Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3762 del 20 giugno 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3762/XVI - Interpellanza: "Motivazioni delle modalità di affidamento di lavori di manutenzione straordinaria e per l'efficientamento energetico di beni del patrimonio dell'ARER".

Bertin (Presidente) - Punto n. 37. Consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Con quest'interpellanza, credo che abbiamo evidenziato con precisione quello che abbiamo intenzione di chiedere, ovvero abbiamo preso atto dell'avviso pubblico di manifestazione d'interesse rispetto a quello di cui abbiamo parlato - l'Assessore lo sa - tante volte in quest'aula, cioè l'efficientamento energetico degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e proprio sulla questione dei criteri di aggiudicazione, sulla modalità di affidamento della successiva procedura negoziata, ci siamo concentrati per comprendere. Per comprendere che cosa? Per comprendere il fatto che si sia aderito a una possibilità che la legge - cioè il codice degli appalti, l'articolo 51, rispetto alla suddivisione in lotti - fornisce, quindi c'è una possibilità, che non è obbligatoria, ma è una possibilità di poter suddividere in lotti e d'impedire che, rispetto a questi lotti, possa partecipare più di un concorrente.

Tanto per comprenderci, se ci sono tre aziende, la A, la B e la C, e ci sono tre lotti, l'1, il 2 e il 3, ognuna di queste aziende non potrà partecipare a più di un lotto, potrà formulare tre offerte diverse per il cantiere 1, cantiere 2 e cantiere 3 ma non potrà vedersene aggiudicato più di uno.

Ovviamente questa è una scelta, non è un obbligo, abbiamo chiesto quali siano le modalità per le quali si è preferito scegliere questa forma di affidamento rispetto ad altre.

Presidente - Per la risposta, l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Abbiamo posto il quesito ad ARER e, in riferimento alla richiesta, i competenti uffici riferiscono di aver pubblicato contemporaneamente molteplici gare per l'affidamento dei lavori di efficientamento e riqualificazione energetica del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, la cui esecuzione doveva essere effettuata contemporaneamente con tempistiche rigide per non perdere correlati fondi di finanziamento.

Le gare sono state suddivise in tre gruppi differenti: il primo gruppo con i lavori a valere sulle agevolazioni fiscali del cosiddetto Superbonus, sui ventidue fabbricati ubicati sul territorio regionale; il secondo con i lavori sempre a valere sulle agevolazioni fiscali del cosiddetto Superbonus per i fabbricati del quartiere Cogne e di Aymavilles; il terzo gruppo con i lavori finanziati anche parzialmente dal PNRR nell'ambito del programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare, noto come Progetto PinQua.

Rispetto a tali gruppi, la stazione appaltante ha ritenuto conveniente e opportuno fissare un limite al numero di lotti che ciascuna impresa poteva aggiudicarsi, ferma restando la possibilità, come ricordava anche lei, di partecipare a tutti, in ragione dei consistenti importi di ciascun lotto, della loro dimensione e del relativo impegno in termini di materiali e manodopera occorrenti a completare i lavori nei termini assegnati, a cui si aggiunge la necessità e la volontà di garantire, nella forma più ampia possibile, il principio della rotazione nell'aggiudicazione degli appalti pubblici.

Da qui la decisione presa da ARER in sede di definizione delle gare d'appalto, sulla base della quale ciascun concorrente avrebbe potuto, a sua scelta, presentare offerte per uno, per alcuni o per tutti i comparti oggetto dell'avviso, potendo tuttavia risultare aggiudicatario al massimo di un unico comparto.

Va ricordato infine che l'avviso pubblico, oggetto della presente interpellanza, è stato bandito ai sensi dell'articolo 1 comma 2 lettera B del cosiddetto decreto semplificazioni in materia di contratti pubblici, il quale prevedeva la possibilità di aggiudicare i lavori tramite procedura negoziata.

La scelta di ARER di limitare a un solo comparto la possibilità per i concorrenti di risultare aggiudicatario va nell'ottica del rispetto del principio di rotazione, anche in relazione ai valori di base d'asta dei singoli comparti.

