Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3735 del 19 giugno 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3735/XVI - Interrogazione: "Stato dell'arte del riconoscimento della Carta europea della disabilità per l'accesso ai servizi regionali".

Bertin (Presidente) - Punto n. 20. Risponde l'assessore Grosjacques.

Grosjacques (UV) - La Carta europea della disabilità si configura come un documento universale e funzionale a permettere, alle persone con disabilità, di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o a tariffe agevolate.

Di fattox, sostituisce a tutti gli effetti i certificati cartacei ed i verbali attestanti la condizione di disabilità ed è riconosciuta all'interno di tutti i Paesi aderenti al progetto European Union Disability Card.

La Carta può, infatti, essere utilizzata in tutti gli uffici pubblici, musei statali sul territorio nazionale e luoghi di cultura sia nel territorio dell'Unione Europea che al di fuori di esso, purché aderenti al progetto.

Vi sono inoltre protocolli d'intesa e convenzioni che i soggetti pubblici e privati possono sottoscrivere con l'ufficio per le politiche a favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di offrire ulteriori benefici e servizi specifici a chi possiede la Disability Card.

In apposita sezione del sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è possibile reperire tutte le informazioni necessarie, nonché reperire le convenzioni già sottoscritte.

Fatte queste debite premesse, il tema è molto vasto e non è possibile, in questa sede, analizzarlo in tutte le sue declinazioni.

Si è pertanto provveduto a fare una ricognizione di massima rispetto ai settori indicati nell'iniziativa, ricognizione che non ha la pretesa di essere esaustiva, in quanto la situazione è in continua evoluzione e l'auspicio è che il diffondersi della sensibilità verso i bisogni speciali delle persone con disabilità porti all'incremento di agevolazioni al loro beneficio.

Per quanto riguarda l'Assessorato del collega Guichardaz, ad oggi l'ingresso per le persone con disabilità ai castelli e ai siti culturali del Dipartimento è a tariffa gratuita.

Il Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali è particolarmente sensibile alle problematiche legate alla disabilità di vario tipo, come dimostra il progetto in corso di realizzazione "Cultura senza barriere. Il Castello Gamba da toccare, vedere e sentire", finanziato dal PNRR e dedicato alle disabilità sensoriali, motorie e cognitive.

I responsabili delle strutture afferenti al Dipartimento sono inoltre impegnati, come obiettivo dirigenziale, in una ricognizione delle attuali forme di accessibilità culturale.

I progetti di allestimento museale, in corso di realizzazione, inoltre, cercano di rispondere alle esigenze delle persone con disabilità.

Il 7 maggio scorso si è svolta una riunione in cui il coordinatore del Dipartimento politiche sociali e la dirigente della struttura operativa invalidità civile ed interventi per la disabilità, a cui competono le politiche in favore delle persone con disabilità ai sensi della deliberazione della Giunta regionale 481/2023, hanno illustrato agli uffici della Soprintendenza per i beni e le attività culturali le modalità per aderire esplicitamente alla convenzione con il Ministero competente, al fine di allinearsi ai dettami europei e dare una veste di ufficialità universalmente condivisa agli sforzi già profusi sulla disabilità. La convenzione è attualmente in fase di predisposizione.

Al fine di rendere lo sci più inclusivo ed avvicinare le persone con disabilità agli sport sulla neve, per quanto concerne uno dei settori di competenza del collega Bertschy, l'AVIF, Associazione valdostana degli impianti a fune, ha previsto uno speciale ingresso scontato valido nei comprensori sciistici della Valle d'Aosta.

La promozione è frutto di un accordo siglato con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e a questo proposito voglio sottolineare che l'AVIF è la prima associazione di categoria del settore ad aver sottoscritto, a livello nazionale, una convenzione di questo genere, che riconosce uno sconto del 50% per l'accesso agli impianti ai titolari della carta europea della disabilità o del certificato di invalidità e, se indicato, anche all'accompagnatore. Lo sconto - come dicevo - è riconosciuto in tutti i comprensori sciistici della nostra Regione.

Per le piste di sci nordico, l'AVEF, l'Associazione dei gestori delle piste, ha avviato l'iter di sottoscrizione di una convenzione analoga a quella dell'AVIF, al fine di rendere operative le agevolazioni a partire dalla prossima stagione invernale in tutte le località.

Per quanto concerne gli ambiti di competenza dell'Assessorato turismo, sport e commercio, che non erogano servizi in via diretta, l'Office du Tourisme ha segnalato che in occasione dei concerti di "Musicastelle", eventi che sono comunque a titolo gratuito, le persone con disabilità possono beneficiare di supporto per questioni di natura logistica. Nello specifico, l'interessato invia una comunicazione ad apposita mail dell'Office, indicando la propria condizione di disabilità e l'Office provvede a riservargli un posto auto nel punto, normalmente accessibile solo alla produzione e agli organizzatori, più vicino al concerto.

La documentazione attestante la condizione di disabilità è richiesta unicamente nel caso in cui il numero di richieste sia superiore agli stalli disponibili, al fine di individuare i soggetti a cui assegnare il posto, tenuto conto dei bisogni speciali di ognuno, garantendo in ogni caso, a tutte le persone con disabilità, la partecipazione all'evento.

Per quanto attiene il settore sportivo, preciso che i contributi erogati ai sensi della legge regionale 3/2004 sono, tra l'altro, finalizzati al sostegno del Comitato italiano paraolimpico che a livello regionale lavora in stretto raccordo con il CONI Valle d'Aosta.

