Oggetto del Consiglio n. 3686 del 6 giugno 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3686/XVI - P.L. n. 133 e P.L. n. 142: "Ulteriori modificazioni alla legge regionale 21 agosto 1995, n. 33 (Norme sulle indennità spettanti ai membri del Consiglio e della Giunta e sulla previdenza dei Consiglieri regionali)".
Bertin (Presidente) - Punti n. 14.01 e 14.02. Passiamo all'esame del nuovo testo predisposto dalla I Commissione consiliare, che è il risultato del coordinamento delle due proposte di legge. Ha chiesto la parola la consigliera Minelli, che è la relatrice della PL 133, ne ha facoltà.
Minelli (PCP) - La proposta di legge 133, che viene ora inserita nel testo coordinato, interviene sulla legge regionale n. 33 del 21 agosto 1995 per la parte che disciplina le indennità dei membri del Consiglio e della Giunta, un tema questo che, a nostro avviso, richiederebbe una revisione complessiva, come già evidenziato in passato. Tra i punti da rivedere ce n'è però uno per cui già all'inizio della presente legislatura era stato esplicitamente previsto un intervento specifico. La modifica proposta riguarda infatti l'indennità di funzione del Presidente del Consiglio, che comporta il fatto che questa carica in Valle d'Aosta, una Regione di circa 123 mila abitanti, abbia l'indennità di funzione più elevata rispetto a quella di tutti gli altri Presidenti dei Consigli regionali e anche di quelli di Regioni con vari milioni di abitanti. In tutta Italia l'indennità di funzione del Presidente del Consiglio oscilla fra i 1.700 euro della vicina Regione Piemonte e i 3.780 euro del Friuli-Venezia Giulia, con una media di 2.480 euro, mentre l'indennità di funzione del Presidente del Consiglio in Valle d'Aosta è ben di 5.730 euro.
Nel programma di legislatura 2020-2025, presentato a ottobre 2020 in Consiglio regionale, era stato affermato un principio: "La sobrietà nei costi degli organismi elettivi è importante e deve essere oggetto di una riflessione di tutto il Consiglio, una prima misura può essere l'equiparazione degli emolumenti del Presidente del Consiglio a quelli degli Assessori". La presente proposta di legge ha quindi lo scopo di dare corso a quel principio, si tratta ovviamente di un intervento circoscritto ma significativo. La modificazione proposta nell'articolo che fa parte del testo coordinato è molto semplice, chiede di equiparare l'indennità di funzione del Presidente del Consiglio a quella degli Assessori regionali e non a quella del Presidente della Regione, questo per un principio sicuramente di moderazione ma anche per un esempio di sobrietà.
Presidente - Il consigliere Sammaritani è il relatore della PL 142, ha chiesto la parola per l'illustrazione, ne ha facoltà.
Sammaritani (LEGA VDA) - La presente proposta di legge è il frutto del coordinamento, predisposto dalla I Commissione consiliare permanente, delle proposte di legge n. 133, prima firmataria la collega Minelli, e 142, primo firmatario il sottoscritto, e introduce delle modificazioni alla legge regionale 21 agosto 1995 n. 33: "Norme sulle indennità spettanti ai membri del Consiglio e della Giunta e sulla previdenza dei Consiglieri regionali", pertanto io relaziono sulle modifiche apportate sulla base della proposta di legge 142.
Si sostituisce il capo III della stessa, relativo al trattamento di missione e rimborsi spese per i Consiglieri regionali e i componenti della Giunta regionale, con un nuovo capo suddiviso in due sezioni: la prima sezione relativa all'indennità di missione e i relativi rimborsi, in questo caso non vi sono innovazioni rispetto all'articolo 8 attualmente vigente, a parte qualche necessario aggiornamento meramente linguistico. La seconda sezione è relativa alle coperture assicurative e al rimborso delle spese legali, peritali e processuali e contiene la riscrittura approfondita dell'attuale articolo 10, il cui contenuto viene ampliato e suddiviso per chiarezza in tre articoli. La sostituzione dell'intero capo III si è rivelata necessaria per motivi di mera tecnica legislativa, per poter attribuire una corretta e leggibile numerazione agli articoli che vengono introdotti. La legge regionale 33/1995 infatti è ormai datata e necessità, in particolare relativamente al capo III, di una riscrittura per renderla più adeguata ai tempi attuali, sia in senso sostanziale che formale, con l'opportuno aggiornamento di alcuni termini e allocuzioni, anche al fine di fugare possibili interpretazioni erronee.
Con la presente proposta si risponde inoltre all'esigenza di disciplinare le modalità operative e procedurali in materia di coperture assicurative e di rimborso delle spese legali, peritali e processuali tenendo conto della complessità delle stesse e dei numerosi soggetti che si avvicendano nella loro applicazione, Ufficio di Presidenza del Consiglio, Avvocatura regionale e la struttura regionale competente in materia di assicurazioni.