Presidente - Per la replica, consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Per una volta sono molto soddisfatto rispetto a quello che ci ha detto ARER sulla questione dei cantieri e sulla ristrutturazione, in primis perché lei ha confermato quello che è stato inserito nel testo dell'assestamento: lei si ricorderà che io nell'assestamento le dissi che a fronte del ricorso che è stato promosso nei confronti delle aziende inadempienti, che quindi hanno accumulato ritardi e per la rescissione dei contratti, si è detto che queste imprese erano inadempienti rispetto a quello che doveva essere fatto, ma nella legge di assestamento c'è scritto invece che i ritardi erano dovuti a normative stringenti e a tempi molto stretti, che è quello che lei ci ha detto oggi, tempistiche rigide e ovviamente delle normative stringenti.

Sono soddisfatto anche rispetto alla questione, cioè lei dice giustamente che è stata fatta una scelta, assolutamente legittima, di limitare i lotti, quindi le imprese A, B e C potevano presentare offerte per i cantieri 1, 2 e 3, ma potevano aggiudicarsene uno solo, e perché? Dice perché ci sono consistenti importi, perché era richiesto un'importante manodopera e anche per salvaguardare il principio di rotazione, però questo confligge con quello che viene fatto adesso.

Se lei prende, come ho fatto io, la determinazione dirigenziale dell'8 maggio 2024, che assegna, a seguito di risoluzione del contratto, una procedura per individuare un nuovo contraente, vedrà che nella stessa procedura e nella stessa determina a pagina 7 c'è scritto: "Ai tempi, una delle due aziende a cui è stato rescisso il contratto...", si erano presentate due aziende per questo lotto, a una di queste due aziende, cioè a quella che se lo è aggiudicato, è stato rescisso il contratto.

La seconda aveva presentato offerta - non le dico il nome dell'impresa - ma era stata esclusa ai sensi dell'articolo 7 dell'avviso di manifestazione d'interesse, durante la verifica amministrativa, in quanto già aggiudicataria di un lotto d'intervento nella procedura e per la quale non si era proceduto all'apertura della busta contenente l'offerta. Fin qui nulla da eccepire.

Nello stesso provvedimento dirigenziale, si sono invitate una serie d'imprese, però a pag. 11 si dice: "Ritenuto che si rende opportuno estendere il rito anche all'operatore economico" - e non le dico il nome - "In ragione dell'esecuzione contemporanea del limitrofo comparto".

Praticamente qui si dice da una parte che tu escludi un'azienda sulla base di quello che ha detto lei e che l'ARER le ha scritto e dall'altra che fai un provvedimento dirigenziale con il quale ricordi che un'azienda è stata esclusa perché era già assegnataria di un lotto, e poi qui si dice: "Non è stata invitata ma la reinvitiamo perché è un lotto vicino", quindi esattamente l'opposto della motivazione che ci ha detto.

Le dirò di più: quest'azienda se lo è anche aggiudicato e oggi ci sono i cartelloni con il nome dell'azienda.

Le dirò di più: la stessa cosa è successa in un cantiere vicino che ha sempre partecipato alla procedura che io le ho reso nota e che ha visto l'aggiudicazione a un'altra azienda che già stava facendo i lavori, quindi l'opposto di quello che avete detto.

Allora vede, Assessore, io credo che questa sia un'ulteriore dimostrazione di un problema gigantesco che ha ARER e di una mancanza di controllo che viene effettuata.

Voi scrivete che le procedure che adottate devono essere fatte per garantire i principi di rotazione, quindi si assegna a una sola impresa perché c'è il principio di rotazione da garantire, si assegna a una sola impresa perché le offerte sono importanti, si assegna a una sola impresa perché la manodopera è ingente, poi si mandano via le aziende a cui erano stati aggiudicati i cantieri e adesso lo si riassegna proprio in virtù del fatto che queste stesse aziende stavano già lavorando in cantiere vicini.

Io ho le fotografie dei cartelloni con i nomi delle aziende e vuole sapere un'altra cosa? Io non ho trovato nessun provvedimento di assegnazione, queste imprese si sono messe lì senza neanche che ci sia un provvedimento di assegnazione.

Io per fortuna ho le fotografie di oggi, queste le tengo e poi vedremo quando verrà pubblicato il provvedimento di assegnazione, ma io la metto in guardia, Assessore, che di questo passo si finisce davvero molto male.