Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3692 del 6 giugno 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3692/XVI - Interrogazione: "Effetti sul sistema sanitario regionale delle norme relative alla farmaceutica introdotte dal Governo nella manovra finanziaria".

Bertin (Presidente) - Punto n. 26. Per la risposta, la parola all'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Nel portare l'attenzione sugli impatti generati da alcune norme statali sul livello di spesa posto in capo dall'Azienda USL, riteniamo importante rammentare che la nostra Regione, come è noto e come lei sa, autofinanzia il proprio servizio sanitario con risorse quasi esclusivamente a carico del bilancio regionale. In tal senso evidenziamo che il finanziamento regionale dei livelli essenziali di assistenza risulta superiore di oltre il 20% rispetto alla quota che spetterebbe alla nostra Regione se la nostra sanità fosse finanziata a livello centrale sul Fondo sanitario nazionale. A ciò si aggiunge un importante finanziamento previsto a bilancio regionale, oggi pari a circa 2,5 milioni di euro all'anno, per una serie di servizi e prestazioni che ad oggi, seppure non siano qualificati come livelli essenziali di assistenza, quindi non dovuti, noi andiamo a finanziare ritenendoli comunque importanti e da garantire alla nostra comunità.

Venendo alla domanda n. 1, come recentemente rappresentato dal Coordinatore della Commissione salute, la legge di bilancio dello Stato 2024, ha introdotto alcune misure che produrranno un aumento della spesa farmaceutica. L'aggravio più consistente deriva dalla rideterminazione dei tetti di spesa nella misura dell'8.5% del Fondo sanitario nazionale per gli acquisti diretti da parte delle strutture del Servizio sanitario nazionale e del 6,8% del Fondo sanitario nazionale per la farmaceutica convenzionata, la cosiddetta "farmaceutica territoriale" (credo che apprezzerà l'utilizzo dei termini e non penserà che questo sia indice di difficoltà). In relazione a tale voce, partendo dall'incremento annuo di circa 400 milioni atteso su base nazionale, è stimabile che la rimodulazione del tetto per gli acquisti diretti, dal 7.85 all'8.5% del Fondo sanitario nazionale, gravi la Valle d'Aosta di un onere aggiuntivo indicativamente pari a euro 850 mila all'anno. Tale onere si concretizzerà come riduzione del payback, cioè il meccanismo di rimborso alle Regioni, a carico delle aziende farmaceutiche che sono chiamate a rimborsare alle Regioni il 50% dello sforamento nazionale del tetto programmato. La ripartizione dell'importo tra Regioni ha luogo su base capitaria rispetto alla popolazione residente. Le altre misure introdotte dalla legge di bilancio dello Stato 2024 avranno un impatto minore, ma comunque non affatto trascurabile, un pochettino come l'ultimo decreto-legge sulle liste di attesa che dice cose già fatte senza mettere fondi e soldi. In particolare la revisione delle modalità di calcolo della remunerazione dovuta alle farmacie per i medicinali erogati in regime convenzionale produrrà un aggravio su base annua di circa 110 mila euro. A tale importo dovrà essere aggiunta la quota di remunerazione aggiuntiva alle farmacie per la nostra Regione pari a circa 300 mila euro all'anno erogati dal 2021 e che sino all'anno 2023 è stata finanziata con fondi statali a tal fine trasferiti alle Regioni.

Quanto invece alla classificazione da parte dell'AIFA di medicinale di classe A-PHT, che sono destinati alla presa in carico e alla continuità terapeutica tra Ospedale e il territorio, distribuiti dalle farmacie per conto del Servizio sanitario regionale, alla classe A, classe di medicinali antidiabetici distribuiti dalle farmacie in regime convenzionale, esso determina un incremento stimato in circa ulteriori 100 mila euro annui. L'aggravio annuo complessivo è quindi stimabile in circa 1.360.000 euro tenendo conto che può variare in base agli effettivi consumi e alle ulteriori decisioni di AIFA, in particolar modo nel caso vengano riclassificate altre tipologie di farmaci, dalla classe A-PHT alla classe A. Non avendo tutte le misure efficaci a partire dal 1° gennaio, l'aggravio stimato per il 2024 è leggermente inferiore, valutabile quindi in 1,3 milioni di euro.

Venendo alla domanda n. 2, la spesa farmaceutica registrata dall'Azienda USL relativamente agli ultimi cinque anni è la seguente: spesa farmaceutica per acquisti diretti 19.800.000 nel 2019, 20.200.000 nel 2020, 21.400.000 nel 2021, 22.700.000 nel 2022 e 26.600.000 nel 2023. Spesa farmaceutica convenzionata: 15.010.000 nel 2019, 14.600.000 nel 2020, 14.300.000 nel 2021, 14.500.000 nel 2022, 14.700.000 nel 2023. Alla luce di tali dati, sebbene si rileva che nel 2023 si sia registrato un importante incremento di spesa relativo agli acquisti diretti, è da evidenziare come, secondo i documenti del monitoraggio AIFA, la Valle d'Aosta sia l'unica Regione italiana che rispetta il tetto di spesa complessivo con un margine pari a oltre 100 mila euro rispetto alla soglia limite.

Presidente - La parola per la replica al consigliere Aggravi.

Aggravi (RV) - Sull'uso dei termini non ho visto difficoltà da parte sua, ero tentato di chiamare il fatto personale perché ha detto due volte "aggravio" ma lo accetto. A parte la battuta, le chiederò copia della risposta per la seconda parte in particolare, volevamo per l'appunto con quest'interrogazione comprendere quali fossero le valutazioni fatte - giustamente come lei ha detto - in particolare sulla spesa farmaceutica, che è la protagonista di quello che lei ha richiamato nell'esposizione dei dati. Vero anche - ed è bene ricordarlo - che il sistema sanitario regionale poggia su delle risorse che sono sostanzialmente regionali ed è anche interessante il dato del 20% che lei ha citato nella premessa delle risposte.