La proposta si compone di sette articoli: l'articolo 1 reca "Oggetto e finalità", l'articolo 2 è stato già oggetto dell'esposizione della collega Minelli, essendo un testo coordinato come dicevamo, l'articolo 3 inserisce nella legge regionale 33/1995 l'articolo 6bis con il quale si introduce il divieto di cumulo fra le indennità di carica e di funzione e ogni altro assegno o indennità, medaglia o gettoni di presenza comunque derivanti da incarichi di carattere amministrativo e si stabilisce che la partecipazione a Commissioni, comitati, organi di enti di qualsiasi tipo che sia connessa alle cariche di Presidente della Regione, di Presidente del Consiglio regionale, di Assessore regionale e di Consigliere regionale sia svolta a titolo gratuito. Tale articolo si limita meramente a migliorare la formulazione delle disposizioni attualmente in vigore, commi 3, 4 e 5 dell'articolo 2 della legge regionale 33/1995, che sono pertanto abrogati dalla presente proposta di legge, ormai datati e necessitanti di una riscrittura più aderente al linguaggio attuale, senza alterarne o innovarne il contenuto, in analogia con quanto disciplinato da altre Regioni. L'articolo 4 apporta modificazioni alla legge regionale 33/1995, con la sostituzione del capo III della stessa, i tre articoli del nuovo capo disciplinano le coperture assicurative, come già accennavamo, che possono essere stipulati a favore dei Consiglieri regionali e dei componenti la Giunta regionale, articolo 9, nonché i rimborsi delle spese legali, peritali e processuali che gli stessi possono chiedere, articolo 10, e introducono le conseguenti modalità operative di cui all'articolo 10bis. L'articolo 5 reca abrogazioni che si rendono opportune a seguito delle modifiche introdotte. Gli articoli 6 e 7 infine recano "Disposizioni finali e clausola di invarianza finanziaria".
Un intervento quindi di manutenzione normativa che era assolutamente ormai necessaria e ringrazio gli uffici per la collaborazione tecnica e tutti i componenti della I Commissione permanente per il lavoro svolto.
Presidente - La discussione generale è aperta. Ci sono interventi in discussione generale? Nel caso, siete invitati a prenotarvi, altrimenti chiudo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Ci sono altri interventi? Altrimenti passiamo all'articolato. Non vedo richieste d'intervento. Metto in votazione l'articolo n. 1. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 32
L'articolo n. 1 è approvato.
Articolo 2. Stesso risultato. Articolo 3. Stesso risultato. Articolo 4. Stesso risultato. Articolo 5. Stesso risultato. Articolo 6. Stesso risultato. Articolo 7. Stesso risultato.
Ci sono interventi? Ha chiesto la parola il consigliere Di Marco per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.
Di Marco (PA) - Dopo aver ascoltato le due relazioni, a
nome del gruppo consiliare di Pour l'Autonomie, esprimo la
nostra volontà di votare in favore dell'approvazione di questo
testo normativo, che apporta modifiche alla legge regionale 33/1995
e che è la risultante di due proposte di legge: la n. 133, relativa
all'intervento in materia di sobrietà della politica in Valle
d'Aosta, e la n. 142, relativa alle disposizioni in materia di
assicurazioni e rimborsi delle spese legali, peritali e processuali
a favore dei Consiglieri regionali e dei componenti della Giunta
regionale.
I motivi che ci inducono a questa scelta sono in primo luogo di coerenza verso l'impegno che Pour l'Autonomie si è assunto verso tutti i Valdostani ad agire per riaffermare il principio di sobrietà nel mondo della politica regionale. Procedendo all'equiparazione dell'indennità di funzione del Presidente del Consiglio regionale a quella dei componenti della Giunta regionale, vogliamo dare un primo importante segnale alla nostra comunità, un segnale di ascolto delle istanze che da essa provengono, di condivisione delle preoccupazioni per un periodo storico particolarmente complesso dal punto di vista economico e di determinazione nel contrastare in modo concreto quel senso di sfiducia verso la politica, che, purtroppo, si sta radicando anche in una comunità solida e coesa come la nostra.
Al contempo le vicende anche del recente passato hanno dimostrato che i Consiglieri regionali, come pure i componenti della Giunta, sono particolarmente esposti a inchieste e procedimenti giudiziari, che, pur risolvendosi in loro favore, comportano conseguenze sia di ordine finanziario che personale. Per far sì che essi continuino a svolgere in piena serenità gli altri compiti loro assegnati, si rende quindi necessario introdurre una nuova disciplina che regoli le modalità operative e procedurali in materia di coperture assicurative e di rimborso delle spese legali, peritali e processuali, che per loro natura sono piuttosto complicate anche per il coinvolgimento di più soggetti nella loro attuazione.
Come movimento Pour l'Autonomie, crediamo fortemente che sia nell'interesse della nostra comunità riuscire a tutelare i propri rappresentanti regionali, quelli del presente ma anche quelli del futuro, affinché possano continuare a esprimere al meglio il loro impegno in favore del benessere di tutti i Valdostani.
Per i motivi appena descritti, ribadisco che il nostro gruppo consiliare voterà convintamente questa proposta di legge ritenendo che possa apportare significativi miglioramenti alla politica valdostana e, conseguentemente, alla nostra collettività.
Presidente - Ci sono altre dichiarazioni di voto? Non vedo richieste d'intervento, metto in votazione il disegno di legge nel suo insieme. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti, votanti e favorevoli: 33
La legge è approvata all'unanimità.