Oggetto del Consiglio n. 3828 del 24 luglio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3828/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Tempistiche di riapertura della pista ciclabile tra Aosta e la Bassa Valle".
Bertin (Presidente) - Punto n. 5.07. Consigliere Restano ne ha facoltà.
Restano (GM) - L'alluvione del 29 giugno scorso ha provocato ingentissimi danni a note località turistiche valdostane e, a lato, si è portata anche danni minori, meno importanti, che sono il seguito dell'esondazione della Dora Baltea.
Le acque hanno invaso parte della pista ciclabile che a oggi non è ancora stata ripulita.
Siamo tutti consapevoli che gli interventi d'urgenza sono quelli che hanno riguardato giustamente la popolazione e le località maggiormente colpite, però rimane il fatto che la pista ciclabile è di rilievo regionale, viene utilizzata tantissimo, attualmente risulta chiusa e transennata. Ho ricevuto parecchie segnalazioni e mi sono permesso di effettuare un sopralluogo: viene comunque utilizzata, vengono superate le transenne, malgrado i divieti e le ordinanze di chiusura, e questo provoca un certo allarme.
Si chiede all'Assessore interessato se sia a conoscenza, consapevolmente, del fatto che la competenza è delle Unités des Communes e dei tempi per la sua riapertura.
Presidente - Risponde l'assessore Sapinet.
Sapinet (UV) - Collega Restano, l'ha detto anche lei, effettivamente, dopo eventi come quello del 29 giugno, la cosa principale e iniziale è darsi delle priorità e la prima priorità è l'incolumità dei cittadini, poi vi è il ripristino delle varie infrastrutture che hanno subìto dei danni; in precedenza quelle che soddisfano i bisogni primari della popolazione e poi quelle agricole, produttive, ricreative e turistiche, ma giustamente ci pone all'attenzione quanto successo sull'asse ciclabile d'interesse regionale, in particolar modo dei danni che sono stati riscontrati nelle Unités des Communes Mont-Émilius e Mont-Cervin, danni non trascurabili.
Da una prima verifica le problematiche principali riscontrate riguardano il territorio comunale di Saint-Marcel in corrispondenza della zona umida, con notevoli accumuli di materiale proveniente dalla Dora Baltea e dal torrente Saint-Marcel, e poi il Comune Chambave, dove puntualmente l'esondazione della Dora ha divelto alcuni tratti di asfalto.
Le Amministrazioni comunali coinvolte hanno prioritariamente rivolto le loro azioni ad attività più urgenti interne al loro territorio; oggi, con la collaborazione delle Unités competenti, si sono attivate per gli interventi di ripristino della pista.
L'intenzione è procedere il prima possibile, quindi, per rispondere alla sua domanda, non azzardiamo una data ma l'impegno è quello sicuramente di essere di supporto, di monitorare e quanto prima riuscire a ridare e riconsegnare l'infrastruttura alla collettività.
Questo sarà possibile anche mediante la realizzazione di eventuali bypass qualora si ritenesse opportuno e necessario intervenire anche con questi bypass nelle zone più critiche in cui saranno probabilmente necessari anche interventi più consistenti.
Presidente - Per la replica, consigliere Restano.
Restano (GM) - Assessore, come le ho detto, ho fatto un sopralluogo anche con del personale tecnico e si può dividere l'intervento per zone, una prima zona da Aosta verso Saint-Marcel dove, con una semplice paletta, si può eseguire un'operazione di pulizia rapida e rendere utilizzabile la ciclabile con poche ore d'intervento - e sarebbe già un grande passo avanti - poi, per vedere l'intervento ultimato in ogni particolare, magari ci va qualche oretta in più, ma sarebbe un importante servizio ripristinato per la collettività. Nelle parti che lei ha citato, ovviamente, l'intervento è più importante.
Lei potrà capire che se interviene la Regione in qualche maniera, si fa in tempi brevi, rendendo un servizio alla popolazione e ai turisti, perché anche la comunicazione in questo caso ha la sua importanza.