Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3814 del 11 luglio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3814/XVI - Interrogazione: "Riorganizzazione presso le microcomunità di Doues e Roisan, con riferimento ai singoli utenti, a seguito del taglio di personale infermieristico".

Bertin (Presidente) - Punto n. 28. Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Venendo alla domanda n. 1, a margine delle risposte puntuali fornite, è necessario precisare che nelle premesse della sua iniziativa lei richiama la mia precedente risposta senza specificare che quanto lei virgoletta è quanto riportato e riferito dall'Azienda USL, sia nella parte delle sue premesse del "Richiamate" che nella parte del "Sottolineato".

In merito alla parte del "Preso atto", è nostra intenzione incontrare tutti gli attori del caso in forma audente e aggiornarli nonostante abbiamo più volte richiamato, grazie anche a iniziative come questa, che non risulta che questa rimodulazione del servizio comporti attività non previste per il personale. Informiamo inoltre che l'Azienda USL ha comunicato la riorganizzazione al Presidente e al Segretario dell'Unité Grand-Combin, al Comune di Aosta e al Coordinatore medico dell'Unità di Valutazione Multidimensionale, l'UVMDi, con nota in data del 10 maggio 2024, protocollata USL n. 45/148. Alla suddetta comunicazione ha fatto seguito una nota del Presidente dell'Unité Grand-Combin in data 5 giugno 2024 con la quale venivano richieste informazioni in merito alla rimodulazione. A tale nota l'Azienda USL ha fornito riscontro in data 11 giugno 2024.

È opportuno inoltre ricordare come tale organizzazione sia stata da tempo attuata in strutture di pari complessità assistenziale, come Cogne, Challand-Saint-Anselme, Sarre, Introd, Gaby e Gressoney, rappresentando quindi un percorso già sperimentato senza disagi e contribuendo quindi a un'omogeneizzazione dei trattamenti tra le strutture.

Venendo alla domanda n. 2, non si rilevano valutazioni degli utenti direttamente conseguenti alla rimodulazione dell'attività infermieristica presso le strutture residenziali di Doues e Roisan. Gli unici due casi che sono stati oggetto di rivalutazioni sono stati un caso presso la struttura di Doues e uno presso la struttura di Roisan. Nel primo caso trattasi di ospite che è stato oggetto di rivalutazione perché era già in programma un cambiamento di sede al fine di un riavvicinamento alla famiglia, nel secondo caso trattasi di un ospite il cui quadro clinico complessivo era mutato e richiedeva esigenze assistenziali diverse.

Ricordiamo inoltre che la Commissione dell'Unità di Valutazione Multidimensionale, o UVMDi, svolge un importante compito nella valutazione multidisciplinare degli utenti e propone gli inserimenti delle strutture territoriali sulla base delle esigenze e della complessità dei pazienti.

Quanto alle schede SVAMA, precisiamo che, da un lato, le medesime vengono rivalutate semestralmente nei casi di esigenze assistenziali elevate o in presenza di variazione dei bisogni; dall'altro, che le stesse identificano il bisogno di assistenza di base ma non permettono di valutare la complessità assistenziale infermieristica.

Venendo alla domanda n. 3: il numero cioè di utenti che sono stati spostati dalle strutture interessate perché non più idonei a seguito del taglio di personale infermieristico e le risultanze di tali trasferimenti, come già evidenziato, non si rilevano spostamenti di pazienti direttamente conseguenti alla rimodulazione dell'attività infermieristica presso le strutture residenziali in Doues e Roisan e men che meno per tagli al personale perché questi non sussistono. Oltre alle valutazioni infermieristiche effettuate dal personale presente in struttura in data 10 giugno 2024, è stato effettuato un sopralluogo dal Direttore del Distretto 1 con la Coordinatrice infermieristica, membro effettivo dell'Unità di Valutazione Multidisciplinare, in cui sono stati ravvisati bisogni sanitari e socio-assistenziali compatibili con le risorse a loro disposizione.

Venendo alla domanda n. 4, ad oggi non sono stati rilevati casi di diniego da parte degli utenti nelle strutture presenti sul territorio. Gli spostamenti nelle strutture vengono effettuati in relazione alla proposta di variazione del progetto assistenziale, come da delibera di Giunta regionale 495 del 2017 al fine di garantire un setting assistenziale maggiormente adeguato ai bisogni degli utenti. Ai sensi del punto 6.5 dell'allegato della delibera di Giunta regionale 495/2017 richiamata, è infatti possibile disporre il trasferimento dell'utente nel caso in cui la struttura in cui è ospitato e il progetto assistenziale non rispondano adeguatamente ai suoi bisogni.

Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Assessore, certo sono dichiarazioni dell'USL ma, quando lei le riporta, o le verifica oppure non è che ce le propina dicendo: "Abbiamo visto infermieri..." e via dicendo senza verificare tutto questo. Evidentemente già dalla sua risposta si evince che il Presidente dell'Unité non era stato sentito se ha dovuto fare una lettera lui il 5 giugno, quindi non è stato coinvolto. Dopodiché anche questa volta non sappiamo rispetto agli assistenti sociali, che hanno un ruolo primario per quello che riguarda gli ospiti di una microcomunità... e su questo io vorrei farle rilevare, Assessore, perché so che lei è anche una persona sensibile, che se la minoranza si concentra su determinate situazioni, non è che lo fa per dare fastidio a lei, lo abbiamo fatto su Variney, lo abbiamo fatto sul J.B. Festaz, ma perché molto probabilmente ci sono persone in difficoltà che ci segnalano delle situazioni di criticità e quello che noi... perché ci sarebbe anche un'altra iniziativa del consigliere Manfrin... se glielo facciamo da lati opposti di quest'aula, molto probabilmente le antenne andrebbero raddrizzate due volte. Sotto questo punto di vista, quindi io la invito a verificare, quando lei viene in aula e ci dice delle cose, a verificare che queste siano effettivamente così.

Dopodiché io, proprio per prepararmi sull'interpellanza, ho fatto un accesso agli atti che lei conosce sugli esiti delle valutazioni con lo strumento dei MAP, perché, sotto questo punto di vista, c'era stata anche un po' una sua presa di posizione, dove si diceva che venivano regolarmente utilizzati, che, sotto un certo punto di vista, venivano verificati. Io la invito a leggere quei documenti che mi sono arrivati, non esiste una legenda, non si capisce il (incomprensibile) quindi io mi chiedo come lei possa leggere quei dati e soprattutto fare delle scelte rispetto a quei dati, perché immagino che i dirigenti le faranno delle proposte, ma lei, sotto quel punto di vista, le dovrà prendere in considerazione, ma, ad esempio, l'indicazione della complessità assistenziale di ogni singolo utente io non l'ho ritrovata, ho ritrovato una media di ciascuna dimensione moltiplicata per il numero di utenti, come se tutti fossero nella stessa situazione. È importante quindi che anche i dati che fornite alla minoranza siano dati che in qualche modo possano servirci per la nostra attività ispettiva.

Dopodiché le faccio notare che in questa continua rimodulazione, che toglie risorse alle strutture per assegnarle ai servizi domiciliari, come lei ci ha detto, apprendiamo che, rispetto ai servizi domiciliari, non viene fatta nessuna valutazione, quindi ci chiediamo come è possibile... lei ci ha detto: "No, ma vengono tolte delle risorse, vengono messe sul territorio", ma sul territorio questa valutazione non c'è. Allora uno a quel punto si chiede ma sinceramente quella rimodulazione - e lo ripeto per l'ennesima volta - di cui lei ha parlato su che dati si basa.

Mi risulta che trasferimenti ce ne siano stati, quindi farò nuovamente un accesso agli atti, perché sono stata contattata da chi è stato trasferito, lei dice che di trasferimenti non ce ne sono stati, verificheremo anche questo.

Infine le ho fatto notare che le assistenti sociali hanno un ruolo importante proprio nella gestione del rapporto con le persone che sono in struttura, l'infermiere non è quello che dà la terapia come ci è stato detto, quello che distribuisce i farmaci, sarebbe un po' limitante direi sotto questo punto di vista.

Le faccio notare che anche l'altra volta lei mi ha detto: "I MAP sono firmati da mille persone". Ecco, i MAP che ho ricevuto io, sono firmati dal Direttore generale, che non penso che sia una di quelle tante persone che dovrebbero firmare i MAP. Anche sotto questo punto di vista, visto che una firma vuol dire responsabilità, chiederò nuovamente di avere i dati per comprendere meglio quello che sta succedendo.