la discarica di Brissogne. Da mesi infatti - sempre viene riportato nel comunicato stampa - si verificano all'interno dell'azienda aggressioni tra dipendenti, documentate a verbale dai Carabinieri - e credo che, se ci sono delle aggressioni e addirittura vengono citati dei verbali dei Carabinieri, probabilmente c'è anche materiale abbastanza concreto su cui lavorare - i vertici Enval poi non esitano a inviare lettere disciplinari a chi non ha accettato di lavorare nei giorni festivi e che per questo rischia concrete vessazioni. I sindacati avevano segnalato come "farlocche" in prima battuta le elezioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e oggi assistiamo alla "crocifissione" di chi osa candidarsi a nuove elezioni, così non si può andare avanti, le maestranze ora sono pronte allo sciopero". Direi che è una presa di posizione piuttosto dura rispetto a quello che accade e che richiede sicuramente un approfondimento.
Riportano sempre i sindacati, qui numerose sigle, che era stato chiesto un incontro sulla riorganizzazione dell'orario di lavoro ma senza riscontro, quindi un'altra situazione sicuramente grave e poi - e questa credo sia una nota politica - viene sottolineato come agli aumenti spropositati della TARI non corrisponda altrettanta solerzia organizzativa da parte di chi dovrebbe garantire un miglior servizio. Diciamo che nel complesso è sicuramente una segnalazione che getta un'ombra piuttosto importante su quello che accade all'interno della discarica di Brissogne, quindi con quest'interpellanza, come lei avrà visto, Assessore, le chiediamo: "se sia a conoscenza dei fatti citati in premessa; se sia intenzione dell'Amministrazione regionale fare le opportune verifiche su quanto riportato, garantendo ai lavoratori della discarica condizioni di lavoro regolari e a norma di legge".
Presidente - Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Si sottolinea come all'Amministrazione regionale ufficialmente in merito non sia pervenuta nessuna comunicazione e nessuna segnalazione formale relativa alle problematiche in questione, nemmeno informale.
Ho preso visione anch'io di quanto lei riporta in quest'aula e, prima di risponderle nel dettaglio, faccio presente che il sito operativo Enval è oggetto di sopralluoghi, di verifiche e di controlli ambientali da parte dei vari enti competenti e che durante appunto questi sopralluoghi nulla era ed è emerso o pervenuto come segnalazione di cattiva gestione del sito. Si ricorda che gli uffici regionali competenti sono sempre comunque a disposizione per eventuali confronti anche con le organizzazioni sindacali che poi incontriamo periodicamente nell'ambito delle nostre attività.
Personalmente, come le dicevo, ho preso visione di quanto lei ha riportato, ho approfondito, sto approfondendo la questione, acquisendo anche delle informazioni dirette, che ovviamente vanno contestualizzate, ma che però aiutano a capire e conoscere il contesto. È necessario eventualmente sollecitare o richiedere un'attenzione in più su alcune situazioni in particolare.
Come le dicevo e come è mio solito fare, il rapporto con le sigle sindacali avviene periodicamente, in modo formale ma in modo anche informale ed è di aiuto e di supporto nell'ambito della nostra attività. Tutto questo ovviamente avviene in un contesto particolare in cui gli aspetti formali, lettere, atti, provvedimenti o comunicazioni sono importanti e nella convinzione personale che vadano sentite un po' tutte le parti in causa per avere gli elementi e per poi fare le corrette valutazioni e la successiva chiarezza.
