Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 4313 del 15 gennaio 2025 - Resoconto

OGGETTO N. 4313/XVI - Reiezione di mozione: "Predisposizione di adeguate risorse per ristrutturare internamente unità abitative dell'ARER".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 56 all'ordine del giorno. Per la presentazione della mozione, la parola al collega Baccega.

Baccega (FI) - Credo che questa mozione la possiamo considerare la risultante di un ordine del giorno prima e di una risoluzione dopo che dovevano essere dibattuti in occasione del bilancio di previsione e anche della presentazione del DEFR, poi non si riuscì a confrontarsi su questo e allora eccoci qua nuovamente, l'avevamo detto perché una risoluzione l'avevamo ritirata per questioni di tempo e avevamo detto che ci saremmo aggiornati nel 2025 rispetto a questo percorso.

Nei quattro anni - ormai siamo alla fine della legislatura, mancano 8 mesi - che sono trascorsi sulla riqualificazione del quartiere Cogne e sulla riqualificazione degli interventi di ristrutturazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica ne abbiamo viste e dette di ogni, nel senso che abbiamo raccolto tutta la documentazione a seguito di richieste che abbiamo fatto con l'ex articolo 116 e a seguito anche delle numerose audizioni che abbiamo avuto con l'ente gestore che appunto è l'ARER e anche di una serie di risposte che sono arrivate dall'Assessorato rispetto alle dichiarazioni dell'Assessore quando interpellato o interrogato su atti ispettivi che noi abbiamo presentato nel tempo.

Proprio l'audizione nella V Commissione dell'ARER e dalle dichiarazioni che sono state fatte... voglio evidenziare questa nota che dice: "Il programma superbonus 110%, che riguarda i 510 alloggi, tutti sul quartiere Cogne, comparti Liconi, Stura, Filippini, Giachetti, non riguarda in nessun caso l'interno degli alloggi. Il 110 si è occupato dell'involucro esterno", diciamo che si è occupato parzialmente, perché non tutti gli edifici hanno avuto la copertura del 110% e questo è un aspetto.

Ritorno a dire che questa riqualificazione del quartiere Cogne - ma qui non parliamo solo di quartiere Cogne nella mozione, parliamo anche di Verrès, parliamo di Pont-Saint-Martin, parliamo anche di altri Comuni dove ci sono alloggi di edilizia residenziale pubblica - è una ristrutturazione parziale, involucri esterni di tanti alloggi, ma all'interno davvero non ci sono con sufficienza le risorse per poter intervenire come si dovrebbe, perché sono alloggi obsoleti, vecchi, dove bisogna per lo più rifare gli impianti elettrici e gli impianti idraulici, sono alloggi che meritano anche degli interventi di pavimentazioni e di serramenti interni, insomma, ce n'è quante ne vogliamo, ma soprattutto le muffe interne che, nonostante l'involucro che viene fatto con il 110%, quelle non vanno via, quelle rimangono e sono un grosso danno per le famiglie.

Va detto, perché correttamente va detto, che, richiamando l'ordine del giorno del 2023, nel quale noi chiedevamo di stanziare un milione e mezzo per la ristrutturazione interna di alloggi di edilizia residenziale pubblica, c'è stata una risposta positiva da parte della Giunta che ha messo in campo due accordi quadro da 1.080.000 euro cadauno per indicare che c'era l'esigenza; da sottolineare che quell'esigenza era un'esigenza viva e quindi diamo atto che è stato fatto. Noi diciamo che quegli interventi non sono completati, non vanno bene, perché, rispetto alle opportunità che voi avete messo in campo sia con gli indirizzi che avete dato all'ARER, sia con le risorse del bilancio, sia con le ulteriori risorse che possono arrivare: i famosi 600 mila euro, che potrebbero essere spostati dal Ministero con la richiesta che avete fatto, andiamo a un intervento di Giacchetti, le ex soffitte, 36 alloggi, il quinto lotto, Fresia e Gazzera, sono 36 più 36 alloggi, la riprogrammazione delle risorse statali, appunto 12 alloggi (qui da una parte scrivete 20, dall'altra dice 12, ed è complicato, e gli accordi quadro, arriviamo a circa 160 alloggi).

