Oggetto del Consiglio n. 3565 del 18 aprile 2024 - Resoconto
OGGETTO N. 3565/XVI - Reiezione di mozione: "Impegno a modificare il bando di concorso per l'attribuzione di assegni di studio e contributi alloggio a favore di studenti universitari valdostani iscritti a corsi universitari fuori dalla regione".
Bertin (Presidente) - Passiamo al punto successivo, n. 48. Consigliere Baccega ne ha facoltà.
Baccega (FI) - In realtà abbiamo riflettuto a lungo, a seguito dell'interrogazione del 7 marzo e sulla base appunto delle risposte che avevamo avuto, soprattutto della corposa messe di dati che è arrivata, e ovviamente dopo aver fatto un'ulteriore valutazione della situazione congiunturale regionale nella nostra regione sugli interventi della Regione per l'attuazione del diritto allo studio nell'ambito universitario.
Abbiamo anche esaminato e approfondito il bando di concorso per l'attribuzione degli assegni di studio e i contributi alloggio a favore degli studenti valdostani, sia dei corsi universitari fuori dalla nostra regione e va detto che la situazione economica (così come descritta nel DEFR per il triennio 2024-2026 nel quadro sintetico del contesto economico finanziario) non sta certamente migliorando, anzi, ci sono due guerre in atto, la benzina è tornata a costare davvero molto, il carrello della spesa è molto più elevato rispetto anche a qualche tempo fa, i mutui sono rimasti a livelli piuttosto esagerati.
Per questo abbiamo deciso di fare un'ulteriore riflessione, lo avevamo annunciato nell'interrogazione, e di tornare sull'argomento, in sintonia con il nostro gruppo giovani di Forza Italia che ha fatto degli approfondimenti - all'interno dei percorsi personali e con gli amici universitari, anche con altre forze politiche - dove è ancora risultato che la situazione economica delle famiglie è davvero molto difficile, soprattutto per diverse fasce già provate prima della pandemia e messe ulteriormente in difficoltà dal susseguirsi dagli effetti dei conflitti, acuiti anche dall'ultimo, quello della crisi mediorientale.
Le famiglie quindi non vivono condizioni migliori di quelle che vivevano tempo fa.
Il nostro gruppo giovani ci ha fatto un ulteriore approfondimento e noi siamo giustamente i portavoce di questo approfondimento: è emerso chiaramente che le difficoltà, le incertezze, l'impossibilità di programmare con una certa serenità il futuro familiare delle ragazze e dei ragazzi che intendono intraprendere gli studi universitari, è complicato, soprattutto dal punto di vista economico.
Nell'interrogazione del 7 marzo sono emersi dati sicuramente interessanti e positivi e ribadisco ancora un ringraziamento ai suoi uffici, Assessore, che hanno fatto un gran lavoro e hanno prodotto tutta una serie di dati interessanti.
È certamente emerso che la qualità della formazione in uscita è decisamente elevata in Valle d'Aosta e per questo riteniamo sia importante allargare la platea dei fruitori perché ce n'è veramente bisogno sulla base degli approfondimenti che abbiamo fatto nei nostri ambiti.
È emersa la richiesta di maggiore informazione per chi esce dagli istituti e dai licei - se n'è parlato anche in occasione del monitoraggio "Valle d'Aosta Oriental" - e c'è bisogno certamente di più informazioni anche per quel che riguarda l'accesso al mondo del lavoro, quindi un incremento significativo degli studenti universitari che hanno necessità di avere maggiore sostegno.
Fatte queste premesse, noi chiediamo un impegno della Giunta a deliberare, secondo la scadenza stabilita della legge regionale n. 30 del 14 giugno 1989, entro il 30 aprile 2024 il bando di concorso per l'attribuzione di assegni di studio e contributi ai Valdostani e di innalzare il limite massimo dell'indicatore per le prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario, ovvero l'Isee universitario - che già avevate aumentato l'anno scorso, questo va detto, ma riteniamo che non sia sufficiente - da euro 44 mila a euro 49 mila. È un dato che viene fuori da un approfondimento che è stato fatto appunto dai nostri giovani e chiediamo che la Giunta s'impegni in questa direzione.
Non abbiamo ancora contezza di quale può essere l'impatto economico da mettere in campo ma riteniamo che possa essere un investimento importante ed efficace per i nostri giovani e per chi vuole proseguire gli studi universitari.
