Oggetto del Consiglio n. 4454 del 27 febbraio 2025 - Verbale
Oggetto n. 4454/XVI del 27/02/2025
P.L. N. 115: "REINTRODUZIONE DELLE TRE PREFERENZE E DELLA RAPPRESENTANZA DI GENERE. MODIFICAZIONI ALLA LEGGE REGIONALE 12 GENNAIO 1993, N. 3 (NORME PER L'ELEZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA). (APPROVAZIONE DI UN ORDINE DEL GIORNO)."
Il Presidente BERTIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetti nn. 4451/XVI e 4452/XVI), ricorda che si sta esaminando il nuovo testo predisposto dalla I Commissione consiliare, con nuovo titolo, della proposta di legge n. 115, presentata dai Consiglieri MARGUERETTAZ, TESTOLIN e BARMASSE, CAVERI, SAPINET, BERTSCHY, CHATRIAN, LAVEVAZ, ROSAIRE, JORDAN e GROSJACQUES, indicata in oggetto e iscritta al punto 8 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Ricorda che, ai sensi dell'articolo 66 del Regolamento interno, sono stati depositati un emendamento al titolo dai gruppi di maggioranza, due emendamenti dal gruppo Rassemblement Valdôtain e un ordine del giorno sottoscritto dai Capigruppo di maggioranza. Ricorda, inoltre, che i gruppi Forza Italia e Lega Vallée d'Aoste non partecipano alla discussione e alla votazione.
Il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno presentato dai Capigruppo di maggioranza.
Illustra il relatore, Consigliere CRETIER.
Intervengono i Consiglieri DI MARCO, MINELLI, PADOVANI e CHATRIAN.
IL CONSIGLIO
Con voti favorevoli diciannove (presenti: ventisei; votanti: ventuno; contrari: due; astenuti: cinque, i Consiglieri AGGRAVI, BRUNOD, LUCIANAZ, PLANAZ e RESTANO);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTO l'articolo 51 della Costituzione italiana, che sancisce il principio di pari opportunità nell'accesso alle cariche pubbliche, prevedendo che "la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini";
CONSIDERATO che la promozione della parità di genere nelle istituzioni rappresentative è un obiettivo sancito anche dalla normativa europea e internazionale, in particolare dalla Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna (CEDAW) adottata dall'ONU, e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea;
RICHIAMATA la normativa nazionale e regionale che ha, già, introdotto misure a favore della parità di genere negli organi elettivi e nelle istituzioni pubbliche;
RILEVATO che, nonostante i principi normativi e costituzionali, la presenza dei generi continua a presentare squilibri significativi, rendendo auspicabile un'iniziativa legislativa specifica per garantire un'equa rappresentanza;
EVIDENZIATO che l'equilibrio di genere negli organi di governo contribuisce a una più ampia rappresentatività delle diverse istanze sociali e a una governance più equa;
CONSIDERATA la necessità di un intervento normativo che preveda criteri chiari e per assicurare la presenza di entrambi i generi all'interno della Giunta regionale;
RITENUTO che l'adozione di una disciplina specifica su questo tema rappresenti un passo avanti verso una maggiore inclusività e valorizzazione delle competenze senza discriminazioni di genere;
IMPEGNA
il Consiglio regionale e la prima Commissione ad elaborare una specifica proposta di legge finalizzata a garantire la presenza di entrambi i generi all'interno della Giunta regionale.
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Successivamente, il Presidente invita il Consiglio a procedere alla votazione del nuovo testo predisposto dalla I Commissione consiliare permanente con nuovo titolo e delle tabelle B e Bbis, pone quindi ai voti gli articoli che sono approvati con l'emendamento al titolo dei gruppi di maggioranza. Gli ulteriori emendamenti presentati sono respinti.
L'articolo 8, relativo all'urgenza, è approvato con la maggioranza prescritta dal terzo comma dell'articolo 31 dello Statuto.
Sugli articoli e sugli emendamenti intervengono i Consiglieri AGGRAVI, DI MARCO e MINELLI.
Prendono la parola, per dichiarazione di voto, i Consiglieri MINELLI (contraria), MARGUERETTAZ (favorevole), CHATRIAN (favorevole), CRETIER (favorevole), Erika GUICHARDAZ (contraria), DI MARCO (favorevole), PADOVANI (favorevole) e MALACRINÒ (favorevole).
Visto l'articolo 15, secondo comma, della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 4 (Statuto speciale per la Valle d'Aosta).
Visto il parere della I Commissione consiliare permanente.
Procedutosi alla votazione finale, sul complesso della legge, il Presidente accerta e comunica che il Consiglio, con il seguente risultato:
- Consiglieri presenti: ventisei;
- Consiglieri votanti: ventuno;
- Voti favorevoli: diciannove;
- Voti contrari: due;
- Astenuti: cinque, i Consiglieri AGGRAVI, BRUNOD, LUCIANAZ, PLANAZ e RESTANO;
ha approvato la sottoriportata proposta di legge: "Reintroduzione delle tre preferenze e della rappresentanza di genere. Modificazioni alla legge regionale 12 gennaio 1993, n. 3 (Norme per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta)".
(SEGUE: proposta di legge n. 115)