Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3588 del 8 maggio 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3588/XVI - Interrogazione: "Mappatura completa della rete del sistema idrico integrato sul territorio valdostano".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 18 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - Grazie collega Planaz che pone alcuni quesiti particolarmente interessanti che ci permettono di fare il punto sulla tematica.

Il primo quesito è: "se ad oggi esiste una completa mappatura del sistema idrico integrato a livello regionale o di singolo ambito di riferimento". Relativamente a questo quesito, faccio presente che tra gli anni 2011 e 2012 fu avviato il censimento di primo livello che fu finanziato con fondi BIM con deliberazione della Giunta consorziale n. 36 del 22 dicembre 2011, informatizzazione di primo livello delle reti acquedottistiche fognarie. Nel corso del 2013 il BIM ha inoltre incaricato uno studio professionale per il servizio di supporto tecnico ai Comuni per la rilevazione censuaria sui servizi idrici, quindi censimento delle acque per uso civile. Fu un lavoro importante, io me lo ricordo perché ero Sindaco del mio piccolo Comune con degli acquedotti abbastanza articolati, ma sicuramente un lavoro, un patrimonio importante che poi è stato devoluto a coloro che sono arrivati dopo - e oggi ne possiamo usufruire delle reti fognarie e delle reti acquedottistiche - che ci impegnò non poco.

La Regione e il Consorzio BIM hanno successivamente stipulato nel corso dell'anno 2017 una convenzione per l'aggiornamento e la condivisione della cartografia digitale nell'ambito del sistema delle conoscenze territoriali per l'aggiornamento e la condivisione della cartografia digitale nell'ambito del sistema delle conoscenze territoriali. I dati del censimento di primo livello sono stati caricati poi dalla società INVA sul sistema delle conoscenze territoriali regionali e sono oggi disponibili sul geoportale SCT nella sezione riservata alla Pubblica Amministrazione. Al fine di dar corso all'aggiornamento della mappatura eseguita dai Comuni e dalle Unités des Communes tra gli anni 2010 e 2012, quindi il censimento di primo livello, l'EGAM, a fronte della riorganizzazione avviata con la legge n. 7/2022, ha predisposto appunto nel corso del 2022 un progetto di fattibilità tecnico-economica per la digitalizzazione, distrettualizzazione e monitoraggio delle reti che è stato presentato nell'ambito dell'avviso del PNRR. Nella predisposizione quindi del piano finanziario sono stati anche raccolti i progetti eseguiti dai Comuni negli anni successivi, quindi quelli dal 2012 al 2022, ovviamente un supporto che va aggiornato passo passo e tale aggiornamento viene oggi mantenuto in essere e i relativi aggiornamenti saranno caricati sul sistema SCT nell'ambito della realizzazione del servizio idrico integrato. Con deliberazione dell'Assemblea del Consorzio BIM, la n. 2 del 24 febbraio 2023, quindi recentemente, è stato approvato il piano triennale per l'informatica e la transizione digitale 2023-2025 all'interno del quale è previsto l'obiettivo specifico BIM.1: "Realizzazione del servizio idrico integrato". Tale sistema informativo costituisce uno strumento fondamentale a supporto della formulazione, implementazione, monitoraggio e valutazione dell'efficacia degli strumenti di pianificazione per la condivisione dei dati, nonché per il rispetto degli adempimenti informativi a livello regionale, a livello nazionale nel campo del servizio idrico. Con la determinazione n. 36 del 20 marzo 2024 della Dirigente del settore regolazione tariffaria dei sistemi informatici del BIM è stato affidato a INVA il servizio di progettazione del sistema informativo del servizio idrico integrato.

Riguardo al secondo quesito: "se l'Amministrazione regionale è a conoscenza di quanti siano gli impianti di produzione di energia da caduta operanti nell'ambito della rete idrica valdostana". Le concessioni di derivazione d'acqua a uso idroelettrico con impianti realizzati su dorsale di acquedotti frazionali, acquedotti comunali e intercomunali, censiti al 31 di dicembre del 2023 sono cinquantadue, per una potenza complessiva pari a circa 4.500 kW. Di queste cinquantadue, quarantuno sono quelle attive per una potenza complessiva di circa 3.926 kW.

Terzo quesito: "se al di là dello sviluppo degli impianti fotovoltaici sulle strutture facenti parte del servizio idrico integrato, sia stata considerata la possibilità di realizzare impianti idroelettrici per il recupero energetico nelle reti idriche valdostane e in caso positivo se vi siano state delle interlocuzioni con il BIM". Bisogna considerare che la realizzazione di impianti idroelettrici su acquedotti non è così semplice perché tali impianti per funzionare al meglio hanno necessità di essere costantemente alimentati con un regime di portata il più costante possibile. Tale situazione non sempre si verifica nei piccoli acquedotti ove l'alimentazione è discontinua e i regimi di marcia, ovvero acceso o spento, renderebbero di difficile gestione l'impianto. Per sopperire a tale problema, si dovrebbe garantire un'alimentazione continua dell'impianto, un'alimentazione anche minimale, prelevando un eccesso di portata rispetto alla richiesta delle utenze allacciate all'acquedotto. Tuttavia tale pratica non sarebbe compatibile con un utilizzo sostenibile delle risorse idriche, le quali prediligono un utilizzo dell'acqua commisurato alle effettive esigenze, garantendo quindi i deflussi non utilizzati provenienti da risorgive o in prossimità delle aree di venuta a giorno della risorsa stessa. L'opzione è stata sempre ben presente quando si è intervenuti sugli acquedotti e, laddove ritenuta sostenibile, è stata anche realizzata e sarà possibilmente presa in considerazione.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Planaz.

Planaz (RV) - Grazie Assessore per la risposta. Chiedo scusa se il nostro gruppo ha ritenuto opportuno, a seguito delle audizioni in II Commissione, di presentare ulteriori approfondimenti su questa tematica che penso sia molto importante per tutti quanti. Mi fa piacere quello che mi ha illustrato, che ci siano già molti impianti per andare a sfruttare l'energia derivante dall'idroelettrico... anche sugli impianti dell'acquedotto, così come abbiamo appurato nell'audizione che i costi che ci sono per il mantenimento della gestione degli acquedotti e garantire l'acqua a tutti... si fa presto quando si apre l'acqua e si accende la luce che c'è l'energia elettrica e l'acqua, però poi dietro c'è tutta una complessità di fattori che poi, se non si entra dentro nello specifico, non sempre si riesce a capire a volte quando vengono a mancare. Mi fa molto piacere la sua risposta e ringrazio ancora.

Presidente - Credo che, mancando solo otto minuti, possiamo chiudere i lavori di questa mattinata.

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La seduta termina alle ore 12:52.