Nella richiesta di valutazione che noi abbiamo fatto rispetto agli alloggi sfitti risulta che gli alloggi sfitti non riassegnabili, quindi che hanno bisogno di intervento interno, sono ben 393, alla data di qualche settimana fa, 30 novembre 2024, sono 393. Questi 393 alloggi, rispetto a circa 160, non funzionano, non quadrano, non sono riassegnabili perché c'è bisogno di interventi significativi. Nella mozione, quando l'ho impostata, vedevo ben 618 nuclei familiari nella graduatoria, ma la graduatoria era provvisoria all'epoca, adesso abbiamo finalmente la graduatoria definitiva, che riduce di poco il numero degli aventi diritto alla graduatoria e sono 589. Sono davvero tanti tenuto conto proprio che sono famiglie che hanno degli alloggi, ma che sono molti in fase di sfratto e hanno esigenze pesanti, perché è il famoso target di persone che partiva da un ceto che io chiamo malamente "ceto medio", ma che si sta ritrovando in una situazione di forte difficoltà.

Riteniamo quindi che gli investimenti che voi avete inserito nei vostri piani, quindi indirizzi all'ARER e risorse da bilancio, non siano sufficienti a dare un'ulteriore risposta alle richieste di casa di edilizia residenziale pubblica nella Valle d'Aosta. Diciamo anche che c'è un'incongruenza rispetto a un ordine del giorno a cui avete risposto dove indicavate che 600 mila euro potevano realizzare circa 36 alloggi, vuol dire che, se mediamente si va a spendere intorno ai 30 mila euro ad alloggio, più di venti alloggi non vengono ristrutturati. Bisogna anche creare delle situazioni in cui i dati siano corretti, sia da una parte che dall'altra.

Che cosa chiediamo noi in questa mozione? Chiediamo un intervento che non si può fare adesso, ma che si potrà fare sicuramente nella prossima variazione di bilancio, destinando, con le risorse disponibili che ci sono, perché pare che gli avanzi di amministrazione siano piuttosto significativi... e queste sono risorse per investimenti, se c'è attenzione a questo percorso, chiediamo di inserire, nella prossima variazione del bilancio 2025, almeno 2 milioni di euro per interventi di ristrutturazione e quindi per poter dire: mettiamo in campo con questi 2 milioni almeno un'altra cinquantina-sessantina di alloggi, perché dipende poi dalle tipologie di interventi che bisogna fare all'interno degli alloggi, però 50 e 60 alloggi nuovi potrebbero essere disponibili ovviamente nel 2026, perché, se l'intervento si potrà fare a maggio-giugno, credo che, fatte le opportune valutazioni e gli approfondimenti sugli alloggi, prima del 2027 accordi quadro di quel tipo non possano essere fatti.

Aspetto la risposta da parte della Giunta.

Dalle ore 16:10 assume la Presidenza il vicepresidente Sammaritani.

Sammaritani (Presidente) - Grazie per l'illustrazione consigliere Baccega. Apriamo la discussione generale. Se non ci sono prenotazioni, chiudo la discussione generale. La discussione è chiusa. Per la Giunta, la parola all'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Grazie collega Baccega. Ritorniamo su una tematica, come diceva anche lei, che abbiamo già affrontato in quest'aula in diverse occasioni, l'ultima il mese scorso durante gli ordini del giorno relativi al bilancio di previsione, dove magari con un po' più di tempistiche più ridotte, ma soprattutto quello che cambia è che nel frattempo sono trascorse delle settimane e dunque abbiamo proseguito con quelle che erano delle interlocuzioni di cui vi darò notizie.

