Oggetto del Consiglio n. 448 del 16 settembre 1982 - Resoconto
OGGETTO N. 448/VII - COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
ANDRIONE - (U.V.): E' vero quanto stato detto, mantengo il divieto di fare la manifestazione qui perché è un parcheggio pubblico ed ho delle continue lamentele per questa piazza che non è sufficiente a contenere le macchine. L'ordine pubblico non si mantiene solo evitando dei disordini, ma anche scegliendo a questo scopo un'altra piazza, non destinata al parcheggio. Non vedo perché si debba essere legati a questa piazza, come se fosse una questione importante sotto il profilo del posto di lavoro.
Voglio fare una proposta di altra natura e di altra importanza al Consiglio. In questo mese di settembre si sono verificate molte bocciature di delibere comunali dovute al fatto che in applicazione della legge 11 la CO.RE.CO ha notato che spese che dovevano essere destinate esclusivamente alla gestione venivano invece destinate agli investimenti. Effettivamente la legge regionale in materia prevede - poiché vi era una duplice legislazione: la legge 10 e la legge 11 - solo le spese di gestione; però il bilancio regionale è stato approvato dopo che molti bilanci comunali erano già stati approvati tenendo conto delle precedenti leggi di finanziamento regionale che permettevano, anche se in modo parziale, degli investimenti specifici per questioni sociali e culturali. Il problema si può risolvere evidentemente con un'interpretazione autentica o con una modifica alla legge, procedura questa che ci porterebbe nel pieno rispetto della legge, praticamente alla metà di novembre.
Seguendo l'autorevole precedente del Senato della Repubblica che ha votato un ordine del giorno in cui si esprime una volontà difforme da quella di una legge, con conseguente applicazione dell'ordine del giorno da parte del Governo, proporrei al Consiglio di votare oggi pomeriggio o domani un ordine del giorno nel quale, richiamate le difficoltà che ho appena illustrate, si proponga di ammettere al rendiconto, limitatamente all'anno 1982, anche le spese per investimenti oltre alle spese di gestione. In questa maniera si può sbloccare la situazione già a partire da lunedì prossimo, quando l'ordine del giorno verrà per mia cura illustrato alla CO.RE.CO..
PRESIDENTE: Colleghi Consiglieri, c'è una proposta di iscrizione all'ordine del giorno di un documento che viene definito ordine del giorno; dopo la presa d'atto delle dimissioni del Consigliere Ramera procederemo all'iscrizione dell'oggetto che sarà eventualmente votato nel pomeriggio.
E' aperta la discussione sulle comunicazioni del Presidente della Giunta. Ha chiesto di parlare il Consigliere Mafrica, ne ha facoltà.
MAFRICA - (P.C.I.): Siamo d'accordo per l'iscrizione di questo ordine del giorno nel prosieguo dei lavori del Consiglio e in linea di massima anche sul contenuto, quindi si potrà rapidamente concordare.
Mi riferisco invece alla prima parte delle dichiarazioni del Presidente della Giunta, per dire che secondo me si sta commettendo un errore che può aprire nuove polemiche. Il Presidente della Giunta dice che questo è un parcheggio pubblico, non ci sono dietro altri motivi, perché dunque sgombrare il parcheggio il giorno della manifestazione, creando così qualche disguido? Ebbene, per quello che risulta a me, questo non è un parcheggio pubblico, ma è il parcheggio privato del Palazzo dell'Amministrazione regionale; è proprietà privata riservata a coloro che vengono a fare delle pratiche, quando gli uffici della Regione sono aperti. In un giorno di sciopero generale credo sia pretestuoso assumere questo tipo di giustificazione per non concedere l'uso della piazza, e ritengo inoltre che la scelta del Presidente della Giunta possa dare esca a polemiche perché il rifiuto verrà interpretato nei più svariati modi. Quindi ripeto l'invito al Presidente della Giunta a voler riconsiderare, anche per evitare questo tipo di discussioni, la propria precedente posizione.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Carlassare, ne ha facoltà.
CARLASSARE - (Democrazia Proletaria Nuova Sinistra): Considero assolutamente pretestuosa la giustificazione del Presidente della Giunta per non concedere la piazza ai lavoratori delle Organizzazioni Sindacali per concludere la loro manifestazione, ritengo che sarebbe molto più corretto sul piano dei rapporti politici dire la vera motivazione che spinge il Presidente della Giunta a mantenere questa posizione.
Vorrei ricordare come lo scorso anno per una manifestazione delle Forze Armate si sia bloccato per due giorni il centro storico della città, con prelievo delle macchine al sabato mattina. In quel caso la manifestazione non aveva assolutamente nessun legame con la piazza centrale della città di Aosta, dove si è tenuta, e la si sarebbe potuta tranquillamente svolgere al prato della Fiera, se non addirittura in un qualsiasi prato limitrofo alla città di Aosta. In questa occasione, al contrario deve essere considerato il significato politico che le Organizzazioni dei Lavoratori hanno voluto dare scegliendo di concludere la manifestazione in piazza A. Deffeyes. Si è voluto con questo gesto - e non mi pare di svelare nessun recondito segreto - dare un significato simbolico a tutta la manifestazione, identificando un interlocutore politico alle rivendicazioni dei lavoratori, per cui invito il Presidente della Giunta a dire almeno la vera motivazione politica per cui rifiuta questa piazza.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.
ANDRIONE - (U.V.): L'ho detto: la manifestazione non si farà qui, ma altrove. Riteniamo comunque di restare gli interlocutori politici dei lavoratori della Châtillon dovunque si faccia la manifestazione.