Presidente - La discussione generale è aperta. Se ci sono altri interventi, è bene che si prenotino in discussione generale. Non vedo richieste d'intervento, sollecito nel caso. Chiudo la discussione generale. La discussione generale è chiusa.
Per il Governo, l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Con la DGR 843 del 31 luglio del 2023, che lei ha correttamente riportato nella mozione, il limite massimo Isee in questione, che da una decina di anni era fissato in 40.500 euro, per la prima volta, dopo più di dieci anni, è stato incrementato passando a 44 mila euro.
Questo lo voglio dire perché - è giusto anche saperlo - il limite massimo Isee stabilito dallo Stato per i bandi finanziati con i fondi nazionali è di 26 mila euro, cioè noi abbiamo un limite massimo che era già superiore rispetto a quello normalmente considerato dalle disposizioni nazionali e, neanche un anno fa, l'abbiamo ulteriormente elevato di un ulteriore 10%.
Non so e non capisco perché sia stato individuato questo limite dei 49 mila euro, ma è vero anche che non è possibile immaginare, proprio perché non si hanno dei dati a disposizione relativamente a questo lasso, da 44 mila a 49 mila, non è possibile immaginare né il numero dei fruitori né, tanto meno, le somme a disposizione.
Noi abbiamo ritenuto, come maggioranza - e del tema ne stiamo parlando anche da diverso tempo - di non accettare questa mozione per i motivi che le ho detto, anche perché si è fatto un grosso lavoro comunque di innalzamento della quota Isee rispetto al nostro Isee che è già di molto superiore rispetto a quello dello Stato, stiamo ragionando da diverso tempo - e il collega Chatrian ne è testimone - della possibilità anche eventualmente di aumentare l'importo delle borse con particolare riferimento, visto che abbiamo fatto un grosso sforzo anche per intercettare la cosiddetta fascia media - e questa è un'analisi che stiamo facendo anche a livello di maggioranza - con particolare riferimento alle fasce più basse.
Il ragionamento è aperto, le chiederei in questo caso di ritirare la mozione, altrimenti ci asterremo.
Presidente - Consigliere Baccega, a lei la parola.
Baccega (FI) - Trattandosi di un impegno annuale, nel senso che ogni anno la delibera deve essere posta all'attenzione della Giunta, sarebbe stato interessante andare a sperimentare quanti nuovi studenti in qualche modo potevano accedere in quella fascia, che è proprio la fascia media di cui parlava lei che andiamo a toccare in questo ambito; quindi è uno sforzo che continuiamo a chiedere, lasciando che ci sia una votazione rispetto a questo provvedimento, e non lo ritiriamo.
I dati che ha lei come Assessorato e che abbiamo noi non ci danno la certezza di quanto possa impegnare ulteriormente nell'ambito del bilancio, ma parliamo di studio, parliamo di studenti universitari che hanno l'esigenza di muoversi, che vanno in città come Torino, Milano, dove la spesa è molto più cara di quanto è cara la Valle d'Aosta, quindi non intendiamo ritirarla. Vediamo chi la vuole votare. Tenga conto che probabilmente, magari tra un anno, ci ritorneremo e faremo un eventuale valutazione più attenta, oppure chiederemo che gli uffici facciano un'ulteriore valutazione più attenta, oppure chiederemo che gli uffici facciano un'ulteriore valutazione: se all'interno di questa fascia media si riesce a individuare quali sono le famiglie che sono in difficoltà.
Le famiglie sono in difficoltà, quella fascia media - lo abbiamo detto anche quando abbiamo parlato del Piano della povertà - è fortemente in difficoltà.
Due figli che vanno all'Università sono un impegno pesantissimo, per questo diciamo che dobbiamo assolutamente dare una risposta anche in questo senso. Sono 4 mila euro in più, mi sembrava una cosa abbastanza normale che la mozione fosse approvata; mi pare strano che la maggioranza decida di non approvarla, comunque noi la manteniamo e vediamo cosa succederà al voto.
Presidente - Non vedo richieste d'intervento, mettiamo in votazione. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.
Presenti: 34
Votanti: 16
Favorevoli: 16
Astenuti: 18 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Carrel, Caveri, Chatrian, Cretier, Di Marco, Grosjacques, Guichardaz Jean-Pierre, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marzi, Padovani, Sapinet e Testolin)
La mozione non è approvata.