Oggetto del Consiglio n. 444 del 14 luglio 1982 - Resoconto
OGGETTO N. 444/VII - INTERVENTO DELLA REGIONE PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI ESISTENTI NEL SETTORE DELL'EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA - (Approvazione di mozione).
PRESIDENTE: Do lettura del testo della mozione presentata dal Consigliere Minuzzo, per la quale proponiamo la discussione congiunta con la mozione iscritta al punto n. 45, in quanto trattano dello stesso argomento, di cui darò lettura subito dopo.
MOZIONE
CONSIDERATO che il problema casa in Valle d'Aosta ed in particolare nel capoluogo ha assunto drammatici aspetti sia per la domanda che per l'esiguità delle aree a disposizione;
TENUTO CONTO che il Comune interessato disattende questo problema accumulando ritardi enormi che se non portano alla perdita totale dei finanziamenti comuni che creano inflazione e disagi per l'utenza;
PRECISATO che l'art. 4 della legge 5 agosto 1978, n. 457 demanda alle Regioni la gestione dell'edilizia residenziale in genere ed in particolare la responsabilità di tale politica;
VISTO l'art. 2 della legge 18 aprile 1962, n. 167 e l'art. 7 della legge 22 ottobre 1971, n. 865 che danno ampi poteri alle Regioni tra i quali la nomina di un Commissario per la formulazione di un piano di zona in caso di inadempienza da parte dei comuni stessi;
VISTO l'art. 1 della legge 18 aprile 1962, n. 167 modificato dall'art. 28 della legge 22 ottobre 1971, n. 865 che recita testualmente: "Più comuni limitrofi possono costituirsi in consorzio per la formazione di un piano di zona consortile... e la Regione può disporre, a richiesta di una delle Amministrazioni comunali interessate, la costituzione di consorzi obbligatori fra i Comuni limitrofi per la formazione di piani di zona consortili";
CONSIDERATO che l'art. 40 della legge 5 agosto 1978, n. 457, prevede la concessione di contributi in capitale, ai sensi dell'art. 13 della legge 843/ 1978, per l'acquisizione di aree e spese di urbanizzazione a valere sui fondi speciali istituiti con l'art. 45 della legge 865 e che tali fondi stentano a trovare collocazione;
VOLENDO EVITARE che finanziamenti pubblici destinati all'edilizia residenziale, finalizzati ad un oggetto di così alta importanza civile, siano vanificati da intrallazzi vari e da ritardi ingiustificati che mortificano lo spirito della legge per la casa e le cui conseguenze ricadono sui cittadini;
Il Consiglio regionale
IMPEGNA
la Giunta regionale a deliberare con urgenza l'istituzione di consorzio di comuni limitrofi per la formazione di un piano di zona consortile ed inoltre ad affrontare seriamente il problema della casa nella nostra Regione predisponendo gli strumenti idonei per raggiungere tale obiettivo.
F.to Piero Minuzzo
I sottoscritti Consiglieri regionali del Gruppo comunista chiedono alla S. V. di voler inserire all'ordine del giorno della prossima adunanza consiliare la seguente
MOZIONE
Nel 1980 il Consiglio regionale ha approvato il programma quadriennale 1980/83 relativo alla localizzazione dei fondi per l'edilizia residenziale, ai sensi della legge 5 agosto 1978, n. 457.
Detto programma prevede per il biennio 1982/1983 la localizzazione nei Comuni di Aosta, Châtillon e Donnas di finanziamenti per l'edilizia convenzionata, agevolata e sovvenzionata e la Regione avrebbe dovuto all'inizio dell'anno 1982 scegliere i soggetti che dovranno attuare il programma.
Visto che sono ormai trascorsi inutilmente ben sei mesi con consistente danno economico, soprattutto per le cooperative di abitazione, che sono in attesa dei finanziamenti
Il Consiglio regionale
DELIBERA
di impegnare la Giunta regionale a presentare in Consiglio, entro 10 giorni dalla data di approvazione della presente mozione, la deliberazione per la individuazione dei soggetti attuatari del programma 1982/83 di edilizia residenziale pubblica.
F.ti: Tonino Alder
F. Mafrica
Bajocco
Sergio Péaquin
Cout
Franco Carral
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Tonino, ne ha facoltà.
TONINO - (P.C.I.): La mozione che abbiamo presentato si riferisce ai programmi della legge 457. Nel 1980 abbiamo approvato il programma quadriennale composto di un progetto biennale di spesa, relativa all'80 e '81, di una previsione di spesa del 70% dei fondi disponibili, relativi all'82 e '83. Questo è il programma quadriennale approvato nel 1980 da questo Consiglio.
Sulla base di quel programma, gli operatori interessati per il biennio '82-'83 hanno predisposto in parte gli strumenti per poter iniziare le edificazioni. Ho detto in parte perché mi risulta che siano pronti per partire gli interventi di edilizia agevolata localizzati nel Comune di Cnâtillon e di Donnas, mentre mi risulta che ci siano delle difficoltà nel Comune di Aosta. Per quanto riguarda la localizzazione dei fondi dell'agevolata e della convenzionata, la scelta fatta in quel momento è stata di localizzare tutto nella città di Aosta.
Quali siano le difficoltà del Comune di Aosta, credo non spetti a me illustrarlo. La mozione presentata dal Consigliere Minuzzo, individua una possibile soluzione ai problemi della città di Aosta.
