Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3716 del 19 giugno 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3716/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Applicazione del modello definito 0/6 all'autonomia scolastica valdostana".

Bertin (Presidente) - Punto n. 5.02. Consigliere Restano per illustrare il question time.

Restano (GM) - On parle de la loi régionale numéro 19 de l'année 2000, portant le titre " Autonomie des établissements scolaires ".

Au premier chapitre, on définit les finalités et le champ d'application ; tandis que dans le 3ème chapitre on traite l'autonomie pédagogique, d'organisation, de recherche, d'expérimentation et de développement ressources des écoles.

Au cours de ces dernières semaines, je me suis retrouvé, à maintes reprises, à me confronter sur le sens que le gouvernement régional donne à ses principes ; surtout à l'égard du rôle joué par le personnel enseignant et à l'égard de toutes les personnes, les experts qui, au cours des temps, ont permis à l'école valdotaine de devenir un modèle à exporter.

Ce qui précède fait référence au projet d'application du modèle intégré 06, qui concerne les crèches et l'école maternelle. On interroge l'assesseur compétent pour savoir comment l'autonomie scolaire de la région Vallée d'Aoste se décline dans l'application du modèle intégré 06 ; il concerne, comme j'ai déjà dit, les crèches et l'école maternelle.

Presidente - Per la risposta, l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - Intanto premetto che la sua domanda non è particolarmente chiara, anche perché l'autonomia scolastica della Regione Valle d'Aosta non esiste, l'autonomia scolastica è una prerogativa delle istituzioni scolastiche, forse intendeva questo, comunque provo a interpretare la sua richiesta.

Se con autonomia scolastica della Regione s'intende la competenza legislativa della Regione, richiamo il protocollo d'intesa relativo all'individuazione di specifiche misure per armonizzare le disposizioni della legge 13 luglio 2015 n. 107 con il peculiare ordinamento scolastico della Regione.

Tale protocollo, siglato il 25 luglio 2015, tra il Ministero dell'istruzione dell'Università e della ricerca e la Regione Autonoma Valle d'Aosta, richiama lo Statuto speciale per la Valle d'Aosta, in particolare l'articolo 3 comma 1 lettera G, che ricorda che per la Valle d'Aosta la vigente competenza legislativa è concorrente in materia d'istruzione materna, elementare e media.

Il richiamo a tale protocollo non è casuale, essendo il documento che prelude all'armonizzazione, definita con la legge regionale 3 agosto 2016 n. 18 e con le disposizioni della legge 107/2015, che ha introdotto il sistema integrato di educazione e istruzione 0/6, per brevità successivamente lo definisco sistema 0/6.

Il sistema 0/6 - introdotto con la legge 13 luglio 2015 n. 107, e reso attivo con il conseguente decreto legislativo 65/2017 - promuove una visione unitaria del percorso educativo storicamente distinto in due segmenti (lo 0/3 che comprende i servizi educativi per l'infanzia e il 3/6 che corrisponde alle scuole dell'infanzia) con la finalità di garantire, a tutte le bambine e a tutti i bambini, pari opportunità di sviluppo delle proprie potenzialità sociali, cognitive, emotive, affettive e relazionali in un ambiente professionalmente qualificato, superando disuguaglianze, barriere fisiche, territoriali, economiche, sociali e culturali.

Al fine di rendere operativo il sistema 0/6, il decreto legislativo 65/2017 prevede l'adozione di un piano di azione nazionale pluriennale, ovvero il riparto di un apposito fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione, questo è l'articolo 12. Tale piano, definito inizialmente per un triennio con delibera del Consiglio dei Ministri 11 dicembre 2017, successivamente con delibera del Consiglio dei Ministri 5 ottobre 2021 per il quinquennio 2021-2025, prevede l'assegnazione di risorse finanziarie assegnate direttamente agli enti locali di cui molti Comuni e Unités des Communes hanno sinora usufruito; non assegnate alla Regione e poi trasferite.

Va specificato che le istituzioni scolastiche - che hanno già in essere sperimentazione in prospettiva 0/6, al seguito di appositi accordi tra il dirigente scolastico, l'ente gestore il servizio 0/3 e l'ente proprietario dell'immobile - stanno attuando una lecita prerogativa, facoltà data dalla richiamata legge 15 marzo 1997 n. 59 e conseguente DPR 8 marzo 1999 n. 275.

Ho finito il tempo, le risponderò poi, lei ha un'altra iniziativa.

Questi due question time sono molto complessi, quindi non si possono asciugare di più.

Presidente - Consigliere Restano per la replica. A lei la parola.

Restano (GM) - Grazie Assessore, comprendo che non potesse rispondere a quanto da me chiesto in maniera significativa ed esauriente, però parlavo della legge 19/200 e non della 107... comunque solo per dire in buona sostanza - e i fatti lo hanno dimostrato - che, a nostro modo di vedere, per queste importanti riforme vanno coinvolti gli insegnanti. In questo caso specifico non risulta - almeno a noi non risulta - che sia stato fatto, e la prova di questo è che, quando voi avete fatto il convegno per la restituzione, vi siete trovati con solo nove insegnanti.

Allora se non si coinvolgono gli insegnanti, difficilmente loro potranno portare avanti l'autonomia didattica prevista dall'articolo 19 capitolo 3 della norma che io ho richiamato - questo, mi permetto di sottolineare, non è stato fatto ed è del tutto evidente che gli insegnanti non potranno collaborare nella dovuta maniera.