Una tematica sulla quale occorre comunque distinguere i dati che arrivano da fotografie di eventuali accessi agli atti - lei ne cita uno nella sua iniziativa - e l'evoluzione programmatoria, appunto le interlocuzioni che ci sono tra ARER, Regione e Ministero, di cui abbiamo reso conto nella discussione sul bilancio, ma, come dicevo, è trascorsa qualche settimana e abbiamo qualche certezza in più. Abbiamo quindi certezze in più, abbiamo elementi e il susseguirsi delle interlocuzioni che sono in corso proprio in questi giorni ci consentono anche di avere la conferma su alcuni dati. Una situazione che, al netto di circa 200 alloggi non locati, ne vede già 90 in corso di finanziamento o di intervento, quindi una possibile assegnazione, sui quali è possibile intervenire arrivando circa a 130 unità.

Tenuto conto che ARER sta mettendo in campo anche i ben noti programmi PINQuA e "Sicuro Verde Sociale", con un notevole sforzo in termini non solo di risorse economiche ma anche di risorse umane e programmatorie, è un impegno che va ben oltre il normale avvicendarsi di alloggi che si rendono disponibili per il naturale avvicendarsi dei nuclei familiari. Ad oggi non posso che confermare, ma anche in un certo senso rafforzare quanto già abbiamo illustrato nell'ultima circostanza, a partire dall'approvazione della delibera degli indirizzi della Regione al Consiglio di amministrazione dell'ARER per la definizione degli interventi di edilizia residenziale pubblica da attuare nell'anno 2025, con la quale è stato approvato il programma delle opere pubbliche dell'ARER per il 2025, che prevede la destinazione di importanti risorse derivanti da finanziamenti regionali, e quelli li abbiamo visti, da economie riferite a risorse statali di programmi conclusi da anni per implementare il numero degli alloggi da assegnare. Le risorse più cospicue sono circa pari a 4 milioni di euro che, come abbiamo detto, derivano in parte dal bilancio regionale, con 1,5 milioni di stanziamento, ma in parte da economie di risorse ed economie di programmazione statale, quindi 2,5 milioni, che non abbiamo visto in bilancio perché sono esterne adesso, ma delle quali avremo a breve la conferma ufficiale. Come dicevo, programmi che risalgono anche a più di 20 anni fa e residui che stiamo riuscendo a recuperare. Tali risorse saranno destinate, come già ricordato, alla realizzazione di 36 nuovi alloggi nelle ex soffitte delle Case Giacchetti, al quartiere Cogne, in un fabbricato già oggetto di lavori di riqualificazione energetica. Oltre a questi 4 milioni, ulteriori risorse derivanti da economie saranno utilizzate per la stipula dei nuovi accordi quadro con l'ARER per l'esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria dedicate alla manutenzione di circa 30 alloggi sfitti finalizzati alla riassegnazione da bando regionale o da bando alla mobilità, quindi ulteriori risorse che si collegano a quelle che citava anche lei alle ultime interlocuzioni avute con il Ministero.

Recentemente, anche in queste settimane, è stata inviata una nuova formale richiesta di riprogrammazione di risorse statali residue sostanzialmente delle economie su fondi all'epoca stanziati, quindi paralleli a quei 2 milioni e mezzo di cui ho citato prima, per un ammontare complessivo di oltre 600 mila euro, ma che potrebbero essere qualcosa in più, quindi da destinare a favore di ARER.

Nella mozione si chiede un impegno per ulteriori 2 milioni, ma oggi si risponde e si conferma che abbiamo a disposizione il milione e mezzo già impegnato con il bilancio e poi queste due tranches: 2 milioni e mezzo più altri 600 mila che si stanno recuperando e che si spera a breve di avere l'ufficialità.

Le risposte del Ministero, che in queste settimane è concentrato sull'operazione del bilancio di previsione e sulla riprogrammazione di tali fondi residui, uniti alla quantificazione delle risorse disponibili in assestamento, saranno utili per imbastire dei ragionamenti sull'eventuale reperimento di nuove risorse a favore di ARER in sede di variazione o in assestamento al bilancio di previsione.

