Oggetto del Consiglio n. 4236 del 19 dicembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4236/XVI - Interpellanza: "Incarico a Finaosta per l'elaborazione di uno studio giuridico riguardante l'affidamento della gestione della Casa da gioco".
Bertin (Presidente) - Punto numero 20. Consigliere Restano, ne ha facoltà.
Restano (RV) - Nell'approvare il DEFR 25-27, uno degli obiettivi è quello di valutare in ordine alla governance della società Casino de la Vallée spa successivamente alla chiusura del concordato in continuità prevista al 31 dicembre 2024.
La Giunta regionale, con una delibera del 2 dicembre 2024, ha conferito un incarico a Finaosta per l'elaborazione di uno studio giuridico e l'eventuale svolgimento delle attività prodromiche all'affidamento della gestione della Casa da gioco e della correlata attività alberghiera e per la definizione dei rapporti con il soggetto terzo, gestore. Questa notizia ha colto di sorpresa le organizzazioni sindacali, che si sono allertate con delle dichiarazioni sulla decisione che riguardano il fatto che c'è stata un'accelerazione verso la privatizzazione e il fatto che non sono state coinvolte. Tutte le organizzazioni sindacali si sono dichiarate alla stessa maniera e hanno dimostrato il proprio stupore. Devo ammettere che questa notizia, soprattutto nella parte che riguarda lo svolgimento delle attività prodromiche all'affidamento e alla gestione della Casa da gioco a un terzo soggetto, ha colto di sorpresa pure noi. Come ben siete a conoscenza, il nostro Capogruppo, in maniera particolare, si è speso parecchio sull'argomento e quindi ci teniamo che le decisioni vengano prese in maniera condivisa, nel rispetto dei ruoli tra maggioranza e minoranza, ma sul tema si sono spesi anche degli illustri dirigenti della Casino di quando aveva delle fortune diverse rispetto a quelle che abbiamo recentemente vissuto. Uno, in particolare, ha scritto qualcosa sullo studio che è stato presentato in IV Commissione. Alla luce di questo, almeno per quanto mi riguarda, ho fatto alcune riflessioni in merito e per questo chiediamo al Presidente se la delibera che hanno recentemente approvato in Giunta sia in linea con le risposte che fino ad oggi ha fornito alle iniziative da parte di Rassemblement Valdôtain, se, considerato che l'azionista della Casino è la popolazione valdostana e quindi il Consiglio regionale, che è stato eletto dai valdostani, ritiene che questo incarico-studio che hanno recentemente affidato sia in linea con quello che è il corretto modo di agire, cioè predeterminare un indirizzo senza prima avere il consenso del Consiglio regionale.
Per quanto riguarda la terza domanda, signor Presidente, mi scuso perché laddove ho scritto "Giunta" va letto "maggioranza", se è una decisione, questa del Governo regionale, che ha assunto con la condivisione da parte della maggioranza regionale, informandola su tutto quanto.
Come ultima domanda, se intende dar corso alle richieste avanzate dai sindacati, ovvero di essere oggetto di confronto con il Governo regionale e se intende coinvolgere il Consiglio regionale tutto nelle future decisioni.
Presidente - Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Testolin (UV) - Prima di entrare nel merito delle puntuali domande che sono state poste dal collega, rispondo in maniera un po' più informale rispetto alla richiesta di base, se considero che questo vada nell'ottica di quelli che sono stati sempre i confronti corretti e funzionali ad acquisire delle informazioni rispetto alla questione della Casa da gioco. Sono state poste nel tempo, soprattutto dal collega Aggravi, delle richieste di approfondimento. È stato esplicitato all'interno della Commissione competente il piano all'interno del quale sono stati evidenziate due opportunità rispetto a questo piano: quello della continuità aziendale, così come è adesso, e quello di - lo chiamo impropriamente - esternalizzazione, cioè nel senso che venga affidato... non è la parola corretta, solo per rendere, così ci capiamo. Anche quindi nella discussione del DEFR è stato rappresentato che c'era bisogno di approfondimenti normativi e giuridici per poter valutare la possibilità di esternalizzare l'attività ed è stato sottolineato che questo tipo di approccio era quello condiviso e sul quale si volevano fare gli approfondimenti per poter andare in quella direzione. Direi che da un punto di vista relazionale la deliberazione della Giunta regionale è assolutamente in linea con quello su cui ci siamo confrontati, almeno per quello che da parte nostra voleva essere il messaggio. Il percorso amministrativo di questo incarico a Finaosta si inserisce infatti in continuità con quanto fatto in precedenza. All'esito del primo incarico di Finaosta è stato fatto un passaggio in Commissione, così come l'abbiamo detto e con il DEFR, approvato dal Consiglio regionale, è stata individuata la direzione da seguire. La nuova consulenza traccia questo percorso in modo lineare; un ulteriore aggiornamento e coinvolgimento del Consiglio in questa fase non avrebbe alcun valore aggiunto, in quanto l'opzione dell'esternalizzazione deve essere approfondita e, se confermata, verrà allora sottoposta al Consiglio regionale con i suoi pro e con i suoi contro che sono propri di qualsiasi scelta. La consulenza ha questo scopo, come precisato dalla deliberazione della Giunta regionale 1566 del 2 dicembre scorso: di approfondimento giuridico sugli aspetti dettagliati nella deliberazione stessa. Al momento non è pertanto chiaro se e come e con quale profondità sarà necessario modificare sia la legge che il disciplinare, che dovranno essere due passaggi obbligati nel momento in cui questa sia una scelta attuabile e in che termini possa essere attuata in modo trasparente.
