Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4363 del 29 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4363/XVI - Interpellanza: "Creazione di un collegamento diretto Crest/Belvedere al fine di migliorare l'offerta sciistica di Ayas".

Bertin (Presidente) - Punto n. 42 all'ordine del giorno. Si è prenotata la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Con quest'interpellanza, torniamo in Val d'Ayas, più precisamente su un tema che abbiamo parzialmente affrontato alla fine dell'anno, nel mese di dicembre scorso, con un'interrogazione che avevo posto sulla base dell'analisi del bilancio e delle richieste presentate dalla società Monterosa per il rinnovo di alcuni suoi impianti.

Come è noto, la seggiovia bidirezionale Ciarcerio-Belvedere, che ha un punto di interscambio a Contenery, riveste un'importanza strategica per Ayas, in quanto collega l'area sciistica del Crest - che è raggiungibile con la telecabina che, lo sappiamo, è stata inaugurata solo alcuni anni fa - a quella di Frachey, che è accessibile tramite una funicolare e consente di proseguire anche verso Gressoney-la-Trinité utilizzando la seggiovia della Bettaforca.

L'impianto a cui facciamo riferimento è stato realizzato molto tempo fa, nel lontano 1983; sono 40 anni praticamente, e presenta una criticità importante. Il punto di arrivo al lago Ciarcerio si trova a una quota che è troppo bassa per accedere direttamente alla seggiovia per la Bettaforca e in questo modo gli sciatori devono scendere fino all'Alpe Ciarcerio per poi risalire con la seggiovia della Mandria a Mont Rose, dove c'è il ristoro campo base, creando spesso un congestionamento su quest'ultimo impianto.

Dalla risposta che l'Assessore mi aveva dato in aula il 19 dicembre scorso, c'è stata la conferma che la società Monterosa ha presentato una richiesta di finanziamento per la sostituzione e per il potenziamento sia della seggiovia Ciarcerio Belvedere, sia della seggiovia della Mandria, ma che l'intenzione della società, diversamente dalle attese di vari operatori turistici, anche dei maestri di sci e della clientela del comprensorio sciistico, sarebbe di mantenere gli attuali attestamenti della seggiovia bidirezionale, senza l'innalzamento di alcuni metri di quota fino, appunto, al Mont Ros.

L'Assessore ci ha dato le quote degli impianti in quella risposta, abbiamo fatto i calcoli e abbiamo verificato che degli attestamenti più in alto non ce ne sarebbero.

Per entrare nel dettaglio, sono state segnalate delle criticità dell'attuale configurazione dell'offerta sciistica che noi riportiamo, perché questo è un po' quello che si fa quando si ricevono delle segnalazioni. Uno sciatore che intende partire da Champoluc per raggiungere Gressoney o Alagna che cosa deve fare? Deve salire prima il Crest, poi al Col Sarezza, scendere lungo una stretta, e spesso anche gelata, pista nera fino a Contenery, utilizzare la seggiovia per arrivare al lago Ciarcerio, scendere dal lago all'Alpe, prendere la seggiovia per la Mandria e proseguire finalmente verso Gressoney.

È un itinerario che scoraggia una parte degli sciatori che finiscono per spostarsi di più con il servizio navetta o anche con le auto verso Frachey, ma questo provoca un ulteriore affollamento di questi collegamenti e anche un aumento, come ci è stato detto, della portata oraria della seggiovia della Mandria sembrerebbe una soluzione insufficiente a risolvere il problema.

In più quel percorso Crest-Sarezza-Contenery, che è lungo e più difficile, potrebbe essere abbreviato e anche agevolato da una connessione impiantistica diretta Crest/Belvedere che, se realizzata, potrebbe permettere anche di valorizzare una facile pista esistente, un punto panoramico interessante che è già dotato di rifugio e che sarebbe fruibile anche durante la stagione estiva.

Sulle basi di queste considerazioni che abbiamo raccolto, chiediamo innanzitutto se non si ritenga, ai fini del miglioramento dell'offerta sciistica di Ayas, di sostituire l'attuale seggiovia bidirezionale Belvedere-Ciarcerio prevedendo un attestamento più in alto, non troppo, ma insomma un po' più in alto, a Mont Ros; agevolerebbe gli sciatori e darebbe una maggiore attrattività al comprensorio.

In secondo luogo, se diversamente da quanto ci è stato annunciato il mese scorso, a dicembre (e cioè che gli impianti da sostituire, così mi era stato detto, saranno dismessi), se si intenda invece rivalutare la situazione e magari il riutilizzo di parti della seggiovia bidirezionale ai fini della creazione diretta di un collegamento Crest/Belvedere.

