Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3861 del 24 luglio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3861/XVI - Interpellanza: "Bonifica delle aeree colpite dall'incendio dello scorso anno nel Comune di Aymavilles".

Bertin (Presidente) - Punto n. 39. Consigliere Distort ne ha facoltà.

Distort (LEGA VDA) - Come da me annunciato, espongo l'interpellanza sulla bonifica post-incendio, avvenuto lo scorso 19 luglio.

L'incendio, come è noto, è stato il più esteso in Valle d'Aosta negli ultimi 20 anni, con la devastazione di circa 200 ettari di terreno e la conseguente attività necessaria alla bonifica forestale di stabilità dei versanti.

A questi interventi hanno già fatto cenno le interrogazioni a risposta immediata di cui all'oggetto 3178 del Consiglio regionale del 24 e 25 gennaio scorso ma da allora a oggi - o meglio, ai giorni immediatamente successivi al deposito di questa nostra interpellanza che giace da quasi un mese - non si aveva più avuto notizia.

Finché il primo luglio la stampa locale pubblicava: "La Giunta regionale della Valle d'Aosta ha dato il via libera ai contributi per i danni causati dall'incendio divampato il 19 luglio 2023 ad Aymavilles e a Villeneuve; l'importo stanziato di circa 219 mila euro riguarda il danneggiamento di immobili e di beni mobili del vasto incendio".

Conforta che o c'è una sorta di telepatia tra il mio pensiero e l'attività della Giunta, o il deposito dell'interpellanza ha stimolato quest'attività oppure è una pura coincidenza; sta di fatto che, ovviamente con piacere, si osserva che qualcosa si sta muovendo.

È chiaro comunque che i danni complessivi ammontano a oltre 2 milioni e 270 mila euro tra danni e interventi per domare l'incendio, e che i soli danni idrogeologici e del suolo boschivo ammontano a oltre 1 milione e 130 mila euro.

Inoltre sono stati quantificati in più di 850 mila euro i danni alle abitazioni e le sole spese di spegnimento - che hanno coinvolto il Corpo forestale, i Vigili del fuoco professionisti e volontari e visto l'impiego di tre elicotteri e un Canadair - ammontano a oltre 286 mila euro.

L'obiettivo di quest'interpellanza non è solo di paragonare la somma stanziata rispetto all'importo complessivo dei costi, stiamo parlando di un ordine di grandezza da 1 a 10, cioè la somma stanziata è un decimo dell'ammontare di tutte le spese relative allo spegnimento e alla bonifica successiva.

È proprio sulla bonifica successiva che si vuole puntare l'attenzione, sempre nell'ottica di voler svolgere quel ruolo virtuoso che si riconosce nell'ambito dell'attività di Consiglio e che si svolge nelle attività ispettive, che servono chiaramente sia per sapere che cosa sta succedendo, quali sono le intenzioni, ma nello stesso tempo anche per stimolare un giusto impegno del Governo regionale a dare il meglio di sé.

Si vuole quindi evidenziare che l'ARPA, sulla base dei sopralluoghi effettuati, ha stimato in circa 30 anni i tempi di ripristino di un ecosistema locale, fondamentale anche per frenare l'erosione e il dissesto, sottolineando quindi l'urgenza d'interventi che ne aiutino la riformazione.

Tra l'altro è curioso che, da notizie raccolte, un incendio nella stessa zona era avvenuto quasi 100 anni prima. Così, è un dato che diamo, su cui forse riflettere, perché se c'è qualcosa o un episodio che si ripete dopo 100 anni, o comunque dopo un certo periodo, può essere una combinazione come può essere invece un fattore da tenere in considerazione per una visione di prevenzione.

Per quanto riguarda l'aspetto della stabilità idrogeologica, i disastri avvenuti qualche settimana fa per le piogge hanno ulteriormente sottolineato la fragilità del sistema idrogeologico nel nostro territorio e quanto sia quindi importante, urgente e prioritaria la capacità di visione, di programmazione, per saper prevenire anziché curare il territorio una volta compromesso.

Scopo di quest'interpellanza è quindi non certo consigliare di possedere una sfera di cristallo per capire anticipatamente dove e come si svolgeranno certe situazioni di criticità, lo scopo è stimolare il Governo regionale a saper essere all'altezza delle grandi sfide quotidiane, in questo caso in ambito idrogeologico.

Con quest'obiettivo quindi interpelliamo il Governo regionale per sapere "Quale sia l'attuale programma dell'attività di bonifica delle aree colpite dall'incendio, sia in termini di azioni intraprese e da intraprendere, sia in merito ai tempi d'attuazione".