Resta il fatto, secondo noi, che oggi è possibile individuare i soggetti relativi al biennio '82-'83 subito, e la nostra opinione è che questa individuazione venga fatta rapidamente, in modo da permettere ai Comuni che sono a posto ed in condizioni di partire, di non perdere ulteriore tempo, cioè denaro, e di indurre il Comune di Aosta o altri Comuni nel caso volessimo cambiare la localizzazione, a predisporre in tempi brevissimi gli strumenti necessari per la spesa dei fondi.
Questa è la ragione per cui chiediamo che la Giunta predisponga entro 10 giorni il progetto di individuazione dei soggetti attuatori del biennio '82'83.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare il Consigliere Minuzzo, ne ha facoltà.
MINUZZO - (P.S.D.I.): Questa mozione è nata dalle grosse polemiche e dalle difficoltà che sorgono ad ogni finanziamento per reperire le aree per edificare in cooperativa.
Più volte il Sindaco della città di Aosta ha avuto modo di dire che non vede perché tutto quanto deve gravare sulla sua città, per quanto concerne la edilizia residenziale pubblica, quando c'è tutta la cintura di Aosta, che offre vaste possibilità di insediamento.
Oltretutto sembra che vi siano residenti di altri Comuni che chiedono la residenza nella città di Aosta a causa di quel meccanismo contorto, per il quale si può chiedere di entrare in cooperativa solo e comunque o per esigenze del luogo dove ha sede la cooperativa, o diversamente se si lavora nel Comune dove è costituita la cooperativa.
E' chiaro che questa mozione non vuol essere altro che un suggerimento, un impegno all'Assessore competente ed alla Giunta per cercare di attuare, per quanto possibile, le leggi vigenti per dare soluzione al grave problema delle abitazioni.
PRESIDENTE: Ha chiesto di parlare l'Assessore ai Lavori Pubblici Borbey, ne ha facoltà.
BORBEY - (D.C.): Riferendomi alla mozione 44, non riesco a capire cosa voglia dire "siano vanificati da intrallazzi vari e da ritardi ingiustificati", per cui chiediamo di stralciare questa parte nelle premesse.
Nel deliberato chiediamo che venga scritto, dopo "Il consiglio regionale - IMPEGNA - ", "La Giunta regionale a verificare la possibilità di istituire un consorzio di comuni limitrofi per la formazione di un piano di zona consortile". Diciamo a "verificare la possibilità" perché se non c'è un Comune che ce lo chiede, non possiamo muoverci.
Per quanto concerne invece la delibera all'oggetto n. 45, debbo dire onestamente, anche perché il Consigliere Tonino lo sa già, che il ritardo da parte della Giunta regionale nella scelta dell'individuazione dei soggetti deriva dal fatto che il Comune di Aosta è in grosse difficoltà.
Avremo un incontro con il Sindaco per definire alcune cose ai primi di agosto, anche perché alcuni Consiglieri saranno assenti nel frattempo, e chiederemo di approvare ed accettare questa mozione, mettendo nel deliberato 30 giorni di tempo anziché 10.
PRESIDENTE: Con due votazioni separate metto in approvazione le mozioni iscritte agli oggetti n. 44 e n. 45.
La mozione 44 viene messa in votazione nel testo così modificato.
MOZIONE
CONSIDERATO che il problema casa in Valle d'Aosta ed in particolare nel capoluogo ha assunto aspetti drammatici sia per la domanda che per l'esiguità delle aree a disposizione;
TENUTO CONTO che il Comune interessato disattende questo problema accumulando ritardi enormi che se non portano alla perdita totale dei finanziamenti comunque creano inflazione e disagi per l'utenza;
PRECISATO che l'art. 4 della legge 5 agosto 1978, n. 457, demanda alle Regioni la gestione dell'edilizia residenziale in genere ed in particolare la responsabilità di tale politica;
VISTO l'art. 2 della legge 18 aprile 1962, n. 167, e l'articolo 7 della legge 22 ottobre 1971, n. 865, che danno ampi poteri alle Regioni tra i quali la nomina di un commissario per la formulazione di un piano di zona in caso di inadempienza da parte dei Comuni stessi;
VISTO che l'articolo 1 della legge 18 aprile 1962, n. 167, modificato dall'articolo 28 della legge 22 ottobre 1971, n. 865, recita testualmente:
"Più Comuni limitrofi possono costituirsi in Consorzio per la formazione di un piano di zona consortile... e la Regione può disporre, a richiesta di una delle Amministrazioni comunali interessate, la costituzione di Consorzi obbligatori tra Comuni limitrofi per la formazione di piani di zona consortili";
CONSIDERATO che l'art. 40 della legge 5 agosto 1978, n. 457, prevede la concessione di contributi in capitale, ai sensi dell'art. 13 della legge 843/ 1978, per l'acquisizione di aree estese di urbanizzazione a valere sui fondi speciali istituiti con l'articolo 45 della legge 865 e che tali fondi stentano a trovare collocazione;
Il Consiglio regionale
IMPEGNA
la Giunta regionale a verificare la possibilità di istituire un consorzio di Comuni limitrofi per la formazione di un piano di zona consortile.
ESITO DELLA VOTAZIONE
Presenti, votanti e favorevoli: 22
Il Consiglio approva all'unanimità