Oggetto del Consiglio n. 3586 del 8 maggio 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3586/XVI - Interrogazione: "Utilizzo di un autobus elettrico nel servizio regionale di trasporto pubblico".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 16 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Abbiamo avuto modo di fare una prova che è stata direi voluta per iniziare a misurare le prestazioni anche dei mezzi elettrici su un territorio diverso come il nostro nella visione che accompagnerà il lavoro che, come Dipartimento dei trasporti, verrà realizzato nei prossimi mesi in funzione anche delle scelte da compiere nei prossimi due anni per la preparazione dell'appalto del nuovo trasporto pubblico locale. Nel 2027 credo sappiamo ormai tutti che scadrà l'attuale appalto e la fase di preparazione sarà di fondamentale importanza anche a livello di conoscenza di tutte le evoluzioni a livello tecnologico, ma non solo, anche la riorganizzazione della programmazione dei servizi, ci sarà comunque un grande coinvolgimento e un grande lavoro da fare.
In questo senso, proprio perché, tra l'altro, avremo modo di parlarne in Commissione, ci siamo impegnati a venire a relazionare e quanto meno a confrontarci sul tema idrogeno-autobus elettrici, in questo senso abbiamo avuto questa possibilità fornita in questo caso dalla ditta Iveco, che, in accordo con la società Vita, ha messo a disposizione per una giornata un modello di autobus elettrico, un modello personalizzabile come numero di batterie, lunghezza, tipo di ricarica. Nel caso nostro questo modello era un autobus da 9 metri e mezzo con una serie di caratteristiche che se vuole, poi le posso lasciare, è inutile che stiamo a elencarle in questo caso. La prova è stata fatta in salita per la Val d'Ayas e poi l'autobus ha proseguito verso Aosta e ha fatto poi ritorno. La prestazione è stata fatta ovviamente senza carico, quindi senza passeggeri, salvo i presenti, e in una situazione di temperatura mite. Abbiamo riscontrato una situazione comunque positiva, nel senso che nella salita l'autobus ha consumato il 25% di energia, ne ha ricaricata per una parte nella discesa. È chiaro che era una situazione, come dicevo, molto particolare perché poi le stesse prove andranno fatte con i carichi a bordo in una certa situazione. Questo autobus non è esattamente l'autobus ideale per le vallate perché ha un problema anche di catenabilità, nel senso che nell'inverno quel tipo di tipologia di mezzo non la possibilità di essere catenato, ma ce ne sono altri che invece possono essere catenati.
"Se l'autobus è autorizzato per la prova attualmente impiegata nel servizio regionale di trasporto": no. Come diceva, è un unicum, anche nella prossima settimana faremo delle prove, questa volta in accordo con la società Arriva su altri percorsi, perché, come ci siamo detti, da parte nostra non c'è preclusione all'analisi e neanche allo studio e sarà uno studio che per ora è legato a delle prove così estemporanee, ma vorremmo affidarlo proprio per organizzare al meglio la preparazione dell'appalto a dei professionisti che ci possono mettere in condizioni di fare tutte le valutazioni del caso, partendo ovviamente dalla nostra idea che l'idrogeno può essere la soluzione migliore per certi percorsi e l'elettrico magari essere integrabile per altri. In ogni caso lo faremo studiare e ce lo faremo dire dalle competenze che possono essere messe a disposizione anche rispetto all'esperienza di altri territori.
Quello che appare evidente è che tutta questa fase di studio va fatta perché avrà una ricaduta in senso anche di organizzazioni del servizio, perché lo possiamo già dichiarare fin da oggi che per qualsiasi possa essere poi l'energia utilizzata non sarà sufficiente la flotta attuale. L'utilizzo di energie rinnovabili andrà sicuramente potenziato, quindi avrà delle ricadute sui costi di investimento e probabilmente anche sull'organizzazione del servizio. Abbiamo quindi iniziato questa fase di studio, continueremo a farla e nessun problema poi a mettere a disposizione i dati che avremo modo di rilevare.
Presidente - Per la replica, la parola alla collega Minelli.
Minelli (PCP) - Ringrazio l'Assessore per la risposta. Se poi vorrà fornirmi quella scheda relativa alle caratteristiche specifiche anche dell'autobus, gliene sarò grata.
Devo dire che è positivo che si sia fatto questo primo test perché mi sembra che esprima, e poi lei lo ha anche detto, una volontà di verifica delle potenzialità degli autobus elettrici, una volontà che finora, a nostro avviso, non si era manifestata adeguatamente, in particolare - e ne avevamo parlato in quel momento, nel momento della discussione nel PEAR - non era emerso un discorso chiaro e anche il nostro emendamento per una progressiva riduzione, una progressiva riconversione del parco dei 160 autobus del trasporto pubblico locale dal diesel all'elettrico non era stato accolto. State portando avanti il progetto di realizzare a Châtillon un impianto per la produzione di idrogeno il cui prodotto dovrebbe poi essere impiegato e utilizzato da autobus a idrogeno. Sappiamo però che le ripetute gare per individuare un fornitore di autobus a idrogeno non hanno dato degli esiti positivi e si sono persi dei finanziamenti che, lo speriamo vivamente forse si riuscirà ora a recuperare ma attraverso un indirizzo verso gli autobus elettrici. È comunque importante un rapido approfondimento della riconversione di tutti gli autobus del trasporto pubblico locale, abbandonando l'utilizzo del diesel e rispettando in questo modo anche la Road Map per la Valle d'Aosta Fossil Fuel Free al 2040 che abbiamo approvato. Sul tema torneremo più avanti in questo stesso Consiglio perché abbiamo presentato un'interpellanza riguardo proprio alla miglior tipologia di autobus per superare il diesel.
Lei ha dato dei dati parziali su questa prima prova che è stata effettuata, ci ha detto che c'è stato un consumo del 25% in salita, recuperato in parte in discesa, non ho capito bene quanto, però effettivamente è corretto pensare a delle prove fatte in condizioni diverse, sia con il pieno carico, sia con temperature anche diverse.
Lei poi ha ricordato, ma lo faccio anch'io, che il Consiglio regionale lo scorso 22 febbraio ha approvato una mozione per un approfondimento su tutta la materia idrogeno in Commissione, è un lavoro che non è ancora stato avviato e che dovremmo fare, per cui sollecito anche il Presidente della IV Commissione a provvedere; certo è che condivido che bisogna affidarsi anche all'esperienza di altri territori dove delle sperimentazioni sono già state fatte e oggi siamo al corrente del fatto che esistono degli studi molto precisi e direi assolutamente non partigiani, perché sono fatti da organismi super partes e sono anche validati a livello scientifico.
Sarà molto importante questa fase, questo momento e crediamo che, nell'ambito di tutta l'istruttoria che dovrà portare poi al nuovo bando per l'affido del trasporto pubblico locale del 2027, esistono i tempi e le condizioni per arrivare a fare un lavoro che davvero ci veda in linea con quegli obiettivi sfidanti che ci siamo dati e che potremmo cominciare a perseguire proprio attraverso questo tipo di attività.