Presidente - Per il Governo, l'assessore Bertschy.

Bertschy (UV) - Io credo che stiamo andando, come sempre, a occupare piani che riguardano i temi gestionali, poi capisco che forse ci sia la necessità anche di valorizzare quello che viene detto fuori dal Consiglio regionale e, nel caso specifico, l'idea dell'Associazione "Ripartire dalle Cime Bianche", che ha presentato pochi giorni fa esattamente le proposte che lei oggi sostiene in aula.

Possono essere delle buone proposte, possono essere proposte da discutere, ma abbiamo una legge che definisce che la programmazione delle società passa per gli obiettivi strategici e la programmazione e attraverso questo nominiamo il Consiglio di amministrazione che dovrebbe lavorare per portare avanti al meglio l'attività sui propri comprensori, in accordo con tutti i territori.

Non lo dico assolutamente con polemica, ma sembra sempre che chi opera delle scelte non parli con il territorio - e il caso di prima l'ho ricordato all'assessore Caveri - e che chi non le opera, invece, abbia tutti i contatti.

Io sono assolutamente dell'idea che le persone possano parlare con tutti e giustamente, come ha detto lei nella sua replica, ci sarà chi parla con un esponente politico, con uno o con un altro, però affermare che tutti gli operatori sono contrari a queste scelte strategiche della società a me risulta veramente strano.

È come se all'interno di quella società, invece che esserci persone che vivono in quel luogo e hanno delle imprese, hanno dei ruoli istituzionali nei Consigli di amministrazione, queste lavorassero per fare dei danni nel territorio invece che per svilupparlo.

Sono, come sempre, stupito, perché veramente sembra che le persone non parlino sul territorio, nelle loro comunità e vengano da voi e dicano: "Quelle idee che sono state presentate dal Consiglio di amministrazione sono sbagliate".

Io non mi ci ritrovo e, ripeto, non mi ritrovo rispetto a una programmazione, ma lo dico con molta serenità e lo farò sapere anche alla società, perché ha proposto un programma strategico, ha chiesto delle risorse e noi riteniamo che attraverso queste risorse intenda sviluppare al meglio il proprio comprensorio.

Le domande sono: "Se non si ritenga, ai fini del miglioramento dell'offerta sciistica di Ayas, di sostituire l'attuale seggiovia bidirezionale Belvedere/Ciarcerio, prevedendo il nuovo attestamento a Montrose e se s'intenda valutare il riutilizzo di parti della seggiovia bidirezionale e sostituirla ai fini della creazione di un collegamento Belvedere".

La risposta è quella del Consiglio di amministrazione, poi le darò la mia, più politica. Il Consiglio di amministrazione ha analizzato più di una soluzione dal punto di vista dei costi-benefici dell'investimento e ritiene che la soluzione proposta sia la migliore.

Il comprensorio sciistico è fatto per portare e sciare le persone e non per trasferirle direttamente nei luoghi, quindi la possibilità di godere di un comprensorio che dà la possibilità di salire e scendere dalle valli è la caratteristica di quel comprensorio, altrimenti avremmo immaginato di fare semplicemente degli impianti di attestamento: si arriva veloce ai colli, si scende veloce dai colli, ma l'area sciabile che sta a valle dei colli poi non sarebbe sfruttata.

C'è un tema sicuramente da affrontare, che è quello che riguarda il collegamento tra il Col Sarezza e Contenery, dove c'è una pista comunque difficile da utilizzare per sciatori meno esperti, e c'è nell'ipotesi del piano strategico la possibilità di valutare la realizzazione di una seggiovia che porti dal Crest alla località Belvedere, con l'obiettivo di utilizzare la pista blu che raggiunge la parte sottostante, quindi c'è un'ipotesi da verificare in questi termini ma, ripeto, l'obiettivo che la società si è data è quello di rendere sciabili tutte le zone e non di trasferire velocemente da un colle all'altro le persone, perdendo di vista i comprensori nel loro complesso.

Credo che rispetto alla proposta che è stata fatta anche dal Comitato "Ripartire dalle Cime Bianche" ci sarà una presa quantomeno di valutazione da parte del consiglio della Monterosa, anzi, glielo chiederò, anche perché è un atto che è diventato pubblico e al quale è giusto dare una risposta, ripeto che l'obiettivo- ed è per questo che viene pensata una seggiovia che dall'Alpe Mandria raddoppia la sua capacità - è che venga data la possibilità alle persone di andare in quella zona a sciare senza avere la difficoltà attuale nel risalire ed è per questo che l'impianto viene potenziato, per potersi distribuire poi verso i colli e andare a sciare anche dall'altra parte del comprensorio e viceversa.

