Oggetto del Consiglio n. 4221 del 19 dicembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 4221/XVI - Interrogazione: "Azioni intraprese per rispondere alle criticità evidenziate dalla Corte dei conti in merito al sistema dei controlli interni".
Bertin (Presidente) - Punto numero 7. Risponde il Presidente della Regione.
Testolin (UV) - La collega chiede se sono state individuate le strutture dirigenziali esposte al rischio di corruzione per le quali si prevede un obbligo di rotazione periodica.
In merito a questa domanda, comunichiamo che nel corso del 2024 è stato effettuato il censimento dei procedimenti maggiormente esposti a rischio di corruzione secondo quanto risultante dalla mappatura contenuta nella sezione anticorruzione del PIAO 2024-2026. Tale mappatura ha evidenziato 86 procedimenti qualificati ad alto rischio di corruzione, distribuiti tra i 16 dipartimenti dell'Amministrazione regionale. Proprio sulla base di tale censimento, sempre in corso d'anno, è stata implementata la formazione in materia di antiriciclaggio destinata ai dirigenti e ai funzionari che gestiscono i procedimenti attenzionati. Durante il prossimo anno ha anche tenuto conto della revisione organizzativa che risulta dalla riforma della legge regionale 22 del 2010. Occorrerà quindi dotarsi di una regolamentazione riguardante la rotazione degli incarichi dirigenziali di PPR, tenendo però in giusta considerazione le esigenze di continuità, di efficacia e di buon andamento dell'Amministrazione, di garanzia delle qualità delle competenze professionali necessarie sui singoli posti.
Al punto due vengono chieste le azioni intraprese per rispondere alle criticità evidenziate dalla Corte dei conti: si evidenzia innanzitutto come gli interventi necessari per recepire i rilievi formulati dalla sezione della Corte dei conti richiamati nell'iniziativa in esame, diretti a rendere il sistema dei controlli interni più performante, sono inscindibilmente collegati a determinazioni strategiche che dovranno essere assunte con l'avvio della prossima Legislatura, tenendo conto di aspetti di sostenibilità organizzativa, allocazione di competenze e assegnazioni di risorse umane e finanziarie-tecnologiche.
Un supporto di carattere tecnico per l'assunzione delle predette determinazioni potrà sicuramente essere offerto dalle risultanze del cosiddetto cantiere di innovazione sui controlli avviato nell'ambito del progetto di ricerca per l'adeguamento del modello organizzativo della Regione Valle d'Aosta, che ha recentemente concluso la propria attività formulando delle proposte operative indirizzate alla realizzazione del sistema regionale integrato dei controlli interni.
Secondo le previsioni, nel 2025 saranno predisposti gli atti e gli studi necessari a definire il sistema integrato di controlli che, a partire dal 2026, andrà a regime. Per favorire l'attuazione di tale piano, si segnala inoltre che nell'ambito dell'iter per la definizione degli obiettivi dirigenziali 2025 è stata proposta una linea guida integrativa del programma di Legislatura, finalizzata all'innovazione organizzativa. Con riferimento alla più specifica tematica della gestione dei conflitti di interesse, si precisa come tale tematica sia stata oggetto di approfondimento per quanto attiene innanzitutto alle procedure di conferimento degli incarichi in attuazione del decreto legislativo 39/2013.
A tal proposito, nel mese di novembre 2023 è stata trasmessa alle strutture dirigenziali una comunicazione contenente delle indicazioni per effettuare i controlli di spettanza per l'individuazione dei soggetti tenuti a effettuare i controlli circa le modalità con cui condurre le verifiche e le azioni da porre in essere nel caso di dichiarazioni non veritiere. Tale tematica è peraltro stata trattata anche con riferimento alla gestione delle procedure di concessione e affidamento dei contratti pubblici di lavoro, servizi e forniture, compresi gli appalti relativi ai progetti finanziati a valere sulle risorse del PNRR e del PNC.
Anche in questo caso, nel dicembre del 2022 e nel marzo 2023 sono state sensibilizzate le strutture dirigenziali sulla puntuale applicazione della normativa attraverso la diffusione di istruzioni operative volte a stabilire regole procedurali omogenee, anche grazie alla disposizione di modulistica utile al rilascio delle dichiarazioni attestanti l'assenza di conflitti di interesse nelle diverse fasi procedimentali.
Nei mesi di ottobre 2023 e di settembre 2024 è stata inoltre svolta un'attività formativa a ciò dedicata e nel maggio 2024 sono state elaborate linee guida tematiche per la prevenzione e il controllo del conflitto di interessi.
Si sottolinea, infine, che nell'allegato B dell'appendice "rischi corruttivi e trasparenza del PIAO 2025-2027", che sarà esaminato dalla Giunta regionale entro il prossimo 31 gennaio, sarà inserito un approfondimento sulla tematica, finalizzato a inquadrare l'istituto e a fornire supporto per la sua concreta applicazione.
Presidente - Per la replica, consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Presidente, le chiederei se posso avere la risposta, che è piuttosto articolata, anche alla luce del fatto che questa tematica l'abbiamo posta già molto tempo fa, quando nell'assegnazione delle PPR avevamo notato che le stesse persone proprio su procedimenti che immaginavamo essere, perché comunque anche a livello nazionale delle indicazioni rispetto a quali sono i procedimenti. Sinceramente, il numero di 86 è piuttosto rilevante, calcolando la macchina organizzativa regionale.
Abbiamo anche in discussione una prima parte della revisione della legge 22, magari sarà anche occasione per parlare di questa tematica all'interno di quelle audizioni. Quindi se può darmi la risposta in modo che, da qui a quando verrete in audizione sulla 22, possa prepararmi.