Ricordo poi che, grazie agli accordi quadro Regione-ARER sottoscritti negli ultimi anni, dei quali abbiamo parlato in precedenti iniziative, saranno restituiti al patrimonio di edilizia residenziale pubblica circa 60 alloggi sfitti. Gli interventi programmati nell'ambito del programma "Sicuro verde sociale" renderanno assegnabili ulteriori 56 alloggi, cui si aggiungono i 17 finanziati dall'ARER, per un totale, come dicevamo, di circa 130 appartamenti i cui lavori di ristrutturazione si sono conclusi o si concluderanno entro il corrente anno. A questo quindi si aggiungeranno altri 72, delle Case Fresia e Gazzera, recuperati con i fondi Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare, che saranno completati presumibilmente entro la fine dell'anno.

Rimanendo che, appena avremo l'ufficialità di queste cifre e la loro portata, ovviamente ne daremo pronta comunicazione - e in seguito potremo fare tutti i ragionamenti del caso -, il quadro che abbiamo presentato testimonia quindi l'attenzione che quest'Amministrazione ha per la tematica, elenca in concreto le misure assunte per rispondere a - condividiamo - un bisogno reale e al quale è prioritario dare risposta.

Per questo motivo, nello spirito costruttivo che comunque le riconosco circa il contenuto del documento, della mozione in esame e, visti anche gli impegni già assunti in sede di bilancio regionale e di impegno per il recupero e la messa in circolo di importanti risorse statali, nelle more delle risposte ministeriali sul riutilizzo di quest'ultimo, chiediamo il ritiro della mozione, confermando l'impegno a informare l'Aula sull'ufficialità dell'erogazione e delle cifre che ho poco fa comunicato.

Presidente - Grazie Assessore. La parola al proponente, il consigliere Baccega.

Baccega (FI) - Assessore, lei mi mette in condizione di giocare come a Napoli con le campanelle, perché i dati sono dati che vengono espressi da noi nelle nostre mozioni e nei nostri atti ispettivi rispetto a documentazione che riceviamo. I 28 alloggi per il programma "Sicuro verde sociale" finanziamento del MIMS, 7 alloggi con il programma "Sicuro verde sociale" Regione finanziamento ARER, 4 alloggi per il servizio per le piccole manutenzioni, 21 alloggi per gli accordi quadro manutenzione straordinaria, lotti A e B, 4 alloggi con accordo quadro manutenzione straordinaria finanziato dall'ARER, 6 alloggi con accordo quadro manutenzione ordinaria e fa 70.

Noi le abbiamo detto e abbiamo evidenziato e sottolineato che, rispetto alla documentazione richiesta, noi abbiamo ben 393 alloggi non riassegnabili nel territorio regionale e poi ci sono anche gli importi dei lavori: da 25 mila a 50 mila, meno di 25 mila euro, più di 50 mila euro, più di 50 mila euro, quindi sono alloggi disastrati. Ecco perché noi diciamo che non bastano le risorse che avete messo a disposizione, è un passaggio, ma vogliamo finalmente dare una risposta chiara e precisa? Perché poi con questi finanziamenti lei mi ha anche detto 90 alloggi che sono finanziati e che vanno in assegnazione, ma non è possibile, perché, se sono finanziati e ci sono ancora i lavori da fare, ci passerà almeno un anno da che siano assegnabili. Poi le schede Giachetti si ripetono di anno in anno e fanno parte degli indirizzi anno dopo anno: ecco perché è un gioco strano che a volte diventa anche difficile starvi dietro, ma, richiedendo la giusta documentazione, ci riusciamo. Dipende dalla volontà politica, se avete la volontà di mettere a posto questo percorso nel quale per quattro anni noi, ma anche altri gruppi dell'opposizione vi hanno incalzato, lo fate, mettendo 2 milioni di euro ed è un primo segnale importante perché con due milioni di euro, un'ulteriore sessantina di alloggi possono essere ristrutturati all'interno, perché è inutile che fate i cappotti e poi all'interno ci sono le muffe, ci sono le tubature che perdono. Sa cosa è successo venerdì in via Edelweiss? Si sono rotte le tubazioni, non c'era nessuno all'ARER che potesse dare risposte. Sai chi è intervenuto? I vigili del fuoco, hanno dovuto tirar giù una porta di un alloggio appena ristrutturato! È questo che non funziona, c'è bisogno di più attenzione!

