Oggetto del Consiglio n. 4327 del 28 gennaio 2025 - Resoconto
OGGETTO N. 4327/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Modifica alla viabilità nel tratto di intersezione della Statale 26 con via Risorgimento nel Comune di Nus".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 6.03 all'ordine del giorno.
Per la presentazione, la parola al collega Baccega.
Baccega (FI) - Prendendo spunto da questa interrogazione con risposta immediata, apriamo ancora una volta il dibattito sulla Statale 26, sulle sue rotatorie, sui tanti interventi che sono in itinere e soprattutto sui rapporti che ci sono tra ANAS, Regione e i Comuni.
Iniziamo con la protesta dell'Associazione "La nave dei disperati" contro la nuova viabilità del tratto interessante la Statale 26 e Via Risorgimento nel Comune di Nus, ovviamente l'ingresso in autostrada nel Comune di Nus verso Fénis.
Noi avevamo già più volte evidenziato, in occasione dei vari dibattiti, che c'erano dei problemi e sollecitavamo con l'ANAS tutta una serie di interventi.
Quello che si avverte è un po' una sorta di silenzio tra l'Amministrazione regionale e l'ANAS, un silenzio che, in qualche modo, dovrà essere definito e dovrà essere chiarito.
Ora noi diciamo che la viabilità su quelle direttrici, incrementata soprattutto anche dal passaggio di numerosi autopullman e autobus, quindi sia quelli turistici che quelli di linea, diventa sempre più complicata. Sono tanti gli incidenti che si sono avuti in questi mesi, anche sul tratto di Statale 26 da Quart ad Aosta, e noi crediamo che, ai fini della sicurezza, ormai sia decisivo prendere la giusta determinazione rispetto ai tanti dossier che sono in sospeso da parecchi anni. Pertanto, noi riteniamo opportuno che ci sia chiarezza da questo punto di vista.
Abbiamo interrogato l'Assessore per conoscere se esistano uno o più documenti. Uno ce lo avete fornito questa mattina, alle ore 09:57, che è il documento relativo alla petizione presentata dai 600 cittadini. Io credo che una risposta ai cittadini si debba dare e mi auguro che ci sia anche da parte sua un intendimento a far sì che questa problematica che si rileva alla rotonda di Nus, Plantayes, Fénis, possa essere risolta in tempi brevi.
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - La situazione che ci viene presentata è ben nota a questo Assessorato ed è stata seguita sin dalle prime interlocuzioni tra Amministrazione comunale e ANAS per risolvere appunto questa problematica.
Il progetto, che parte nel 2005, è stato sviluppato in accordo tra ANAS e Comune e ha subìto varie modifiche, con la prima conferenza dei servizi in data 19 dicembre 2012 e il progetto esecutivo finale datato 18 settembre 2015.
All'iter progettuale complesso è seguito un altrettanto travagliato iter nella fase esecutiva, con ben due rescissioni contrattuali e un lungo periodo di sospensione dei lavori.
Le possibili criticità, conseguenti a tali scelte, relativamente alla svolta da Via Risorgimento, sono state manifestate dall'attuale Amministrazione comunale ad ANAS sin dall'avvio dei lavori - con una prima proposta del Comune di modifica, che chiedeva la realizzazione di una terza corsia - e ribadite nell'ultimo autunno scorso con la richiesta di provvedere a modificare l'immissione est in Via Risorgimento con la Statale 26; attività richieste dal Comune ma condivise e sostenute anche dalle strutture e dall'Amministrazione regionale.
La successiva risposta negativa di ANAS, unita alla necessità di dover portare a conclusione l'intervento di costruzione della nuova rotonda - perché i dossier stanno andando avanti, e lo testimoniano i lavori e le risposte che si danno sul territorio -, hanno necessariamente consigliato di rinviare la risoluzione di tale problematica ad una seconda fase, che è già stata avviata, legata agli interventi comunali di riqualificazione dell'area sportiva; decisione soprattutto dovuta al rischio di perdere i fondi e di fermare ulteriormente quell'iter.
Il confronto è proseguito e prosegue tuttora sino all'ultimo incontro, datato 16 gennaio, tra le competenti strutture dell'Assessorato, Sindaco di Nus e le strutture ANAS, cui anch'io ho partecipato personalmente, presso l'area della nuova rotatoria.
Per quanto attiene, nello specifico, all'innesto tra la viabilità comunale e la Statale 26, sono state esaminate varie alternative e interventi che consentirebbero anche di migliorare la sicurezza dell'attraversamento pedonale verso il campo sportivo, oltre che consentire la manovra di inserimento in Statale in direzione Torino per le auto che arrivano da Via Risorgimento.
Questo appunto va nella direzione di soddisfare la richiesta della petizione; petizione che il Comune di Nus ci ha trasmesso per conoscenza e in merito alla quale, pur capendone gli obiettivi, ricordo che sarebbe stato sufficiente richiedere un momento di confronto con i vari enti impegnati nell'intervento in atto per avere aggiornamenti puntuali e la certezza che gli enti (Regione e Comune) stavano lavorando e lavorano tutt'ora nella direzione auspicata dalla petizione e dai suoi firmatari, ai quali rinnovo ovviamente la mia disponibilità al confronto.
Come Assessorato, monitoreremo e saremo presenti nell'ambito dell'esecuzione dell'iter di questi interventi per garantire appunto al Comune di Nus tutto il supporto necessario ad una rapida risoluzione della problematica evidenziata.
Presidente - Per la replica, la parola al collega Baccega.
Baccega (FI) - Dal 2005, prima progettazione, a oggi, sono passati ben 19 anni e sono cambiate molte cose.
Io ricordo i tanti confronti con ANAS e il Comune Nus proprio per quella rotatoria, ricordo anche le interruzioni dovute alle due rescissioni di contratto; il problema è evidente: uscendo da Via Risorgimento, per proseguire verso Torino, bisogna tornare indietro, andare al semaforo, quindi tornare verso Aosta ed è una cosa che è davvero ... Anche il buon senso, e parlo semplicemente del buon senso, ci fa capire che non può funzionare.
Se lei mi ha detto che state lavorando per evitare questo percorso, io mi dichiaro soddisfatto e chiedo semplicemente di accelerare i tempi quanto prima, perché altrimenti così non può andare avanti.
Saranno anche, immagino, soddisfatti sulla base di queste cose gli abitanti che hanno sottoscritto la petizione, che hanno fatto la petizione semplicemente perché qualcuno ha detto loro: "Non ce ne frega niente, a noi il Comune ci ha detto così".