Oggetto del Consiglio n. 4440 del 13 febbraio 2025 - Verbale
Oggetto n. 4440/XVI del 13/02/2025
APPROVAZIONE DI RISOLUZIONE: "SOLIDARIETÀ AL POPOLO CURDO".
Il Presidente BERTIN dichiara aperta la discussione sulla risoluzione, presentata dai Consiglieri BERTIN, MARZI, MARQUIS, DI MARCO, AGGRAVI, Erika GUICHARDAZ, CRETIER, MANFRIN e MARGUERETTAZ ed iscritta in via d'urgenza al punto 57.01 dell'ordine del giorno dell'adunanza in corso (oggetto n. 4403/XVI).
Illustra il Presidente BERTIN.
Intervengono i Consiglieri MINELLI, PADOVANI, LUCIANAZ e l'Assessore agli affari europei, innovazione, PNRR e politiche nazionali per la montagna, CAVERI.
IL CONSIGLIO
- ad unanimità di voti favorevoli (presenti e votanti: trentacinque);
APPROVA
la sottoriportata
RISOLUZIONE
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RAMMENTATA la particolare attenzione del Consiglio Valle alla tematica della salvaguardia e della valorizzazione delle minoranze e dell'affermazione dei relativi diritti;
RICORDATA, nello specifico, l'attenzione riservata a più riprese alle vicende riguardanti la lotta del popolo kurdo, ai fini del proprio riconoscimento e dell'affermazione dei propri diritti;
RICHIAMATE, a questo proposito, le risoluzioni del Consiglio regionale "Solidarité à l'égard du peuple kurde suite à la reprise de la persécution ethnique par les autorités turques", approvata il 28 gennaio 2010; "Condanna delle autorità turche per la violazione dei diritti civili e politici della minoranza kurda", approvata il 20 gennaio 2016 e "Iniziative in difesa del popolo curdo", approvata il 24 ottobre 2019;
RILEVATO come il destino del popolo kurdo - da sempre diviso tra Turchia, Siria, Iraq e Iran - si trovi spesso ad affrontare gravi difficoltà e incertezze;
RILEVATO che, in seguito anche alla recente caduta del regime di Bashar al-Assad in Siria, si sono riacutizzati gli scontri armati nel nord del territorio siriano tra forze kurde e fazioni sostenute dalla Turchia che hanno causato, a inizio anno, diverse vittime, compresi alcuni civili, come denunciato dall'Osservatorio siriano per i diritti umani;
EVIDENZIATO come il presidente turco Recep Tayyip Erdogan abbia recentemente dichiarato che la fine dei militanti kurdi si avvicinerebbe sempre più, minacciando di avviare una nuova operazione transfrontaliera in Siria contro le milizie kurde nel caso in cui la Turchia si sentisse minacciata o rilevasse un rischio per l'integrità territoriale della Siria;
RICHIAMATA, inoltre, la vicenda di Pakhshan Azizi - operatrice umanitaria e attivista kurda, detenuta nella prigione di Evin a Teheran, cui la Corte suprema iraniana ha recentemente confermato la condanna a morte, sulla base dell'accusa di affiliazione a gruppi armati kurdi fuorilegge - che testimonia la condizione di grave incertezza in cui versano le donne e in generale gli esponenti kurdi sotto il profilo del rispetto dei propri diritti umani;
INVITA
il Governo italiano ad operarsi con le autorità iraniane affinché la condanna a morte di Pakhshan Azizi non venga eseguita;
MANIFESTA
la ferma condanna nei confronti di qualsiasi azione militare in violazione delle norme di diritto internazionale, dei diritti umani, civili e politici e di tutela delle minoranze;
ESPRIME
la propria solidarietà al popolo kurdo, riaffermando la necessità di garantire il rispetto dell'esistenza di tutte le minoranze presenti in quell'area e la tutela dei diritti umani dei relativi esponenti;
IMPEGNA
il Governo regionale a mettere a conoscenza della risoluzione le autorità italiane ed europee interessate.
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