Io glielo ho detto già una volta, quello è un Assessorato a sé, è un Assessorato e va seguito come un Assessorato e lei ne ha tante di cose, quindi chiaramente, la capisco, ma possibile che da venerdì... se lei va a vedere in via Plan des Rives, il condominio fuori è tutto bagnato perché c'è stata perdita d'acqua e nessuno era in casa e all'ARER non c'era nessuno che potesse intervenire. Ritorniamo alla squadretta che aveva l'APS di intervento immediato, allora sì che funzionerebbe, comunque noi non la ritiriamo e la portiamo al voto, sicuramente con convinzione e la votiamo.

Presidente - Ha chiesto di intervenire il consigliere Manfrin. Prego, ha la parola.

Manfrin (LEGA VDA) - Ovviamente noi sosterremo con convinzione quest'iniziativa che non fa altro che ribadire quello che abbiamo più volte sottolineato, la criticità, peraltro, che ha appena sottolineato il collega Baccega è una criticità per la quale sono stato chiamato anch'io dalle persone disperate e mi hanno detto: "Ma cosa possiamo fare? Perché qui piove acqua in casa" e io gli ho detto: "L'unica è chiamare i vigili del fuoco, perché effettivamente, se ARER non risponde, non è che potete aspettare di avere le tinche nel tinello di casa, dovete per forza chiamare qualcuno che blocchi tutto e possa fermare l'acqua". Effettivamente si è dovuto sfondare una porta di un alloggio appena ristrutturato semplicemente perché nessuno poteva rispondere.

Allora, quando la gestione era di APS rispetto a quegli alloggi di edilizia residenziale pubblica, c'era un numero di reperibilità, c'era una squadra che si occupava di quello che viene chiamato il minuto mantenimento e, quando c'erano dei problemi all'interno degli alloggi, venivano affrontati.

Peraltro abbiamo affrontato più volte, ma anche questa sarebbe una cosa importante da sottolineare: il cappotto smanicato che è stato realizzato nel quartiere Cogne, che ha previsto una cappottatura su due pareti su quattro, come ha giustamente sottolineato anche un tecnico come il collega Distort, che ha evidenziato come in realtà la trasmittanza tra le pareti così costruite è evidente che crea delle criticità tali per le quali si accumula l'umidità all'interno dell'alloggio invece che fare da isolamento. L'idea di fare un cappotto interno - l'abbiamo sentito con le nostre orecchie qua in Commissione - non è venuta a nessuno, tranne che all'ineffabile ingegnere che risponde sempre con delle trovate geniali, che ci ha detto: "Sì sì, ma noi i cappotti interni li facciamo man mano che la gente se ne va dagli alloggi". Questa è stata la dichiarazione, quindi bisogna aspettare che una persona se ne vada dall'alloggio per fare il cappotto interno, perché non si è pensato di farlo prima, perché bisogna fare il 110% in tutta fretta, nonostante tutto non si è riusciti a farlo, nonostante tutto sono stati posti a carico della collettività 10 milioni di euro a causa dei ritardi perché ARER è partita in ritardo e ha fatto anche le cose male, con contestazioni di cantiere e quant'altro.

È chiaro quindi che un'azione di ristrutturazione di alloggi, soprattutto la messa a disposizione degli alloggi che non sono ad oggi assegnabili... effettivamente fa un po' specie immaginare che ci siano quasi 400 alloggi che potrebbero essere utilizzati e la graduatoria ad oggi consta, mi pare, di 500 alloggi... è chiaro che, se noi sovrapponessimo le due cose, avremmo quasi risolto il problema abitativo in Valle d'Aosta se si potesse risolvere la questione delle criticità interne degli alloggi con la graduatoria. Non si è in grado di farla. Io mi rendo che forse fare le piazzette per i gessetti colorati, con i panettoni, bloccare gli accessi alle automobili perché "fa figo" fare la piazzetta, così almeno gli spacciatori di notte possono stare sotto le case a rompere le scatole alla gente, però probabilmente le priorità sono altre, sono quelle di garantire un tetto sopra la testa alle persone che se lo meritano. Poi abbiamo a che fare anche con alloggi che vengono assegnati - ne abbiamo discusso ieri - non vengono occupati però vengono lasciati a chi non li ha occupati in barba alla legge. Riteniamo che invece un intervento e una messa a disposizione di questi alloggi sia assolutamente urgente, voi ritenete che state facendo tutto il possibile, secondo noi, non lo state facendo, quindi ovviamente voteremo convintamente quest'iniziativa.