Secondo quesito: "Se sussista l'intenzione di messa in atto, presente o futura, di ulteriori azioni volte ad accelerare la ricostruzione delle condizioni di stabilità idrogeologica del versante in questione e la ricostruzione dell'ecosistema compromesso".

Presidente - Risponde l'assessore Carrel.

Carrel (PA) - In relazione all'incendio che nell'estate 2023 ha colpito un'estesa area forestale rurale nel territorio di Aymavilles, si rende noto che il Corpo forestale della Valle d'Aosta è intervenuto nell'immediato per eseguire la mappatura delle zone interessate dal fuoco.

Per quanto di competenza dell'Assessorato agricoltura e risorse naturali, il programma di bonifica è in linea con analoghe azioni e tempistiche relative ad altri eventi similari occorsi in passato nel territorio regionale.

Nella primavera di quest'anno, si è provveduto a ripristinare la percorribilità della tratta del Cammino Balteo, che attraversa l'area coinvolta dall'incendio.

Nel corso del secondo semestre del 2024, trascorso il primo periodo necessario al consolidamento del suolo e al primo sviluppo della vegetazione naturale post-incendio, si procederà alla predisposizione di uno specifico progetto di gestione selvicolturale mediante affido a un professionista esterno.

L'intervento si presenta impegnativo, soprattutto a causa dell'assenza di viabilità forestale, e dovrà presumibilmente ricomprendere una diversificazione di azioni e zone in cui intervenire.

Gli interventi saranno effettuati su più lotti, mediante affido a imprese forestali esterne. Tra le operazioni da mettere in campo figureranno sicuramente: il taglio e l'esportazione delle piante bruciate, laddove tecnicamente possibile; l'allestimento e la sistemazione in loco del legname che non può essere allontanato dall'area; l'eventuale piantumazione di essenze forestali idonee a favorire la ricostituzione della superficie boscata.

Per effettuare la descritta attività si è provveduto a predisporre una specifica variazione di bilancio. Il personale del Corpo forestale del Comando della stazione di Aymavilles monitora, durante i servizi svolti sul territorio, l'area interessata dall'incendio, al fine di evidenziare e segnalare eventuali fenomeni di dissesto idrogeologico che potrebbero, se trascurati, essere causa d'inneschi di gravità maggiore, annotando altresì lo stato vegetativo del soprassuolo forestale percorso dal fuoco per registrarne l'evoluzione dal punto di vista biologico.

Presidente - Per la replica, consigliere Distort.

Distort (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per la risposta che - ovviamente non è una critica ma è una constatazione - rimane un po' generica, ma perché effettivamente, di fronte all'imponenza del danneggiamento accaduto, noi riconosciamo che è chiaro che pensare di poter avere una risposta, anche se è trascorso più di un anno, il 19 luglio era un anno da quel terribile evento... però capiamo che per un ecosistema che dovrà ricostruirsi in 30 anni, questo a livello di autoricostruzione, sicuramente non si può pensare che attraverso l'intervento umano si possa fare nel giro di un anno, però con questo non voglio adottare una politica di bastone e carota, ma voglio invece mettere in atto un atteggiamento fondamentale, ribadendo il fatto che saper amministrare un territorio significa saper dare delle risposte su dove si vuole arrivare, quale strada s'intende scegliere, quali obiettivi si vogliono raggiungere, come s'intende arrivarci, quali sono le priorità nel quadro complessivo degli interventi; in sintesi, qual è il contenuto della vostra programmazione?

Con quest'ennesima azione di stimolo verso il Governo regionale per la tutela del nostro territorio, punto l'attenzione su un fatto: lei, assessore Carrel, ha detto che una delle grandi difficoltà è l'assenza di una viabilità forestale.

Ecco, questo fatto deve farci riflettere, perché avere una visione di tutela ambientale, se noi vogliamo difendere e tutelare il bosco, noi dobbiamo pensare di avere una rete di percorsi che possano permettere sia le attività di cura, di spegnimento in caso di incendi, di tutela; questo deve farci capire che comunque il senso di responsabilità di governo di un territorio, proprio nell'ottica di un reale ambientalismo; ma più che ambientalismo lo definire in termini di amore per l'ambiente, che è probabilmente qualcosa di diverso, perché l'ambientalismo ha assunto una visione ideologica, invece l'amore per l'ambiente passa attraverso interventi anche Invasivi sull'ambiente stesso ma che permettono la tutela.

Questo da un lato presuppone scelte responsabili e anche coraggiose, quindi dai banchi dell'opposizione, dal nostro gruppo politico, lo stimolo è anche andare in una direzione responsabile del territorio proprio per garantire lo stesso territorio, garantire l'ambiente.