Questo è l'obiettivo che la società si è proposta di raggiungere con questi progetti strategici e su questo sta lavorando.

Al momento questi progetti non sono finanziati.

Presidente - Consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Lei si stupisce del fatto che vengano riportate delle segnalazioni che, in qualche modo, sono critiche nei confronti delle scelte.

Io mi stupisco invece del fatto che, in qualche modo, ci si stupisca, perché se queste critiche vengono inoltrate anche a persone che rappresentano la comunità all'interno di questo Consiglio, di questa Assise, è perché evidentemente quello che alla base si riscontra è che c'è una scarsa volontà di confronto, e questo credo che sia un problema che è stato rilevato ripetute volte anche in quest'aula.

Ho ascoltato poco fa, quando ha risposto al collega Lavy, che ci sarà quest'incontro il 14 febbraio che, se ho capito bene, interesserà, oltre che la Regione, la società e i Comuni, mi chiedo se non sia stato previsto di coinvolgere anche gli operatori, e quando parlo di operatori, parlo dei maestri di sci, parlo di chi gestisce attività varie sul territorio.

Lei poi dice, in sostanza, le cose che sono state evidenziate sono quelle che fanno parte della proposta dell'Associazione "Ripartire dalle Cime Bianche".

Io devo dire che nella formulazione di quest'iniziativa, ho pensato in particolare alle cose che mi sono state dette da persone che lavorano nel territorio, e parlo di chi gestisce attività e di chi fa il maestro di sci, queste sono le cose che a me sono state raccontate e da quel tipo di soggetti, che poi siano state recepite e rientrino anche in una proposta, meno male, perché vuol dire che allora c'è attenzione al territorio.

Sulle motivazioni che starebbero alla base del non voler fare un attestamento un po' più in alto rispetto alla situazione attuale, il Consiglio di amministrazione, perché mi sembra che lei abbia letto la risposta che arriva dalla società, dice: "Abbiamo valutato e questa è la soluzione migliore". Migliore sulla base di che cosa?

In effetti lei ha detto: "É la risposta della società". A me sembra che se la risposta è: "Questa è la soluzione migliore", vada anche giustificato perché è la migliore. È la migliore perché? Perché costa di meno? Perché il rapporto presenze... Bene, allora ce lo dovrebbero dire, anche perché quello che sul territorio invece filtra, perché poi filtra, e filtra dove? Filtra nei bar, perché poi queste sono di solito le cose che la popolazione sa, è che il problema sarebbe sostanzialmente un problema di costi, cioè fare delle cose di questo genere è troppo costoso per la società rispetto ai suoi obiettivi.

Se la motivazione che rende migliore quella scelta è perché si risparmia, a me fa un po' specie, anche perché stiamo parlando della stessa società che ha in programma un parco giochi al Crest per oltre un milione di euro, con elementi - da quello che ho potuto capire - anche molto discutibili; è la stessa società che pensa di realizzare un collegamento intervallivo che costerà oltre 150 milioni di euro poi alla fine, quindi se quella è la giustificazione, è una giustificazione che a me sembra senza senso.

Se ce ne sono altre, allora sarebbe bene esplicitarle.

Rinnovo questa richiesta: alla riunione che dovrete fare, che avete in programma di fare, sarebbe molto utile anche coinvolgere chi sul territorio vive e non sono soltanto gli amministratori locali, perché sappiamo bene che gli amministratori locali rappresentano una parte della popolazione importante, perché se sono stati eletti saranno anche quelli che rappresentano la percentuale di popolazione più elevata, ma sappiamo anche bene come vanno le cose in tanti nostri Comuni.

Tra l'altro, a me risulta che per quanto riguarda quel famoso parco giochi, ma un po' anche per altre scelte, fosse stato pure promesso d'illustrare agli operatori il progetto e di verificare se ci fossero anche delle possibilità di viabilità alternativa, di fare addirittura delle prove per capire, e di questo non se ne è più saputo niente.

Per quello che riguarda gli sciatori, queste sono segnalazioni che sono arrivate proprio anche da sciatori con mail, perché evidentemente le nostre mail sono disponibili a tutti, che ci dicono che non sono invogliati a raggiungere il Crest o Contenery, dovendo ridiscendere al lago e poi utilizzare l'impianto della Mandria per rientrare.

A me sembra quasi che alla Monterosa interessi far fare agli sciatori dei passaggi più sugli impianti che non offrire loro dei collegamenti migliori, quindi va nella direzione un po' contraria di quello che diceva lei poco fa.