Oggetto del Consiglio n. 3652 del 22 maggio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3652/XVI - Interpellanza: "Previsione di interventi di efficientamento energetico della caserma forestale di Pont-Saint-Martin".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 33 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola alla collega Minelli.
Minelli (PCP) - Tre mesi fa abbiamo presentato un'interpellanza sulle intenzioni circa i lavori di efficientamento delle caserme forestali presenti sul territorio regionale; in quell'occasione l'assessore Carrel ci aveva risposto che non esiste un piano specifico dei lavori di efficientamento per i vari edifici di proprietà regionale, quindi non c'è un ordine di priorità. Ci aveva però informati che, in assenza attualmente di tale programmazione, per quello che è di sua competenza, il Dipartimento dello sviluppo economico energia aveva previsto un'azione finalizzata a sostenere l'efficientamento energetico degli edifici di proprietà pubblica nell'ambito del POR FESR Valle d'Aosta 2021-2027, in particolare con l'azione B1, che prevede il finanziamento e interventi volti alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico e gli interventi di natura strutturale per una disponibilità iniziale pari a 5 milioni di euro destinati alle Unités e ai Comuni valdostani. A proposito poi del patrimonio edilizio del Corpo forestale, ci aveva detto che è composto dalla sede del comando centrale di Saint-Christophe e da quattordici caserme forestali che ospitano gli uffici dei comandi di stazione e anche in molti casi gli appartamenti per i dipendenti. Il dato che avevamo appreso era di trentasette appartamenti sui settantadue alloggi disponibili, quindi un tasso di occupazione di circa il 50%, questo anche considerata la deroga all'obbligo di residenza negli edifici preposti.
Da parte nostra, richiamando poi i lavori che sono stati previsti con un provvedimento legislativo alla caserma di Aymavilles, avevamo anche chiesto se c'era l'intenzione di intervenire sulle caserme che necessitano di lavori di razionalizzazione per quello che riguarda la riduzione dei consumi e dell'efficientamento, anche considerando il ruolo di tutela ambientale che ricopre il nostro Corpo forestale. Avevamo portato ad esempio la caserma di Pont-Saint-Martin per cui anni fa era stato addirittura pensato l'abbattimento e la ricostruzione visto che c'erano già - e parlo di molti anni fa - dei problemi. Lì c'è anche un impianto che funziona a metano, che presenta delle criticità, e che potrebbe essere sostituito con un impianto a pannelli fotovoltaici vista l'ampiezza del tetto. L'Assessore ci aveva risposto elencando gli interventi già effettuati nelle caserme, quelli in previsione, mi aveva dato anche un prospetto dove non erano contemplati lavori per questa caserma e aveva confermato quello che noi avevamo detto. Ora abbiamo appreso che alle criticità del sistema di riscaldamento si sono aggiunti degli altri problemi. Recentemente ci sono stati dei cedimenti nelle lose del tetto, il fabbricato è stato transennato per la messa in sicurezza ovviamente dell'edificio, c'è stato lo spostamento dell'accesso ad alcuni uffici che sono situati al piano terra, c'è il divieto di utilizzo dei balconi da parte degli inquilini, delle guardie che risiedono lì e ovviamente ci dovranno essere, o in parte ci sono già stati, dei lavori urgenti per tamponare la situazione, però credo che verosimilmente si dovrà procedere al rifacimento del manto di copertura e bisognerà procedere anche ad altre opere che mettano in sicurezza l'edificio. Dal nostro punto di vista sarebbe logico, e credo anche auspicabile, che accanto agli interventi di ristrutturazione che sono diventati urgenti si prevedano anche lavori di efficientamento energetico attraverso appunto il posizionamento di pannelli fotovoltaici.
Anche pensando che siamo in una fase di discussione dell'assestamento di bilancio e che quindi delle valutazioni sono state fatte, ma ancora si possono fare, sulle somme da destinare, chiediamo: "come si intenda intervenire riguardo alla sistemazione del tetto della caserma di Pont-Saint-Martin; se sono previsti, o se si intendono prevedere, dei lavori di efficientamento energetico concomitanti..." agli interventi che bisogna fare adesso.
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Carrel.
