Oggetto del Consiglio n. 3660 del 23 maggio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3660/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito alla futura modalità di gestione del canile/gattile regionale".
Bertin (Presidente) - Passiamo al punto seguente, il n. 41. Nel caso di quest'interpellanza, sempre in ragione dell'assenza dell'assessore Marzi, si procede senza illustrazione con la lettura della risposta fornita dall'Assessore e seguirà la replica dell'interpellante. Si è prenotato il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Testolin (UV) - I consiglieri Sammaritani e Foudraz interpellano per sapere quale sia l'intendimento del Governo in ordine a quale sarà la modalità della futura gestione pubblica o privata del canile/gattile regionale e, nel caso che tale scelta sia già stata operata, con quali motivazioni.
Come correttamente riportato nel testo dell'interpellanza, la convenzione per la gestione del canile/gattile regionale, approvata con deliberazione della Giunta regionale 1628 del 6 dicembre 2021, scadrà il 31 dicembre 2024.
Allo stato attuale, la competente struttura regionale, "Prevenzione, sanità pubblica, veterinaria e sicurezza alimentare", sta svolgendo le opportune verifiche e i necessari approfondimenti con la Centrale Unica di Committenza, la CUC, per valutare la procedura più corretta da seguire per l'affidamento della futura gestione nel rispetto dei criteri di trasparenza, evidenza, pubblicità e rotazione.
Nell'affidamento della gestione si darà importanza in via prioritaria al benessere degli animali ricoverati nella struttura regionale, per poi valutare anche l'aspetto relativo ai costi di gestione.
La seconda domanda, "Se sia costituita o se stia operando la Commissione regionale dei diritti per gli animali di affezione": la legge regionale 37/2010 prevede all'articolo 30 la costituzione di una Commissione regionale dei diritti degli animali di affezione con la funzione di organo consultivo sulla corretta applicazione della legge stessa e per l'individuazione di strumenti atti a tutelare gli animali o di strategie d'intervento, nel caso di insorgenza di problematiche legate al randagismo e alla convivenza degli animali con l'uomo.
All'atto d'approvazione della legge, si era ritenuto di costituire il solo Comitato tecnico di monitoraggio previsto dalla convenzione di affidamento del canile/gattile regionale.
Il Comitato si riunisce, in presenza o a distanza, ogni qualvolta si verifichino specifiche necessità o su richiesta di uno qualsiasi dei componenti, per tutelare gli animali, definire strategie d'intervento e nel caso d'insorgenza di problematiche legate al randagismo o al benessere degli animali stessi.
Oltre al dirigente della struttura Previdenza e sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare che lo coordina, il Comitato è composto da un rappresentante dell'Azienda USL della Valle d'Aosta, da un rappresentante dell'Ordine dei veterinari della Regione Valle d'Aosta, da un rappresentante degli Enti locali della Valle d'Aosta e da un rappresentante delle Associazioni protezionistiche degli animali d'affezione.
Nell'ambito dell'avviata revisione della legge regionale sugli animali da compagnia, si valuterà l'opportunità d'istituire un tavolo con funzioni sia tecniche che di indirizzo e programmazione.
Presidente - Per la replica, il consigliere Sammaritani ne ha facoltà.
Sammaritani (LEGA VDA) - Prendo atto delle risposte. La prima sicuramente è molto interlocutoria, con riferimento appunto al discorso della convenzione che andrà rinnovata a fine di quest'anno, quindi con l'inizio dell'anno prossimo. Ho capito che non ci sono ancora delle indicazioni precise per quanto riguarda le scelte che l'Amministrazione vuole farà e farà per il futuro, quindi credo che sia un momento in cui è necessario riflettere sulla necessità della tutela del benessere animale e quindi dare la possibilità, a chi di competenza, di valutare con grande attenzione le necessità per arrivare a una gestione del canile/gattile efficace ed efficiente nel futuro.
Abbiamo visto, anche di recente, dei comunicati stampa da parte della pubblica amministrazione: criticità ce ne sono, è sicuramente importante arrivare a definire con grande attenzione questi dettagli, che non sono affatto trascurabili.
Credo quindi che in questi mesi sarà importante tenere i riflettori accesi su queste questioni; lo faremo senz'altro.
Per quanto riguarda, invece, l'applicazione dell'articolo 30 della legge 37, mi pare di capire, dalla risposta, che effettivamente questa Commissione regionale di fatto non è stata costituita, quindi inutile dire o chiedere quante volte si è riunita, con quali modalità eccetera, perché è stato invece riunito questo Comitato tecnico di monitoraggio.
In realtà la Commissione avrebbe avuto una funzione un poco più ampia, proprio sull'applicazione della legge 37, quindi credo che disattendere l'articolato della legge, o comunque non applicarla, non sia una scelta così ottimale.
Credo che effettivamente, come è stato accennato, la riflessione sulla revisione della legge sia importante e proprio in quest'ottica credo che sarebbe opportuno aprire dibattiti anche su queste problematiche: con le interpellanze che abbiamo fatto in questi mesi, abbiamo potuto notare che l'applicazione della legge 37 non è stata così efficace e puntuale.
Credo quindi che come sempre, una questione sia quella di scrivere le leggi, altra questione poi è quella di applicarle correttamente e far sì che siano efficaci, efficienti e, appunto, la Commissione prevista dall'articolo 30 aveva proprio questa funzione.
Speriamo che da un lato si vada a modificare, integrare e revisionare questa legge 37 e aggiornarla all'attualità, visto che è del 2010, quindi è tempo che questo venga fatto, d'altro lato magari, se possiamo imparare qualcosa dal passato, cerchiamo di scriverle le leggi ma poi anche di renderle operative, applicarle e soprattutto dare rilevanza a quegli organi, come appunto era questa Commissione, o, comunque come si ha come finalità quando si stabiliscono per esempio delle clausole valutative, di far sì che poi si vada a verificare se la legge funziona, come funziona, quanto funziona, se ha senso che esista la legge o non esista, se ci siano delle modifiche da fare.
Questo dovrebbe essere un punto di riferimento importante che il legislatore dovrebbe sempre tenere presente: la manutenzione normativa è fondamentale per far sì che le leggi siano quelle che servono, quando servono e per le cose a cui servono.
Questo è un tema più generale ma comunque, anche in questo caso, abbiamo visto che effettivamente c'è del lavoro da fare.