Sul secondo quesito, si informa che si è provveduto a contattare, parallelamente a quelle azioni un po' più informali, la società in merito ai fatti in questione, si espone pertanto quanto di seguito viene precisato dalla società in merito alle affermazioni riportate da alcuni organi di stampa, da cui emerge che la denuncia è avvenuta da parte della Segreteria regionale di UIL Trasporti, mentre le altre sigle sindacali sono state coinvolte unicamente per un incontro sulla riorganizzazione dell'orario di lavoro ci viene comunicato. La società Enval relaziona che i fatti si riferiscono a un diverbio tra due dipendenti, generato da questioni personali del tutto estranee all'organizzazione, nel mese di maggio del 2024, un diverbio che è stato seguito da una denuncia ai Carabinieri, successivamente ritirata, quindi non c'è stato nessun intervento delle Forze dell'ordine all'interno dell'impianto. Il ricorso al lavoro festivo è previsto dal contratto di concessione Enval Regione Valle d'Aosta del 2019 per queste attività. Il trattamento dei rifiuti urbani, gestito da Enval, costituisce un servizio di pubblica utilità. La produzione dei rifiuti evidentemente segue la stagionalità turistica della nostra regione, durante il periodo natalizio e di Ferragosto l'incremento della raccolta dei rifiuti richiede l'apertura del centro di Brissogne anche nei giorni festivi. In tali giorni Enval assicura il servizio di ricezione dei rifiuti e lo scarico degli stessi nei piazzali dedicati. Enval ci dice che il lavoro dei giorni festivi viene gestito attraverso una turnazione del personale nei limiti della disponibilità del momento e la necessità di questo lavoro festivo viene comunicata a ogni dipendente al momento dell'assunzione. Enval ha relazionato anche in merito alle elezioni dei rappresentanti sindacali, illustrando l'iter seguito.
In merito alle richieste di incontro delle parti sociali per condividere le problematiche legate alla definizione degli orari di lavoro, sono arrivate in azienda il 24 dicembre 2024. Successivamente, con il supporto di Confindustria Aosta, alla quale Enval è associata, è stata concordata la data del 5 marzo 2025. Nell'incontro, ritenuto dalle parti costruttivo, sono state analizzate alcune soluzioni che sembrerebbero soddisfare le esigenze di tutti e di cui monitoreremo l'efficacia nelle prossime settimane.
Ricordo infine che, come dicevo in apertura, il sito è monitorato certamente con una priorità ambientale, ma che è anche utile in merito ai numerosi aspetti gestionali e monitorato dal Corpo forestale della Valle d'Aosta e da ARPA Valle d'Aosta, la cui frequente presenza in discarica giova sicuramente anche a un supporto indiretto in merito alle vicende illustrate.
Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore per il suo approfondimento. Mi preme ricordare e notare che, rispetto alla risposta che è stata fornita dall'azienda, su cui ovviamente lei non ha competenza e non ha contezza, viene riferita così come fornita, immaginiamo tutti che l'azienda non arrivi a dire: "Sì, guardate, stiamo facendo un sacco di cose irregolari e quindi ci autodenunciamo", è evidente che, anche se fosse così, non sarebbe così.
Prendiamo atto, però mi permetto di notare che, rispetto a quello che ha detto... per esempio, la questione delle aggressioni, nel comunicato stampa vengono indicate più aggressioni, quindi si verificano aggressioni, quindi non "un'aggressione", ma "aggressioni", plurale, con verbale dei Carabinieri. Lei ci dice che c'è stata una sola aggressione, quindi è chiaro che le due cose non collimano, a questo punto una verifica è possibile.
Per quanto riguarda l'incontro, ovviamente chiederemo chiaramente le dovute informazioni alle associazioni sindacali che hanno sollevato il problema, se effettivamente c'è stata soddisfazione rispetto a questa proposta che è stata formulata, prendiamo atto della sua risposta, di certo io penso che, se si arriva ad affermare quanto è stato affermato con un comunicato stampa, effettivamente si sia arrivati a un livello piuttosto alto di scontro e di criticità e quindi forse un approfondimento va fatto. Magari quindi sarà il caso anche di immaginare un approfondimento in Commissione.
Per il momento la ringrazio e ovviamente rispetto a quello che ci ha riferito faremo i dovuti approfondimenti anche noi.
Presidente - Vista l'ora, facciamo una pausa di 15 minuti.
La seduta è sospesa dalle ore 16:57 alle ore 17:16.