Carrel (PA) - Come letto dalla collega, in data 2 maggio 2024 veniva segnalato il cedimento di parte del manto di copertura del fabbricato che ospita gli uffici della Stazione forestale di Pont-Saint-Martin, l'Ufficio periferico del Dipartimento agricoltura e degli alloggi di servizio del personale forestale in servizio. Il giorno successivo veniva disposto immediatamente un sopralluogo tecnico per verificare lo stato della copertura, constatando l'effettivo slittamento di alcuni elementi lapidei per un'ampiezza di circa 1,5 metri quadrati. Si riteneva quindi opportuno provvedere immediatamente a transennare l'area e a delimitare tutto il perimetro del fabbricato e l'accesso ai locali sopra descritti. Veniva inoltre mantenuta la temporanea fruibilità dei locali grazie alla realizzazione di due ingressi protetti e la posa di elementi accessori secondari. Avendo constatato una ragionevole previsione dell'imminente verificarsi di pericolo e un concreto pregiudizio della pubblica e privata incolumità, è stato deciso il ricorso all'istituto della somma urgenza ai sensi dell'articolo 140.
La sua seconda domanda ci chiede: "se sono previsti, o se si intendono prevedere, concomitanti interventi di efficientamento energetico, quali, ad esempio, l'installazione di pannelli fotovoltaici". L'intervento di somma urgenza di messa in sicurezza non contempla la possibilità di realizzare concomitanti e complessivi interventi di efficientamento energetico, tuttavia, come già argomentato nell'interpellanza da lei richiamata del 7 marzo del 2024, si conferma l'intenzione di completare gli interventi necessari sui fabbricati che non hanno ancora potuto beneficiare di interventi di efficientamento energetico, utilizzando le linee di finanziamento esistenti e disponibili. L'edificio che ospita la stazione forestale di Pont-Saint-Martin è appunto uno di questi, ma, come già segnalato in passato, era stata valutata l'opportunità di una ristrutturazione complessiva del fabbricato, che non nasce come edilizia residenziale, ma come locale commerciale ed espositivo. Pertanto è evidente che sia necessario eseguire un'approfondita analisi di opportunità in quanto è sufficiente indicare il dato della superficie della copertura, ben 730 metri quadrati, per far intuire la certa non modesta entità dell'investimento complessivo. Dal punto di vista della tipologia d'intervento necessario, si dovrà fare riferimento alle risultanze delle analisi tecniche che sono state condotte, partendo dalla diagnosi energetica esistente redatta nell'anno 2015 nell'ambito del programma POR FESR 2007-2013 con il progetto "Sostegno del centro osservazione attività sull'energia" quale centro di competenza per il trasferimento verso gli attori della filiera costruttiva locale di conoscenze avanzate sulla riqualificazione energetica degli edifici.
Presidente - Per la replica, la parola alla collega Minelli.
Minelli (PCP) - Grazie Assessore per la risposta. Eravamo a conoscenza del sopralluogo effettuato il 3 maggio scorso e anche dei lavori che sono stati fatti con il transennamento di tutto il perimetro dell'edificio e la creazione di questi due ingressi protetti. Non avevo dubbi che dei lavori di somma urgenza, per ovviare a questo nuovo problema, fossero stati fatti ma, come lei dice giustamente, stiamo parlando di un edificio che ha un tetto che corrisponde a 730 metri quadrati, quindi stiamo parlando di un tetto molto grande, ma grande è il fabbricato, sappiamo di che cosa stiamo parlando e, pensando al passato e alla situazione che già si era creata, io ricordo che quell'edificio era stato messo sotto osservazione e si era ritenuto necessario intervenire, ma parlo sicuramente più di vent'anni fa, quindi immagino che occorra fare quella riflessione che lei diceva in maniera un po' veloce, in maniera un po' celere.
Capisco che i lavori di somma urgenza, per la loro stessa definizione, riguardano un lavoro tampone su una situazione di emergenza, però, nel momento in cui si dovrà prendere in considerazione un intervento massiccio e costoso, che riguarderà non soltanto il tetto ma tutto l'edificio, ma da qualche parte bisognerà partire... quindi io credo che, avendo ora un nuovo problema sul tetto, ma contestualmente essendoci questo problema grosso legato ai consumi energetici per quello che riguarda il riscaldamento del prefabbricato, bisogna davvero creare un gruppo che se ne occupi bene. Lei ha detto che è stato fatto un sopralluogo, è chiaro che, quando c'è una situazione d'emergenza, bisogna intervenire, però non è sufficiente. Noi confidiamo che, nell'ambito di questo vostro lavoro che prevede degli interventi su vari edifici, come lei ci aveva ricordato, questo, proprio per le condizioni in cui si trova, abbia una sua priorità.