Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3702 del 6 giugno 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3702/XVI - Interrogazione: "Informazioni riguardo all'incontro tra il Presidente di Confcommercio Valle d'Aosta e l'Assessore competente in merito all'intenzione di creare una nuova area commerciale a Champagne di Villeneuve".

Marguerettaz (Presidente) - Avendo già affrontato i punti all'ordine del giorno che riguardano l'assessore Marzi, passiamo al punto n. 28 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'assessore Grosjacques.

Grosjacques (UV) - Rispondo a quest'interrogazione anche per conto del collega Sapinet, che con me ha trattato la materia insieme alle strutture di competenza, tanto dell'Assessorato del turismo che delle opere pubbliche. La questione della variante non sostanziale n. 1 al piano regolatore generale del Comune di Villeneuve, relativa all'inserimento in zona Champagne di una nuova destinazione relativa alle medie strutture di vendita e alla piccola ristorazione, implica sia aspetti relativi alla tutela della concorrenza, sia alla libertà di stabilimento e alla libera prestazione di servizio, che prevalgono nella generalità dei casi in applicazione dei principi eurounitari della direttiva Bolkestein, e anche aspetti relativi alla pianificazione territoriale e all'urbanistica.

La legge regionale 12/1999, "Principi e direttive per l'esercizio dell'attività commerciale", nel prendere atto delle specificità territoriali della Valle d'Aosta, stabilisce che il libero accesso ed esercizio di attività commerciali possono essere limitati soltanto quando contrastano con la normativa in materia di tutela della salute, dei lavoratori, dei beni culturali e dell'ambiente. Inoltre, in accordo con i principi del piano territoriale paesistico, la normativa regionale valorizza le piccole realtà commerciali in un'ottica di tutela degli insediamenti di montagna e dei piccoli nuclei. Nello specifico tale valorizzazione è attuata per il tramite di scelte di natura urbanistica, che competono in via esclusiva alle Amministrazioni comunali, poiché l'articolo 1bis della legge in questione, che definiva gli indirizzi regionali sulla rete distributiva, è stato cassato dalla Corte costituzionale, come più volte ribadito in quest'aula in risposta ad azioni ispettive, scelte che in ogni caso devono tener conto del parere regionale vincolante in materia di tutela dei beni culturali e del paesaggio e di un corretto recepimento da parte del Comune delle indicazioni fornite dalle strutture regionali nell'ambito del procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica.

Per approfondire i diversi aspetti della questione, il 29 marzo la Presidenza della Regione ha convocato una riunione con il sottoscritto, l'assessore Sapinet e i competenti dirigenti delle strutture regionali interessate, unitamente al Sindaco e al Vicesindaco del Comune di Villeneuve, nel corso del quale sia io che il collega Sapinet abbiamo illustrato l'attività e le misure messe in campo dall'Amministrazione regionale a difesa e tutela dei piccoli esercizi di vicinato, al fine di scongiurarne le chiusure, ma anche sostenendone le nuove aperture, quindi abbiamo evidenziato quali erano stati i benefici di quella norma che sostiene i piccoli esercizi nel corso degli anni, ovviamente dicendo che questa era un'azione condivisa da tutta l'Amministrazione regionale.

Abbiamo suggerito, fatta salva la competenza esclusiva del Comune sulla materia, alcune limitazioni nelle destinazioni insediabili e alcuni sgravi in materia di imposte e tasse per l'eventuale insediamento nella zona in questione di attività ad oggi non presenti nel borgo di Villeneuve. A seguito dell'incontro, la struttura Pianificazione territoriale ha comunicato al Comune di Villeneuve la necessità di sospendere il procedimento tenuto conto che il Comune non aveva provveduto antecedentemente all'adozione della variante a ottenere il parere vincolante in materia di tutela dei beni culturali e del paesaggio, parere che è stato rilasciato in data 7 maggio con esito favorevole all'adozione della variante non sostanziale ai sensi dell'articolo 16, comma 2, della legge regionale 11/1998. Poiché il parere vincolante deve essere antecedente all'atto di adozione della variante, il Comune, a seguito dell'avvenuta concertazione con la Soprintendenza per i beni e le attività culturali, dovrà quindi adottare nuovamente la variante.