Presidente - La parola per dichiarazione di voto all'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Prendo il tempo della dichiarazione di voto. Io sono arrivato dopo l'esperienza della squadretta, ma è chiaro che quello che ha portato poi all'evoluzione dell'ARER è sostanzialmente un miglioramento della situazione, perché è chiaro che, dati alla mano, la gestione della cosiddetta "squadretta" è tutta una certa situazione che poi ARER ha ereditato, non era sicuramente come è oggi.

Detto ciò, sull'impegnativa giustamente il collega chiede un impegno: quello di andare a impegnare 2 milioni di euro sulle prossime variazioni e sull'assestamento e noi condividiamo la necessità di andare a fare uno sforzo, tant'è vero che lo facciamo, tant'è che, oltre al milione e mezzo che è stato messo in bilancio e a 600 mila, e forse saranno qualcosa in più, che si sta recuperando su un certo tipo di programma ministeriale, quindi 2 milioni e mezzo che non abbiamo visto - e lo ripeto - in bilancio perché sono esterni adesso, ma che arrivano da economie di risorse ed economie di programmazione statale, come dicevo, di programmi addirittura che risalgono anche a più di 20 anni. Qui ci viene chiesto di mettere 2 milioni, noi puntiamo a metterne anche di più, quindi 2 milioni e mezzo ed è per questo che chiedevamo il ritiro. Non la ritira ma capisco la sua posizione.

Per quanto riguarda il 110, l'abbiamo già detto ma lo ripetiamo: il 110 è stata una grande opportunità e, se ARER non l'avesse colta, saremmo qua ad accusare ARER di aver perso un treno.

Presidente - Grazie Assessore. Per dichiarazione di voto, la parola al consigliere Baccega.

Baccega (FI) - Certamente voteremo la nostra mozione, ma giusto per chiarire, noi abbiamo preso atto che ci saranno i 2 milioni e mezzo, che ci saranno i 600 mila euro, però voi quantificate la spesa in 23-27 mila euro ad alloggio. Non è quella, perché siamo a spese da 50 mila euro ad alloggio già programmate, c'è scritto nel piano che ha redatto l'ARER, quindi non ci sarà quel numero di alloggi a disposizione con le risorse che avete finora messo e per le quali io ho puntualmente detto che erano risorse già messe in campo. Diciamo noi che non è sufficiente, perché ci sono 589 nuclei familiari in graduatoria, ci sono 393 alloggi che devono essere ristrutturati e voi ne metterete in campo 130. Non funziona, ci saranno 200 alloggi ancora da ristrutturare, ecco perché dico questo.

Fate uno sforzo, cominciate a dire: "mettiamo ulteriori 2 milioni e ne mettiamo una cinquantina-una sessantina a posto". È un segnale di attenzione a quel campo, a quel settore che, per quattro anni, non ha visto niente, in quattro anni non si è visto una casa popolare realizzata, da cinque anni a questa parte, perché poi prima c'è stato il Covid, quindi non eravamo nelle condizioni di programmare quella parte lì, però bisognava dare un'accelerazione a questo percorso.

Presidente - Grazie Consigliere. Se non ci sono altri interventi, possiamo passare alla votazione. Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Presenti: 32

Votanti: 15

Favorevoli: 15

Astenuti: 17 (Barmasse, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Rosaire, Sapinet, Testolin)

La mozione non è approvata.