Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 3480 del 3 aprile 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3480/XVI - Interrogazione: "Progettualità volte a sviluppare l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nel sistema sanitario regionale".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 21 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'Assessore Marzi.

Marzi (SA) - Le domande sono: "quale sia ad oggi il livello di utilizzo dell'intelligenza artificiale nell'ambito del nostro sistema sanitario regionale e se l'Azienda sanitaria USL sia a conoscenza del progetto citato nell'articolo e/o se sia ad oggi coinvolta in progettualità volte a sviluppare l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nell'ambito del nostro sistema sanitario". Con il continuo rinnovamento del suo parco strumentale, l'Azienda ricorre sempre più di frequente con importanza alla dotazione di dispositivi e applicazioni di intelligenza artificiale. Ad oggi sono installate e utilizzate applicazioni di intelligenza artificiale nella nuova risonanza magnetica, collaudata lo scorso mese di novembre, anche la nuova TAC, 128 strati in corso di installazione, finanziata quota parte con fondi PNRR, sarà caratterizzata da tecnologie che fanno ricorso a modelli di intelligenza artificiale. L'Azienda USL ha inoltre in procinto di aggiornare tecnologicamente il parco apparecchiature dell'endoscopia digestiva inserendo strumenti di intelligenza artificiale. Quest'ultima operazione rientra, tra l'altro, nell'ambito del progetto transfrontaliero denominato "FRIDHA" (Formation et Réseau Intégré d'Hôpitaux Alpins), che abbiamo già citato in risposta a una precedente iniziativa sul tema. Il progetto è finanziato dal programma Interreg Italia-Francia Alcotrà e vede l'Azienda sanitaria valdostana capofila di un partenariato con gli Hôpitaux du Pays du Mont-Blanc, di Chamonix, Sallanches. Il progetto, volto a mettere in rete i servizi sanitari transfrontalieri per migliorare l'offerta nel settore della diagnostica delle patologie dell'apparato digerente e il trattamento chirurgico assistito da robot, prevede infatti anche l'ampliamento delle dotazioni tecnologiche con ricorso a strumenti di intelligenza artificiale.

Sempre nell'ambito dei modelli dell'intelligenza artificiale, l'Azienda ha inoltre fatto ricorso ai cosiddetti "algoritmi" di Machine Learning ad apprendimento automatico, con l'obiettivo di stratificare la popolazione per patologia. Il Machine Learning è una branca dell'intelligenza artificiale che si basa sull'idea che i sistemi possono imparare dai dati, identificare modelli autonomamente, prendere decisioni con un intervento umano ridotto al minimo. Tale attività è stata condotta a partire dal 2018 nell'ambito del progetto "MISMI" (Modello Integrato di Salute per una Montagna Inclusiva); in base ai dati del progetto MISMI ha quindi consentito di sperimentare l'elaborazione dei cosiddetti "dati sintetici", cioè dati artificiali generati da algoritmi, opportunamente addestrati a riprodurre le caratteristiche e la struttura dei dati originali, realizzando un primo modello di stratificazione per patologie della popolazione. L'obiettivo del progetto era quello di attuare la medicina d'iniziativa suddividendo la popolazione per gruppi di patologia e valorizzando in particolar modo la presa in carico dei pazienti cronici o potenzialmente cronici da parte dei medici di famiglia, con l'obiettivo di svolgere attività di prevenzione, evitare l'avanzamento delle malattie e successivamente anche il ricorso ai servizi ospedalieri. Il progetto ha tuttavia dovuto essere sospeso poiché le nuove norme statali intervenute in materia di privacy hanno demandato la competenza relativa alla stratificazione della popolazione al Ministero della salute. Il Ministero pertanto dovrà disciplinare in dettaglio le attività che dovranno essere svolte a livello centrale e quelle che invece potranno essere eseguite a livello regionale territoriale da parte delle Regioni. Ad oggi, nonostante i numerosi solleciti formulati dalle Regioni tutte, si rimane in attesa delle disposizioni che devono essere emanate a livello centrale.

Relativamente alla piattaforma di Agenas citata nell'interrogazione, apprezziamo le potenzialità che la medesima potrà mettere a disposizione dei servizi sanitari regionali, evidenziamo tuttavia che nei mesi scorsi, a causa dei rilievi promossi dal Garante della privacy, Agenas ha dovuto sospendere la procedura di gara che era in corso. Questo fatto, unitamente ad altre tematiche che hanno contenuto di dati personali degli assistiti, attesa la delicatezza della materia e la necessità di regole chiare e condivise, ad oggi ancora assenti, con l'Autorità garante per la protezione dei dati personali.

Come abbiamo già avuto modo di dire in quest'aula, collega Aggravi, anche con lei su questo tema, il tema privacy ad oggi risulta essere il nodo centrale rispetto alla gestione di tutto quello che ha a che fare con l'intelligenza artificiale nel mondo sanitario.

Presidente - Per la replica, la parola al collega Aggravi.

Aggravi (RV) - Sicuramente, quando si parla di intelligenza artificiale, la maggior parte di noi ha in mente scene di film fantascientifici, in realtà l'intelligenza artificiale è già nel comune utilizzo non soltanto di dispositivi che tutti i giorni e in tutti i minuti anche della nostra vita utilizziamo, ma anche laddove pensiamo che non ci sia.

La chiusura della risposta dell'Assessore apre un tema estremamente complesso, come anche lo si evince dalla stessa risposta e in parte anche occupandosi del tema, che riguarda appunto la sicurezza della gestione e della custodia dei dati personali. In tal senso abbiamo delle situazioni quasi paradossali, abbiamo citato in quest'aula il famoso tema degli omissis, laddove si richiamava la normativa della privacy quasi all'estremo, dall'altro lato invece ci si rende conto, magari in corso d'opera, che non si sono definiti dei paletti o delle misure di riservatezza nella gestione magari di una procedura oppure di una ricerca o di un progetto e in parte questo è il caso. Dall'altra, come nel caso della centralizzazione della competenza, ad esempio, in questo caso sul Ministero della salute, ma potremmo parlare di tanti altri casi, bloccando lo sviluppo, perché poi alla fine, quando non si sa che cosa fare, si centralizza e poi però mancano le disposizioni attuative e le disposizioni da parte del centro. Sul discorso privacy abbiamo anche situazioni molto più semplici, come banalmente - e l'Assessore lo sa - laddove se vogliamo mettere in collegamento più medici di medicina generale, poi però dobbiamo permettere ai singoli colleghi di poter accedere ai dati del paziente nel momento in cui il collega non c'è e anche lì abbiamo un tema di privacy, senza dover andare a richiamare gli scritti di Asimov, cioè in maniera molto più semplice.

Ci spiace che una progettualità, che poteva avere, almeno dalle premesse, un appeal, si sia sostanzialmente sospesa per questioni chiamiamole burocratiche o regolamentari, ci auguriamo che, al di là della giusta salvaguardia della privacy di tutti i nostri dati, in particolare anche di quelli più sensibili tra i dati sensibili che riguardano la parte sanitaria, questo però non impedisca la possibilità di evolversi soprattutto laddove, con tecniche di Machine Learning, si possa andare anche banalmente a mettere insieme delle conoscenze che a volte ci sono nell'ambito delle pubblicazioni scientifiche o quant'altro, per permettere non soltanto alle macchine di imparare, ma anche ai nostri medici di poter essere più proattivi e più aggiornati di sempre.

Presidente - Direi che vista l'ora, possiamo chiudere i lavori di questa mattina. Riprendiamo alle ore 15:00.

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La seduta termina alle ore 12:54.