Il sottoscritto e l'assessore Sapinet hanno anche incontrato, in data 3 aprile scorso, il presidente di Confcommercio Valle d'Aosta, Graziano Dominidiato, in rappresentanza dei commercianti di Villeneuve, al quale hanno ribadito le risultanze dell'incontro con l'Amministrazione comunale di Villeneuve e in quell'occasione Confcommercio ci ha riferito della propria volontà di presentare delle osservazioni alla variante che sono state effettivamente inviate a mezzo PEC in data 18 aprile perché ancora non vi era la comunicazione di sospensione del procedimento. Nelle more di una nuova convocazione del Consiglio comunale per l'adozione della variante, a seguito dell'intervenuto parere della Soprintendenza per i beni e le attività culturali, il Comune di Villeneuve potrà effettuare le necessarie valutazioni in merito alle osservazioni presentate da Confcommercio e ai suggerimenti che sono stati posti sia dal sottoscritto che dall'assessore Sapinet.

Preciso in conclusione che la variante in questione pone dei limiti molto precisi alle attività insediabili e alle superfici, perché il parere dell'Assessorato delle opere pubbliche e territorio, Dipartimento Programmazione risorse, rilasciato nell'ambito della verifica di assoggettabilità e valutazione ambientale strategica, con il quale la struttura ritiene la proposta di variante accoglibile qualora ammetta la possibilità di realizzare medie strutture di vendita per una quota residuale, quindi stabilita nel 15%, rispetto alle superfici artigianali produttive esistenti e previste, a condizione che non si crei un centro commerciale. La precisazione è che, rispetto alla domanda che era stata fatta da privati, quest'eventuale approvazione della variante non interesserà ovviamente nello specifico quelle costruzioni che erano state indicate nella richiesta di variante, ma interesserà tutta l'area, quindi, in caso di approvazione, non è detto che queste nuove costruzioni siano fatte su quegli immobili.

Viene richiamata anche la dichiarazione di coerenza con il PTP perché era stato incaricato un architetto per la verifica, quindi in questo momento, come le ho precisato all'inizio, non c'è nessuna competenza da parte dell'Amministrazione su questa scelta, che è ascrivibile in toto all'Amministrazione comunale, ma sicuramente c'è stata un'attività da parte dell'Amministrazione regionale per salvaguardare le attività presenti, anche, come le dicevo, attraverso i suggerimenti di limitare l'insediamento ad attività attualmente non presenti nel borgo di Villeneuve.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Brunod.

Brunod (RV) - Ringraziamo l'Assessore per questa risposta anche molto tecnica riguardo quest'argomento, ci tenevamo portarlo in aula, anche perché, come abbiamo ripreso nel testo dell'iniziativa, da parte della categoria di Confcommercio vi era stata questa richiesta abbastanza immediata di poter avere un dialogo sul tema per affrontare l'argomento. Ovviamente abbiamo capito che la competenza è totalmente dell'Amministrazione comunale, ma dall'altra parte ringraziamo anche gli Assessori competenti; attraverso delle osservazioni e dei suggerimenti insieme a Confcommercio, siamo convinti che questa strada, questo dialogo e questa sinergia possano poi portare alle migliori soluzioni per non creare conflitti, non creare quelle condizioni che poi possono andare ad allontanare le attività da un centro, anche perché, come è stato ben detto e ribadito, l'Amministrazione regionale ha fatto un'azione proprio per andare a incentivare nuove attività o la continuazione dell'attività in questi piccoli borghi, che sappiamo tutt'oggi che sono realtà che hanno delle diverse difficoltà, quindi siamo contenti e convinti che, attraverso questo percorso che deve ripartire, anche se non è compito nostro, ma attraverso il suggerimento di tutti ci auguriamo che vada nella giusta direzione.