L'attività istituzionale del Comitato italiano paraolimpico, che comprende azioni di sensibilizzazione e promozione per l'inclusione sociale, attività ludico-motorie e la pratica sportiva agonistica, è seguita attraverso le Federazioni sportive e gli organismi a carattere sociale a vario titolo dallo stesso riconosciuti.

L'Associazione di promozione sociale o di volontariato sociale coinvolgono poi persone con disabilità nelle loro attività ludico-motorie ed in alcuni casi realizzano anche appositi progetti.

Al fine di favorire la pratica sportiva amatoriale, sia estiva che invernale, da parte delle persone con disabilità, un'Associazione valdostana mette a disposizione gli ausili necessari alla pratica degli sport, il trasporto con furgoni attrezzati, oltre alla propria sala fitness, che è l'unica nel genere, con l'obiettivo di far avvicinare più persone con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva alla pratica sportiva, sempre seguite da personale specializzato per la tipologia di utenza e disciplina praticata.

In nessuno di questi casi è richiesta la presentazione della Disability Card per poter beneficiare del servizio. La documentazione relativa alla condizione di disabilità è eventualmente richiesta unicamente al fine di individuare l'ausilio più adeguato ai bisogni speciali della persona con disabilità, ma non per l'accesso alle attività, alla palestra e agli altri servizi.

Per quanto riguarda infine le attività con maestri di sci e guide alpine, non è richiesta la presentazione di alcuna certificazione o della Disability Card; anche in questo caso, è sufficiente che la persona con disabilità o i familiari, quando prendono contatto ai fini dell'organizzazione delle attività, esplicitino le esigenze del disabile, ad esempio la richiesta di ausili specifici, al fine di poter individuare le modalità di svolgimento maggiormente rispondenti ai bisogni speciali dell'interessato.

Presidente - Per la replica, la parola alla consigliera Minelli.

Minelli (PCP) - Assessore, lei in realtà non ha risposto esattamente alla mia domanda, ha fatto un'esposizione di tutto ciò che nella nostra regione viene fatto a favore delle persone con disabilità; ha fatto anche un aggiornamento per quello che riguarda i vari settori.

Io ricordo però che l'impegno, che era stato preso con quell'ordine del giorno votato a dicembre del 2023 nell'ambito della Omnibus di quel momento, chiedeva di ampliare l'uso della Disability Card che era stato previsto espressamente da un articolo proposto dall'assessore Bertschy e che riguardava gli impianti di risalita che sono stati, tra l'altro, i primi in Italia ad avere questo riconoscimento e a prevedere l'utilizzo della Disability Card

L'impegno della mozione, che era stata emendata dal Governo e che avevamo accettato, chiedeva di darsi tempo per tutto il 2024, arrivare alla fine del 2024 con il riconoscimento di questa carta, che noi avevamo proposto di implementare anche agli altri settori, oltre a quello degli impianti a fune, in novanta giorni, questa era stata la nostra indicazione.

Avevamo poi accettato di buon grado questo aumento della tempistica, perché siamo assolutamente consapevoli che per redigere le convenzioni e protocolli ci vuole del tempo e bisogna dare il tempo agli uffici per fare le cose per bene.

Lei poi adesso ha ricordato che in tanti settori c'è una gratuità, in altri non è richiesta la Disability Card, ma bisogna prenotare con anticipo per avere le opportune agevolazioni. Quello che era però nelle nostre intenzioni, e che ribadisco anche adesso, è che l'utilizzo della Disability Card, in maniera molto ampia, quindi con un utilizzo quasi a tappeto per quelli che sono i servizi regionali sia in ambito culturale, turistico, sportivo e ricreativo, sarebbe una cosa importante, magari non tanto per chi è in una condizione di disabilità e vive nella nostra regione, ma per chi dall'esterno viene a visitare la nostra regione.

Se questa cosa fosse in qualche modo messa a terra e pubblicizzata, questo - a mio avviso - renderebbe davvero la nostra regione, dal punto di vista dell'attrattività per una categoria di persone specifica, molto importante, anche perché credo che con le nostre dimensioni e anche con le nostre competenze, potremmo essere la prima Regione italiana ad avere il pieno utilizzo della Disability Card.

A me sembra che questo, al di là delle singole specificazioni che sono state messe e vengono messe in atto per tutta una serie di ambiti, sarebbe una cosa diversa, anche perché in certe situazioni la condizione di disabilità (non parlo dello sci) deve essere comunicata e per farlo è necessario - lo avevo spiegato quando avevamo presentato la mozione - avere una documentazione. Alle volte è una documentazione anche piuttosto corposa che deve essere esibita, la Card è una tesserina magnetica, come le abbiamo per qualsiasi esigenza ormai, penso alla tessera sanitaria che ha il codice fiscale, così come all'utilizzo delle tessere per pagare, sarebbe veramente immediata e soprattutto, in certe situazioni, toglie da un imbarazzo anche le persone che devono comunque mettere in quel momento di fronte a dei funzionari la certificazione di una disabilità. É anche una questione di maggiore riservatezza.

Quello che noi chiediamo quindi è che l'impegno che è stato preso nel 2023 sia effettivamente portato a termine a questo punto entro la fine del 2024.

Sapevamo che non potevamo essere lì, ma volevamo avere, a sei mesi dall'approvazione di quell'ordine del giorno, contezza della situazione e fare il punto della situazione.

Mi sembra quindi che ci sia ancora parecchia strada da fare.