Oggetto del Consiglio n. 3718 del 19 giugno 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3718/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Stato dei cantieri per la realizzazione dell'elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea".
Bertin (Presidente) - Punto n. 5.04. Per illustrare il question time, il consigliere Brunod ne ha facoltà.
Brunod (RV) - Vista la notizia riportata da Rai News dal titolo "Bus Aosta-Torino, ridotte le corse in estate", in merito alla diminuzione dell'offerta di collegamenti da parte di diverse compagnie tra la città di Aosta e di Torino, dove viene riportato che la compagnia Arriva da oggi diminuirà i collegamenti da Torino da otto a tre corse - in autunno e in inverno l'offerta andava oltre le venti, garantendo più margine in particolare ai pendolari - e che dal 20 giugno non sarà più attivo il collegamento Itabus tra Torino e Aosta e dal 21 anche quello nella tratta inversa.
Tenuto conto in particolare del fatto che nell'articolo si sottolinei il ritardo di almeno un paio di mesi dei cantieri per l'elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Ivrea, sempre in merito a questo aggiungiamo anche un articolo dove c'è scritto che dal 3 gennaio si sono svolti i cosiddetti lavori propedeutici con gli sminamenti e l'eliminazione delle linee di luce e gas che interferivano con il nuovo progetto. A Verrès è stato allestito il cantiere base per le maestranze e l'altro avrà sede ad Aosta. per i primi interventi, è attesa per fine giugno la demolizione dei binari nella stazione di Nus, Hône e Bard. Per quanto riguarda la creazione delle sottostazioni elettriche che alimenteranno la linea, la prima sarà realizzata a Châtillon, dopo l'estate una a Donnas e, da ottobre, si lavorerà nel capoluogo valdostano.
Ricordate le problematiche più volte segnalate circa lo stato dei collegamenti tra la Valle d'Aosta e l'Italia, insieme ai colleghi di Rassemblement Valdôtain, interrogo il Governo regionale per conoscere, sulla base delle interlocuzioni con RFI, quale sia lo stato dei cantieri per la realizzazione dell'elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta-Ivrea.
Presidente - Per la risposta, l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Visto che ha letto anche le premesse, forse è opportuno chiarire che, rispetto alle corse di Arriva e di Italo, si tratta di corse a mercato, non di corse finanziate con denaro pubblico, che si sostengono attraverso ovviamente l'utilizzo da parte degli utenti.
Molte di queste corse avevano una capienza sotto le cinque unità, quindi Arriva ha fatto una valutazione, per il momento, di sostegno delle corse che rendono il servizio sostenibile, in rapporto al mercato.
Con Arriva c'è in corso un'interlocuzione per quanto riguarda un assetto futuro e noi stiamo lavorando per un'ulteriore formula di agevolazione per i pendolari, che presenteremo a fine estate; si tratta quindi di scelte dove l'Amministrazione non ha possibilità d'intervenire perché, ripeto, sono corse a mercato.
Rispetto invece al tema dell'elettrificazione, noi abbiamo già sollecitato con più comunicazioni Rete Ferroviaria Italiana e chiesto di mantenere informata l'Amministrazione, governando questa fase di avvio del cantiere. In risposta a queste sollecitazioni, si è sempre confermata la data che al momento a noi interessa di più: la conclusione dei lavori - piuttosto che questa fase interlocutoria - che in una comunicazione viene addirittura data come anticipata.
Quello che è importante è che, essendo un progetto PNRR sul quale noi non vogliamo entrare nelle dinamiche contrattuali, venga confermata la conclusione dei lavori per la primavera-estate 2026, così da avere i sei mesi di tempo per la riattivazione del servizio e per la ripartenza.
Rispetto alla cantieristica attuale, nelle comunicazioni sono state date indicazioni, posso anche darle le comunicazioni che sono state fornite: con l'avvio dei cantieri già dal mese di giugno e luglio, da quello che abbiamo appreso, la progettazione esecutiva ha avuto necessità di tempi di valutazione probabilmente maggiori del previsto, in ogni caso è prevista una cantieristica di tutte queste attività.
Noi stiamo organizzando per metà luglio un incontro tra Rete Ferroviaria Italiana, impresa e, ovviamente, Amministrazione regionale, così da fare il punto della situazione e nel mese di settembre daremo opportuna informazione con degli incontri pubblici sullo stato dei cantieri e anche sulle prospettive future.
Colgo l'occasione per dire che, proprio in questi giorni, grazie a un ulteriore finanziamento di 25 milioni e alle risorse da mettere a disposizione, siamo riusciti a completare l'acquisto di due nuovi treni elettrici, che vanno a implementare la flotta a disposizione per la ripartenza del servizio.
Presidente - Consigliere Brunod per la replica, ne ha facoltà.
Brunod (RV) - Ringraziamo l'Assessore per aver fatto un po' il punto in merito a quest'argomento; sicuramente quello che è più importante e strategico è che ci siano molta attenzione e sollecitazioni in merito agli aggiornamenti su questo grande progetto, perché quello che è importante e quello che lei ha ribadito: il traguardo della primavera-estate 2026 non è poi così lontano, perché comunque sei mesi sono già passati e la gente non sembra che veda muovere tanto; è ovvio che lavori così grandi richiedono grandi preparazioni e quant'altro.
Quello che più ci interessava, a partire da quest'articolo, più che la riduzione delle corse, dalla quale abbiamo preso spunto, era porre l'attenzione sul sistema dei trasporti regionali verso l'Italia e a livello internazionale, che ci preoccupa di più.
Attraverso questo question time quindi volevamo porre l'attenzione.