Oggetto del Consiglio n. 3908 del 18 settembre 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3908/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Errata comunicazione dei termini di scadenza per accedere ai contributi per il Convitto F. Chabod".
Bertin (Presidente) - Punto n. 9.06.
Consigliere Manfrin per illustrare il question time.
Manfrin (LEGA VDA) - Come abbiamo riassunto nel question time, abbiamo evidenziato un problema che si è creato nella comunicazione che è avvenuta fra il Convitto e alcuni genitori, alcune famiglie di persone che usufruiscono del servizio del Convitto, perché è stato comunicato a questi genitori che la possibilità, e quindi la finestra, per aderire ai contributi a cui si poteva far ricorso era fra il 16 agosto e il 15 ottobre.
Il problema è però che questa era sì la finestra corretta, ma semplicemente per gli alunni frequentanti la scuola primaria; in realtà, per gli alunni frequentanti la scuola secondaria di primo grado, la scadenza era il 31 di luglio, quindi il problema è che molti, avendo visto questa scadenza, non hanno potuto fare la domanda e sono rimasti chiaramente fregati.
È vero, e sono certo che l'Assessore adesso ci dirà che nella mail c'era scritto - ho qui la circolare 134 - per gli alunni della scuola primaria, ma è altrettanto vero che un genitore che si vede inviare una mail da parte del Convitto con scritto che la scadenza è dal 16 agosto al 15 ottobre, ovviamente fa fede a questa scadenza e magari non fa tanto riferimento a quello che c'è scritto successivamente.
Il problema quindi è che adesso molti genitori che hanno effettuato l'iscrizione al Convitto non possono usufruire di questi contributi.
Con quest'interrogazione chiediamo e interroghiamo il Governo regionale per conoscere quali siano le azioni intraprese messe in campo per ovviare alla criticità descritta.
Presidente - Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Rispetto alla situazione evidenziata, come da lei richiamato, rispondo sulla base di quanto riferitoci dal Convitto Federico Chabod e condiviso con la Sovrintendenza agli studi del collega Guichardaz.
Ogni anno gli uffici del Dipartimento politiche sociali comunicano agli istituti scolastici e alle associazioni che erogano servizi di collegio e convitto di doposcuola le date utili per presentare le domande on-line per chiedere il contributo economico per l'anno scolastico successivo, contributo previsto dagli articoli 11 e 11bis della legge regionale 23/2010.
Nella nota, gli uffici del Dipartimento politiche sociali chiedono agli istituti di dare alle famiglie potenzialmente interessate comunicazione delle date entro cui poter presentare le domande.
Nello specifico, come da lei richiamato, la domanda per il voucher di frequenza a convitti e collegi doveva essere inoltrata, a pena esclusione, entro e non oltre il 31 luglio di ogni anno esclusivamente in modalità telematica.
La domanda del voucher per i servizi di doposcuola deve essere inoltrata, sempre a pena di esclusione, dal 16 agosto e non oltre il 15 ottobre di ogni anno.
Sono quindi gli istituti scolastici, con propria modalità, che provvedono a comunicare alle famiglie le tempistiche per la presentazione delle domande per l'ottenimento dei contributi economici, facilitando quindi le famiglie nella raccolta delle informazioni.
Nel caso specifico, come da lei richiamato, il Convitto Chabod ha trasmesso per errore la citata circolare anche alle famiglie i cui figli avevano già concluso le scuole primarie, beneficiari del voucher per i servizi di doposcuola, e che - a decorrere dall'anno scolastico 24-25 - avrebbero frequentato le scuole secondarie di primo grado e quindi potenzialmente interessati al servizio di convitto e collegio.
È comunque da evidenziare, sempre come da lei chiamato, che nell'oggetto della circolare era correttamente indicato che le scadenze riportate erano riferite al servizio di doposcuola per gli alunni della scuola primaria.
Sono una decina le famiglie non correttamente informate: due di esse non hanno proceduto alla presentazione della domanda in tempi utili e una di queste ha chiesto se fosse possibile una presentazione della domanda oltre i termini.
Il Convitto ha loro riferito che purtroppo i tempi per la presentazione della domanda erano decorsi e che non è prevista possibilità di deroga.
Sul sito regionale istituzionale sono inoltre presenti tutte le informazioni relative alle presentazioni delle domande stesse, dalla cui lettura si evince che la circolare non riguardava il loro caso specifico.
Le famiglie possono contattare l'istituto del Convitto per presentare richiesta di riduzione o di dilazione di pagamento che verrà dallo stesso valutata rispetto a quanto accaduto e alle necessità della famiglia stessa.
Il motivo per cui lei ha fatto la domanda e sapeva già la risposta è perché, di fatto, sia lei che io possiamo leggere ma non intervenire direttamente sugli aspetti gestionali di questa vicenda.
Presidente - Per la replica, consigliere Manfrin.
Manfrin (LEGA VDA) - Non è vero che non possiamo intervenire, ma soprattutto non è vero che conoscessi la risposta, Assessore, e le spiego perché: è evidente che se non si fosse comunicato nulla, se nessuno avesse comunicato nulla alle famiglie, le famiglie avrebbero dovuto in autonomia informarsi sulle scadenze per aderire ai voucher e quindi, probabilmente, avrebbero letto con attenzione, ma, se l'errore è di chi comunica erroneamente una scadenza per un'altra, è chiaro che c'è una responsabilità.
Lei ha detto, Assessore, che sarà il Convitto a dover valutare eventuali richieste, se me lo conferma, io questo comunicherò alle famiglie. Sappia che si prende la responsabilità di dire che il Convitto, a questo punto, che ha fornito l'errore nel comunicare i termini, dovrà anche essere responsabile eventualmente dell'accettare una scontistica a loro destinata.
Questo sarà quello che diremo alle famiglie e mi auguro che chi ha sbagliato a questo punto faccia un ravvedimento operoso e vada nella direzione di aiutare coloro che sono stati esclusi.