Oggi non si conoscono altri aspetti che quelli condivisi in esito alla consulenza affidata da Finaosta e della quale ci si è già comunque confrontati sulla questione.
Il quesito 3, pur non sapendo che "Giunta" voleva dire "maggioranza", io la risposta l'ho imbastita in quel modo. Il percorso e la necessità di approfondimento sono già stati analizzati dalla Giunta e dalla maggioranza a valle del primo studio di Finaosta e valutate poi nella presentazione dell'approvazione del DEFR per arrivare alla deliberazione che rappresenta l'atto di affido dell'approfondimento necessario per poter chiudere le valutazioni giuridiche e tecniche indispensabili per intraprendere il percorso individuato.
Sulla quarta, per l'incontro con i sindacati, come di regola succede per tutte le richieste in merito alle numerose e variegate istanze presentate in molte situazioni dagli stessi, la Presidenza ha già calendarizzato un incontro che permetterà di meglio comprendere le richieste degli stessi in base alle loro perplessità; perplessità che peraltro non possono che essere riscontrate con quanto ci siamo già detti oggi in quest'Aula e con quelle che sono le indicazioni di un maggior approfondimento che dovrà dare degli esiti per poter attuare una scelta, un indirizzo che chiaramente da parte dell'Amministrazione è stato dato per valutare la possibilità di esternalizzazione, come ho detto in apertura.
Presidente - Consigliere Restano, per la replica.
Restano (RV) -Non ci è molto chiaro quale sia il processo di coinvolgimento del Consiglio, soprattutto alla luce di quanto, come ho detto prima, scritto nella delibera della Giunta regionale, dove l'indirizzo sembra chiaro; quando si dice di svolgere le attività prodromiche a un eventuale affidamento si è già andati un pochino oltre, prima ancora di sentire il parere, come ho detto prima, dell'azionista di riferimento che è il Consiglio. A parte questo lei, Presidente, l'aveva già anticipato forse rispondendo a una delle iniziative del collega quando dice che nel luglio scorso, quando ha affermato che si sarebbe portato lo studio Ernst & Young in Commissione, ci sarebbe stato un confronto e poi chi dovrà decidere deciderà. Questo ci lascia un po' di stupore, soprattutto pensando al recente passato, perché le scelte fatte in solitudine sul casinò non ci hanno portato molta fortuna e soprattutto alla luce di quanto lei stesso ha affermato durante il dibattito sul bilancio regionale, quando ha detto che con le decisioni assunte nel bilancio non si vuole invadere l'operatività della futura maggioranza. Siamo a fine Legislatura, probabilmente decidendo in questo periodo particolare, si va veramente a invadere quella che potrebbe essere una decisione che, molto più serenamente, potrebbe essere assunta dalla maggioranza che troverà operatività dopo le elezioni del prossimo anno.
Ci sono però delle criticità, come lei ha ben detto, e sono state evidenziate due opportunità. Una è stata scartata, l'altra la state valutando. Forse tra l'una e l'altra ci sono altre soluzioni che potrebbero essere una via di mezzo, che vale la pena di valutare. Sembrerebbe che nello studio, da quanto mi è dato di comprendere, stanti le mie capacità sul tema, sembrerebbe che la Ernst & Young abbia sostanzialmente, tra le righe, ammesso l'incapacità della pubblica Amministrazione di andare avanti con la gestione e soprattutto di trovare le professionalità necessarie a portare avanti il casinò. Non è stato fatto un confronto tra quello che potrebbe rendere alla Regione una gestione privata rispetto a quello che potrebbe rendere o ad oggi rende la gestione pubblica, perché mi sembra che in questa fase di concordato il casinò non stia andando molto male e che abbia manifestato tutte le sue potenzialità.
Al di là di questo, le chiederei gentilmente se potesse valutare anche l'opportunità di coinvolgere nel processo decisionale i Comuni principalmente interessati da una decisione di questo tipo.